Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Olio di oliva e colesterolo: cosa sapere

olio di oliva e colesterolo

Da sempre l’olio di oliva viene considerato un toccasana, una sorta di panacea per tutti i mali, sia per uso interno che esterno. Tuttavia, si tratta di un grasso, seppur monoinsaturo. E siccome gli ultimi 20 anni sono stati caratterizzati da una lotta accanita contro grassi e il colesterolo alto, la tua domanda è lecita: il suo consumo favorisce anche l’aumento dei livelli di colesterolo nel sangue?

Olio di oliva e colesterolo: amici o nemici?

Per rispondere a questa domanda è bene conoscere, almeno in parte, quali sono le proprietà dell’olio di oliva o, meglio, dell’olio extra-vergine di oliva, il più puro in assoluto, che è stato oggetto di vari studi clinici che si sono susseguiti negli anni.

L’olio d’oliva è noto anche come l’”Oro del Mediterraneo” per le eccellenti proprietà organolettiche, nutritive e benefiche che possiede. Viene ottenuto dalla spremitura a freddo delle olive (frutto dell’ulivo, l’Olea Europea) che, dopo la raccolta, devono essere conferite al frantoio entro 48 ore al massimo, così da garantire la massima freschezza e l’alta qualità del prodotto finito.

Si dice che le proprietà benefiche dell’olio d’oliva siano tante. Ricco di acidi grassi monoinsaturi, farebbe bene al cuore e a tutto il sistema circolatorio, poiché sembra avere la proprietà di controllo sui livelli di colesterolo, pare riduca il rischio di trombosi, ictus infarti e neoplasie e aiuterebbe anche a ridurre i picchi di glicemia dopo i pasti. Per questo, il suo consumo è indicato anche in caso di diabete. Non solo! Infatti, l’olio extravergine di oliva sosterrebbe anche le funzioni cognitive, soprattutto nell’anziano, e sembrerebbe avere proprietà antitumorali.

Ma … sarà vero?

Liposan Forte integratore di riso rosso fermentato

A cosa fa bene l’olio di oliva?

Secondo un recentissimo studio condotto dai ricercatori di due Università ateniesi1 l’Olio di Oliva è ricco di alcuni micro-costituenti – assenti in altri grassi monoinsaturi come l’olio di semi, di soia o di girasole – che agiscono in modo sinergico ed espletano un’azione anti-aterogena, inibendo il fattore di attivazione delle piastrine (PAF).

Ciò significa che questi micro-costituenti – tra cui figurano specifici polifenoli e alfa tocoferolo – sono in grado di contrastare la formazione di placche ateromasiche (placche costituite da colesterolo, detriti cellulari e tessuto cicatriziale), causate da ossidazione e infiammazione dell’endotelio vasale (la sottile membrana che riveste internamente e protegge i vasi sanguigni).

Questo permette di mantenere le arterie “pulite”, il sangue più fluido e di ridurre, così, il rischio cardiovascolare dovuto a ipercolesterolemia (livelli di colesterolo oltre i parametri salutari) trombi o emboli.

Un altro studio2, condotto su 180 anziani, da un pool di ricercatori di due Università calabresi e di un’Università svedese, ha dimostrato che la somministrazione giornaliera di una certa quantità di olio extravergine di oliva ha portato, nel breve termine, a un netto miglioramento delle funzioni cognitive. L’olio extravergine di oliva è pertanto il migliore e potrebbe avere, secondo i ricercatori, proprietà neuroprotettive.

Un’ulteriore conferma emerge dagli atti della Seconda Conferenza internazionale sui benefici dell’olio extravergine di oliva (Spagna)3. Un numero sempre maggiore di evidenze suggerisce che i grassi monoinsaturi contenuti nell’olio extravergine di oliva possano essere associati ad un diminuito rischio di malattie cardiovascolari, obesità, sindrome metabolica, diabete di tipo 2 e ipertensione.

È dimostrato, infatti, che il consumo di olio di oliva migliora il profilo lipidico – controllando, tra gli altri, i livelli di colesterolo (specificatamente l’LDL, il colesterolo “cattivo”) e trigliceridi – la pressione sanguigna, l’iperlipidemia post-prandiale e neutralizza lo stress ossidativo3.

