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Art Therapy: benefici per ansia e stress

art therapy per ansia e stress

Una mattina ti svegli e non sei più tu. Le giornate diventano tristi e monotone e tutta l’energia di cui un tempo disponevi sembra quasi essere sparita nel nulla. Per non parlare dell’umore poi, ultimamente l’unico posto dove è possibile trovarlo è sotto le scarpe! E se ti dicessi che per migliorarlo molte volte sono sufficienti dei colori e un foglio di carta bianca? Non ci credi? Pensare che da bambin* lo facevi sempre! Ma come di cosa sto parlando? Di disegnare! Ormai è passato talmente tanto tempo dall’ultima volta che hai fatto un disegno o hai colorato un’immagine che nemmeno te lo ricordi più. Un vero peccato e sai perché dico così? Perché l’art therapy ha numerosi benefici contro ansia e stress ed è anche un vero toccasana per l’umore1.

Persino Carl Gustav Jung, il famoso psichiatra e psicologo, era solito consigliare ai suoi pazienti di colorare dei mandala per ritrovare il buon umore. Questo perché durante le sue sedute di psicoterapia si era accorto che queste forme geometriche avevano un effetto rilassante sui suoi pazienti e colorarli li aiutava a gestire meglio le emozioni. E chi siamo noi per non credere o contraddire uno degli psichiatri più importanti della storia?

Perché a un certo punto non si gestisce più lo stress: il ruolo del cortisolo

Prima di vedere quali sono i benefici dell’art therapy contro ansia e stress, forse è bene fare un piccolo passo indietro e cercare di capire come mai, un bel giorno, di punto e in bianco iniziamo a sentirci ansiosi e stressati. Proprio noi che fino l’altro giorno ci sentivamo forti e temerari come leoni.

Bene, devi sapere che la colpa dello stress è quasi tutta di un ormone chiamato cortisolo, che viene prodotto dal surrene su impulso del cervello.

Ora, ogni volta che nella vita si presenta un evento stressante, come un esame, un colloquio di lavoro o una prova importante, l’organismo per superarla ha bisogno di molta energia e per soddisfare questo bisogno chiede al cervello che venga messa a disposizione una maggiore quantità di zuccheri. Ecco che a questo punto che entra in gioco lui: il cortisolo.

È il cortisolo infatti che si occupa di mettere a disposizione più energia per l’organismo e lo fa aumentando i livelli di glicemia e grassi nel sangue.

Oltre al cortisolo poi, vengono liberati anche altri due ormoni, l’adrenalina e la noradrenalina, che ci danno la prontezza di riflessi e forza fisica di cui in quel momento abbiamo bisogno per superare la situazione di stress.

Finito l’esame, o finita la prova che dovevamo affrontare, tutto torna in perfetto equilibrio e i livelli dei tre ormoni che abbiamo visto prima si abbassano, o almeno è questo che nella maggioranza dei casi dovrebbe accadere.

Quando la risposta naturale dell’organismo allo stress non è più efficiente, a causa soprattutto di uno stress troppo intenso e prolungato, i livelli di cortisolo tendono a non abbassarsi più e questo con il tempo può portare a uno stato di malessere fisico e psichico generale. Come quello che magari stai provando proprio in questo momento.

 45 minuti al giorno di art therapy aiutano a ridurre il cortisolo e a gestire lo stress

Secondo studi clinici l’art therapy o comunque disegnare aiuta a controllare i livelli nel sangue di cortisolo e di conseguenza può rappresentare un ottimo strumento per ritrovare un po’ di calma e di serenità durante la giornata.

A fare questa incredibile scoperta sono stati i ricercatori dell’Università di Drexel di Philadelphia, negli Stati Uniti, che durante una ricerca hanno scoperto che svolgere un’attività ricreativa come disegnare, colorare o dipingere può ridurre in maniera significativa sia l’ansia che lo stress.

Secondo il Dottor G. Kaimal, che ha condotto la ricerca, una certa quantità di cortisolo è necessaria per il corretto funzionamento dell’organismo e i suoi livelli nel sangue devono essere maggiori durante la mattina, perché abbiamo bisogno di più energia per svolgere le attività giornaliere, e devono diminuire con la sera, ossia il momento in cui dovremmo iniziare a prepararci per riposare. Se questo non accade diventa necessario trovare un modo per riportarne in equilibrio i livelli. E da qui è nata l’idea di provare con l’art therapy.

Durante lo studio i ricercatori hanno coinvolto 39 adulti di età compresa tra 18 e 59 anni in >attività artistiche della durata di 45 minuti, per vedere se in qualche modo l’art therapy potesse effettivamente ridurre i loro livelli di cortisolo.

