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Orticaria da stress: cosa funziona veramente

Che tu sappia l’inglese livello madre o scimmiotti qualche termine, la parola “rush” può solo farti venire in mente aggettivi come rapido, veloce, fulmineo. Non ci credi? Coraggio prova a dirlo ad alta voce. Bene, e se adesso ti dicessimo “rush cutaneo”? Il tuo focus si sposta sulla pelle ma quella sensazione di velocità è ancora lì, vero? Ecco l’orticaria da stress è proprio questo: un rush cutaneo, improvviso che come viene veloce altrettanto in fretta può andare via.

Da cosa dipende l’orticaria da stress? Perché viene solo ad alcune persone? Ci sono dei rimedi naturali che possono aiutarci a calmare la situazione? Resta su questi canali perché stai per imparare in un rush tutto quello che c’è da sapere sull’orticaria da stress.

Orticaria da stress: che cos’è?

L’orticaria da stress è il disturbo più democratico che ci sia: colpisci tutti, maschi e femmine di età compresa tra 30 e 50 anni ed è facile trovarla nel momento in cui la pelle è più esposta: l’estate (proprio una simpaticona questa orticaria eh?!)

L’orticaria da stress si manifesta con pomfi bianchi o rossastri cioè macchie gonfie circondate da un alone arrossato1. La sensazione predominante è il bruciore che si trasforma in breve in un prurito davvero intenso.

La democrazia dell’orticaria non finisce certo con il sesso delle persone! Eh no, la nostra simpaticona ha un decorso del tutto imprevedibile, può esordire all’improvviso e con tanta rapidità andare via e anche le zone in cui compaiono le macchie possono essere ogni volta diverse; immagina delle luci di Natale che si accendono e spengono senza un apparente perché!

Orticaria da stress vs Orticaria alimentare: come capire in che situazione ci troviamo

Prima di parlare delle differenze tra i due tipi di orticaria partiamo dai tratti in comune. In entrambi i casi ci troviamo sul corpo dei pomfi gonfi, bianchi o rossastri che danno un terribile prurito. Il gonfiore è dovuto alla fuori uscita di liquido dai capillari.

Questa fuori uscita ha un doppio svantaggio per i capillari; da un lato provoca i rigonfiamenti sulla pelle e dall’altro è come se sui capillari stessi si aprissero le porte per l’ingresso per l’istamina. Tieni bene a mente questo nome perché si presenterà spesso ai tuoi occhi.

L’istamina è una molecola mediatrice molto diffusa nel nostro corpo e ben famosa tra chi soffre di allergie. Il suo ruolo in particolare è quello di far comunicare le parti, cioè porta i messaggi e appena arriva a destinazione viene eliminata per evitare che si inneschino reazione strane.

Possiamo paragonare l’istamina a una farfalla, vive veloce e muore giovane. Sì ok, il paragone non è dei più allegri ma rende bene l’idea non trovi? Di fatti l’istamina scende in campo quando si presente un allergene, cioè una sostanza che, per svariati motivi, non sta simpatica al nostro corpo. Quando avviene questo fatidico incontro si ha la reazione allergica, il corpo mette sul campo di battaglia l’istamina che, comportandosi da brava mediatrice, informa i vari distretti dell’allarme e in seguito l’allergene viene domato.

È quindi un campanello d’allarme essenziale per la nostra sopravvivenza, ma allora perché si prendono i farmaci antistaminici?

Ti ricordi quando abbiamo detto che una volta portato il messaggio l’istamina viene distrutta? Ecco ci sono persone che più di altre hanno meno enzimi in grado di distruggere l’istamina in eccesso. Pensi che siamo andati fuori tema? Tranquillo, il bello arriva ora.

Pochi infatti, sanno che ci sono dei cibi che, tra i vari elementi, contengono proprio istamina! (Si iniziano a incastrare pezzi di puzzle vero?) Tra gli incriminati più frequenti troviamo fragole, pomodori, noci e crostacei. Se queste persone mangiano questi alimenti è come se il corpo andasse in iper allarme perché non ha gli strumenti per neutralizzare l’istamina in eccesso! Ecco il perché degli antistaminici che però ricordati sono dei rimedi di emergenza (ti ricordiamo di consultare sempre il tuo medico prima di assumerne); la mossa successiva a questo punto è fare dei test per capire quale alimento scatena la reazione.

Cosa succede quando questi test non evidenziano nulla? È a questo punto che parliamo di un tipo di orticaria di origine psicosomatica, comunemente chiamata orticaria da stress.

Orticaria da stress: dalle origini alle soluzioni

La protagonista è sempre lei: l’istamina. In questo caso gioca un ruolo leggermente diverso.

Come le orticarie alimentari dipendono dall’istamina, in particolare da quella ingerita con gli alimenti che si “somma” a quella che abbiamo noi, così anche l’orticaria da stress è legata a questa molecola2.

