Stai navigando sul web per scoprire quali sono gli alimenti ricchi di Ferro? Sei proprio nell’articolo giusto! Dopo la sua lettura non avrai più dubbi sugli alimenti da scegliere perché ricchi di questo prezioso nutriente.
Ecco l’indice dettagliato degli argomenti che avrai modo di approfondire:
- Il Ferro negli alimenti non è tutto uguale: la differenza tra Ferro eme e Ferro non eme
- Gli alimenti ricchi di Ferro eme: lista dettagliata
- Gli alimenti ricchi di Ferro non eme: lista dettagliata
- Il fabbisogno giornaliero consigliato di Ferro
- Cause di una carenza di Ferro e come integrarlo naturalmente
A proposito di integrazione. Ti indichiamo qui un integratore di Ferro 100% naturale,  nel quale trovi il massimo apporto di Ferro giornaliero consentito (30 mg), senza causare pesantezza di stomaco.
Ora possiamo iniziare il nostro viaggio alla scoperta delle fonti alimentari di Ferro. Buona lettura!
La differenza tra Ferro eme e Ferro non eme
Se stai cercando gli alimenti ricchi di Ferro, probabilmente è perché non sei sicuro di assumerne abbastanza. Ho indovinato?
Il Ferro è un nutriente fondamentale per il benessere dell’organismo e una sua carenza può portare a una condizione di anemia sideropenica1, molto frequente nelle donne1 e tra gli sportivi. La carenza di Ferro è comune soprattutto nelle donne in età fertile, in genere a causa di un flusso mestruale particolarmente abbondante.
È possibile assumere una quantità adeguata di Ferro con l’alimentazione, a patto di conoscere quali sono le fonti alimentari più ricche di questo prezioso minerale. E a tal proposito devi sapere che esistono due tipi di Ferro:
- Ferro eme: presente negli alimenti di origine animale
- Ferro non eme: presente negli alimenti di origine vegetale
La differenza tra questi due tipi di Ferro sta nella loro assimilabilità . Rispetto al Ferro non eme, quello eme è più facilmente assimilabile dall’organismo. Non tutti sanno che è possibile favorire l’assorbimento di Ferro grazie alla vitamina C2.
Un piccolo trucco per assimilare il Ferro presente negli alimenti è quello di aggiungere qualche goccia di succo di limone. Questo sia che si tratti di alimenti di origine vegetale come le verdure a foglia verde, sia che si tratti di alimenti di origine animale come la carne.
Perché il Ferro è importante
Il Ferro è un minerale importante perché partecipa alla formazione dei globuli rossi e a quella dell’emoglobina, una proteina coinvolta nel trasporto di Ossigeno all’organismo.
Sintomi come stanchezza, vertigini, confusione mentale e affaticamento, potrebbero rappresentare dei campanelli di allarme a cui prestare attenzione. Se ti senti così, parlane con il medico e tra le prossime analisi del sangue ricorda di controllare anche i livelli di:
- sideremia: un esame che ci indica la quantità di Ferro presente nel sangue
- ferritina: un esame che ci indica le riserve di Ferro di cui può disporre l’organismo
- emocromo: che ci fornisce un quadro dettagliato del valore dell’emoglobina e dei globuli rossi
Ora che hai scoperto la differenza tra Ferro eme e Ferro non eme possiamo passare agli alimenti ricchi di di questo elemento e inizieremo da quelli di origine animale.
Alimenti ricchi di Ferro eme
Hai già preso carta e penna? Se non le hai ancora prese, prendile subito perché c’è da segnare qualche appunto. La lista degli alimenti ricchi di Ferro eme comprende:
- carne di vitello e di manzo
- pollo
- uova
- carne di maiale
- pesce azzurro
Alimenti ricchi di Ferro non eme
Stai seguendo una dieta vegetariana e vuoi conoscere quali sono gli alimenti vegetali più ricchi di Ferro? È presto detto! Ecco una lista di alimenti che contengono Ferro non eme:
- lenticchie
- fagioli
- fagioli mung
- spinaci
- tofu
- tempeh
- verdura a foglia verde scuro
- broccoli
- semi e frutta secca
- fagiolini
- piselli
Se segui un’alimentazione vegana, o vegetariana, puoi ottimizzare l’assorbimento intestinale di Ferro consumando delle verdure contenti vitamina C durante i pasti principali2.
Il fabbisogno di Ferro consigliato
Il fabbisogno di Ferro varia in base al sesso, all’età e alle condizioni della persona. Ad esempio, in gravidanza e allattamento il suo fabbisogno aumenta notevolmente, per soddisfare le esigenze della mamma e del nascituro.
Secondo quanto indicato nei LARN3 il fabbisogno giornaliero di Ferro consigliato è di
- 7 mg per gli uomini di età compresa tra i 18 e i 69 anni
- 10 mg per le donne di età compresa tra i 18 e i 59 anni
- 22 mg per le donne in gravidanza
- 8 mg durante l’allattamento
Un regime alimentare vario ed equilibrato è il mezzo migliore per assicurare all’organismo un’adeguata quantità di questo minerale. In caso di valori di Ferro inferiori a quelli considerati nella norma, è possibile associare all’alimentazione anche un’integrazione naturale specifica.
Cause di una carenza di Ferro e come integrarlo naturalmente
Esistono diversi fattori4 che possono provocare una carenza di Ferro. Tra le cause più comuni abbiamo:
- flusso mestruale abbondante
- malassorbimento
- ulcera peptica
- emorroidi
- diarrea cronica
- utilizzo di particolari categorie di farmaci come gli antiacidi
È possibile valutare un’integrazione di Ferro:
- Quando i valori della sideremia e quelli della ferritina sono inferiori a quelli considerati nella norma
- nei casi di maggiore fabbisogno da parte dell’organismo
Puoi parlarne con il tuo medico curante e concordare con lui il trattamento da seguire.
Un integratore 100% naturale che apporta Ferro è Ferro + B12 Salugea. Nella sua formulazione, oltre al Ferro, sono presenti anche la vitamina B12, che partecipa al metabolismo del Ferro e la Vitamina C che ne ottimizza l’assorbimento.
Ferro + B12 Salugea è diverso da altri integratori presenti sul mercato perché la sua formulazione apporta Ferro pirofosfato in forma liposomiale. La forma liposomiale rende il Ferro molto più delicato per la mucosa gastrica ed evita il fastidioso ritorno di gusto, caratteristico della maggior parte degli integratori di questo prezioso minerale.
A completare la formula di Ferro + B12 è il Rame, un oligoelemento coinvolto in molte reazioni enzimatiche dell’organismo e nel trasporto di Ferro nel flusso sanguigno.
Spero che l’articolo sia stata una lettura utile oltre che piacevole. Se hai dubbi, curiosità , o ti piacerebbe un consulto personalizzato, scrivici utilizzando i commenti. Ci vediamo al prossimo articolo!
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