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Come rinforzare i denti

Senti che i tuoi denti sono diventati più fragili e ti piacerebbe sapere come rinforzarli? Bene, sei proprio nell’articolo giusto! Insieme vedremo come rinforzare i denti naturalmente, grazie all’aiuto di alcune vitamine e minerali che scoprirai essere davvero molto preziosi per i nostri denti.

come rinforzare i denti

Quando guardiamo una persona una delle cose che ci colpisce di più è di sicuro il suo sorriso. Non per niente il celebre scrittore e drammaturgo inglese Charles Reade scrisse:

 “La bellezza è potere; un sorriso è la sua spada”.

Ma se sorridere quando i denti sono forti e belli è facile, farlo quando sono deboli e presentano qualche problema non lo è per niente. Man mano che l’età avanza tutto il corpo invecchia e i denti, ahimè, non fanno eccezione.

Già verso i 50 anni i denti, proprio come accade per le ossa, tendono a diventare deboli e a perdere parte della loro densità. Un fenomeno che quando si riferisce alle ossa prende il nome di osteopenia.  

In effetti denti e ossa sono molto simili tra loro e proprio per questo molte volte parlando di come rinforzare i denti si dice che: ciò che vale per le ossa vale anche per i denti. Non ci avevi pensato vero?

Potrebbe esserti utile a questo punto leggere, oltre all’articolo, anche il nostro e-book su come rinforzare le ossa, perché i consigli da seguire sono per lo più gli stessi.

Grazie ai suggerimenti che troverai al suo interno per te sarà come prendere due piccioni con una fava, perché se li seguirai riuscirai a rinforzare in un colpo solo sia i denti che le ossa!

L’importanza della vitamina D per rinforzare i denti

Come ti accennavo poco fa con l’avanzare dell’età anche i denti, proprio come accade per le ossa, iniziano a perdere parte della loro densità e a indebolirsi. Ora se tutti sano che per rinforzare le ossa, soprattutto verso i 50 anni, è utile assumere la vitamina D, non tutti sanno che lo è anche per rinforzare i denti.

Pensa che una carenza di vitamina D può causare disturbi come carie1, mal di denti, infezioni gengivali e aumentare anche il rischio di disturbi paradontali2.

Questo accade perché gli effetti della vitamina D sui denti non si limitano solo a quelli diretti sulla loro mineralizzazione, ma comprendono anche quelli legati alle sue proprietà antinfiammatorie e alla sua capacità di stimolare la produzione di peptidi antimicrobici nella cavità orale3.

Senza contare il fatto che la vitamina D potrebbe aiutarti a prevenire anche la loro caduta futura.

Uno studio4 condotto su 145 persone di età media di 71 anni, ha dimostrato che un’integrazione di calcio e di vitamina D, oltre ad avere effetti positivi sulla prevenzione dell’osteoporosi, riduce anche la perdita dei denti.

Scommetto che la vitamina D sta diventando interessante vero? Vediamo ora insieme come puoi farne una buona scorta. Iniziamo con il modo più semplice, ossia l’esposizione solare.

Durante la primavera e l’estate il modo migliore – e più naturale – di fare scorta di vitamina D è con l’esposizione solare. Bastano 15-30 minuti al giorno, tutti i giorni, per produrre una quantità sufficiente di vitamina D, che come già saprai è sintetizzata dalla pelle.

Quando non è possibile esporsi al sole con regolarità o nel caso in cui sia già presente una carenza di questa vitamina – cosa molto probabile con l’età – è possibile ricorrere agli integratori naturali di vitamina D.  Il periodo dell’anno migliore per assumerli è quello che va da ottobre ad aprile.

Ti ho parlato di integratori e non di alimentazione perché purtroppo la vitamina D non è molto presente negli alimenti, per cui integrarla solo con l’alimentazione non è sempre possibile. Ne trovi piccole quantità in pesci grassi come sgombro e salmone e in grandi quantità nell’olio di fegato di merluzzo… ma ho qualche dubbio sul suo gradimento…

Se poi decidi di rinforzare i denti integrando la vitamina D, ricordati di prenderla insieme alla vitamina K2, perché la vitamina K2 assicura che il calcio assorbito grazie alla vitamina D vada solo dove serve, ossia ossa e denti, senza finire dove non dovrebbe, ossia reni e arterie.

Integratore Vitamine D3, K2, E e Magnesio

Il calcio: un minerale amico delle ossa e anche dei denti

Un altro minerale molto prezioso per i denti – e qui non c’è da meravigliarsi – è il calcio.

Il calcio infatti, proprio come la vitamina D, è un minerale importantissimo per avere denti forti, perché fa parte del loro smalto.

