Quando per la prima volta, poco più che ventenne, ho visto apparire i primi capillari sulle mie gambe, mi sono allarmata. Il fatto di averli, così precocemente, rispetto alle mie amiche, mi ha fatto temere che, con l’avanzare dell’età, le mie gambe ne sarebbero state interamente ricoperte. “È genetica”, mi era stato detto al termine di una visita specialistica e che avrei dovuto rassegnarmi. Ma, per fortuna, non l’ho fatto e così ho scoperto come rinforzare vene e capillari. Del resto, “DNA is NOT your destiny” sostiene in un suo studio David Wishart – professore di scienze biologiche all’Università di Alberta (USA)1.
- Vene e capillari fragili: come si presentano?
- Vene e capillari fragili: le cause
- Quali sono i rimedi naturali per rinforzare vene e capillari?
- Ippocastano, Rusco e Ribes Nero: dalla Natura per vene e capillari
- Attività fisica sì, ma al fresco!
- Terapie mediche per vene e capillari
- La scleroterapia: che cos’è? Funziona?
Vene e capillari fragili: come si presentano?
Le teleangectasie sono quelle venuzze di colore rosso o bluastro a forma di ragnatela che “affiorano” sulla superficie delle nostre gambe, anche in giovane età. Sono localizzate sulle cosce – soprattutto in presenza di cellulite – sulle ginocchia, su polpacci e caviglie.
Generalmente, sono considerate un semplice fattore estetico, ma, se accompagnate anche da vene in evidenza, possono essere indice di una disfunzione più importante del sistema venoso – ad es. insufficienza venosa cronica o “flebopatia ipotonica che va individuata e trattata dallo specialista, in questo caso il flebologo. I sintomi che accompagnano questa disfunzione sono spesso dovuti a una ipertensione venosa localizzata che genera la sensazione di gambe gonfie e pesanti, prurito, crampi, sindrome delle gambe senza riposo2. Pensa che l’89% delle donne che presentano teleangectasie, prima o poi sviluppa anche vene varicose3.
Vene e capillari fragili: quali sono le cause?
Quindi, se avverti una costante sensazione di gambe pesanti e gonfiore (edema), formicolio ai piedi fino a non sentirli più, dolore durante il movimento degli arti inferiori con comparsa di quelle “ragnatele”, devi correre ai ripari e sapere cosa fare per rinforzare vene e capillari!
Lo stress ossidativo e l’infiammazione: perché sono dannosi.
Lo stress ossidativo è purtroppo il grande colpevole di tutta questa situazione4. Esso è causato dai famigerati radicali liberi, tra cui i più conosciuti sono i ROS (Specie Reattive dell’Ossigeno) che, in quantità eccessive, portano all’apoptosi (morte) cellulare.
Nei capillari, infatti, si formano micro-aggregati di globuli bianchi che provocano l’occlusione dei vasi e un’ulteriore liberazione di radicali liberi che provocano, a loro volta, infiammazione. Insomma, un ciclo nefasto che si autoalimenta! Non potendo più circolare liberamente, il sangue trova altre vie e i capillari venosi ostruiti appaiono in superficie.
Le cause dello stress ossidativo sono oramai note ai più: cattive abitudini alimentari, sedentarietà, fumo, aumento di peso e obesità, eccessivo stress psico-fisico (il cosiddetto “distress”), oltre a condizioni patologiche come alti livelli di colesterolo, ipertensione e diabete …
Quali sono i rimedi per rinforzare vene e capillari?
È possibile agire su vene e capillari sia “da dentro” – attraverso un’ottima integrazione alimentare associata ad una corretta alimentazione – che “da fuori” con terapie mediche poco invasive come, ad esempio, la scleroterapia.
Ippocastano, Rusco e Ribes Nero: dalla Natura per vene e capillari.
Il principio attivo dell’Ippocastano (Aesculus hippocastanum) è l’escina. I suoi effetti antinfiammatori e antiedemigeni sono stati studiati per anni in modelli preclinici. Secondo una review condotta dall’Università di Catanzaro5, le proprietà antiinfiammatorie dell’escina sono in grado di ridurre la permeabilità vascolare dei tessuti infiammati e inibire così la formazione di edema.
Il Rusco (Ruscus aculeatus L.) – conosciuto anche come Pungitopo – è ricco di rutina, un polifenolo glicosidico di colore giallo-arancio. Gli estratti secchi titolati ottenuti dal rizoma e dalle radici del Rusco sono indicati per sostenere la funzionalità del microcircolo (gambe pesanti) e del sistema venoso (incluso il plesso emorroidario) grazie anche ad una spiccata capacità di regolare la permeabilità capillare.
Infine, il Ribes Nero (Ribes Nigrum L.) che è ricco di quercetina, un flavonoide estratto dalle sue foglie. Il Ribes Nero sostiene la funzionalità del microcircolo e favorisce il drenaggio dei liquidi corporei.
I tre ingredienti, soprattutto se sotto forma di estratti secchi ad alta titolazione, agiscono in sinergia e concorrono a sostenere il microcircolo, il sistema venoso e a contrastare edema e ritenzione idrica. Così, avrai la sensazione di avere gambe leggere tutto l’anno, anche durante le estati più calde!
Questi, ed altri ingredienti, li trovi tutti in Venasal di Salugea, un mix di estratti secchi ad alta titolazione – cioè, con un’alta concentrazione di principi attivi – in capsule 100% vegetali conservate in flaconi di vetro scuro di grado farmaceutico. Venasal Salugea è stato formulato per favorire il benessere di vene e capillari e, in generale, per sostenere la circolazione venosa.
