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Alimenti per migliorare la memoria

Quando si tratta di feste o cene importanti il menù è fondamentale, sei d’accordo? Sappiamo che durante i pranzi e le cene di Natale si rispettano le tradizioni di famiglia, come sappiamo che a un matrimonio ci saranno molte portate e, probabilmente, saranno anche elaborate. Tutto corretto. Ma quando si parla del tuo cervello, sai quali sono gli alimenti per migliorare la memoria?

In altre parole, quali sono i cibi che influenzano positivamente il cervello migliorando le capacità di concentrazione e memoria e quali sono (e se ci sono) i cibi che lo rallentano o peggio, danneggiano? Il cappello da chef lo mettiamo noi, tu prendi carta e penna per segnare la lista della spesa!

E assieme alla lista della spesa non dimenticare di scaricare la nostra guida per una memoria di ferro! Troverai tanti consigli, (anche su cosa mangiare) che ti trasformeranno in un campione di memoria!

Alimenti per migliorare la memoria…e se partissimo da cosa non mangiare?

Prima di capire cosa segnare nella lista della spesa partiamo subito con dire cosa NON devi più inserire nel tuo menù quotidiano.

Hai mai sentito parlare di “cibo spazzatura” in inglese junk food? Il cibo spazzatura è la realizzazione fisica del detto “il gioco non vale la candela”. Perché? Perché sono quei cibi che apportano tantissime calorie e pochissimi benefici nutrizionali.

Vivere di questi alimenti non ha nessun lato positivo e nessuno dei tuoi organi fa i salti di gioia quando li introduci. Spesso sono difficili da digerire, hanno perso la loro naturalità e sono la via perfetta per malattie come colesterolo e trigliceridi alti, obesità e danni cerebrali!

Un recente studio australiano ha messo in evidenza che c’è un legame tra cibo “spazzatura” e funzioni cerebrali.

Alimentarsi male nuoce al cervello? È proprio quel che emerge da questo studio pubblicato sulla rivista online BMC Medicine.

I cibi oggetti dello studio erano: carne industriale di bassa qualità, hamburger e salsicce, patatine fritte e bevande analcoliche zuccherate e colorate.

Le persone che partecipavano alla ricerca (255) seguivano questo tipo di alimentazione da parecchi anni. I ricercatori le hanno monitorate per quattro anni. All’inizio e alla fine dello studio sono state svolte delle Risonanze Magnetiche cerebrali (una tecnica che consente di vedere specifiche aree del cervello) per verificare lo stato funzionale neurologico del cervello.

Quello che è emerso ci deve far riflettere.

Lo studio ha messo in luce una notevole anomalia relativa alla diminuzione del volume di una importante area cerebrale: quella dell’ippocampo. Risultava infatti che il volume dell’ippocampo sinistro era significativamente inferiore al termine dello studio rispetto a quello registrato all’inizio.

L’ippocampo è un’area del cervello che si occupa di importanti compiti come immagazzinare ricordi (memoria consapevole), gestione dei movimenti, controllo del linguaggio. Normalmente questa diminuzione di spessore si nota con l’avanzare dell’età oppure quando, purtroppo, compaiono malattie come l’Alzheimer.

Un suo assottigliamento fuori da queste situazioni è preoccupante, soprattutto se siamo noi che lo possiamo causare con quello che mangiamo!

Questa ricerca scientifica è molto importante perché mette in relazione un cambiamento della struttura cerebrale con il tipo di alimentazione.

D’ora in avanti ti consigliamo di stare alla larga da:

  • Bibite gassate o finte dietetiche
  • Carne di bassa qualità come wurstel
  • Patatine fritte
  • Merendine e brioches confezionate
  • Piatti pronti
  • Salse come ketchup e maionese

Sì, lo sappiamo. Per alcuni possono rappresentare i cibi dello svago, delle serate con gli amici. Facciamo un patto ti va? Lascia questi cibi come un “extra” che capita una volta ogni tanto e impegnati a svuotare la dispensa per non aver la tentazione di mangiarli ogni giorno. Andata? Guarda che una promessa, è una promessa…!

Guida Cos'è la Memoria

Alimenti per migliorare la memoria…per davvero!

È arrivato il momento di compilare la lista della spesa che ti abbiamo detto all’inizio dell’articolo, ma ricordati di lasciare uno spazietto in fondo… Abbiamo una sorpresa per te! Pronto?

Gli alimenti per migliorare la memoria e preservare il benessere del tuo cervello nel tempo sono:

  • Cereali Integrali, come Farro, Orzo, Grano, Miglio…
  • Pesce, in particolare Salmone, Sgombro, Merluzzo…
  • Cioccolato fondente (ma vedi di non esagerare con le quantità!)
  • Uova
  • Frutta secca come noci (con la loro forma ricordano proprio il cervello, vero?), mandorle, pistacchi, nocciole…
  • Acqua! Può sembrare assurdo ma tra gli alimenti che possono migliorare la tua memoria c’è l’acqua. Capace di migliorare la circolazione sanguigna, aumentare i livelli di energia e disintossicare l’organismo. Bevi un bicchiere d’acqua ogni due/tre ore.
  • Frutta e verdura: rigorosamente di stagione e più “pura” che mai!

L’ingrediente segreto per una memoria a prova di elefante

C’è un trucco che devi sapere prima di iniziare la tua spesa. Hai tenuto un po’ di posto nella tua lista? Bene, perché questo non te lo puoi far scappare.

Ci sono delle piante e anche dei funghi orientali che possono aiutarti a mantenere la tua memoria in salute nel tempo e addirittura migliorarla. Le piante che devi fare tue sono:

  • Bacopa: la pianta numero uno del cervello. Quella proprio non ti puoi dimenticare. Contiene bacosidi, dei composti chimici naturali in grado di agire sulle cellule del cervello migliorandone le prestazioni
  • Schisandra: agisce direttamente sul sistema nervoso, tonificandolo e di conseguenza migliorano anche le performance mentali.
  • Reishi: fungo dell’antica medicina orientale, molto amato già da tantissimi anni. Contrasta lo stress e la fatica che spesso sono i peggior nemici per la memoria
  • Rhodiola: la “maestrina”! Agisce direttamente sulla capacità di apprendimento attenzione e memoria. E il bello è che non crea palpitazioni.
  • Centella: la si può paragonare a un vigile che monitora la circolazione sanguigna. In particolare migliora la circolazione cerebrale e favorisce l’ossigenazione delle meningi.

Ne valeva la pena aver lasciato uno spazietto in fondo alla lista vero? Bene, ora che sai proprio tutto, ti ricordiamo di scegliere gli alimenti e le piante giuste.

Questo vuol dire che non è sufficiente che in un integratore ci sia una di queste piante. Devono esserci tutte insieme e sotto forma di estratto secco titolato; solo così hai l’esatta idea che nelle erbe piante che stai prendendo c’è sempre il principio attivo giusto e quanto ce ne è. Allora, ti piace questo menù?

FONTI

BMC MEDICINE – Research article »
Western diet is associated with a smaller hippocampus: a longitudinal investigation

Felice N. Jacka1234*, Nicolas Cherbuin5, Kaarin J. Anstey5, Perminder Sachdev6 and Peter Butterworth5

Ultimo aggiornamento il: 22/01/2021

Scritto da:

Dott.ssa Federica De Santi
Naturopata

il

Revisionato da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il 22/01/2021

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