Se sei alla ricerca delle caratteristiche che deve avere la migliore vitamina D per le donne in menopausa ti sarà già molto chiara l’importanza di integrarla nell’alimentazione, specialmente in questa fase della vita.
La vitamina D è molto importante perché svolge un’azione fondamentale per il benessere osseo; contribuisce al mantenimento di una buona densità minerale dell’osso prevenendo problematiche come osteoporosi e osteopenia. Questi due fenomeni aumentano notevolmente il rischio di fratture anche in seguito a banali cadute.
Come mai è così importante proprio per la donna in menopausa? Perché in questa fase della vita c’è un notevole cambiamento dei livelli ormonali, in particolare si verifica un severo calo di estrogeni e progesterone e ciò favorisce il cosiddetto “riassorbimento osseo”. Tradotto: le ossa perdono la loro densità diventando più fragili. Scopriamo quindi:
- Caratteristiche della migliore vitamina D in menopausa
- Vitamina D in menopausa: meglio se associata ad altre vitamine (soprattutto alla K!)
- Migliore integratore di vitamina D in menopausa
Caratteristiche della migliore vitamina D in menopausa
Fatta questa premessa iniziale, vediamo come puoi destreggiarti al meglio nella giungla del commercio delle vitamine!
Ci sono poche caratteristiche ma fondamentali da tenere bene a mente nella tua ricerca. Eccole!
- deve essere naturale. Perché?
- deve essere in forma D3 Colecalciferolo
- deve darti un apporto compreso fra 1.000 e 2.000 UI di Vit.D al giorno
Deve essere naturale. Perché?
Il concetto alla base di questa scelta è abbastanza semplice.
Le vitamine, così come tutti i nutrienti di cui l’organismo umano ha bisogno, sono disperse in un ambito naturale e il nostro organismo è abituato a riconoscerle quando le ingerisce.
Le vitamine sintetiche invece sono “riproduzioni” di queste molecole in laboratorio.
Ci hai fatto caso, ho scritto “riproduzioni” e non “copie” e l’ho fatto di proposito! Quando pensiamo ad una copia infatti ci aspettiamo che si qualcosa di identico all’originale. Mi dispiace deluderti: in questo caso non si può parlare di copie ma piuttosto di riproduzioni, un tentativo di riprodurre il più fedelmente possibile ciò che la natura ci offre.
Le vitamine naturali infatti sono integrate all’interno di un complesso naturale di altre molecole sinergiche. Nell’insieme questo costituisce il complesso funzionale fisiologico, che ha una specifica struttura e conformazione e ciò permette ai recettori delle nostre cellule di riconoscerlo e dunque attivare il loro metabolismo correlato.
Le riproduzioni di laboratorio invece sono molecole pure e isolate che non possono avere dunque la stessa identica struttura complessiva nello spazio e quindi la medesima funzionalità.
Cosa comporta questo? Che l’organismo molte volte non le riconosce appieno e dunque non è in grado di utilizzarle nella maniera più completa e fisiologicamente più funzionale.
In pratica si devono assumere quantitativi più alti rispetto ad una vitamina di origine naturale per aver lo stesso beneficio.
Per di più i prodotti di degradazione del metabolismo, nel caso di una sostanza sintetica, sono diversi da quelli che il nostro organismo è abituato a trattare naturalmente e quindi potrebbe trovarsi in difficoltà nell’eliminazione.
“Come faccio a capire che il prodotto che sto guardando contiene vitamina D naturale?”
Ti basta controllare in etichetta. Quando è presente una sostanza naturale viene esplicitato e dichiarata la fonte. Ecco un esempio pratico:
“Vitamina D3 Colecalciferolo da Lichene (Cladonia rangiferina Web.)” e non “Vitamina D3 Colecalciferolo”.
Tutto chiaro? Bene, continuiamo!
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Deve essere in forma D3 Colecalciferolo
La vitamina D3 (Colecalciferolo) è la forma più attiva nell’organismo umano ed è proprio quella che sintetizziamo nella pelle grazie all’esposizione solare e che si trova per lo più negli alimenti di origine animale.
