“Con un poco di zucchero la pillola va giù!” Era il 1964 e tutto il mondo restava affascinato da Mary Poppins, la tata con l’ombrello che scendeva dal cielo e incantava tutti con la sua voce e la sua borsa, da cui tirava fuori tutto e di più.
Da allora le cose sono cambiate parecchio, soprattutto per quanto riguarda l’ingrediente segreto usato da Mary Poppins: lo zucchero! Se ne sentono di cotte e di crude e come sempre, alcune cose sono vere e altre un po’ meno. In particolare oggi rispondiamo a una domanda molto diffusa: “Lo zucchero fa male?”
È il momento di vederci chiaro per capire dove sta la verità e come rapportarci con una delle sostanze più diffuse al mondo. Una volta capito come stanno le cose vedrai che, come dice Mary Poppins, “…Tutto brillerà di più!” 🙂
Come è stato scoperto lo zucchero?
Come la maggior parte di tutto ciò che usiamo ogni giorno, anche lo zucchero è stato scoperto, usato e modificato nel tempo.
Andando indietro con le lancette del tempo, possiamo scoprire che tra i primi che si sono “addolciti” con questa sostanza, sono stati gli Arabi. Sono loro che hanno scoperto uno dei metodi di lavorazione della canna da zucchero.
In particolare, la loro tecnica consisteva nella pressatura della pianta da cui fuoriusciva un liquido denso che, dopo la bollitura, veniva conservato in vasetti ben chiusi e messi al buio in attesa che si cristallizzasse.
Da noi in Europa iniziò a diffondersi con le Crociate che da quelle terre lontane portavano sulle nostre coste quello che era definito all’epoca il “sale Arabo”.
Fu Cristoforo Colombo che, una volta scoperta l’America, fece portare enormi quantità di canne da zucchero da piantare nella Nuova Terra. E l’intuizione fu geniale perché in America la canna da zucchero trovò il suo habitat perfetto sviluppandosi a dismisura fino ai numeri che vediamo oggi.
“Ma, non esiste anche la barbabietola da zucchero?!”
Forse anche a te è venuto in mente quando, da piccolo, a scuola avevi letto questo nome e anche se il concetto non ti è stato subito chiaro quelle tre parole ti sono rimaste impresse.
Lo zucchero viene ricavato anche dalla barbabietola con un metodo semplicissimo: basta cuocerla! Dalla cottura si ottiene un liquido denso molto dolce. Questa scoperta è stata fatto dopo la canna da zucchero e oggi vengono portate avanti entrambe le tecniche.
Driiiinnnnn!!!! È suonata la campanella! La lezione di storia per oggi è finita…guarda che poi ti interroghiamo! 🙂
Torniamo ai giorni nostri e scopriamo cosa fa lo zucchero una volta che viene mangiato e anche dove lo troviamo!
Dove si trova lo zucchero?
Quello che non ti abbiamo detto durante la lezione di storia è che negli anni la presenza dello zucchero si è diffusa tanto, anzi tantissimo. Le industrie alimentari, specialmente nel periodo del boom economico, volevano far diventare tutto più bello e più buono.
È in quel momento che il pane nero venne relegato a favore di quello bianco e raffinato, la frutta passava da ammaccata a perfettamente rotonda; e, in generale, molto di quello che si mangiava diventava più dolce.
Questa è la prima verità. Gran parte degli alimenti che consumiamo ogni giorno contiene zucchero aggiunto e, a volte, non ne siamo del tutto consapevoli.
Lo zucchero è presente: nelle merendine, nelle bevande, nel pane confezionato, nei gelati, nei biscotti. Se questi alimenti ti hanno fatto pensare “È naturale che ci sia zucchero, sono dolci” sappi che lo zucchero è presente anche in: conserve di pomodoro, salumi, cereali per la prima colazione, aceto balsamico, sughi pronti, alimenti confezionati e soprattutto alimenti light!
Il punto è, che molte volte sulle etichette non trovi scritto “zucchero” ma altri nomi come: saccarosio, zucchero di canna, zucchero invertito, sciroppo di glucosio (questo è particolarmente dannoso), sciroppo di fruttosio. Diciamo che, in generale, tutto quello che finisce in “osio” deve farti drizzare le antenne.
E se è vero il detto “il troppo stroppia” la risposta alla domanda: “lo zucchero fa male?” Inizia a venire fuori. Tra pochissimo arriveremo all’intervista degli esperti e saprai, finalmente, il verdetto definitivo. Prima, però, devi sapere anche quanti tipi di zucchero esistono.
Quanti tipi di zuccheri esistono?
Se anche te a questa domanda hai pensato “zucchero bianco” e “zucchero di canna” hai risposto bene ma in modo incompleto.
Incompleto perché questa distinzione è valida solo da un punto di vista commerciale, legato ai consumi. In pratica a quello che metti nel carrello.
In realtà quello che tutti i giorni chiamiamo zucchero, sulla carta d’identità ha un altro nome e cognome: saccarosio, che a sua volta è composto da glucosio e fruttosio.
Dei tre quello che ti è stato da subito simpatico è il fruttosio? Anche a noi, ma in realtà questa sostanza si comporta un po’ come dr. Jekyll e mr. HYde. Se ce ne è troppo si trasforma in un ostacolo per un ormone importantissimo per il tuo equilibrio metabolico: l’insulina.
La missione di questo ormone è quello di regolare i livelli di glucosio nel sangue, cioè la quantità di zucchero che circola liberamente e che si alza e si abbassa a seconda di quello che mangi e quando lo fai. In particolare l’insulina è “l’accompagnatore” dello zucchero nelle cellule. Lo fa entrare e loro lo bruciano regalandoci l’energia di cui abbiamo bisogno.
