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Come e quando assumere la vitamina D

Mai come negli ultimi anni i riflettori sono puntati sulla vitamina D. Pensare che solo pochissimi, prima del Covid-19, erano consapevoli della sua importanza per il benessere delle ossa e per il corretto funzionamento del sistema immunitario. Ma quanto ne sappiamo effettivamente di questa preziosa vitamina? E chi si appresta a integrarla per la prima volta, sa come fare e quale scegliere?

quando assumere la vitamina D

In quest’articolo vedremo come e quando assumere la vitamina D, così da essere sicuri di farlo in maniera corretta ed evitare una sua carenza.

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Vitamina D: in quale periodo dell’anno è opportuno integrarla

Un’integrazione di vitamina D è consigliabile soprattutto nel periodo che va da ottobre ad aprile, quando per l’organismo non è più possibile sintetizzarla in maniera sufficiente attraverso un’esposizione diretta ai raggi solari.

Bisogna infatti ricordare che il nostro organismo riesce a sintetizzare da solo la vitamina D attraverso la pelle e l’azione dei raggi solari. Il precursore della vitamina D, noto anche come 7-deidrocolesterolo, si trova nella membrana dei cheratinociti, cellule largamente presenti nello strato basale dell’epidermide. Grazie ai raggi UVB – e a una serie di passaggi in cui sono coinvolti fegato e reni – il 7-deidrocolesterolo viene poi convertito in 1,25-idrossivitamina D (o calcitriolo), ossia la forma attiva della vitamina D.

Affinché la sintesi di vitamina D sia adeguata è necessario esporsi alla luce del sole 20/30 minuti al giorno tutti i giorni, facendo attenzione a esporre, oltre che le mani e gli avambracci (come viene spesso consigliato), anche il volto e il tronco. Il tempo di esposizione solare, inoltre, varia a seconda del proprio fototipo. Persone con fototipo più scuro1 devono esporsi per tempi più prolungati.

Esporsi con regolarità ai raggi solari diventa difficile nei mesi autunnali e invernali. Ecco spiegato perché in questo periodo può essere opportuno introdurla con un’integrazione specifica e naturale.

Un’altra cosa da tenere a mente è che il naturale processo di sintesi della vitamina D cambia con il passare dell’età e durante quella avanzata diventa meno efficiente2.

Bambini, adolescenti e anziani: ecco i soggetti più a rischio di carenza di vitamina D

Secondo quanto evidenziato da studi clinici una carenza di vitamina D è comune soprattutto tra gli anziani3, che non sempre si espongono alla luce del sole con le giuste modalità. Anzi, nella maggior parte dei casi preferiscono quasi evitarla.

Altri soggetti a rischio di carenza di vitamina D sono i bambini. Pensa che secondo quanto emerso da studi osservazionali4-5 la carenza di vitamina D interessa circa il 50% e il 70%6 dei bambini e adolescenti italiani. Tra i fattori di rischio vengono inclusi:

  • mancata esposizione solare;
  • allattamento prolungato al seno senza supplementazione di vitamina D ( il latte materno, non contiene quantità di vitamina D tali da prevenirne un deficit nel bambino);
  • errate abitudini di vita e alimentari (soprattutto l’abitudine di giocare chiusi dentro casa, magari attaccati allo schermo di un iPad, piuttosto che fuori all’aria aperta insieme agli altri bambini);
  • obesità.

È facile sviluppare un deficit di vitamina D anche perché questa vitamina è presente solo in minima parte negli alimenti e per questo motivo l’alimentazione, da sola, non è sufficiente per integrarla. Le fonti alimentari di vitamina D sono: olio di fegato di merluzzo, aringhe, pesci grassi come salmone e trota, il tuorlo d’uovo e alcune specie di funghi. Alimenti che non vengono consumati tutti i giorni e che di sicuro non sono graditi a tutti, specialmente ai più piccoli.

Come integrare la Vitamina D: meglio giornalmente o un’integrazione mensile?

Un’integrazione di vitamina D, specie se naturale, è preferibile di tipo quotidiano, perché più idonea a soddisfare i bisogni fisiologici dell’organismo.

Quando integriamo la vitamina D in grandi dosi, che possono essere mensili o bisettimanali, la quantità di vitamina D che non viene utilizzata subito dall’organismo, viene depositata come scorta nel tessuto adiposo. E una volta lì non sappiamo come, quando e in quale quantità verrà utilizzata effettivamente dall’organismo.

