Attualmente uno dei principali argomenti trattati e proposti dalla scienza della nutrizione è la vitamina D e il suo impatto nei programmi anti invecchiamento e di mantenimento del proprio livello di salute. La vitamina D è essenziale nello sviluppo e nel mantenimento dello stato di salute attraverso la regolazione dell’omeostasi del calcio.
L’adeguato apporto nutrizionale di vitamina D e calcio sono le basi per la prevenzione e la gestione dei casi di osteoporosi.
Inoltre è importante nella regolazione della forza muscolare e, in combinazione con l’assunzione di calcio, riduce le possibilità di fratture ossee.
L’azione della vitamina D, tuttavia, non è limitata al solo metabolismo osseo.
Il metabolita attivo che si lega al recettore di questa è presente in quasi tutti gli organi del corpo umano.
I benefici biologici derivanti sono: riduzione dei rischi di scompensi cardiovascolari, diabete, cancro e rafforzamento del sistema immunitario.
Questo elemento sottovaluto dalla collettività apporta dunque effetti positivi su molti organi e gioca un ruolo significativo nel mantenimento generale dello stato di salute.
È un nutriente unico in quanto può provenire da due fonti.
Può essere assunta come parte di una dieta oppure può essere sintetizzata dalla pelle attraverso l’azione dei raggi solari.
Le due tipologie di approvvigionamento di vitamina D tendono a compensarsi a vicenda per garantire l’apporto biologico necessario.
L’insufficienza di vitamina D è molto diffusa nel mondo occidentale, anche in paesi con molte ore di sole, e il rischio di carenza di vitamine aumenta progressivamente con l’età.
La dose giornaliera consigliata varia dai 200 agli 800 IU per persona. Raccomandazioni tuttavia più elevate per l’assunzione di vitamina sono sempre più spesso suggerite.
L’U.S. Food and Drugs Administration ha recentemente aggiornato le informazioni sulla prevenzione dell’osteoporosi aggiungendo la vitamina D alla classica assunzione di calcio.
Hanno inoltre consigliato di aumentare a 600 IU la dose per tutte le persone, tranne gli over 70 a cui sono consigliati 800 IU giornalieri. Lo stesso consiglio viene fornito da società tedesche, svizzere e austriche del medesimo settore che consigliano 800 UI per tutti.
Sarebbe dunque opportuno che tutti conoscessero l’importanza che la vitamina D può avere su più aspetti della vita e fare in modo di approvvigionarsene sia dal punto di vista della dieta che godendosi qualche ora di relax alla luce del sole.
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