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Qual è la migliore vitamina D per le donne in menopausa?

Se sei alla ricerca delle caratteristiche che deve avere la migliore vitamina D per le donne in menopausa ti sarà già molto chiara l’importanza di integrarla nell’alimentazione, specialmente in questa fase della vita.

La vitamina D è molto importante perché svolge un’azione fondamentale per il benessere osseo; contribuisce al mantenimento di una buona densità minerale dell’osso prevenendo problematiche come osteoporosi e osteopenia. Questi due fenomeni aumentano notevolmente il rischio di fratture anche in seguito a banali cadute.

la migliore vitamina D per la menopausa

Come mai è così importante proprio per la donna in menopausa? Perché in questa fase della vita c’è un notevole cambiamento dei livelli ormonali, in particolare si verifica un severo calo di estrogeni e progesterone e ciò favorisce il cosiddetto “riassorbimento osseo”. Tradotto: le ossa perdono la loro densità diventando più fragili1. Scopriamo quindi:

Prima di iniziare, se sei alla ricerca di una bussola che possa direzionarti lungo il percorso della menopausa, scarica gratuitamente il nostro e-book dedicato, cliccando qui sotto:

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Caratteristiche della migliore vitamina D in menopausa

Fatta questa premessa iniziale, vediamo come puoi destreggiarti al meglio nella giungla dei prodotti a base di vitamine!

Ci sono poche caratteristiche ma fondamentali da tenere bene a mente nella tua ricerca. Eccole:

Deve essere naturale. Perché?

Il concetto alla base di questa scelta è abbastanza semplice.

Le vitamine, così come tutti i nutrienti di cui l’organismo umano ha bisogno, sono disperse in una matrice naturale e il nostro organismo è abituato a riconoscerle quando le ingerisce.

Le vitamine sintetiche invece sono “riproduzioni” di queste molecole in laboratorio.

Ci hai fatto caso, ho scritto “riproduzioni” e non “copie” e l’ho fatto di proposito! Quando pensiamo ad una copia infatti ci aspettiamo che sia qualcosa di identico all’originale. Mi dispiace deluderti: in questo caso non si può parlare di copie ma piuttosto di un tentativo di riprodurre il più fedelmente possibile ciò che la natura ci offre.

Le vitamine naturali infatti sono integrate all’interno di un complesso naturale di altre molecole sinergiche. Nell’insieme questo costituisce il complesso funzionale fisiologico, che ha una specifica struttura e conformazione e ciò permette ai recettori delle nostre cellule di riconoscerlo e dunque attivare il loro metabolismo correlato.

Le riproduzioni di laboratorio invece sono molecole pure e isolate che non possono avere dunque la stessa identica struttura complessiva nello spazio e quindi la medesima funzionalità.

Cosa comporta questo? Che l’organismo molte volte non le riconosce appieno e dunque non è in grado di utilizzarle nella maniera più completa e fisiologicamente più funzionale2.

In pratica si dovrebbero assumere quantitativi più alti rispetto ad una vitamina di origine naturale per aver lo stesso beneficio.

“Come faccio a capire che il prodotto che sto guardando contiene vitamina D naturale?”

Ti basta controllare in etichetta. Quando è presente una sostanza naturale viene esplicitato e dichiarata la fonte. Ecco un esempio pratico:

“Vitamina D3 Colecalciferolo da Lichene (Cladonia rangiferina Web.)” e non “Vitamina D3 Colecalciferolo”.

Tutto chiaro? Bene, continuiamo!

Deve essere in forma D3 Colecalciferolo

La vitamina D3 (Colecalciferolo) è la forma più attiva nell’organismo umano ed è proprio quella che sintetizziamo a livello della pelle grazie all’esposizione solare e che si trova per lo più negli alimenti di origine animale.

Esiste poi un’altra forma di vitamina D che è la D2 (ergocalciferolo). Questa forma è presente per lo più in alimenti di origine vegetale e cosa molto importante necessita di un processo di attivazione che la trasformi nella forma D3 attiva.

Per questo è semplice intuire che quando dobbiamo integrare la vitamina D è molto più conveniente scegliere la forma già biologicamente attiva per l’uomo: la D3.

Esiste tuttavia un’ottimale fonte vegetale di vitamina D3, quindi adatta anche a vegani e a vegetariani: il Lichene, chiamato scientificamente Cladonia rangiferina.

Deve darti un apporto compreso fra 1.000 e 2.000 UI di Vit.D al giorno

È importante sapere che, un integratore alimentare può apportare al massimo 2.000 UI di vitamina D al giorno3, per quantitativi superiori è necessario la prescrizione medica.

Diversi studi hanno analizzato gli effetti di assunzioni “in bolo” in alte dosi, 1-2 volte al mese e dell’assunzione giornaliera. Si è visto che questi alti dosaggi (es. 60.000 UI) somministrati in un’unica soluzione una volta al mese non hanno benefici maggiori rispetto ad un’assunzione costante a basso dosaggio (es. 2.000 UI al giorno ovvero 60.000 UI totali al mese)4.

