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Stitichezza e difficoltà a digerire: 5 rimedi naturali efficaci

Un tempo digerivi di tutto, anche i sassi!
Ora, invece, la digestione è più lenta di una lumaca e anche il transito intestinale ha subito un brusco rallentamento. Per non parlare dell’enorme quantità di alimenti che ti crea subito quella fastidiosa e imbarazzante sensazione di gonfiore addominale che non va via con niente, hai voglia tu a bere tisane al finocchio e prendere carbone vegetale alla fine di ogni pasto! Per fortuna, esistono rimedi naturali per contrastare stitichezza e difficoltà a digerire, come ad esempio:

Pizza

In più, se sei davvero stanca/o di avere sempre la pancia gonfia e gli alimenti a cui dici di no per paura che ti diano fastidio sono così tanti che non sai più cosa mettere nel piatto, non dimenticare di scaricare la nostra guida gratuita: Pancia gonfia, tutti i rimedi naturali per contrastarla.
Vedrai che dopo averla letta i tuoi fastidi intestinali diventeranno solo un lontano ricordo!

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Ora che anche tu hai la tua guida contro il gonfiore addominale, possiamo riprendere l’articolo. Buona lettura!

Il succo puro di Aloe

Ognuno ha la sua regolarità. C’è chi riesce ad andare la bagno anche tre volte al giorno e chi, invece riesce a svuotare l’intestino ogni tre giorni. La frequenza con cui si va in bagno è individuale e dipende da vari fattori, tra cui età, alimentazione, acqua bevuta durante il giorno, etc. Incorrere nel corso della vita in qualche episodio di stitichezza è normale e non deve destare preoccupazioni eccessive. Il problema nasce quando gli episodi di stitichezza diventano frequenti e non si riesce più ad andare in bagno senza l’aiuto dei lassativi, il cui utilizzo dovrebbe essere limitato nel tempo e fatto solo sotto consiglio medico. Questo perché l’uso continuo dei lassativi può creare fastidi alla mucosa intestinale e con il tempo esacerbare il problema invece di risolverlo.

Un rimedio naturale molto efficace per favorire il transito intestinale e facilitare la digestione è il succo di Aloe, purché puro e spremuto a freddo come quello di Aloe Vera Bio Salugea, ottenuto esclusivamente dalla polpa interna della foglia di questa pianta e privo di sostanze dannose per la mucosa intestinale come gli antrachinoni e l’aloina, presenti invece nella parte esterna della foglia.

In più, il succo di Aloe Vera Bio Salugea è conservato in flaconi di vetro scuro farmaceutico, l’unico materiale in grado di proteggere il suo contenuto dalle fonti di luce e di calore.

Gli estratti vegetali di Finocchio, Tarassaco, Melissa, Malva e Zenzero

Oltre al succo di Aloe, sono rimedi naturali utili per contrastare il senso di gonfiore dopo mangiato e ritrovare un benessere intestinale completo – ma ci pensi che bello mangiare una bella pizza margherita senza paura di gonfiarsi come un pallone? – gli estratti vegetali di:

  • Finocchio: il cui estratto titolato in olio essenziale riduce il meteorismo intestinale e rilassa la muscolatura della parete intestinale
  • Tarassaco: il cui estratto secco titolato in Inulina, sostiene la funzionalità epatica e favorisce la produzione di bile, una sostanza fondamentale per la digestione dei grassi
  • Melissa: il cui estratto secco titolato in acido rosmarinico svolge una spiccata azione rilassante sulle pareti intestinali e di contrasto alla formazione di gas intestinali
  • Malva: il cui estratto secco titolato in mucillagini svolge una profonda azione lenitiva nei confronti della mucosa intestinale
  • Zenzero: il cui estratto secco titolato in gingeroli svolge una spiccata azione nei confronti sia della mucosa dello stomaco, sia del fegato. Ha inoltre una forte azione contro la nausea e il vomito e antinfiammatoria naturale

Puoi trovare questi estratti vegetali sotto forma di estratti secchi titolati in Colonsan Formula Potenziata Salugea, un integratore 100% naturale, formulato e studiato per sostenere il processo digestivo e contrastare fastidi come gonfiore, senso di pienezza e spasmi addominali.

Colonsan Salugea integratore per la pancia gonfia

Le fibre solubili e insolubili

L’alimentazione ha un ruolo fondamentale per la regolarità intestinale e per evitare di incappare in episodi di stitichezza è importante consumare ogni giorno un’adeguata quantità di fibre divise tra solubili e insolubili.

Le fibre solubili servono a rallentare il transito intestinale e rendere le feci più vischiose, mentre le fibre insolubili servono a velocizzare il transito intestinale e ad aumentare la massa fecale.

Tra gli alimenti più ricche di fibre abbiamo la frutta, la verdura, i legumi e i cibi di origine integrale.

Una buona abitudine per contrastare la stitichezza è quella di iniziare la giornata mangiando un cucchiaio di crusca integrale unito a una tazza di latte scremato, o a dello yogurt greco magro.

Cosa molto importante, le fibre diventano tanto più efficaci quanto maggiore sarà il consumo di acqua giornaliero [1], che non dovrebbe mai essere inferiore a 8 bicchieri al giorno.

L’attività fisica

Mantenersi attivi è un ottimo modo per mantenere attivo anche l’intestino e favorirne la motilità [2].

Quando la stitichezza è dovuta alla poca tonicità dei muscoli addominali, è possibile tonificarli con degli esercizi mirati, o praticando attività sportive come lo yoga, o il pilates, che prevedono delle sequenze di esercizi mirati per rafforzare i muscoli del “core”, ossia il retto dell’addome, gli obliqui e il traverso e i muscoli del pavimento pelvico.