L’effetto che si ottiene con l’utilizzo periodico di prodotti ad alte dosi di vitamina D è quello di farne alzare immediatamente i livelli sierici – cosa che con un’integrazione quotidiana avviene più lentamente – ma non è detto, poi, che nel lungo periodo riescano effettivamente a soddisfare il reale fabbisogno giornaliero di vitamina D da parte dei tessuti, compreso il tessuto osseo7

Ecco perché è preferibile assumere la vitamina D giornalmente e non una volta al mese oppure ogni due settimane, a meno che non vi siano specifiche condizioni di salute e relative indicazioni da parte del Medico.

Nelle persone che soffrono di carenza di vitamina D, potrebbe inoltre essere opportuno integrarla durante tutto l’anno e non solo nel periodo autunnale e invernale.

L’importanza di integrare con la vitamina D anche la vitamina K

Altro accorgimento è quello di assumere la vitamina D insieme alla vitamina K2. La combinazione di queste due vitamine serve a promuovere la deposizione del calcio solo dove serve8. Ossia nei denti e nel tessuto osseo, senza che possa raggiungere anche altri distretti del corpo, come ad esempio i vasi sanguigni o altri tessuti molli, favorendo la formazione di calcificazioni extra-ossee.

Le cose da ricordare

Un’integrazione di vitamina D è consigliabile soprattutto nei mesi in cui è più difficile esporsi alla luce del sole (ottobre- aprile).

Tutti quanti potremmo andare incontro a una carenza di vitamina D, complice il fatto che non è possibile integrarla solo con l’alimentazione. Tuttavia, alcune persone sono più soggette a un deficit di vitamina D rispetto ad altre. E tra queste ci sono gli anziani, i bambini, gli adolescenti, le donne in menopausa e le persone che soffrono di problemi di assorbimento intestinale (morbo di Chron, rettocolite ulcerosa, etc.).

L’integrazione quotidiana di vitamina D è più idonea a soddisfare i bisogni fisiologi dell’organismo rispetto quella mensile o bisettimanale, anche se può impiegare più tempo ad alzare i livelli sierici di vitamina D.

È importante inoltre assumere la vitamina D sempre insieme alla vitamina K, per assicurare il deposito di calcio solo nelle ossa e nei denti e non anche nei tessuti molli.

Integratore Vitamine D3, K2, E e Magnesio

Ultimo aggiornamento il: 23/10/2023

Scritto da:

Dott.ssa Cristina Bernagozzi
Naturopata

il

Revisionato da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il 23/10/2023

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    Anna Lisa Venturelli

    |

    Grazie per la professionalità dimostrata. Ho gradito molto ricevere tutte le istruzioni necessarie prima dell’arrivo del prodotto sebbene mia sorella mi avesse già anticipato qualcosa. Grazie. Cordiali saluti
    Anna Lisa

    Rispondi a Anna Lisa Venturelli

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      Renato foiani

      |

      Sto prendendo la vitamina D non da molto ma purtroppo i miei dolori alle ossa non sono cambiati fra quanto potrò avere dei benefici

      Rispondi a Renato foiani

      • Avatar

        Dott.ssa Miriana Fabbri

        |

        Buon pomeriggio Renato,

        dalle analisi ha riscontrato valori non ottimali di vitamina D e il medico le ha suggerito di integrare?
        I fastidi che avverte sono di tipo osteo-articolare, ha difficoltà nei movimenti?
        Per supportare il benessere articolare può abbinare Sanaos Nuova Formula che è a base di ingredienti vegetali come la Boswellia utili per la funzionalità articolare e per contrastare le tensioni localizzate.

        Se vuole avere una consulenza approfondita può prenotarsi qui https://salugea.com/pages/consulenza-telefonica così potremo ascoltare le sue necessità e darle i consigli più adatti.
        Per qualsiasi necessità siamo a disposizione 🙂

        Rispondi a Dott.ssa Miriana Fabbri

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    Cristina

    |

    Ho letto l’articolo ed è stato molto utile, chiedo un informazione in merito al dosaggio, questo integratore con una sola pastiglia al giorno ho RDA giornaliero di vit DKE e Magnesio ?

    Rispondi a Cristina

    • Avatar

      Dott.ssa Federica De Santi

      |

      Buongiorno Cristina,

      siamo davvero felici che l’articolo ti sia stato utile 🙂
      In merito al dosaggio di DKE + Magnesio con una sola capsula al giorno gli apporti espressi in VNR sono la metà di quelli dichiarati in etichetta.
      Quindi Vit. D 500%, Vit. K 66,5, Vit. E 250%, Mg 12,5%.