Quindi poiché questo tipo di somministrazioni ad alto dosaggio unico devono avvenire sotto controllo e prescrizione medica e, cosa molto importante, i farmaci utilizzati sono solo in forma sintetica, si può preferire un approccio di integrazione giornaliera utilizzando prodotti naturali (con tutti i vantaggi espressi nei paragrafi precedenti).

Vitamina D in menopausa: meglio se associata ad altre vitamine

Ora che hai scoperto tutte le caratteristiche della migliore vitamina D3 in menopausa vediamo con quali altre vitamine è importante associarla.

Se volessimo paragonare la Vitamina D alla nonna che ci coccola e si prende cura di noi, la vitamina K2 e la vitamina E sarebbero le sue due stampelle che la sorreggono.

Vitamina K e Vitamina E sono molto importanti per il sostegno del metabolismo osseo.

La K2 in particolare protegge l’organismo dalle calcificazioni extraossee (es. nelle arterie) che possono avvenire quando il calcio recuperato da reni e intestino rimane libero, in eccesso, nel sangue. Al contempo indirizza il calcio nei distretti in cui è necessario per la mineralizzazione (ossa e denti)5.

La vitamina E, oltre ad essere un’ottima fonte antiossidante, si è visto che può aiutare le donne in menopausa poiché favorisce l’aumento della densità ossea6.

E anche qui è preferibile impiegare K2 ed E di origine naturale anziché sintetica. Quindi presta attenzione perché nella quasi totalità dei prodotti in commercio le trovi sintetiche.

Migliore integrazione di vitamina D in menopausa

Per un’ottimale integrazione di vitamina D in menopausa, cerca un prodotto in cui trovi anche la vitamina K2, la vitamina E in forma completamente naturale … 

In DKE + Magnesio, come dice il nome stesso dell’integratore trovi, oltre a questo mix vincente di vitamine, anche una quota di Magnesio, proprio quella che serve per coadiuvare l’azione della vitamina K2 e quindi indirizzare ancor meglio il calcio verso le ossa e i denti7.

In un’unica formula trovi tutti gli elementi necessari, perfettamente bilanciati, per sostenere il tuo benessere osseo in menopausa!

DKE + Magnesio

 

Ultimo aggiornamento il: 19/12/2023

Scritto da:

Dott.ssa Miriana Fabbri
Biologa

il

Revisionato da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il 19/12/2023

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Facciamo due chiacchere?

  • Avatar

    Ivana Palmerini

    |

    Grazie mille per le informazioni e per come sobo spiegate nel dettaglio.
    Grazie per questo buono che utilizzerò al primo acquisto e perché non consigliarlo anche ai miei clienti.

    Buon Natale
    Ivana Palmerini
    Operatore del Benessere

    Rispondi a Ivana Palmerini

    • Avatar

      Simona Cusenza

      |

      Buongiorno Ivana,

      Grazie di cuore per il tuo commento 😊

      Se ti fa piacere continua a mandarci i tuoi feedback, sono molto preziosi! ❤

      Rispondi a Simona Cusenza

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NOTE E BIBLIOGRAFIA

1 Better Health Channel – Home – Reproductive system – female- Menopause and osteoporosis. 

2 Thiel RJ. Natural vitamins may be superior to synthetic ones. Med Hypotheses. 2000 Dec;55(6):461-9. doi: 10.1054/mehy.2000.1090. PMID: 11090291.

3 Ministero della Salute – Apporti giornalieri di vitamine e minerali ammessi negli integratori alimentari Revisione settembre 2021

4 Binkley N, Gemar D, Engelke J, Gangnon R, Ramamurthy R, Krueger D, Drezner MK. Evaluation of ergocalciferol or cholecalciferol dosing, 1,600 IU daily or 50,000 IU monthly in older adults. J Clin Endocrinol Metab. 2011 Apr;96(4):981-8. doi: 10.1210/jc.2010-0015. Epub 2011 Feb 2. PMID: 21289249; PMCID: PMC3417158.

5 Rønn SH, Harsløf T, Oei L, Pedersen SB, Langdahl BL. The effect of vitamin MK-7 on bone mineral density and microarchitecture in postmenopausal women with osteopenia, a 3-year randomized, placebo-controlled clinical trial. Osteoporos Int. 2021 Jan;32(1):185-191. doi: 10.1007/s00198-020-05638-z. Epub 2020 Oct 8. PMID: 33030563.

6 Mata-Granados JM, Cuenca-Acebedo R, Luque de Castro MD, Quesada Gómez JM. Lower vitamin E serum levels are associated with osteoporosis in early postmenopausal women: a cross-sectional study. J Bone Miner Metab. 2013 Jul;31(4):455-60. doi: 10.1007/s00774-013-0432-2. Epub 2013 Mar 28. PMID: 23536191.

7  Capozzi A, Scambia G, Lello S. Calcium, vitamin D, vitamin K2, and magnesium supplementation and skeletal health. Maturitas. 2020 Oct;140:55-63. doi: 10.1016/j.maturitas.2020.05.020. Epub 2020 May 30. PMID: 32972636.