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Coronavirus e vitamina D: c’è un legame?

Il Coronavirus, chiamato anche Covid-19, ha sconvolto la vita di tutti noi. In questi giorni si sono rincorse notizie su notizie false (le cosiddette fake news) e altre più interessanti. Una delle ultime è questa: vitamina D e coronavirus. Molto interessante, ma è vero?

Sai qual è l’antidoto perfetto per le notizie false? L’autorevolezza delle fonti!

In questo articolo parleremo di:

Iniziamo subito!

Le fonti autorevoli: quali sono e cosa dicono

Coronavirus e vitamina D

Sempre più studi stanno evidenziando che la vitamina D ha un ruolo importante quando parliamo di infezioni alle vie respiratorie e sostegno alle difese immunitarie. E non parliamo di autorità qualsiasi ma di OMS e EFSA (della serie “mica pizza e fichi” come si dice qui in Romagna!). In particolare l’OMS1 afferma che ha riconosciuto che numerosi studi scientifici hanno dimostrato una relazione fra la tendenza di contrarre malattie respiratorie ed il livello di Vitamina D posseduto dalla persona.

Se il livello di Vit. D nel sangue è accettabile allora la persona avrà minori probabilità di ammalarsi di una malattia respiratoria o avrà una maggiore probabilità di avere effetti meno intensi e lunghi. Ciò è valido soprattutto per i bambini e per gli anziani.

Anche l’EFSA ha detto la sua e ha riconosciuto che “la Vit. D contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario”, permettendo quindi alle nostre difese organiche di reagire al meglio nei confronti di ogni infezione. Interessante, vero?

Sempre in questi giorni è uscito un’altra ricerca tutta made in Italy dell’Università di Torino che sostiene che la Vitamina D3 è utile per prevenire i contagi e contrastare così la pandemia di Coronavirus. È quello che infatti emerge da una stima tutta made in Italy nel quale i Prof. Giancarlo Isaia ed Enzo Medico dell’Università di Torino hanno asserito che la vitamina D potrebbe avere un ruolo determinante nel prevenire e trattare le infezioni delle vie respiratorie e quindi poter essere utile nel ridurre le probabilità di contagio anche da Coronavirus2.

In particolare sono proprio gli studiosi a riportare che: “l’integrazione di vitamina D potrebbe ridurre l’incidenza, la gravità e il rischio di morte per influenza, polmonite e l’attuale epidemia di COVID-19.”

Coronavirus e vitamina D: che relazione c’è?

La vitamina D è una vitamina molto conosciuta dalle donne perché spesso associata alla salute delle ossa. Il che è verissimo! La vitamina D, infatti, è in grado di richiamare una gran quantità di Calcio (il minerale che principale per formare i mattoncini delle nostre ossa) da reni e intestino. Calcio che altrimenti andrebbe disperso nelle normali funzioni evacuative.

Pochi sanno, però, che la vitamina D ha un’altra importante parte nella nostra vita: attivare il sistema immunitario. La vitamina D, infatti, è in grado di attivare le cellule T, una classe specifica del sistema immunitario, che interviene quando nel nostro corpo entrano virus e batteri. Puoi immaginare la vitamina D come quella che “suona la cavalleria” al sistema immunitario. Ma le sorprese sono appena iniziate.

Già adesso inizi a comprendere perché la vitamina D è così importante ma ancora non abbiamo affrontato l’argomento più caldo: che relazione c’è tra vitamina D e Coronavirus? Bassi livelli di vitamina D sono da sempre un campanello d’allarme non solo per le ossa ma perché, come abbiamo visto prima, rendono il sistema immunitario più “addormentato”. Andiamo avanti perché le sorprese sono appena iniziate.

Sempre la ricerca mostra come la vitamina D può ridurre il rischio di epidemie virali e pandemie in diversi modi. Il primo, come abbiamo detto poco fa è l’attivazione delle cellule T. Ne abbiamo poi altri tre.

