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Cistite in gravidanza: cosa fare contro le infezioni del tratto urinario

Uno dei disturbi più diffuso nell’universo femminile è la cistite. Un’infezione che colpisce la vescica urinaria. Se volessimo parlare di numeri almeno una donna su due in età fertile ha avuto a che fare almeno una volta nella vita con questo antipaticissimo batterio. Il rischio di contrarre la cistite cresce nella donna in gravidanza. In quest’articolo vedremo perché è facile soffrire di cistite in gravidanza. Parleremo anche di come affrontare questo fastidioso disturbo per evitare recidive.

La cistite è un disturbo molto più diffuso tra le donne rispetto agli uomini per ragioni puramente anatomiche. Nel corpo femminile la distanza che separa il retto dall’uretra è davvero breve. Questa vicinanza tra i due organi fa sì che l’E. Coli, il batterio responsabile dell’infezione, possa passare con estrema facilità da una parte all’altra. E, se non viene tempestivamente sradicato, da il via a un focolaio d’infezione cronica e recidivante. 

Se soffri spesso di episodi di cistite e vuoi sapere di più su tutto quello che puoi fare per evitare che compaia durante la gravidanza puoi scaricare il nostro e-book gratuito di approfondimento, dove troverai tutti i consigli che ti servono per ritrovare il naturale benessere del tratto urinario. Per averlo ti basterà cliccare sul pulsante arancione qui sotto 🙂

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Perché la cistite è più frequente durante la gravidanza

Durante la gravidanza è possibile che si verifichino infezioni ricorrenti del tratto urinario, tra cui la cistite.

Questo dipende da diversi fattori, primo fra tutti l’aumento volumetrico dell’utero, specialmente durante gli ultimi mesi di gravidanza. Quando l’utero con il passare dei mesi cresce e aumenta il suo volume, inizia a pesare non solo per la futura mamma. Anche vescica e uretere avvertono una certa pressione!

Questa pressione continua provoca non solo la necessità di dover andare al bagno più spesso, ma anche l’impossibilità di svuotare del tutto la vescica. Le urine che ristagnano nelle pareti vescicali ben presto diventano un terreno fertile e particolarmente gradito al portatore numero uno della cistite: Escherichia Coli (E.Coli). Che non tarderà a proliferare e ad aumentare il rischio di cistite.

Anche il cambiamento ormonale tipico della gravidanza incide negativamente sulla cistite. L’aumento dei livelli di progesterone provoca un rilassamento della muscolatura liscia e una diminuzione del tono della vescica e dei muscoli ureteri, rallentando il flusso dell’urina.

Un altro fattore da considerare durante la gravidanza è la possibile comparsa del diabete gestazionale. La presenza di zuccheri nelle urine può infatti favorire la proliferazione batterica.

Ultimo fattore da considerare è la stitichezza, dovuta in gravidanza sempre al cambiamento dei livelli di progesterone, che aumenta l’assorbimento di liquidi ed elettroliti e rallenta il transito intestinale.

Come hai letto poco fa, almeno nell’80% dei casi il responsabile della cistite in gravidanza è l’ E. Coli, un batterio che normalmente vive beato nel nostro intestino. In alcuni casi e quando si presentano le condizioni favorevoli, i batteri E. Coli diventano particolarmente numerosi e possono passare dall’intestino alla vescica. Qui trovano terreno fertile per la loro proliferazione.

Per evitare questa situazione necessario mantenere in equilibrio la flora batterica intestinale e promuovere la regolarità con l’assunzione di cibi ricchi di fibre, evitando così che la stipsi possa favorire il passaggio dei batteri nella vescica.

cistite in gravidanza

Cosa fare quando compare la cistite in gravidanza

Se durante la gravidanza avverti i sintomi della cistite la prima cosa che devi fare è rivolgerti al tuo medico curante, per valutare insieme a lui la terapia giusta da seguire. I sintomi della cistite in gravidanza sono:

  • Sensazione di dover urinare spesso
  • Bruciore
  • Dolore localizzato al basso ventre
  • Brividi
  • Febbre
  • Sensazione di malessere generale
  • Tracce di sangue nelle urine

Assolutamente vietato durante questo periodo ricorrere al fai da te. Prima di decidere di seguire una qualsiasi terapia è necessario parlarne prima di tutto con il proprio medico o ginecologo. Ti consigliamo anche di fare un’analisi delle urine con urinocoltura e antibiogramma a conferma della diagnosi.