      Per qualsiasi necessità siamo a tua disposizione,
      Team Salugea

      Rispondi a Dott.ssa Federica De Santi

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    Roberta

    |

    Buonasera,
    L’articolo è molto interessante, però mi piacerebbe avere un informazione.
    Io sto prendendo la vit D da 50.000 ogni due settimane ordinatami dal dottore.
    Di mia iniziativa prendo 1 capsula di DKE al giorno.
    E vendo alla domanda: è sufficiente una capsula per la vit. K ?
    Grazie per la risposta

    Rispondi a Roberta

    • Avatar

      Dott.ssa Federica De Santi

      |

      Buongiorno Roberta,

      ci fa piacere che l’articolo ti sia piaciuto!

      In generale sconsigliamo di assumere integratori e farmaci che lavorano sulla stessa esigenza.
      Ti consigliamo di confrontarti con il medico per capire se l’integrazione che stai facendo è sufficiente per le tue esigenze.

      Per qualsiasi necessità siamo a tua disposizione!

      Rispondi a Dott.ssa Federica De Santi

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    Rita

    |

    Buongiorno, complimenti utilissimo il suo consiglio. Io assumo la vitamina D una volta al mese 50.000. Se dovessi assumerla tutti i giorni quante gocce. Visto che è molto meglio quotidianamente per un meglio assorbimento. Grazie mille in anticipo

    Rispondi a Rita

    • Avatar

      Dott.ssa Federica De Santi

      |

      Buongiorno Rita,

      siamo felici che l’articolo ti sia piaciuto.
      In Salugea abbiamo DKE + Magnesio per la vitamina D e, come suggerisci tu, presuppone un’assunzione giornaliera.
      Quindi, purtroppo, non sappiamo darti risposta sulle altre vitamine D.

      Ma se hai piacere di approfondire il discorso su DKE + Magnesio siamo a tua completa disposizione!

      Rispondi a Dott.ssa Federica De Santi

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    Valeria

    |

    Buongiorno, il suo articolo è molto utile ma vorrei un chiarimento…..le persone che prendono la cardioaspirina possono prendere anche la K2 e se no come si può fare per avere un buona e corretta integrazione?
    Grazie per la risposta

    Rispondi a Valeria

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NOTE E BIBLIOGRAFIA

1 Brenner M, Hearing VJ. The protective role of melanin against UV damage in human skin. hotochem Photobiol. 2008;84(3):539-549. doi:10.1111/j.1751-1097.2007.00226.x

2 Vitamin D and the skin: Focus on a complex relationship. A review. Wedad Z.MostafaRehab A.Hegazy. Link https://doi.org/10.1016/j.jare.2014.01.011

3Kositsawat J, Geraci SA. Screening for vitamin D deficiency in the elderly. J Miss State Med Assoc. 2010 Jan;51(1):7-10. PMID: 20827865.

4Vierucci F, Del Pistoia M, Fanos M, Erba P, Saggese G. Prevalence of hypovitaminosis D and predictors of vitamin D status in Italian healthy adolescents. Ital J Pediatr. 2014 Jun 5;40:54. doi: 10.1186/1824-7288-40-54. PMID: 24902694; PMCID: PMC4064504.

5Vierucci F, Del Pistoia M, Fanos M, Gori M, Carlone G, Erba P, Massimetti G, Federico G, Saggese G. Vitamin D status and predictors of hypovitaminosis D in Italian children and adolescents: a cross-sectional study. Eur J Pediatr. 2013 Dec;172(12):1607-17. doi: 10.1007/s00431-013-2119-z. PMID: 23959324.

6 https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/lesperto-risponde/vitamina-d-ai-neonati-fino-a-quando-occorre-somministrarla – Prof. Giuseppe Saggese

7 Anagnostis P, Bosdou JK, Kenanidis E, Potoupnis M, Tsiridis E, Goulis DG. Vitamin D supplementation and fracture risk: Evidence for a U-shaped effect. Maturitas. 2020 Nov;141:63-70. doi: 10.1016/j.maturitas.2020.06.016. Epub 2020 Jun 22. PMID: 33036705.

8 Gasmi A, Bjørklund G, Peana M, et al. Phosphocalcic metabolism and the role of vitamin D, vitamin K2, and nattokinase supplementation. Crit Rev Food Sci Nutr. 2022;62(25):7062-7071. doi:10.1080/10408398.2021.1910481.