Alla fine dello studio i ricercatori hanno scoperto che nel 75% dei partecipanti i livelli di cortisolo erano diminuiti davvero e tutto questo semplicemente lasciandoli liberi di esprimere la loro creatività.

Secondo quanto riportato dalle testimonianze dei partecipanti, la maggior parte di loro ha trovato quei test molto rilassanti e già dopo i primi 5 minuti aveva sentito diminuire il loro stato d’ansia. Altri invece hanno addirittura affermato che disegnare e dar sfogo alla creatività li aveva aiutati a liberarsi dai pensieri fissi e ricorrenti e a inquadrare le cose e le situazioni che li angosciavano sotto un’altra prospettiva, molto più serena.

Visto il successo, la ricerca è stata pubblicata sulla rivista Art therapy2.

A questo punto potresti chiederti ma come mai un disegno può fare così tanto per il nostro umore, non è vero? Domanda più che lecita a cui sono felice di rispondere.

Vedi, disegnare può essere una buona “terapia” per la mente, perché in quel momento siamo liberi di dar sfogo a tutta la nostra creatività e alle nostre emozioni. Nessuno ci guarda, siamo solo noi, i colori che più amiamo, un foglio bianco che aspetta solo di venir colorato e del tempo per noi, tempo che spesso e volentieri non ci concediamo mai. E per farlo non serve nemmeno essere dei creativi di professione o degli artisti

Se non sai cosa disegnare vale la pena scoprire i benefici dei mandala

Per iniziare a fare un po’ di sana art therapy non serve essere dei creativi di professione o degli artisti, ma se davvero è passato troppo tempo dall’ultima volta che hai disegnato o colorato qualcosa e temi di non esserne più capace, puoi iniziare seguendo il consiglio di Jung, ossia colorare i mandala. Tanto più che quello che aveva percepito Jung è stato ulteriormente confermato da studi clinici recenti, quindi davvero colorarli aiuta a migliorare l’umore3.

Forse, come hanno sempre affermato sia la religione buddista che quella induista, il merito è della loro forma concentrica che rispecchia il cosmo e che secondo i Veda, antichi testi della religione induista, ha il grande potere di tranquillizzare anche gli animi più inquieti, facendogli ritrovare l’armonia che è già in loro stessi e che per qualche strana ragione credono di aver perduto.

Prima di concludere l’articolo voglio lasciarti il link di un sito da cui puoi sia scaricare dei mandala già disegnati che dovrai solo stampare e colorare, sia mettere alla prova la tua creatività creandone tu stess* uno da poter colorare.  Il sito lo puoi trovare cliccando qui.

Direi che a questo punto non ti rimane che provare e per aiutarti a lasciati andare a liberare la tua creatività ti lascio in compagnia di queste parole, che non ho detto io, ma uno dei più grandi pittori del mondo

“Ho imparato a dipingere come Raffaello; adesso devo imparare a disegnare come un bambino”. – Pablo Picasso-

Integratore contro lo stress

Ultimo aggiornamento il: 22/01/2021

Scritto da:

Dott.ssa Cristina Bernagozzi
Naturopata

il

Revisionato da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il 22/01/2021

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Facciamo due chiacchere?

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    Marina

    |

    Buongiorno io sono a favore dell’art-teraphy. Sono un insegnante di scuola infanzia e la utilizzo sia per me che per i miei cuccioli, facendoli dipingere o colorare a loro piacere. Naturalmente per loro utilizzo immagini geometriche grandi, meno concentriche tra loro..vi assicuro che funziona anche con i bambini…

    Rispondi a Marina

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<h4>BIBLIOGRAFIA</h4>
<div class=”fonti”>
<p><sup id=”fonti-1″>1</sup> Art Therapy – Journal of the American Art Therapy Association. Effect of Art Production on Negative Mood: A Randomized, Controlled Trial. Chloe E. Bell BA & Steven J. Robbins PhD </p>

<p><sup id=”fonti-2″>2</sup> Art Therapy – Journal of the American Art Therapy Association. Reduction of Cortisol Levels and Participants’ Responses Following Art Making. Girija Kaimal, Kendra Ray & Juan Muniz. Pages 74-80 | Published online: 23 May 2016.</p>

<p><sup id=”fonti-3″>3</sup> Babouchkina, Anastasia & Robbins, Steven. (2015). Reducing Negative Mood Through Mandala Creation: A Randomized Controlled Trial. Art Therapy. 32. 34-39. 10.1080/07421656.2015.994428.</p>
</div>