Cos’è la cistite, quali sono i sintomi e come trattarla

La cistite è un’infiammazione della vescica – l’organo che raccoglie l’urina prodotta dai reni – e dell’uretra – il condotto da cui esce la pipì. Questa infiammazione è dovuta a un’infezione provocata da batteri. Nelle sue forme più acute, l’infezione può raggiungere le alte vie urinare, ossia quei condotti che collegano i reni alla vescica. Nei casi più forti la cistite può portare anche febbre alta. Ma, in genere, non è una patologia pericolosa, a meno che non venga trascurata e l’infezione non arrivi fino ai reni.

Se hai già avuto la cistite sai che, nella migliore delle ipotesi, è molto fastidiosa, nella peggiore è molto dolorosa. In questo articolo risponderemo a queste domande:

• Quali sono le cause della cistite?
• Quali sono i sintomi della cistite?
• Qual è la differenza tra cistite acuta, cronica e emorragica (o sanguinante)?
• Come si tratta la cistite?

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Domande lecite. Sapere perché viene la cistite ti aiuterà a combatterla e a prevenirla. Qui sotto, puoi anche scaricare una guida gratuita con tanti consigli e rimedi naturali per sostenere al meglio le tue vie urinarie (è ben inteso che se hai un infezione alle vie urinarie devi sempre consultare il tuo Medico di fiducia!).

Quali sono le cause della cistite

La cistite è un’infiammazione che si presenta quando alcuni batteri intestinali (in particolare, quelli che risiedono nel colon) o che arrivano dalla vagina, raggiungono l’uretra e da qui risalgono nella vescica. Il principale responsabile della cistite è l’Escherichia coli. Ma può essere causata da molti altri microrganismi come la Candida o lo Pseudomonas. L’Escherichia coli è un batterio che, una volta raggiunta la vescica, aderisce alle sue pareti e ne infiamma la mucosa interna. Tra i fattori che facilitano questa contaminazione batterica troviamo:

• i rapporti sessuali (ecco perché si parla di “cistite della luna di miele”);
• l’uso di contraccettivi fisici, come il diaframma o il preservativo;
• l’uso di assorbenti interni;
• l’uso eccessivo di antibiotici;
• l’uso di detergenti intimi aggressivi;
• una scarsa igiene intima;
• lo stress;
• un’alimentazione sbagliata.

La cistite colpisce soprattutto le donne perché l’uretra femminile, a differenza di quella maschile, è molto corta e vicina all’ano. Questo fa sì che i germi fecali o vaginali la raggiungano con molta facilità.

Quali sono i sintomi della cistite?

I sintomi principali della cistite sono ben riconoscibili: si ha il continuo e urgente stimolo di urinare ma non si riesce a liberare la vescica perché fuoriescono solo poche gocce di urina. Spesso la pipì è torbida, maleodorante e ci possono essere tracce di sangue. Inoltre, durante la minzione, si avverte un forte bruciore e si ha una sensazione di pesantezza al basso ventre.

Cistite acuta, emorragica (o sanguinante) e cronica

Possiamo distinguere 3 forme di cistite:

• cistite acuta;
• cistite emorragica (o sanguinante);
• cistite cronica.

La cistite acuta si manifesta all’improvviso ed è quella più comune. I primi giorni l’infiammazione può essere molto dolorosa: il bruciore è forte e costante, anche tra una minzione l’altra, e si prova un forte e continuo fastidio al pube. Se si interviene con un trattamento appropriato, i fastidi piano piano si attenuano fino a scomparire.

Quando al bruciore dell’uretra si aggiungono i brividi di freddo e la temperatura corporea supera i 38°, è segno che l’infiammazione è davvero molto intensa e si sta propagando. La cistite emorragica (o sanguinante) è una forma di cistite acuta. In questo caso l’infezione è talmente forte che arriva a danneggiare anche i capillari della vescica e nell’urina si trovano tracce di sangue.

La cistite cronica o ricorrente è quella che si presenta di frequente, una volta al mese o ogni 15 giorni, e ha sempre la stessa causa scatenante. Ad esempio, si presenta dopo i rapporti sessuali o dopo il ciclo mestruale o dopo un semplice sbalzo termico ambientale. Questa cistite ha gli stessi sintomi di quella acuta, ma di solito in forma più lieve.

Come si tratta la cistite?

Di solito è opportuno assumere antibiotici, specialmente se ci sono febbre alta o sintomi davvero molto acuti; in altri casi più lievi o individuati precocemente, è possibile ricorrere a molti rimedi di tipo naturale che, come vedremo, devono essere utilizzati con costanza.

Perché? Perché gli antibiotici “spengono” l’infiammazione velocemente ma, allo stesso tempo, oltre ad attaccare i batteri responsabili dell’infezione, vengono destabilizzate anche le difese immunitarie dell’organismo. Molte donne, infatti, dopo la terapia antibiotica salutano la cistite ma “danno il benvenuto” alla candida vaginale. E, in tutto ciò, non è detto che la cistite non si ripresenti! I batteri, infatti, diventano sempre più resistenti a questi farmaci. Ecco perché, a lungo andare, gli antibiotici possono non riuscire a debellare l’infezione.

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I rimedi naturali contro la cistite non attaccano la tua flora batterica intestinale e non indeboliscono il tuo sistema immunitario, ma alleviano i disturbi della cistite e sostengono il benessere della vescica. Per ottenere questi risultati, e scongiurare nuovi fastidi, suggeriamo di continuare ad assumerli per almeno 2-3 mesi, anche quando non hai più i sintomi della cistite. Questo è il vero segreto per poter supportare le difese delle vie urinarie e, soprattutto, per prevenire davvero le ricadute!