Oltre a dar fastidio all’insulina, il fruttosio contrasta la mission di un altro ormone, la leptina detto ormone della sazietà. In pratica è quello che ti fa dire stop ogni volta che mangi, perché ti senti sazio.
Insomma questo fruttosio rispecchia a pieno il detto che “l’apparenza inganna”.
Lo zucchero, preso in eccesso, fa male
C’è chi sostiene di sì, chi sostiene di no. La risposta a questa domanda è come una partita di tennis in cui ogni battuta corrisponde uno studio o una nuova tesi di questo o quell’altro esperto.
In generale, secondo il semplice buon senso, sappiamo che una dieta equilibrata deve avere un po’ di tutto e soprattutto non bisogna esagerare con niente. Anche l’alimento classificato come il più sano del mondo, preso in eccesso fa male.
E visto che di zucchero, in questo particolare momento storico, ce n’è tantissimo ed è per la maggior parte nascosto ci sentiamo di appoggiare la tesi di chi afferma che lo zucchero fa male.
In particolare, secondo il professor Franco Berrino, il problema dello zucchero risiede proprio nella sua composizione e, in particolare nella presenza del fruttosio che, come abbiamo visto dà fastidio sia all’insulina che alla leptina.
Al di là della chimica, quello che accade, nel tempo, è un forte rischio di ammalarsi e minare la salute di tutto l’organismo, pancreas1 in pole position. Eh sì, perché è proprio il pancreas il primo organo che regola la produzione di insulina e se il contenuto di zuccheri nel sangue è sempre alto è normale che, alla lunga, il sistema inizi ad incepparsi. E un pancreas inceppato può facilmente voler dire diabete, una malattia che oltre a danneggiare il corpo compromette molto lo stile di vita.
Quello che, forse, sorprende è che ci sono sempre più studi che dimostrano che i danni dello zucchero non sono solo in persone con qualche chilo di troppo anzi! Ci possono essere anche in persone magre e dall’apparenza sanissima.
Oltre al grande consumo di cibi “contaminati” da zucchero, quello che sta incidendo molto e che forse è il meno sospetto di tutti è il consumo di soft drink2 che interessa soprattutto bambini e ragazzi. Pensa che, in media, una bevanda soft drink contiene circa dieci cucchiaini di zucchero. E il punto è che, molte volte, non ci si limita a una sola bottiglietta al giorno! In pratica è come se stai chiedendo al tuo corpo: “Ti va una bottiglia di puro zucchero schietto?”
E non è finita qua! Per bruciare le calorie extra che regali al tuo corpo con una sola bottiglietta di soft drink ci vogliono almeno 45 minuti di attività sostenuta!
È proprio il caso di parlare di amara verità, vero?
E i sostituti dello zucchero?
In questo caso la risposta è un “ni”. Perché anche qui dobbiamo capire bene di che dolcificante stiamo parlando. Dolcificanti come l’aspartame sarebbero da evitare.
Secondo mercola.com, un sito americano di informazione libera sulla salute lo ha classificato come il peggior dolcificante di sempre. Il motivo? L’aspartame, preso a dosi elevate e per molto tempo può portare il corpo a sviluppare tumori in particolare a livello cerebrale3.
Quindi anche in questo caso, occhi ben aperti sulle etichette di quello che metti nel carrello!
E il buon vecchio miele? Toccasana per tutte le gole e base dei saggi consigli delle nonne? Nel caso del miele non ci sentiamo di smentire le nostre nonne che, grazie a questo dolcificante, ci hanno guarito tanti mal di gola.
E in effetto il miele ha proprietà emollienti che sono delle vere carezze sulle gole irritate. Come sempre anche qui bisogna sapere bene quale miele scegliere perché a seconda della temperatura con cui è stato lavorato possiamo prendere un ottimo miele oppure un miele così così.
Il miele inizia a perdere le sue proprietà se viene immerso in un liquido che supera i 40°. Il biologico in questo caso ci viene incontro, perché in un miele bio hai la sicurezza che il prodotto non è stato portato a ebollizione per diventare fluido.
Ricapitolando: miele ok, purché sia biologico e sempre occhio alle quantità perché è molto calorico e fa aumentare comunque la glicemia!
In conclusione, siccome lo zucchero fa male dobbiamo…
Dopo aver letto questo articolo le tue labbra hanno preso una piega all’ingiù e ti sei visto dire addio a deliziose torte e consolatori biscotti? Non tutto è perduto! 🙂 Sì, è vero, lo zucchero fa male e meno ne mangi meglio è. Ma, se sei una persona in salute che non ha problemi legati alla glicemia o diabete puoi concederti ogni tanto uno stravizio.
Come fonte di zucchero per addolcire o per le tue preparazioni casalinghe puoi scegliere lo zucchero integrale di canna (mascobado) quello integrale di cocco, che hanno un indice glicemico più basso. Stai attento agli zuccheri che introduci tutti i giorni e inizia a ridurre quelli. Da quello che metti nel caffè la mattina (già che ci siamo prova a non prenderlo proprio tutti i giorni!), al biscotto o cioccolatino.
E occhio anche alla frutta, che è molto zuccherina e alza il livello di zuccheri nel sangue. Purtroppo il corpo non fa differenza tra frutta e cioccolato: la molecola di base è sempre il glucosio! Quindi, l’importante è quello che fai tutti i giorni, non quello che succede ogni tanto.
Anche perché: che compleanno sarebbe senza neanche una fetta di torta su cui mettere le candeline?!
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