Per favorire la motilità intestinale è sufficiente allenarsi per 10/20 minuti al giorno, purché tutti i giorni e questo vale anche per le persone non più giovani.

Gli estratti vegetali di Cardo Mariano, Carciofo e Olivo foglie

Quando il processo digestivo rallenta il rimedio più efficace per farlo ripartire con sprint è agire sul fegato. Proprio così, né sullo stomaco, né sull’intestino. Questo perché il fegato è il controllore supremo del processo digestivo ed è lui che decide alla fine della digestione cosa tenere perché indispensabile per il corretto funzionamento dell’organismo e cosa espellere perché dannoso.

Ora tu capirai bene che se il fegato a un certo punto del suo lavorare dovesse stancarsi, l’intero processo digestivo ne risentirebbe e potrebbe durare un tempo dilatato, invece di qualche ora, come accade nella normalità. Bocca amara dopo i pasti o al risveglio, stanchezza dopo mangiato, nausea e sensazione di pesantezza addominale sono tutti possibili segnali di un fegato appesantito.

Ecco perché ogni tanto è bene favorire la depurazione di quest’organo così importante ed è possibile farlo in modo efficace e naturale grazie all’azione combinata di alcune piante scelte per le loro proprietà depurative, disintossicanti ed epatoprotettive come il Cardo Mariano, Carciofo e foglie di olivo come trovi in Epasal Salugea.

I momenti migliori per pensare a un programma di depurazione epatica sono durante i cambi di stagione, o a seguito dell’assunzione prolungata di farmaci, o nel caso di un’alimentazione troppo ricca di grassi, zuccheri semplici e cibi elaborati.

Bene, direi che ora che sai quali sono i rimedi più efficaci per contrastare stitichezza e difficoltà a digerire non ti resta che metterli in pratica e riscoprire il piacere di stare a tavola e mangiare, con moderazione, di tutto un po’!

Colonsan Salugea integratore per la pancia gonfia

Ultimo aggiornamento il: 06/04/2023

Scritto da:

Dott.ssa Cristina Bernagozzi
Naturopata

il

Revisionato da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il 06/04/2023

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Facciamo due chiacchere?

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    Monica

    |

    Buongiorno ma volevo un consiglio il succo di mangostano ha gli stessi benefici sul gonfiore addominale digestione . favorisce anche la perdita di peso?

    Rispondi a Monica

    • Avatar

      Dott.ssa Federica De Santi

      |

      Buongiorno Monica,

      grazie per averci scritto!
      Le principali proprietà del Mangostano sono quelle che hai elencato.
      Equilibrare stomaco e intestino può portare a una maggior definizione dell’addome.
      Ma quando parliamo di adipe in eccesso prima di tutto bisogna seguire un’alimentazione controllata da un esperto e poi affiancare integratori specifici per il controllo del peso come il nostro Dimasal.

      Per qualsiasi necessità siamo a disposizione,
      Le auguriamo una splendida giornata
      Team Salugea

      Rispondi a Dott.ssa Federica De Santi

  • Avatar

    Massimo

    |

    Il colonsan va bene per chi ha reflusso scompenso cardiaco.e assume coumadin anticoagulante?
    A me interessa che non lrovochi
    Bruciori allo stomaco e diarrea.ho 63 anni.

    Rispondi a Massimo

    • Avatar

      Dott.ssa Federica De Santi

      |

      Ciao Massimo,
      Nessuna interazione ci risulta con il Coumadin. Quindi può usare Colonsan Formula Potenziata senza problemi e ti consigliamo l’abbinamento al Succo di Mangostano Bio Salugea per un’azione più verticale. In particolare ti consigliamo di iniziare con 1 cps Colonsan e 2 dosi/die di mangostano a stomaco pieno. Dopo 15 gg può passare a 2 cps/die di Colonsan. Da fare per 2-3 mesi.
      Per qualsiasi necessità siamo a disposizione,
      Team Salugea

      Rispondi a Dott.ssa Federica De Santi

  • Avatar

    Maria

    |

    Per una persona anziana che prende gli anticoagulanti e ha i diverticoli lo può prendere, grazie

    Rispondi a Maria

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    Maria Di pasquale.

    |

    Buongiorno ,sono stata operata di colecisti nel 1981 e.nel tempo digerivo bene ,da.un Po di anni soffro di gastrite cronica in metaplasia non digerisco più ho sempre pancia gonfia e a volte sto proprio male ho provato a prendere di tutto ma niente ,vorrei un consiglio .Grazie

    Rispondi a Maria Di pasquale.

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NOTE E BIBLIOGRAFIA

1Anti M, Pignataro G, Armuzzi A, Valenti A, Iascone E, Marmo R, Lamazza A, Pretaroli AR, Pace V, Leo P, Castelli A, Gasbarrini G. Water supplementation enhances the effect of high-fiber diet on stool frequency and laxative consumption in adult patients with functional constipation. Hepatogastroenterology. 1998 May-Jun;45(21):727-32. PMID: 9684123.

2Tantawy SA, Kamel DM, Abdelbasset WK, Elgohary HM. Effetti di un’attività fisica proposta e controllo della dieta per gestire la stitichezza nelle donne obese di mezza età. Diabete Metab Syndr Obes . 2017; 10: 513-519. Pubblicato il 14 dicembre 2017. Doi: 10.2147 / DMSO.S140250