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Tisana depurativa all’ortica: la ricetta facile da provare

tisana all'ortica

Anche per te la primavera è una stagione di rinnovamento e di rinascita, sia fisica che mentale? Non c’è momento migliore della bella stagione per prendere di nuovo le redini del nostro benessere, iniziare a fare un po’ di “pulizia” interna, liberarsi dalle tossine, preparare il corpo all’arrivo dell’estate e iniziare nuovi ed entusiasmanti progetti. Sei d’accordo anche tu?

Un modo semplice per favorire la depurazione dell’organismo in primavera è con le tisane depurative. Ma quale scegliere per un’azione efficace?

Benvenuto, o benvenuta nel nostro blog. Se anche tu, sei alla ricerca di una ricetta facile per una tisana depurativa, sei proprio nell’articolo giusto!

Psss… ho una cosa da dirti. Lo sai che nella nostra biblioteca online c’è una guida che potrebbe interessarti? Si intitola “Depurazione, salute e bellezza”. È gratuita e puoi averla subito e leggerla quando vuoi con un clic. Vedrai, che i consigli che troverai al suo interno, si riveleranno utili e preziosi per una depurazione completa ed efficace.

Scarica l’eBook gratuito: Guida alla Depurazione, Salute e Bellezza (pdf)

E ora è venuto il momento di scoprire la nostra ricetta. Buona lettura!

La ricetta della tisana depurativa all’ortica, bardana e tarassaco

La ricetta che sto per proporti è davvero molto semplice, e non ci sono solo foglie di ortica. Gli ingredienti sono facili da reperire e il suo sapore è piacevole e avvolgente.

Ecco gli ingredienti di cui hai bisogno per prepararla:

Io ti consiglio di farti preparare la miscela in erboristeria, o di trovare dei filtri già pronti.

Una volta che hai trovato tutti gli ingredienti, ecco il procedimento che devi seguire:

  • porta a bollore 250 ml circa di acqua;
  • quando l’acqua inizia a bollire unisci 1 cucchiaio della miscela di queste foglie e lasciale in infusione, preferibilmente coperte, per circa 5 minuti;
  • filtra tutto con l’aiuto di un colino;
  • bevila ancora calda o a temperatura ambiente.

Se il sapore è troppo amaro, puoi dolcificarla con una puntina di miele, o zucchero di fiori di cocco.

Taglio tisana: le caratteristiche da conoscere

L’uso delle tisane, in un periodo caotico e frenetico come quello che stiamo vivendo, andrebbe riscoperto e rivalutato.

Si tratta di un gesto semplice, che ci permette di rallentare, riconnetterci con noi stessi e regalarci una pausa di relax tra un impegno e l’altro.

Tuttavia, ci sono delle caratteristiche che vale la pena conoscere e approfondire sul taglio tisana. Mi spiego meglio.

La tisana è un metodo di estrazione dei principi attivi della pianta che sfrutta l’acqua come solvente e il calore come mezzo per estrarli.

Tuttavia, la concentrazione di principi attivi che si riesce a ottenere è bassa e in più, il calore, rischia di rovinare i composti attivi del rimedio.

Ecco perché, in alcuni casi, andrebbero valutate altre forme più concentrate di estrazione, come gli estratti secchi titolati.

Estratti secchi titolati per un’azione depurativa più concentrata

Devi sapere che l’estratto secco titolato, è una forma ottimale di lavorazione di una pianta e sai il perché? Perché ti garantisce la presenza certa e costante del principio attivo naturale presente nel rimedio.

Questa forma estrattiva offre diversi vantaggi, tra cui:

  • consente di ottenere la massima concentrazione di componenti attivi della pianta;
  • certifica presenza e quantità costante del principio attivo naturale;
  • assicura che nel rimedio siano presenti le quantità adeguate, secondo la Famacopea, per ottenere gli effetti desiderati.

Queste caratteristiche fanno degli estratti secchi titolati una scelta ideale per chi cerca una depurazione naturale ed efficace.

Un integratore a base di estratti secchi titolati è Epasal di Salugea. Nella sua formula 100% naturale, trovi gli estratti secchi titolati di cinque piante da valutare in primavera per un sostegno alla depurazione, all’attività del fegato e alla digestione, che sono:

  • Carciofo: alleato del benessere epatico e della digestione;
  • Cardo Mariano: per un’azione antiossidante e promuovere la depurazione;
  • Fillanto: per sostenere il fegato nello svolgimento delle sue funzioni;
  • Fumaria: per un’azione sul fegato e le vie biliari;
  • Foglie di Olivo: per sostenere il metabolismo dei grassi e dei carboidrati.

Che te ne pare di questa squadra di piante preziosissime? E soprattutto, ti sei mai domandato perché la depurazione è associata alla primavera? Scopriamolo insieme.

Epasal Salugea integratore per la depurazione del fegato

Perché depurarsi in primavera

La primavera è una stagione ricca di simbolismo. In molte culture si tratta di una stagione di rinascita e di rinnovamento.

La natura, che fino a quel momento sembrava addormentata, torna a svegliarsi in tutto il suo splendore. Le piante fioriscono e gli animali escono dal letargo. L’oscurità dell’inverno è solo un ricordo.

Per la Medicina Tradizionale Cinese la primavera è associata alla loggia del legno e all’organo del fegato. Il fegato è il generale dell’armata, è colui che comanda, prende decisioni e governa il libero fluire del Qi, la nostra energia vitale. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, per godere di una buona energia, è fondamentale mantenere un fegato in equilibrio, specie durante la primavera.

In accordo con gli insegnamenti di questa tradizione, ti consigliamo di seguire un’alimentazione varia ed equilibrata e di evitare gli eccessi. Riconnetterti con i ritmi della natura, controllare lo stress ed emozioni negate e seguire sempre uno stile di vita sano e attivo.

Per quanto attiene all’alimentazione, in questa stagione ti consiglio di consumare verdure amare come il radicchio, le crucifere, i finocchi e il sedano.

Vedrai che il fegato ne gioverà e il tuo organismo vivrà in uno stato di armonia e di equilibrio.

Spero che l’articolo sia stato piacevole e interessante. Non dimenticare di scrivermi nei commenti se proverai la ricetta della tisana depurativa all’ortica che ti ho suggerito.

Ti aspetto al prossimo articolo dedicato al benessere!

Ultimo aggiornamento il: 17/04/2024

Scritto da:

Dott.ssa Simona Cusenza
Biologa Nutrizionista

il

Revisionato da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il 17/04/2024

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NOTE E BIBLIOGRAFIA

1 Bhusal KK, Magar SK, Thapa R, Lamsal A, Bhandari S, Maharjan R, Shrestha S, Shrestha J. Nutritional and pharmacological importance of stinging nettle (Urtica dioica L.): A review. Heliyon. 2022 Jun 22;8(6):e09717. doi: 10.1016/j.heliyon.2022.e09717. PMID: 35800714; PMCID: PMC9253158.