I componenti fenolici dell’olio extravergine di oliva hanno dimostrato di avere proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, antitrombotiche e di protezione dell’endotelio vasale ed espletano anche un’azione protettiva contro la malattia di Alzheimer3.

Il consumo di questo ingrediente prezioso della dieta mediterranea sembra essere legato ad una aumentata longevità e ad un invecchiamento più in salute3. Un altro studio clinico ne conferma le proprietà antitumorali e persino di controllo del peso!4

Devi sapere, anche, che un maggiore effetto protettore dell’olio extravergine di oliva si ottiene se il suo consumo inizia in età prepuberale e viene mantenuto durante tutta la vita3.

“Wow, tanta roba”, direbbe mio figlio (ma sono la sola a detestare questa espressione?). Questa volta, però, te lo concedo, è davvero tanta roba!

Quindi, che dire … dopo tutta questa lista di benefici, sono sicura che non vorrai più privare te o i tuoi cari della dose quotidiana di olio extravergine di oliva!

Chi ha il colesterolo alto può quindi utilizzare olio extravergine di oliva?

La risposta è sì!

Avrai già capito, scorrendo velocemente i risultati degli studi citati, che un determinato consumo di olio extravergine di oliva è un grande alleato del tuo benessere.

Se hai problemi di colesterolo, ovvero alti livelli di colesterolo nel sangue, troverai nell’olio di oliva un amico, diversamente da altri olii o altre fonti di grassi. Alti livelli di colesterolo possono essere all’origine di incidenti vascolari poiché il “grasso circolante” in eccesso, il colesterolo appunto, si deposita sulle pareti delle arterie provocando il loro ispessimento e il rischio di trombi o emboli.

Il consumo di questo olio prezioso e gustoso va comunque limitato a circa 40 grammi al giorno, vale a dire circa 3 o 4 cucchiai da tavola.

Scarica la guida gratuita: Manuale del Colesterolo

Quale olio è più consigliato per chi ha il colesterolo alto?

Decisamente, è l’olio extravergine di oliva. Ci sono altri olii (pochi) che possiedono caratteristiche tali da poter essere consumati da chi, tendenzialmente, ha alti livelli di colesterolo nel sangue e altri ancora che, invece, sono da evitare assolutamente. Per saperne di più ti rimando al prossimo articolo.

Quale alimentazione per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo?

In caso di alti livelli di colesterolo, soprattutto di colesterolo cattivo, è sempre bene associare un’alimentazione equilibrata che includa molta verdura e un poco di frutta possibilmente di stagione (la frutta lontano dai pasti mi raccomando!), un consumo molto limitato di carni rosse, di prodotti industriali (precotti o da forno) e zuccheri e un’ottima idratazione tramite l’assunzione giornaliera di almeno 1,5/2,0 litri di liquidi. Senza dimenticare un poco di attività fisica!

Ora, ti svelo una buona notizia! Se, come me, ami le uova, non serve più demonizzarle per il loro contenuto di colesterolo – a discapito di tutti gli altri favolosi nutrienti che contiene! Si è dimostrato, infatti, che il colesterolo contenuto in un uovo intero viene difficilmente assorbito dal nostro intestino e incide scarsamente sui i livelli di colesterolo plasmatico.5 Quindi, da oggi, puoi dare più spazio alle uova nel tuo piano alimentare salutare.

Oltre a un’alimentazione bilanciata, per risultati ancora più veloci e sicuri sul controllo dei livelli di colesterolo, puoi includere anche un buon integratore alimentare.

Liposan Forte Nuova Formula di Salugea, ad esempio, contiene estratti secchi ad alta titolazione di Riso Rosso fermentato, Crespino, Cardo Mariano, Aglio stagionato e Rosmarino. La sua formulazione 100% naturale è stata pensata proprio per un controllo, nel tempo, dei livelli di colesterolo, sia endogeno (che il nostro organismo produce fisiologicamente) che quello esogeno (che introduciamo con l’alimentazione) e anche dei trigliceridi.