Attività fisica sì, ma al fresco!
Per un trattamento “d’urto” ti consiglio di abbinare alimentazione, integrazione alimentare di alta qualità e terapia medica, senza dimenticare l’attività fisica.
È importante ricordare che il calore eccessivo e la pratica di alcuni sport che possono causare piccoli traumi agli arti inferiori (ad es. jogging sull’asfalto duro e bollente o tennis “accanito”) sono da evitare. Preferisci, invece, camminate a passo spedito, su un terreno morbido e quando fa fresco: ad ogni passo, il tuo piede funzionerà come un’efficiente “pompa venosa”. Sì, anche al nuoto, alla bicicletta e a tutti gli sport “dolci”. Ovviamente, anche i massaggi “leggeri” (es. drenaggio linfatico di Vodder) sono indicati per favorire l’eliminazione delle tossine e ritrovare una sensazione duratura di leggerezza nelle gambe.
Da evitare assolutamente i bagni molto caldi, le saune (preferisci il bagno turco), le esposizioni al sole quando è allo zenit e con quaranta gradi all’ombra. E, se ti esponi, non coprire le gambe con un asciugamano per proteggere capillari e vene, perché non farai che aumentare il calore, provocando un’ulteriore vasodilatazione.
Terapie mediche per vene e capillari
Oltre ai trattamenti dolci e naturali, è possibile sottoporsi anche a vere e proprie terapie mediche per ottenere soprattutto un risultato estetico rapido. Una di queste è la Scleroterapia che può essere effettuata esclusivamente da medici specialisti in flebologia o angiologia.
La scleroterapia: che cos’è? Funziona?
Tra le terapie mediche più efficaci e indicate per il trattamento delle teleangectasie (ora sai cosa sono!) e delle vene varicose di piccolo diametro c’è la scleroterapia. Consiste nell’iniettare un liquido sclerosante – che contiene anche un poco di anestetico! – direttamente all’interno dei capillari, tramite l’uso di una siringa dotata di un ago finissimo.
Può sembrare una tortura, ma vi assicuro che, a parte provocare un leggero bruciore nella zona trattata, che poi se ne va nel giro di pochi minuti, è assolutamente sopportabile. Ogni seduta è di solito piuttosto breve (15/20 minuti) e il loro numero dipende dalla quantità di capillari e piccole vene varicose da trattare. Il liquido sclerosante chiude completamente (sclerotizza) il vaso trattato che poi viene riassorbito come fosse un ematoma.
Importante: la scleroterapia va effettuata nei mesi invernali, in autunno o in primavera, non quando fa caldo. Per essere riassorbiti completamente, i capillari trattati necessitano di almeno una decina di giorni durante i quali, se necessario, ti verrà consigliato di indossare delle calze graduate o delle bende elastiche.
Se ti senti svenire alla vista di un ago, puoi optare per il trattamento laser delle teleangectasie che ha la stessa efficacia delle sclerosanti e procura lo stesso fastidio passeggero nella zona trattata.
Ora la domanda sorge spontanea: è un trattamento risolutivo? Sì e no. I capillari trattati non si ripresentano più, ma se non fai nulla per rinforzare comunque vene e capillari, altre teleangectasie si presenteranno e altre vene varicose affioreranno. Ma ora, sai cosa fare!
Spero che questo articolo su come rinforzare vene e capillari ti sia piaciuto e che, soprattutto, ti sia utile.
Un’ultima raccomandazione: se noti che, oltre ai capillari, le vene varicose cominciano ad aumentare, se hai difficoltà nel camminare per il fastidio e senti dolore, rivolgiti al tuo medico di fiducia che ti indirizzerà verso uno specialista (solitamente flebologo o angiologo) che procederà a fare una valutazione del tuo stato tramite eco-doppler degli arti inferiori.
Per qualsiasi dubbio o curiosità, ricorda che puoi scrivermi in ogni momento nei commenti.
Disclaimer
I nostri testi hanno scopo divulgativo, non vanno intesi come indicazione di diagnosi e cura di stati patologici e non vogliono sostituirsi in alcun modo al parere del Medico.
Venasal è un integratore alimentare: leggere le avvertenze in etichetta.
Alessandra
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Ho letto con interesse il vostro articolo sui capillari e l’ho trovato davvero utile e chiaro. Seguirò il consiglio di assumere i vostri integratori e di valutare la scleroterapia nei mesi invernali.
Mi sembrate un’azienda molto seria e attenta alla qualità, e mi piacerebbe davvero provare i vostri prodotti anche per altre esigenze stagionali: sono una persona che ama prendersi cura di sé anche attraverso gli integratori, in base ai cambi di stagione.
Grazie per le informazioni preziose e per l’approccio così professionale! 🌿✨
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Simona Cusenza
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Buongiorno Alessandra,
Grazie di cuore per aver letto il nostro articolo e per le parole che ci ha dedicato 🥰
Se deciderà di provare i nostri integratori ne saremo davvero felici e se vorrà approfondire sulle sue esigenze di benessere ci trova disponibili, sia via mail che al numero verde 800 688 801 😊
Le auguriamo una splendida giornata!
Rispondi a Simona Cusenza
Patrizia
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Grazie per le informazioni sono state molto esaustive
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