  1. La vitamina D è in grado di mantenere unita la barriera fisica delle nostre mucose facendo sì che le giunzioni cellulari rimangano unite. Diversi studi hanno dimostrato che virus e batteri intaccano le giunzioni cellulari. Questa azione è uno dei motivi principali per cui le infezioni virali riescono a penetrare nell’organismo e a sviluppare la malattia.
  2. La vitamina D è in grado di indurre la produzione di catelicidine e defensine. Al di là dei nomi non proprio facili da imparare, queste sostanze sono sicuro che ti piaceranno moltissimo perché sono in grado di contrastare una tipologia specifica di virus tra cui rientra il Covid-193.
  3. La vitamina D è in grado di inibire la produzione di citochine pro infiammatorie da parte del nostro sistema immunitario. Questo forse è il punto più controverso. Perché mai dobbiamo andare a inibire la nostra risposta immunitaria? In realtà non viene inibita la risposta nella sua totalità ma di alcune delle sostanze che vengono normalmente prodotte quando siamo “sotto attacco” e che, in particolari condizioni, porterebbero più svantaggi che vantaggi, generando edema e rialzo termico.

I ricercatori concludono che è molto importante che i medici “in associazione alle ben note misure di prevenzione di ordine generale, assicurino adeguati livelli di vitamina D nella popolazione, ma soprattutto nei soggetti già contagiati, nei loro congiunti, nel personale sanitario, negli anziani fragili, negli ospiti delle residenze assistenziali, nelle persone in regime di clausura e in tutti coloro che per vari motivi non si espongono adeguatamente alla luce solare”.

La vitamina D diventa quindi una la nuova protagonista e sembra essere una piccola luce in questo tunnel buio e molto lungo. Ma ora andiamo un po’ più nel dettaglio perché ci sono altri aspetti molto interessanti sulla vitamina D che devi assolutamente sapere!

Vitamina D, sole e alimentazione: è sufficiente?

Ora che hai capito che la vitamina D è fondamentale per il sistema immunitario e, per proteggerci dalle infezioni respiratorie, cerchiamo di capire come farne scorta. La prima informazione che devi sapere è che la vitamina D è una vitamina “preziosa” e non è facile da reperire. Il modo più classico, che forse ti dicevano quando eri piccolo, è stare all’aria aperta sotto il sole. Questo perché i raggi UV della nostra amata stella riescono ad avviare la sintesi della vitamina D. Solo che…Solo che noi di sole ne vediamo davvero poco!

vitamina D e sole

Un po’ per l’inverno, un po’ perché passiamo la maggior parte del tempo in ambienti chiusi ed ecco che la frittata è fatta e abbiamo dei dati molto poco incoraggianti: almeno un italiano su due è carente di vitamina D. (Associazione Endocrinologi Italiani AME- 2018)

Poca vitamina D = sistema immunitario “addormentato”!

Ecco spiegato uno dei motivi per cui ci si ammala di più in inverno.

Ok scartiamo quindi l’ipotesi di prendere tutta la vitamina D che mi serve dal sole, posso comunque assumerla con l’alimentazione?” Purtroppo anche in questo caso la risposta non è completamente positiva.

Sì, ci sono tantissimi alimenti che possono darti vitamina D e tra questi i top di gamma sono il pesce azzurro e le uova ma anche qui la situazione è poco rosea perché non possiamo mangiare questi alimenti tutti i giorni e la nostra integrazione di vitamina D deve essere quotidiana.

Quindi per rispondere alla nostra domanda iniziale possiamo dire che: “No, pensare di raggiungere il livello di vitamina D con solo alimentazione e sole non è fattibile”.

Cosa fare quindi?

Come dice il detto: “Se Maometto non va dalla montagna, la montagna va da Maometto” ed ecco quindi che è importante integrare vitamina D dall’esterno.