Liposan Forte integratore di riso rosso fermentato

Spero che l’articolo ti sia piaciuto e ti sia utile! Per qualsiasi dubbio o curiosità, ricorda che puoi scrivermi, in ogni momento, nei commenti.

Disclaimer

I nostri testi hanno scopo divulgativo, non vanno intesi come indicazione di diagnosi e cura di stati patologici e non vogliono sostituirsi in alcun modo al parere del Medico.

Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di uno stile di vita sano.

Ultimo aggiornamento il: 26/05/2025

Scritto da:

Dott. Giacomo Arlotti
Biologo Nutrizionista

il

Revisionato da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il 26/05/2025

Il sale fa male al colesterolo? Stai navigando sul web per scoprire se il consumo di sale fa male al colesterolo? Puoi fermare le ...
Come si chiama il colesterolo cattivo? Quando si parla di benessere cardiovascolare la parola colesterolo mette sempre in uno stato di alla...
Arachidi salate e colesterolo: si possono mangiare? Le arachidi salate sono le regine indiscusse di ogni aperitivo. Sono buone, sfiziose e contrastano...

Lascia qui un Commento...
e ricevi un Regalo!

Commenta questo post o raccontandoci la tua esperienza...
Riceverai un Coupon Sconto via e-mail che potrai utilizzare nel negozio di prodotti naturali Salugea.com

Lascia un commento

  • Antonopoulou S, Demopoulos CA. Protective Effect of Olive Oil Microconstituents in Atherosclerosis: Emphasis on PAF Implicated Atherosclerosis Theory. 2023 Apr 20;13(4):700. doi: 10.3390/biom13040700. PMID: 37189447; PMCID: PMC10135796.
  • Mazza E, Fava A, Ferro Y, Rotundo S, Romeo S, Bosco D, Pujia A, Montalcini T. Effect of the replacement of dietary vegetable oils with a low dose of extravirgin olive oil in the Mediterranean Diet on cognitive functions in the elderly. J Transl Med. 2018 Jan 19;16(1):10. doi: 10.1186/s12967-018-1386-x. PMID: 29351799; PMCID: PMC5775590.
  • López-Miranda J, Pérez-Jiménez F, Ros E, De Caterina R, Badimón L, Covas MI, Escrich E, Ordovás JM, Soriguer F, Abiá R, de la Lastra CA, Battino M, Corella D, Chamorro-Quirós J, Delgado-Lista J, Giugliano D, Esposito K, Estruch R, Fernandez-Real JM, Gaforio JJ, La Vecchia C, Lairon D, López-Segura F, Mata P, Menéndez JA, Muriana FJ, Osada J, Panagiotakos DB, Paniagua JA, Pérez-Martinez P, Perona J, Peinado MA, Pineda-Priego M, Poulsen HE, Quiles JL, Ramírez-Tortosa MC, Ruano J, Serra-Majem L, Solá R, Solanas M, Solfrizzi V, de la Torre-Fornell R, Trichopoulou A, Uceda M, Villalba-Montoro JM, Villar-Ortiz JR, Visioli F, Yiannakouris N. Olive oil and health: summary of the II international conference on olive oil and health consensus report,Jaén and Córdoba (Spain) 2008. Nutr Metab Cardiovasc Dis. 2010 May;20(4):284-94. doi: 10.1016/j.numecd.2009.12.007. Epub 2010 Mar 19. PMID: 20303720.
  • Razquin C, Martinez JA, Martinez-Gonzalez MA, Mitjavila MT, Estruch R, Marti A. A 3 years follow-up of a Mediterranean diet rich in virgin olive oil is associated with high plasma antioxidant capacity and reduced body weight gain. Eur J Clin Nutr. 2009 Dec;63(12):1387-93. doi: 10.1038/ejcn.2009.106. Epub 2009 Aug 26. PMID: 19707219.
  • Kim JE, Campbell WW. Dietary Cholesterol Contained in Whole Eggs Is Not Well Absorbed and Does Not Acutely Affect Plasma Total Cholesterol Concentration in Men and Women: Results from 2 Randomized Controlled Crossover Studies. Nutrients. 2018 Sep 9;10(9):1272. doi: 10.3390/nu10091272. PMID: 30205602; PMCID: PMC6165023.