Rigidità articolare: rimedi naturali che funzionano

Spalla che scrocchia, ginocchio che scricchiola, mano che scatta, caviglia che fa rumore. Per non parlare del collo… che fastidio che dà la mattina, girarlo è impossibile! Li hai riconosciuti anche tu? Sono alcuni dei segnali della rigidità articolare. La rigidità può essere diffusa, associata a dolore, ricorrente o temporanea, legata ad altre condizioni cliniche come l’osteoartrite, o l’osteoporosi, oppure, causata dal progressivo deterioramento delle articolazioni. È stato osservato che la rigidità articolare può avere un impatto significativo sulla qualità di vita e favorire la comparsa di altri disturbi ortopedici¹.

Anche se è sempre consigliabile consultare un medico per determinarne la causa – se non l’hai ancora fatto ti raccomandiamo di farlo il prima possibile, specie se i fastidi e il dolore sono diventati amici di lunga data –  è possibile sostenere il benessere articolare e agire sulla rigidità con diversi rimedi naturali.

Ecco i rimedi più indicati per il benessere articolare:

• Artiglio del diavolo e Boswellia
• Collagene
• Omega3^2-3
• Glutatione^4-5

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E ora che anche tu hai la tua guida gratuita, possiamo iniziare la nostra chiacchierata sui rimedi naturali per le articolazioni. Buona lettura!

Artiglio del diavolo e Boswellia serrata: grandi amici delle articolazioni

Hai già sentito parlare dell’Artiglio del diavolo? Si tratta di un rimedio naturale davvero straordinario. Vuoi sapere il perché? È presto detto!

L’Artiglio del diavolo è una pianta erbacea perenne, tradizionalmente impiegata in un’ampia gamma di condizioni, per la sua attività analgesica, antiossidante, antifebbrile e antinfiammatoria. L’azione antinfiammatoria dell’Artiglio del diavolo è da ricondurre soprattutto ai glicosidi iridoidi e ai glicosidi fenilpropanoidi^6-7 .

Uno studio⁸ pubblicato sulla rivista Journal of Natural Medicines ha osservato un’azione dei composti attivi dell’Artiglio del diavolo nei confronti delle citochine infiammatorie, molecole che promuovono l’infiammazione nell’organismo e di cui indurrebbe la soppressione.

Data l’azione dei suoi composti attivi, l’Artiglio del diavolo viene spesso suggerito come rimedio per la gestione dell’artrite, o dell’artrosi, condizioni caratterizzate appunto da processi di tipo infiammatorio.

Sono tuttora in corso studi e ricerche per valutare in modo più ampio l’azione, l’efficacia e la tollerabilità del rimedio negli esseri umani.

E ora è venuto il momento di fare la conoscenza della Boswellia serrata. La Boswellia è un rimedio molto noto e utilizzato nella medicina ayurvedica e viene spesso chiamata anche incenso indiano.

Nello specifico, si tratta di una resina che viene estratta dalla corteccia dell’albero di Boswellia serrata, originario dell’India. La resina è ricca di composti attivi chiamati acidi triterpenici, tradizionalmente impiegati nel trattamento di condizioni di tipo infiammatorio. Attualmente, gli estratti di Boswellia serrata vengono suggeriti per il trattamento dell’artrite⁹.

Una revisione di studi del 2019 ha suggerito che gli attivi della Boswellia, possono rappresentare un supporto nella gestione di condizioni infiammatorie come l’artrite e l’osteoartrosi¹⁰, spesso causa di rigidità articolare.

Trovi Artiglio del diavolo e Boswellia serrata come estratti secchi titolati in Sanaos Nuova Formula Salugea, un integratore con ingredienti naturali specifici per sostenere in modo ampio il benessere articolare.

L’estratto secco titolato è la forma migliore di lavorazione di una pianta e l’unica che permette di ottenere la più alta concentrazione di principio attivo naturale e di mantenerla sempre certa e costante. Questo anche quando acquisti un prodotto appartenente a lotti diversi.

Collagene per dare supporto alle cartilagini

In alcuni casi, la rigidità articolare può dipendere dal deterioramento delle cartilagini.

Sai già cosa sono? Le cartilagini articolari sono un tessuto connettivo, molto elastico, flessibile e resistente che ricopre le ossa articolari. Possiamo paragonare le cartilagini articolari a dei cuscinetti, il cui compito è quello di proteggerle dall’attrito durante i movimenti.