Vitamina D: come scegliere la migliore

In questo campo affidarsi agli integratori è la scelta migliore ma attenzione, come sempre a quale scegli. Prima di tutto devi sapere che la vitamina D può essere di sintesi o naturale. Come è facile intuire quella naturale è la scelta migliore perché è più affine e facilmente assimilabile dall’organismo.

Scartate le vitamine D sintetiche è arrivato il momento di capire quale vitamina D è meglio per te tra vitamina D2 o D3. Andremo subito al dunque: è la vitamina D3 perché è la forma di vitamina D più attiva e quella che viene meglio assimilata dall’organismo umano. Ma i consigli non finiscono qui! Perché adesso ti sveliamo il segreto dei segreti.

Scopri DKE + Magnesio Salugea: l’integratore di vitamine D3, K2, E e Magnesio per il sistema immunitario, le ossa e il buonumore!

Vitamina D: ottima da sola diventa imbattibile con la K

Ormai il concetto che è importante integrare vitamina D è ben stampato nella tua mente. Prima che ti fiondi a farne scorta è importante che tu sappia anche questa cosa.

È importantissimo abbinare la vitamina D3 alla vitamina K2!

Ti ricordi quando abbiamo detto che la vitamina D è in grado di richiamare molto Calcio dai reni e intestino?! Questa funzione di richiamo è molto importante, tuttavia la vitamina D da sola non è in grado di indirizzare il Calcio dove è importante che vada: ossa e denti.

Così facendo ti puoi ritrovare, nel tempo, una situazione molto spiacevole che si chiama “calcificazione arteriosa”, perché il Calcio senza una bussola precisa tenderà a depositarsi nelle arterie dove sta circolando. Per evitare questo ci vuole un vigile ed è proprio il ruolo della vitamina K2 che dice al Calcio esattamente dove deve andare.

Se prendessi solo vitamina D per rinforzare il sistema immunitario rischieresti, con il passare dei mesi, di trovarti di fronte a un altro problema e non è certo quello che vogliamo!

E se vuoi fare le cose proprio fatte bene, anzi benissimo ti consigliamo di abbinare al magico duo di vitamine anche la vitamina E e il Magnesio. La vitamina E è un potentissimo antiossidante, contrasta i radicali liberi e favorisce il rinnovo cellulare.

Il Magnesio è l’elemento di cui abbiamo sempre bisogno perché sostiene il tono dell’umore (in questo periodo messo veramente a dura prova) e in più lavora con la vitamina K2 per indirizzare il Calcio nelle ossa e nei denti.

Il duo diventa quindi un quartetto e lo trovi già combinato insieme nell’integratore DKE + Magnesio di Salugea. L’unico prodotto che unisce Vitamina D3, vitamina K2, vitamina E e Magnesio. Inoltre è conservato in vetro scuro di grado farmaceutico con sigillo di sicurezza riutilizzabile sotto il tappo. L’unico confezionamento in grado di garantire la sicurezza e qualità del prodotto nel tempo.

Integratore Vitamine D3, K2, E e Magnesio

 

Ultimo aggiornamento il: 05/10/2022

Scritto da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il

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BIBLIOGRAFIA

1World Health Organization. Vitamin D for prevention of respiratory tract infections. Commentary – Rhaiza Aponte, MSHN and Cristina Palacios, PhD, Nutrition Program, Graduate School of Public Health, Medical Sciences Campus, University of Puerto Rico, San Juan, Puerto Rico – June 2017

2https://www.unitonews.it/storage/2515/8522/3585/Ipovitaminosi_D_e_Coronavirus_25_marzo_2020.pdf

3Preprints 2020, 2020030235 (doi: 10.20944/preprints202003.0235.v1). Vitamin D Supplementation Could Prevent and Treat Influenza, Coronavirus, and Pneumonia Infections. Grant, W.B.; Lahore, H.; McDonnell, S.L.; Baggerly, C.A.; French, C.B.; Aliano, J.L.; Bhattoa, H.P.