Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Fegato appesantito e colesterolo: tutto quello che devi sapere

Un fegato appesantito può essere la causa di un aumento del colesterolo?
La risposta è sì! Un fegato appesantito è un fegato che non lavora più come dovrebbe e questo, con il passare del tempo e senza un intervento adeguato, può incidere sui livelli del colesterolo nel sangue.

Il colesterolo nel sangue, infatti, ha sia un’origine esogena, ossia esterna che deriva dall’alimentazione, sia endogena, ossia interna, perché viene prodotto dal nostro stesso organismo attraverso il fegato. Ed è sempre il fegato che, grazie all’intervento delle lipoproteine HDL, si occupa di “smaltire” il colesterolo in eccesso.

Possiamo immaginare le lipoproteine HDL come una sorta di spazzini che viaggiano lungo il flusso sanguigno a bordo di particolari “navette” per recuperare il colesterolo in eccesso, prima che si depositi sui tessuti e possa aumentare il rischio cardiovascolare. Una volta raccolto il colesterolo in più lo trasportano al fegato, centro di smaltimento e rielaborazione di tutte le sostanze nocive per l’organismo.

Ahhh cosa faremmo senza fegato!

Dato che promuovere il benessere epatico è fondamentale per mantenere livelli di colesterolo nella norma, in quest’articolo approfondiremo:

In più, se il colesterolo alto da qualche tempo è diventato uno dei tuoi più acerrimi nemici ti consiglio di scaricare la nostra guida gratuita e completa dedicata al colesterolo. Al suo interno troverai tantissimi consigli utili da applicare ogni giorno per mantenere i livelli di colesterolo in equilibrio e prevenire il rischio cardiovascolare.

Fegato e colesterolo

Il legame tra fegato appesantito e colesterolo

All’inizio dell’articolo ti ho detto che il colesterolo si divide in endogeno ed esogeno. Ricordi?

Ora devi sapere che in condizioni di normalità, l’organismo è perfettamente in grado di bilanciare la produzione di colesterolo endogeno con il colesterolo introdotto con l’alimentazione.
Questo significa che se un giorno introduciamo più colesterolo del dovuto, perché presi da un momento di sconforto ci attacchiamo al barattolo della cioccolata, o alla scatola di biscotti, l’organismo rallenta la produzione interna di colesterolo e il fegato elimina quello in eccesso con la bile, così da mantenere una situazione di equilibrio.

Se però, quello di mangiare cibi ricchi di colesterolo diventa una costante, alla fine della fiera, anche il fegato risulterà appesantito e farà fatica a svolgere il suo prezioso lavoro di “smaltimento rifiuti e sostanze tossiche”.

Una delle conseguenze è proprio quella di vedere cambiare i valori di colesterolo nel sangue e in particolare quelli del colesterolo totale e LDL, che tenderanno a salire, mentre quelli del colesterolo HDL a diminuire. La produzione di HDL, infatti, è inversamente proporzionale a quella di LDL, ciò significa che se uno aumenta, l’altro diminuisce.

Se la produzione di HDL non è sufficiente, il colesterolo in eccesso, invece di essere eliminato ritorna in circolo e con il tempo può depositarsi lungo le pareti dei vasi sanguigni e restringere il loro calibro, con un aumento del rischio cardiovascolare.

Bene, ora che abbiamo approfondito il legame che esiste tra fegato e colesterolo è venuto il momento di passare alla pratica e scoprire sia i rimedi per il fegato appesantito, sia i rimedi per il colesterolo.

Cosa fare per alleggerire un fegato appesantito

Alla base di un fegato appesantito c’è sempre un’alimentazione troppo ricca di grassi, specie saturi e di origine animale.

Il primo passo, quindi, per alleggerire un fegato appesantito, è quello di cambiare un po’ la propria alimentazione, riducendo il consumo di alimenti ricchi di grassi e aumentando quello di alimenti ricchi di fibre e di antiossidanti, come le verdure e i cereali integrali.

Esistono poi in natura degli alimenti “amici del fegato”, come i carciofi e il radicchio ad esempio, perché capaci di favorire la produzione di bile, una sostanza fondamentale per il corretto metabolismo dei grassi. Possiamo immaginare la bile come una specie di soluzione micellare, proprio come quella utilizzata per struccarsi, capace di emulsionare i grassi e scioglierli per farli diventare più digeribili dall’intestino.

Durante il giorno, poi, è bene ricordarsi di assumere un’adeguata quantità di acqua, fondamentale per eliminare in modo naturale le tossine e depurare l’organismo. Se l’acqua da sola non piace è possibile optare per degli infusi, meglio se a base di tarassaco e bardana.

Per un’azione più profonda, invece, è possibile utilizzare gli estratti secchi titolati di Cardo Mariano1-2 e Carciofo3, come trovi in Epasal Salugea, per le loro spiccate proprietà epatoprotettive e depurative.

Epasal Salugea integratore per la depurazione del fegato

I rimedi naturali per il colesterolo: l’importanza degli antiossidanti

Anche per mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo è necessario stare attenti all’alimentazione, limitare il consumo di cibi grassi e aumentare quello di fibre e di antiossidanti.

Gli antiossidanti, in particolare, rivestono un ruolo importantissimo per contrastare il rischio cardiovascolare, perché impediscono l’ossidazione del colesterolo lungo i vasi sanguigni.