Esiste poi un’altra forma di vitamina D che è la D2 (ergocalciferolo). Questa forma è presente per lo più in alimenti di origine vegetale e cosa molto importante necessita di un processo di attivazione che la trasforma nella forma D3 attiva1.
Per questo è semplice intuire che quando dobbiamo integrare la vitamina D è molto più conveniente scegliere la forma già biologicamente attiva per l’uomo: la D3.
La miglior fonte naturale vegetale di vitamina D3, quindi adatta anche a vegani e a vegetariani, è il Lichene chiamato scientificamente Cladonia rangiferina.
Deve darti un apporto compreso fra 1.000 e 2.000 UI di Vit.D al giorno
È importante sapere che, un integratore alimentare può apportare al massimo 2.000 UI di vitamina D al giorno, per quantitativi superiori è necessario la prescrizione medica.
Diversi studi hanno analizzato gli effetti di assunzioni “in bolo” (alte dosi poche 1-2 volte al mese) e dell’assunzione giornaliera. Si è visto che questi alti dosaggi (es. 60.000 UI) somministrati in un’unica soluzione una volta al mese non hanno benefici maggiori rispetto ad un’assunzione costante a basso dosaggio (es. 2.000 UI al giorno ovvero 60.000 UI totali al mese)2.
Quindi poiché questo tipo di somministrazioni ad alto dosaggio unico devono avvenire sotto controllo e prescrizione medica e, cosa molto importante, i farmaci utilizzati sono solo in forma sintetica, si può preferire un approccio di integrazione giornaliera utilizzando prodotti naturali (con tutti i vantaggi espressi nei paragrafi precedenti).
Vitamina D in menopausa: meglio se associata ad altre vitamine
Ora che hai scoperto tutte le caratteristiche della migliore vitamina D3 in menopausa vediamo con quali altre vitamine è importante associarla.
Se volessimo paragonare la Vitamina D alla nonna che ci coccola e si prende cura di noi, la vitamina K2 e la vitamina E sarebbero le sue due stampelle che la sorreggono.
Vitamina K e Vitamina E sono molto importanti per il sostegno del metabolismo osseo.
La K2 in particolare protegge l’organismo dalle calcificazioni extraossee (es. nelle arterie) che possono avvenire quando il calcio recuperato da reni e intestino rimane libero, in eccesso, nel sangue. Al contempo indirizza il calcio nei distretti in cui è necessario per la mineralizzazione (ossa e denti)3.
La vitamina E, oltre ad essere un’ottima fonte antiossidante, si è visto che può aiutare le donne in menopausa poiché favorisce l’aumento della densità ossea4.
E anche qui è preferibile impiegare K2 ed E di origine naturale anziché sintetica. Quindi presta attenzione perché nella quasi totalità dei prodotti in commercio le trovi sintetiche.
Migliore integratore di vitamina D in menopausa
Nel migliore integratore di vitamina D in menopausa trovi anche la vitamina K2, la vitamina E in forma completamente naturale … e non solo!
In DKE + Magnesio, come dice il nome stesso dell’integratore trovi anche una quota di Magnesio, proprio quella che serve per coadiuvare l’azione della vitamina K2 e quindi indirizzare ancor meglio il calcio verso le ossa e i denti5.
In un unico integratore trovi tutto gli elementi necessari, perfettamente bilanciati, per sostenere il tuo benessere osseo in menopausa!
Ivana Palmerini
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Grazie mille per le informazioni e per come sobo spiegate nel dettaglio.
Grazie per questo buono che utilizzerò al primo acquisto e perché non consigliarlo anche ai miei clienti.
Buon Natale
Ivana Palmerini
Operatore del Benessere
Rispondi a Ivana Palmerini
Simona Cusenza
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Buongiorno Ivana,
Grazie di cuore per il tuo commento 😊
Se ti fa piacere continua a mandarci i tuoi feedback, sono molto preziosi! ❤
Rispondi a Simona Cusenza