Bambini che hanno avuto una madre “stressata” durante la gravidanza portano “tracce” fisiche di quel periodo intrauterino anche per anni e ciò incide sul loro grado di benessere: sono questi i risultati di uno studio svedese, dell’Università di Linkoping, pubblicato on-line sulla rivista scientifica “Pediatrics”.
Su un campione di 1’876 bambini nati fra l’ottobre ’97 e l’ottobre ’99 sono stati correlati i livelli di cortisolo (un ormone secreto dal surrene durante le fasi di tensione e stress) rilevato nei loro capelli all’età di 1 anno, con lo stato di disagio psico-sociale delle madri.
Ebbene, per il gruppo di bambini che presentavano la presenza di cortisolo nei capelli, questo livello aumentava progressivamente in base al grado di sofferenza psico-sociale della madre. Non solo, seguiti per i 10 anni successivi, questi bambini hanno mostrato una più alta facilità di ammalarsi e di avere una salute più cagionevole della restante media di bambini.
Ciò non deve sorprendere eccessivamente in quanto è una ulteriore conferma di quanto il livello psico-emozionale della madre può essere trasmesso al figlio durante la gravidanza.
In questo caso si è testato il cortisolo, che è proprio il messaggero dello stress nel corpo, essendo trasportato dal sangue in tutto l’organismo in seguito a stati di disagio e tensione nervosa prolungati ed intensi. Questo ormone, prodotto dalla madre, è transitato dalla placenta ed è stato assorbito dal feto; il fatto che ad 1 anno di età ci fossero tracce di cortisolo nei capelli dei bimbi significa che poi questo “messaggio” di stress è stato mantenuto e fatto proprio fisiologicamente dal bambino.
In tal modo l’organismo del bimbo è stato indotto a mantenere alti livelli di cortisolo; nel tempo, essendo questo ormone un comando biochimico per ogni cellula del corpo per consumare più energia, si è verificato che a subirne le conseguenza è stato il sistema immunitario, risultando più debole in quanto ha potuto avere a disposizione meno energia per il suo adeguato sviluppo rispetto al dovuto.
Questo studio ci fa riflettere su quanto sia importante l’equilibrio psico-emozionale della gestante per il benessere complessivo del bambino, anche con conseguenze che si possono mantenere a lungo nel tempo.
In questi casi per la futura madre ricorrere ad un sostegno emozionale con una opportuna miscela di Fiori di Bach, abbinandola con una alimentazione od ad integratori naturali di tipo antiossidativo e distensivo, può essere una risposta adeguata per ridurre l’incidenza degli effetti dello stress, in primis su di sé e poi sul bambino che porta in grembo.
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