Sono sostanze naturali antiossidanti la vitamina E, la vitamina C, la vitamina A e i flavonoidi.
Tutte sostanze naturali presenti nella frutta, nella verdura, in particolare quella di colore verde scuro e nei succhi freschi, purché puri, BIO e spremuti a freddo come quello di Acai Salugea. I frutti dell’Acai sono delle piccole bacche sudamericane ricche di grassi polinsaturi Omega 3, 6, 9 e antiossidanti, nello specifico flavoni e polifenoli.

Perché gli antiossidanti sono così importanti per il colesterolo? È presto detto!

I primi a intervenire per rimuovere il colesterolo dai vasi sono i macrofagi, cellule del sistema immunitario, che lo inglobano nella loro struttura.
Nel fare questo, però, producono radicali liberali, che innescano un processo di ossidazione; fagocitando le LDL ossidate i macrofagi accumulano lipidi nel loro citoplasma e si trasformano in cellule schiumose (foam cells), ricche di colesterolo4. Così trasformate diventano difficili da rimuovere e vanno a costituire la prima fase della lesione aterosclerotica.

Ecco perché è fondamentale assumere antiossidanti per contrastare in maniera efficace e completa il colesterolo.

A seconda poi dell’effettivo valore dei livelli di colesterolo nel sangue, è possibile anche unire agli antiossidanti e a una corretta alimentazione anche sostanze naturali come le Monacoline e la Berberina, presenti in Liposan Forte Nuova Formula Salugea, la cui azione sinergica5 agisce sia sui livelli di colesterolo endogeno, sia esogeno.

In Liposan Forte Nuova Formula, in più, è presente anche la Silimarina del Cardo Mariano che, oltre a svolgere una forte azione antiossidante e protettiva nei confronti del fegato, migliora anche la biodisponibilità e l’azione della Berberina6.

Liposan Forte

Spero che l’articolo ti sia stato utile e ti abbia dato tutti i chiarimenti che stavi cercando sul legame tra fegato appesantito e colesterolo. Ricorda sempre che ogni organo del nostro corpo e ogni singola cellula è legata alle altre, ecco perché quando un organo non funziona più come dovrebbe a risentirne è tutto l’organismo.

Il fegato è un organo molto prezioso e merita senza dubbio di ricevere attenzioni, mi raccomando, evita di appesantirlo e ogni tanto ricordati di depurarlo in profondità!

Ultimo aggiornamento il: 05/04/2023

Scritto da:

Dott.ssa Cristina Bernagozzi
Naturopata

il

Revisionato da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il 05/04/2023

Il sale fa male al colesterolo? Stai navigando sul web per scoprire se il consumo di sale fa male al colesterolo? Puoi fermare le ...
Come si chiama il colesterolo cattivo? Quando si parla di benessere cardiovascolare la parola colesterolo mette sempre in uno stato di alla...
Arachidi salate e colesterolo: si possono mangiare? Le arachidi salate sono le regine indiscusse di ogni aperitivo. Sono buone, sfiziose e contrastano...

Tags: , ,

Lascia qui un Commento...
e ricevi un Regalo!

Commenta questo post o raccontandoci la tua esperienza...
Riceverai un Coupon Sconto via e-mail che potrai utilizzare nel negozio di prodotti naturali Salugea.com

Lascia un commento

NOTE E BIBLIOGRAFIA

1Camini FC, Costa DC. Silymarin: not just another antioxidant. J Basic Clin Physiol Pharmacol. 2020 Mar 5;31(4):/j/jbcpp.2020.31.issue-4/jbcpp-2019-0206/jbcpp-2019-0206.xml. doi: 10.1515/jbcpp-2019-0206. PMID: 32134732.

2Federico A, Dallio M, Loguercio C. Silymarin/Silybin and Chronic Liver Disease: A Marriage of Many Years. Molecules. 2017;22(2):191. Published 2017 Jan 24. doi:10.3390/molecules22020191

3Ben Salem M, Affes H, Ksouda K, Dhouibi R, Sahnoun Z, Hammami S, Zeghal KM. Pharmacological Studies of Artichoke Leaf Extract and Their Health Benefits. Plant Foods Hum Nutr. 2015 Dec;70(4):441-53. doi: 10.1007/s11130-015-0503-8. PMID: 26310198.

4Fondamenti di nutrizione, Catia Trevisani, ed. Enea, pp. 81

5Formisano E, Pasta A, Cremonini AL, Favari E, Ronca A, Carbone F, Semino T, Di Pierro F, Sukkar SG, Pisciotta L. Efficacy of Nutraceutical Combination of Monacolin K, Berberine, and Silymarin on Lipid Profile and PCSK9 Plasma Level in a Cohort of Hypercholesterolemic Patients. J Med Food. 2020 Jun;23(6):658-666. doi: 10.1089/jmf.2019.0168. Epub 2019 Oct 30. PMID: 31663806.

6Guarino G, Strollo F, Carbone L, Della Corte T, Letizia M, Marino G, Gentile S. Bioimpedance analysis, metabolic effects and safety of the association Berberis aristata/Bilybum marianum: a 52-week double-blind, placebo-controlled study in obese patients with type 2 diabetes. J Biol Regul Homeost Agents. 2017 Apr-Jun;31(2):495-502. PMID: 28685558.