Questa raccomandazione vale specialmente durante i primi tre mesi di gestazione. È il momento sicuramente più delicato sia per la mamma che per il bambino. Se il risultato delle analisi conferma che si tratta di cistite, sarà il medico a valutare la terapia, antibiotica o non, più adatta a eliminare l’infezione.

Cistite e gravidanza: come prevenire l’infezione

Durante il trattamento, ma anche come prevenzione è possibile seguire dei piccoli ma preziosi accorgimenti per evitare il rischio di recidive. Per evitare la cistite in gravidanza è importante:

  • Bere almeno 2 litri di acqua al giorno
  • Indossare indumenti di cotone e non sintetici per favorire la traspirazione
  • Limitare gli episodi di stitichezza mangiando cibi ricchi di fibre
  • Evitare il consumo di cibi o bevande che possono irritare le pareti della vescica. Ad esempio il caffè, il tè e il peperoncino

Curare in maniera scrupolosa l’igiene intima. Utilizza detergenti delicati e lava le zone intime per il verso giusto, ossia dalla parte anteriore verso la posteriore e mai il contrario. Favoriresti il passaggio dei batteri

I rimedi naturali per prevenire la cistite in gravidanza

Per prevenire la cistite in gravidanza è possibile anche ricorrere ad alcuni rimedi naturali, (ricordati l’ok dal ginecologo).

I rimedi naturali più utilizzati durante la gravidanza per evitare e prevenire episodi di cistite sono:

Te li presento subito 🙂

Il Mirtillo rosso americano, conosciuto anche con il nome di Cranberry. Viene utilizzato soprattutto durante la fase preventiva, perché crea un habitat non proprio gradevole per i batteri. In questo modo impedisce che questi possano depositarsi lungo le pareti della vescica. I batteri saranno poi allontanati dalla vescica con il normale flusso delle urine1. Il Succo di Cranberry svolge inoltre un’azione di stimolo alla fisiologica funzione drenante del rene. Favorisce una migliore diuresi, che a sua volta favorisce l’allontanamento dei microrganismi infettanti attraverso il flusso urinario.

Il D-mannosio è uno zucchero semplice. Completamente naturale di solito estratto dalla betulla o dal larice. La particolarità di questo zucchero è che non viene metabolizzato dall’organismo, ma espulso esattamente così come viene introdotto attraverso l’urina. Il D-mannosio è uno zucchero così “dolce” e così irresistibile per l’E. Coli che quando lo vede non può resistere alla tentazione di afferrarlo e legarsi a lui. Anche se sa che la loro unione terminerà con il suo allontanamento dalla vescica e l’espulsione attraverso le urine, facilitata proprio grazie all’azione del D-mannosio.

L’Uva ursina è una pianta dalle proprietà antisettiche e antinfiammatorie utile per contrastare i disturbi delle vie urinarie. Agisce sia nei confronti dell’infezione che dell’infiammazione. L’uva ursina inoltre può essere utilizzata anche per le sue proprietà spasmolitiche Perfetta per bloccare lo stimolo frequente della minzione.

I Semi di pompelmo svolgono un’importante azione antibatterica naturale. Contro i batteri i semi di pompelmo agiscono direttamente attaccando la loro membrana cellulare. I microrganismi, privati così della loro struttura di protezione esterna, subiscono danni al citoplasma e diventano incapaci di sopravvivere all’ambiente circostante.

I rimedi naturali possono venir utilizzati sia per aumentare l’efficacia delle terapie mediche tradizionali che come prevenzione.

In questo caso è importante dotarsi di una certa dose di costanza, perché per ottenere dei risultati duraturi nel tempo bisognerà fare il trattamento per un periodo di almeno tre mesi.

Salvo che il medico non decida per un tempo inferiore.

Per qualsiasi necessità puoi scrivermi nei commenti e…In bocca al lupo! 🙂

I migliori rimedi naturali contro la cistite

Ultimo aggiornamento il: 22/01/2021

Scritto da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il

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FONTI

1 J Altern Complement Med. 2015 Nov;21(11):700-6. doi: 10.1089/acm.2014.0272. Epub 2015 Aug 21. Pilot Study to Evaluate Compliance and Tolerability of Cranberry Capsules in Pregnancy for the Prevention of Asymptomatic Bacteriuria.Wing DA, Rumney PJ, Hindra S, Guzman L, Le J, Nageotte M.