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Osteoporosi giovanile: cause e rimedi

Quando pensiamo all’osteoporosi siamo portati a considerarla una condizione legata al passare dell’età. Forse siamo semplicemente abituati a pensare che sia quasi normale che con l’avvicinarsi della vecchiaia anche le nostre ossa invecchino e possono diventare più deboli … un rischio calcolato insomma. Purtroppo, esiste una forma di osteoporosi che può colpire anche i giovani, anzi i giovanissimi, e si chiama osteoporosi giovanile.

osteoporosi giovanile

Ma quali sono i suoi sintomi? Qual è la sua differenza con l’osteoporosi classica? E soprattutto chi può soffrirne? In quest’articolo vedremo cos’è l’osteoporosi giovanile, le sue cause e i rimedi.

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Osteoporosi giovanile cos’è

L’osteoporosi giovanile è una forma di osteoporosi che può colpire i ragazzi tra i 9 e i 14 anni. Compare di solito prima dell’inizio della pubertà, per scomparire subito dopo. Le cause purtroppo non sono note, potrebbe dipendere da condizioni genetiche, o essere la conseguenza di altre malattie.

Per fortuna, nella maggior parte dei casi, regredisce spontaneamente.

Osteoporosi giovanile: i sintomi

Come per l’osteoporosi, l’osteoporosi giovanile si caratterizza per una diminuzione della densità ossea; questa perdita di densità si accompagna a dei sintomi che è bene non sottovalutare.

Accorgersi subito dei possibili sintomi dell’osteoporosi giovanile è utile per arrivare subito a una diagnosi e decidere, d’accordo con il medico o con il pediatra, la terapia più adatta a risolverli.

I bambini e i ragazzi colpiti da osteoporosi giovanile si lamentano di dolori alla schiena, lungo il tratto lombare, la colonna vertebrale può tendere a incurvarsi e le ossa, possono essere soggette spesso a fratture. In alcuni casi è possibile notare anche difficoltà nella deambulazione o la perdita di peso.

Osteoporosi giovanile: come si arriva alla diagnosi

Quando il bambino inizia a lamentarsi di quelli che potrebbero essere i sintomi dell’osteoporosi giovanile, il consiglio è quello di rivolgersi subito al pediatra o al medico specialista, che procederà alla conferma o meno della diagnosi.

La diagnosi dell’osteoporosi giovanile si fa mediante un esame radiologico e della densità ossea, associato allo studio del quadro clinico del bambino.

Osteoporosi giovanile cosa fare

La prima cosa da fare per l’osteoporosi giovanile è correggere l’alimentazione. Il regime alimentare per i ragazzi che stanno crescendo dev’essere il più possibile vario ed equilibrato, ricco di vitamine, sali minerali e con la giusta quantità di proteine.

Le ossa si consolidano durante i primi 20 anni di vita. In quest’arco di tempo è importante introdurre attraverso l’alimentazione tutti quei nutrienti che servono alle ossa per crescere e formarsi in maniera sana e robusta.

Tra gli alimenti da preferire ci sono quelli ricchi di calcio e di vitamina D.

Tra i cibi ricchi di calcio, che tutti i ragazzi dovrebbero mangiare, abbiamo il latte, i latticini, lo yogurt, i formaggi, il kefir, il latte di mandorla, il sesamo, alcune verdure come spinaci, broccoli, radicchio e l’acqua minerale.

La vitamina D invece è presente in alcuni tipi di pesce come le aringhe e le sardine, il tuorlo d’uovo, i funghi e nell’olio di fegato di merluzzo. Trovarla negli alimenti non è facile, ma per fortuna esistono anche altri modi per fare scorta di vitamina D e li vedremo tra poco.

La vitamina D è una vitamina molto importante per il benessere delle ossa dei bambini e dei ragazzi, soprattutto durante la fase del loro sviluppo. Molti studi1 hanno dimostrato che i bambini con bassi livelli di vitamina D sono più soggetti ad avere una densità ossea inferiore alla norma.

Purtroppo, i cibi ricchi di vitamina D non sono tanti e sviluppare una carenza di vitamina D è più facile di quello che si direbbe. Diversi studi2 infatti, affermano che a soffrire di una carenza di vitamina D è quasi un miliardo di persone nella popolazione mondiale e la causa è una scarsa esposizione solare. Proprio così, se si soffre di carenza di vitamina D è perché non ci esponiamo alla luce solare come dovremmo e sia giovani che adulti passano troppo, ma troppo tempo in ambienti chiusi

I raggi solari sono indispensabili per sintetizzare la vitamina D. Trenta minuti al sole all’aria aperta due-tre volte a settimana, sarebbero già sufficienti per produrre una buona quantità di questa preziosa vitamina.

Invece oggi siamo tutti portati a trascorrere più tempo del dovuto dentro casa, a scuola per i ragazzi e al lavoro i genitori. Quando si torna a casa, invece di uscire, si preferisce passare il proprio tempo davanti a un gioco, a una serie TV o al telefonino. Cosa assolutamente sbagliata.

Per il benessere delle ossa e non solo, dovremmo invece riappropriarci del gusto di passare del tempo al sole e all’aria aperta e insegnare lo stesso gusto anche ai ragazzi.

In alcuni casi, e previo parere del medico, anche i ragazzi che soffrono di osteoporosi giovanile possono ricorrere a terapie specifiche o all’uso di integratori per rafforzare le ossa, come quelli di calcio o di vitamina D, essenziali per un corretto metabolismo osseo.

Osteoporosi giovanile: l’importanza dello sport

Altra cosa fondamentale per il benessere delle ossa di bambini e ragazzi è l’attività fisica, o nel caso il cui il medico lo ritenga opportuno anche la fisioterapia. 

Un po’ di movimento all’aria aperta è un’ottima forma di prevenzione per ogni tipo di osteoporosi, giovanile e non. Sconsigliati invece nei ragazzi gli allenamenti troppo pesanti e quelli che portano all’uso di pesi, per evitare possibili traumi alla colonna.

Le ossa sono un patrimonio importante, nel nostro corpo ce ne sono circa 206. Spesso ce ne dimentichiamo e siamo molto più portati a guardare o a pensare ad altri organi come il cuore o la pelle.

Invece il periodo migliore per iniziare a pensare al benessere del nostro apparato scheletrico è proprio quando siamo giovani. È da giovani che si deve iniziare a costruire un futuro sicuro per le ossa. Ed è importante che sin da piccoli si impari l’importanza di uno stile di vita sano.

Alimentazione, esercizio fisico e del tempo all’aria aperta sono “tre medicine” naturali in grado di prevenire la maggior parte dei mali.

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Ultimo aggiornamento il: 11/10/2022

Scritto da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il

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BIBLIOGRAFIA

1 J Clin Endocrinol Metab. 2015 Dec;100(12):4481-9. doi: 10.1210/jc.2015-2849. Epub 2015 Oct 14. Threshold Effects of Vitamin D Status on Bone Health in Chinese Adolescents With Low Calcium Intake. Wu F, Laslett LL, Zhang Q.

2 Age Ageing. 2014 Sep; 43(5): 589–591. doi: 10.1093/ageing/afu104 Understanding vitamin D deficiency. Opinder Sahota.

Osteoportal.it – Il portale sull’osteoporosi Osteoporosi idiopatica giovanile, cos’è?