Turgido, succoso, dal sapore leggermente amaro il pompelmo è un frutto ricchissimo di vitamine, minerali, flavonoidi e dalle proprietà antiossidanti. Spremuto o mangiato a morsi è l’ideale per iniziare la giornata all’insegna dell’energia.
Di colazioni a base di pompelmo era ghiotto il Dottor Jacob Harich, il medico che per primo ne scoprì i benefici. Sarà stato per il suo l’amore per la frutta, di cui tanto sentì la mancanza durante la guerra, sarà stato per la sua felicità di aver forse finalmente trovato un rimedio naturale in grado di promuovere il benessere delle persone senza danneggiarle, ma nel 1963, senza indugi Jacob lasciò la Francia per trasferirsi nel paese dei pompelmi: la Florida.
Qui, quelle tesi sulle ipotetiche proprietà antibatteriche dei semi di pompelmo coltivati quasi per caso nel suo giardino, furono confermate da diverse ricerche.
Alla fine degli anni’90 l’estratto secco dei semi, Grapefruits seed extract, era già largamente apprezzato e utilizzato da numerosi medici e operatori del benessere statunitensi, proprio per le sue proprietà battericide e antivirali.
Il meccanismo d’azione dell’estratto di semi di pompelmo sui microrganismi
Ma come fa un frutto, anzi i semi di un frutto, ad essere così efficaci?
Beh, se dovessi rispondere sinceramente direi grazie ad un uso strategico delle proprie capacità.
In base a chi si trova davanti agisce in maniera diversa e, non lo dico per tesserne le lodi, ma l’estratto di semi di pompelmo è stato verificato1 essere in grado di agire favorevolmente contro più di 60 tipi di batteri e lieviti.
La sua forza sta proprio nella diversificazione del meccanismo d’azione che esercita contro i microrganismi. Mi spiego meglio:
- Sui batteri agisce direttamente attaccando la membrana cellulare2. I microrganismi, privati della loro struttura di protezione esterna, subiscono danni al citoplasma e diventano incapaci di sopravvivere all’ambiente circostante. Questo meccanismo piano piano li porta a morire.
- Sui lieviti3 agisce provocando un processo che porterebbe le cellule a autodistruggersi (apoptosi).
Per queste sue capacità di azione, l’estratto di semi di pompelmo viene considerato un ottimo antibatterico, antivirale e antimicotico.
Come utilizzare le proprietà dei semi di pompelmo
Dopo averti raccontato la storia, illustrato le proprietà dei semi di pompelmo e il loro meccanismo di azione, non mi rimane che darti qualche indicazione utile su come usarli.
In effetti il loro essere efficaci contro batteri, virus e funghi ne consente un utilizzo davvero versatile.
Ma attenzione, il fatto che in natura esista un rimedio in grado di promuovere il nostro benessere, non ci esonera dal chiedere sempre il parere del medico quando stiamo male, specie a causa di infezioni.
L’estratto di semi di pompelmo può essere utilizzato sia per uso interno che per uso locale per alleviare diversi fastidi.
Iniziamo partendo dal suo uso esterno. L’estratto di semi di pompelmo applicato localmente, unito a creme o diluito in acqua, è utile per alleviare:
- Riniti, sinusiti e mal di gola (è possibile usarlo per fare gargarismi o lavaggi nasali)
- Afte
- Herpes labiale (una goccia unita a una crema base neutra o un cucchiaino di olio vegetale da applicare sulla lesione. Se non vuoi complicarti la vita in diluzioni, puoi optare per uno stick labbra a base di estratto di semi di pompelmo, in commercio ne esistono diversi)
- Acne, follicoliti, dermatiti, eruzioni cutanee
- Forfora, dermatite seborroica e pediculosi (si hai letto bene mamma, funziona anche a prevenire l’attacco dei pidocchi, anche in questo caso esistono shampoo già a base di GSE)
- Micosi dei piedi e delle unghie
Per uso interno può essere utile in caso di:
- Infiammazioni in genere
- Influenza e raffreddore (sia per agire sui sintomi che per stimolare le difese immunitarie)
- Allergie
- E per promuovere il benessere del tratto urinario femminile, proteggendolo da candida e cistiti
Alcuni studi4 ne hanno inoltre dimostrato l’efficacia anche per proteggere le pareti gastriche da ulcere e da altre lesioni, ottimizzando il microcircolo sanguigno nell’area danneggiata e proteggendola dal danno arrecato dai radicali liberi.
Le vitamine presenti al suo interno, A, C, E, gli conferiscono anche notevoli proprietà antiossidanti.
Ma i suoi utilizzi non finiscono qui, puoi usarlo anche in casa, per lavare frutta e verdura e disinfettare le superfici. Ne bastano 20 gocce diluite in una ciotola abbondante di acqua.
Semi di pompelmo: benefici in caso di candida e cistite
All’estratto di semi di pompelmo è attribuita5 soprattutto la capacità di agire contro gli agenti patogeni fungini come la Candida Albicans, un fungo normalmente presente in piccole quantità nel nostro apparato digerente e nel tratto urinario.
Condizioni di stress o un indebolimento delle difese immunitarie possono favorirne una crescita eccessiva, che può provocare fastidi come bruciore, irritazioni, prurito e in alcuni casi anche febbre.
Le candidosi spesso tendono a cronicizzarsi e le recidive sono piuttosto frequenti. In questi casi, quando il medico non ritiene necessario ricorrere a un intervento farmacologico, è possibile agire sui disturbi e prevenire le recidive utilizzando l’estratto di semi di pompelmo sia da solo, che associato all’utilizzo di probiotici, utili per ripristinare l’equilibrio della flora microbica intestinale.
Nel caso di cistite, un’infezione frequente del tratto urinario, l’estratto di semi di pompelmo può essere impiegato perché la sua azione è molto simile a quella di un “antibiotico” naturale.
Verso l’Escherichia Coli5, il batterio maggiormente responsabile dell’infezione, svolge una forte azione antimicrobica e antiossidante.
Se soffri di episodi di cistite ricorrente potresti consultare il medico per valutare insieme la possibilità di supportare le terapie tradizionali con dei rimedi naturali, utili ad alleviarne i principali fastidi e a contrastare la ricomparsa precoce dei sintomi. Magari potrebbe esserti di aiuto leggere quest’articolo di approfondimento dedicato proprio a come affrontare i disturbi ricorrenti del tratto urinario.
Formulazioni e controindicazioni dei semi di pompelmo
Puoi trovare i semi di pompelmo in capsule di estratto secco preferibilmente titolato, da assumere come integratore, o in forma liquida, ideale se vuoi aggiungerlo a detergenti e cosmetici o diluirlo in acqua.
Una differenza importante: poiché il succo di pompelmo interagisce con diverse tipologie di farmaci, prima di utilizzarlo con frequenza è bene chiedere consiglio al proprio medico. Puoi consultare l’elenco completo di queste interferenze sul sito della Farmacovigilanza6. L’uso dei semi di pompelmo è sconsigliato durante la gravidanza e l’allattamento.
Spero di averti dato qualche utile suggerimento su come utilizzare l’estratto di semi di pompelmo e su come poter sfruttare le sue innumerevoli proprietà. E se già ti è capitato di utilizzarlo, raccontami nei commenti la tua esperienza!
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