Quando non introduci abbastanza calcio con l’alimentazione, l’organismo per soddisfare il suo fabbisogno sai che fa? Lo attinge dalle sue riserve, e sai dove sono le scorte di calcio? Proprio nelle ossa e nei denti.

Ora tu capirai bene che attingi oggi, attingi domani, alla fine si finisce in rosso! Un po’ come accade con un normale conto corrente.

Per evitare questo – e soprattutto per evitare che le ossa e i denti a furia di cedere calcio si indeboliscano – ricordati di includere sempre nella tua alimentazione cibi ricchi di calcio come: la verdura a foglia verde, lo yogurt, i formaggi, i legumi e la frutta secca.

Le vitamine C ed E alleate preziose per la bellezza dei denti

Le vitamine C ed E sono tra i più potenti antiossidanti che esistono al mondo e sono annoverate tra i rimedi naturali per prevenire i disturbi paradontali.

Secondo quanto evidenziato da uno studio clinico, livelli ematici bassi di vitamina C e di vitamina E sono associati a un maggior rischio di patologie paradontali5.

Immagina quindi queste vitamine come un vero e proprio scudo per i denti, perché li proteggono sia dai danni causati dallo stress ossidativo che dalle infiammazioni, sia acute che croniche.

Puoi trovare la vitamina E in alcuni oli vegetali come l’olio di germe di grano e in alimenti come la frutta secca, la verdura, le uova e nell’avocado.

Mentre trovi la vitamina C nella frutta e nella verdura fresche e in alcuni tipi di ortaggi come broccoli, cavolfiori, peperoni e pomodori. 

Il magnesio un componente essenziale dello smalto dei denti

Che il magnesio fosse un altro dei minerali preziosi per rinforzare i denti non te lo aspettavi vero? Se la cosa ti ha stupito un po’ posso capirlo, infatti siamo sempre abituati ad associare il magnesio ai muscoli – perché aiuta a evitare crampi – e alla stanchezza, perché pare essere dotato della capacità di spazzarla via.

In realtà il magnesio fa parte anche dello smalto dei denti, dove si trova sotto forma di fosfato di magnesio6.

Studi clinici evidenziano che un’integrazione di questo minerale può essere d’aiuto, sia per rinforzare lo smalto dei denti, che per proteggerli dal rischio di malattie paradontali7.

Puoi trovare il magnesio nella maggior parte della frutta secca, nei legumi e nei cereali integrali.

Spero di averti dato qualche consiglio utile su come rinforzare i denti, ma se avessi ancora qualche dubbio ricordati che puoi scrivermi tranquillamente nei commenti.

Ultimo aggiornamento il: 06/04/2023

Scritto da:

Dott.ssa Federica De Santi
Naturopata

il

Revisionato da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il 06/04/2023

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BIBLIOGRAFIA

1 Seminario AL, Velan E. Vitamin D and Dental Caries in Primary Dentition. J Dent Child (Chic). 2016;83(3):114‐119.

2 Jagelavičienė E, Vaitkevičienė I, Šilingaitė D, Šinkūnaitė E, Daugėlaitė G. The Relationship between Vitamin D and Periodontal Pathology. Medicina (Kaunas). 2018;54(3):45. Published 2018 Jun 12. doi:10.3390/medicina54030045

3 The Journal of Steroid Biochemistry and Molecular Biology – Volume 175, January 2018, Pages 190-194. Effects of vitamin D status on oral health. Anne Marie Uwitonzea, Julienne Murerereheb, Marie Claire, Inezac Eliane, Ingabire Harelimanac, Usiel Nsabimanaa, Peace Uwambayea, Agnes Gatarayihaa, Afrozul Haqd, Mohammed S.Razzaque

4 Jagelavičienė E, Vaitkevičienė I, Šilingaitė D, Šinkūnaitė E, Daugėlaitė G. The Relationship between Vitamin D and Periodontal Pathology. Medicina (Kaunas). 2018;54(3):45. Published 2018 Jun 12. doi:10.3390/medicina54030045

5 Sobaniec H, Sobaniec W, Sendrowski K, Sobaniec S, Pietruska M. Antioxidant activity of blood serum and saliva in patients with periodontal disease treated due to epilepsy. Adv Med Sci. 2007;52 Suppl 1:204‐206.

6 Klimuszko, Elzbieta et al. “Evaluation of calcium and magnesium contents in tooth enamel without any pathological changes: in vitro preliminary study.” Odontology vol. 106,4 (2018): 369-376. doi:10.1007/s10266-018-0353-6.

7 Meisel P, Schwahn C, Luedemann J, John U, Kroemer HK, Kocher T. Magnesium deficiency is associated with periodontal disease. J Dent Res. 2005;84(10):937‐941. doi:10.1177/154405910508401012.