Quando siamo sotto stress produciamo adrenalina e cortisolo, i due ormoni che ci permettono di affrontare a spada tratta tutte le nostre avventure quotidiane. Quando le avventure diventano troppo impegnative o troppo prolungate questi due ormoni non riescono a seguire più i tempi giusti ed ecco che il corpo inizia a produrre istamina in eccesso.

Questa auto-produzione di istamina è ciò che fa innescare la reazione, perché esattamente come prima abbiamo troppa istamina in circolo e pochi enzimi per distruggerla: ta-da!

Orticaria da stress: cosa funziona veramente?

Capito la differenza tra i due tipi di orticaria appare lampante un’altra considerazione: mentre nell’orticaria alimentaria basta “eliminare” il cibo portatore di istamina, con l’orticaria da stress la situazione cambia notevolmente.

Eh già perché in questo caso capire quale sia l’evento stressante e come contrastarlo è un altro paio di maniche! Indipendentemente dalla causa, il messaggio del corpo è chiaro: c’è qualcosa nella tua vita che ti sta stretto, che non ti va bene e il tuo corpo te sta dicendo a gran voce.

Sempre per rimanere in tema di “maniche” è ora di rimboccarcele e imparare bene questi trucchi: sono dei consigli che ti permetteranno di vivere meglio le situazioni stressanti e di conseguenza evitare l’insorgere dell’orticaria:

    • Alimentazione: fino a ieri mangiare gamberi e granchi era la normalità e ora solo avvicinarli ti provoca orticaria? Probabilmente è solo una fase passeggera dovuta al momento di stress per cui la tua istamina è a livelli molto alti. In questo periodo cerca di eliminare alimenti come: crostacei, latticini, uova, carni salate, agrumi e arachidi. Prediligi i cibi più naturali possibili come avena, riso integrale, frutta e verdura fresca3.
    • Segui un programma di disintossicazione: allontanare le tossine in maniera rapida aiuterà il tuo corpo a liberarsi dell’infiammazione che l’eccesso di istamina provoca. Prova con l’aloe, è la pianta che fa rima con depurazione! Attenzione alla tipologia, la migliore è la aloe vera barbadensis miller.
    • Erbe rilassanti: la natura in questo caso ci è proprio amica e ha pensato a fornirci delle piante che hanno un effetto rilassante, come la Valeriana. Prova a farti una tisana la mattina, metterla in un termos e berla durante la giornata. La sera puoi rifarla o provare nuovi sapori con tisane a base di tiglio, melissa o escolzia.
    • Erbe “anti-istamina”: la principale delle erbe che possono riequilibrare la produzione di istamina è senz’altro il Ribes Nero4. Fare dei cicli con questa pianta può rivelarsi molto efficace nell’alleviare tutti i fastidi che l’orticaria porta con sé.
  • Tecniche rilassanti: come avrai capito per contrastare l’orticaria da stress è necessario agire sulle cause e quindi sullo stress stesso. Le tecniche di respirazione e relax come lo yoga sono ottimali in questo senso. Pensa che è stato fatto uno studio5 su 15 persone che soffrivano di orticaria da stress cronica in cui ognuna riceveva dei video e che mostrava delle tecniche rilassanti da applicare a casa. A un esame di controllo fatto dopo 5 mesi dalla prima sessione, sei persone erano guarite e altre sette erano migliorate notevolmente.

Solo a leggere questi consigli ti senti già più rilassato vero? E pensa che il bello deve ancora venire!

Ricorda di osservare tutti i punti che abbiamo trattato con costanza senza trascurare nessun aspetto e vedrai che ne passerà di tempo prima di un altro rush! 😉

Rilassa Mente

 

Ultimo aggiornamento il: 17/10/2022

Scritto da:

Dott.ssa Federica De Santi
Naturopata

il

Revisionato da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il 17/10/2022

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BIBLIOGRAFIA

1 Crescita-Personale.it ORTICARIA DA STRESS: I SINTOMI E LE TERAPIE.

2 NCF Notiziario Chimico Farmaceutico. L’Orticaria cronica spontanea (CSU).

3 Il Giornale del Cibo. Lista alimenti senza istamina. Elisabetta Pacifici.

4 Biosci Biotechnol Biochem. 2007 Dec;71(12):3019-25. Epub 2007 Dec 7. Effects of polysaccharide derived from black currant on relieving clinical symptoms of Japanese cedar pollinosis: a randomized double-blind, placebo-controlled trial. Dejima K, Ohshima A, Yanai T, Yamamoto R, Takata R, Yoshikawa T.

5 Arch Dermatol. 1987 Jul;123(7):913-6. Effects of relaxation therapy and hypnotizability in chronic urticaria. Shertzer CL, Lookingbill DP.