Il tessuto cartilagineo è formato da una proteina chiamata Collagene.

Con il passare degli anni, o a causa di traumi, le cartilagini possono andare incontro a processi di deterioramento. Quando si consumano, i capi ossei iniziano a stridere tra loro e a dare qualche fastidio. Le persone che soffrono di danni alla cartilagine possono sperimentare disturbi come:

• dolore;
• rigidità;
• infiammazione articolare.

Un lavoro¹¹ pubblicato sulla rivista Cell and Tissue Research ha osservato un’azione positiva del Collagene idrolizzato sui condrociti, cellule coinvolte nella sintesi di Collagene di tipo II nel tessuto cartilagineo.

Uno studio¹² pubblicato sul Current Medical Research and Opinion ha suggerito che l’integrazione alimentare di specifici peptidi bioattivi di Collagene può contribuire a sostenere il benessere delle articolazioni e ridurre il rischio di deterioramento. Lo studio è stato condotto su un gruppo di giovani atleti ed è durato 24 settimane.

Vuoi scoprire dove trovare questi specifici peptidi bioattivi di Collagene?

Li trovi nella formula di Cartilagea Salugea, un integratore a base di vitamine, minerali e sostanze come la Condroitina, polisaccaride presente nel tessuto cartilagineo e la Glucosamina, componente dell’Acido Ialuronico, che possono rivelarsi utili per sostenere la funzione cartilaginea nel tempo.

I benefici degli Omega3

Conosci già gli Omega3? Gli Omega3 sono acidi grassi polinsaturi essenziali. L’organismo non riesce a sintetizzarli da sé e per questo motivo è necessario introdurli ogni giorno con l’alimentazione.

Gli Omega 3 si dividono in:

• ALA, ovvero acido alfa linolenico e provengono dal regno vegetale;
• EPA e DHA e si trovano solitamente nel pesce e nelle alghe.

Nel caso di aumentato fabbisogno, o di necessità, è possibile valutare anche un’integrazione specifica di Omega3.

Una ricerca² pubblicata Osteoarthritis and Cartilage ha suggerito che gli Omega3 possono rappresentare un valido supporto nella gestione dei sintomi dell’osteoartrosi.

Un recente³ lavoro del 2022 ha suggerito che gli acidi grassi Omega3 possono rappresentare un’interessante opzione di trattamento da valutare nell’osteoartrite. Si ipotizza infatti, che la loro azione possa contribuire ad alleviare i processi infiammatori di basso grado associati a questa condizione. Sono necessari ulteriori studi per un approfondimento del loro meccanismo d’azione e determinare protocolli di trattamento ottimali per ottenere effetti significativi.

Glutatione: il rimedio che non ti aspetti

Hai già sentito parlare del Glutatione?

Il Glutatione fa parte del sistema antiossidante dell’organismo.

Diversi studi clinici⁴ hanno esaminato il legame tra stress ossidativo e la risposta antiossidante dell’organismo nello sviluppo e progressione dell’osteoartrite. È stato evidenziato che una delle cause di questa condizione clinica è l’incapacità dei condrociti, cellule presenti nel tessuto cartilagineo, di mantenere l’omeostasi in risposta alle situazioni di stress. Nei meccanismi di risposta allo stress ossidativo, il Glutatione ricopre un ruolo centrale perché sostiene la resistenza e la resilienza cellulare.

La sua produzione endogena – ossia da parte dell’organismo – decresce con l’età, per questo, in alcune condizioni, o momenti della vita, può rivelarsi opportuna una sua integrazione⁵.

Hai visto quanti rimedi naturali esistono per sostenere le articolazioni? E sai qual è la cosa più bella, che li trovi tutti in un unico programma benessere dedicato alle cartilagini e articolazioni.

Programma Cartilagini Intensivo è un programma di tre mesi che abbina diverse formulazioni per sostenere in modo ampio il benessere articolare e la funzionalità di queste strutture. 

Per ottenere il massimo dei benefici ti consigliamo di seguire un’alimentazione equilibrata e uno stile di vita sano e attivo. Valuta con il tuo medico la condizione delle tue articolazioni e scegli con lui il percorso e l’attività fisica più indicati per te.