Parlare di osteoporosi in gravidanza lo so, può sembrare strano. L’osteoporosi è infatti da sempre considerata una condizione legata alla menopausa o all’avanzare dell’età. In effetti è così. L’osteoporosi in gravidanza per fortuna è una condizione rara, ma anche se rara esiste ed è bene prenderla in considerazione. Così che le future mamme, conoscendola un po’ meglio, possano prendere gli opportuni provvedimenti per conservare le ossa sane e robuste.
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Osteoporosi in gravidanza: le cause
Come ti accennavo poco fa l’osteoporosi in gravidanza non è una condizione comune. Di solito compare durante il terzo trimestre di gravidanza e con l’allattamento.
Le cause possono essere diverse e collegate sia all’enorme stress da parte delle ossa della mamma, insomma i chili in più ci sono e si fanno sentire… Sia a carenze vitaminiche o all’uso di alcuni farmaci.
Non è da escludere che la gravidanza altro non faccia che smascherare una fragilità ossea già esistente, di cui la mamma fino a quel momento non si era accorta.
Cause dell’osteoporosi in gravidanza a parte, quello da fare è correre ai ripari non appena si avvertono quelli che potrebbero essere i primi segnali dell’osteoporosi in gravidanza. Ok fin qui tutto chiaro, ma quali sono i sintomi dell’osteoporosi in gravidanza? Come faccio a riconoscerla?
Calma calma ci stavo giusto arrivando, nel prossimo paragrafo vedremo subito tutti i sintomi a cui una futura mamma dovrebbe fare attenzione.
Osteoporosi in gravidanza: attenzione al mal di schiena
Accorgersi dei sintomi dell’osteoporosi in gravidanza non è semplice, ecco perché spesso il rischio di osteoporosi durante la gestazione viene trascurato.
Uno dei disturbi più comuni è il mal di schiena. Lo so, immagino che a questo punto tu stia pensando qualcosa del tipo: “E come faccio a capire che il mal di schiena è il sintomo dell’osteoporosi, da quando sono incinta ho mal di schiena tutti i giorni!”
Giusto! Hai ragione. Diciamo che se il mal di schiena diventa così forte da essere insopportabile, allora forse è proprio importante parlarne con il proprio medico.
Pensa che ci sono mamme che non si accorgono di avere l’osteoporosi fino a quando non compare il sintomo successivo: una frattura.
Si, esistono donne in grado di sopportare anche una frattura e di accorgersi di averla avuta solo dopo il parto. Pensare che le donne vengono ancora indicate come il “sesso debole” …
In questo caso però essere stoiche non è consigliabile, quindi come avverti un dolore simile a una fitta molto forte, non esitare a parlarne con il medico.
Osteoporosi in gravidanza: i fattori di rischio
Anche se l’osteoporosi in gravidanza non è sempre riconducibile a cause specifiche, esistono dei fattori di rischio da considerare e soprattutto da evitare. Imparare quali sono può essere utile per correggere stili di vita e abitudini non proprio salutari.
I fattori di rischio per l’osteoporosi in gravidanza sono:
- scarsa attività fisica
- dieta povera di calcio
- inadeguata esposizione al sole
- abitudini alimentari scorrette
Osteoporosi in gravidanza: cosa fare
Quando si avvertono i primi sintomi il consiglio è quello di parlarne con il proprio medico curante, il quale potrà segnare degli esami specifici e procedere alla diagnosi.
Seconda cosa da fare è integrare nella propria dieta una giusta quantità di calcio e di vitamina D. Una carenza di calcio e di vitamina D durante la gravidanza può aumentare il rischio di osteoporosi, bisogna quindi stare attente al loro consumo, che dev’essere adeguato.
Calcio e vitamina D non servono solo al corretto metabolismo delle ossa della mamma, ma anche di quelle del bambino. È quindi necessario assumere un giusto apporto di questi nutrienti, così da soddisfare le esigenze di entrambi senza sviluppare carenze.
Ok, ma dove trovare calcio e vitamina D? è presto detto!
Il calcio per fortuna si trova davvero in tantissimi alimenti, sviluppare una sua carenza se si segue un’alimentazione varia e d equilibrata è davvero difficile. Tra i cibi più comuni abbiamo:
- latte
- yogurt
- acqua minerale
- spinaci
- broccoli
- radicchio
- kefir
- mandorle
- formaggi
- latte di mandorle
- latte di cocco
- sesamo
La vitamina D è meno presente negli alimenti rispetto al calcio, ma dato che il corretto assorbimento del calcio a livello intestinale dipende da lei… meglio non farsela mancare!
Ma dove trovarla? Semplice, al sole!
Cara mamma, per fortuna puoi sintetizzare la vitamina D da sola esponendoti semplicemente alla luce solare. Bastano pochi minuti al giorno al sole sbracciata et voilà… la vitamina D è servita!
Nei periodi invece in cui non è possibile stare all’aria aperta al sole, è necessario integrarla attraverso l’alimentazione oppure all’integrazione naturale.
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Trai cibi ricchi di vitamina D abbiamo alcuni tipi di pesce come aringhe e sardine, i funghi, le uova e l’olio di fegato di merluzzo.
Altra cosa da fare è quella di limitare il consumo del sale in cucina. Il sale favorisce l’eliminazione del calcio attraverso le urine. Ora considerando che anche la gravidanza aumenta la necessità di scappare in bagno, se ci mettessimo anche il sale, il calcio eliminato sarebbe davvero troppo.
Se ami i piatti saporiti puoi pensare di sostituire il sale con qualche spezia. Curcuma, cumino, timo… ce ne sono davvero tantissime tra cui scegliere. Tutto sta nell’avere il coraggio di sperimentare gusti nuovi.
Per quanto riguarda l’alimentazione in sé, cerca sempre di mangiare cibi sani, di variare nella scelta dei piatti e non farti mai mancare nulla. Sali vitamine, proteine sono importanti in questo periodo, sia per che per il bambino e come suggerisce l’Ospedale Bambin Gesù nel suo sito, un’alimentazione corretta protegge da tantissimi rischi.
Anche fare attività fisica può aiutare a rinforzare le ossa in questo periodo. L’importante è non fare da sole e scegliere la propria attività in accordo con il medico e farsi sempre seguire in palestra da un istruttore qualificato.
Perché l’osteoporosi in gravidanza non è frequente
In natura tutto è perfetto. Quando si rimane incinta il corpo della mamma fornisce al bambino tutto quello di cui ha bisogno per formare il suo corpicino. Tra le cose di cui il bambino ha bisogno, soprattutto durante l’ultimo trimestre c’è il calcio, che userà per formare il suo apparato scheletrico.
Le mamme, che come si sa sono sempre pronte a soddisfare le necessità dei figli, per assicurargli il calcio di cui ha bisogno ne aumentano l’assorbimento a livello intestinale e ne accelerano il passaggio dalle loro ossa a quelle del nascituro.
Ad aiutarle in questo lavoro gli estrogeni e la vitamina D, i cui livelli in gravidanza di solito sono più alti. Gli stessi ormoni che in menopausa espongono le donne al rischio di osteoporosi, durante la gravidanza invece proteggono la mamma dal rischio di fragilità ossea.
Ecco perché l’osteoporosi in gravidanza è una condizione poco frequente e le donne più a rischio sono quelle che avevano già una fragilità ossea preesistente.
Per qualsiasi domanda non esitare a scrivermi nei commenti.
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