Con l’arrivo dei primi freddi, naso che cola e starnuti iniziano a farsi sentire. I fazzoletti diventano il tuo asso nella manica, nel vero senso della parola, e i “cof- cof” entrano a far parte del tuo vocabolario. Qui la situazione è chiara: le tue difese immunitarie ti stanno chiedendo aiuto e noi siamo qui per questo. In questo articolo scoprirai come sostenere le difese immunitarie! E finalmente potrai prepararti all’inverno per dire addio a starnuti e gole roventi. In particolare parleremo di:
- Vitamina C: vero aiuto o falso mito?
- Shiitake: Il vero amico del sistema immunitario è un fungo
- Il segreto è la vitamina…
Vitamina C: vero aiuto o falso mito?
Da quando siamo piccoli il mito della “vitamina C per rafforzare le difese immunitarie” è uno di quei messaggi che nonni e genitori ci ripetevano in continuazione. Anche noi siamo, in parte, d’accordo con le vecchie tradizioni. La vitamina C è importante per il sistema immunitario, in particolare per le cellule che lo compongono. È una vitamina molto diffusa nella frutta, che viene assimilata facilmente e che favorisce la produzione di fagociti e linfociti 1-2, alcune delle cellule più importanti del tuo sistema immunitario.
Inoltre è una vitamina che ha una potente azione antiossidante3, che si traduce in cellule giovani e forti nel tempo.
Terzo ma non per importanza, la vitamina C è un ottimo antinfiammatorio3. Le infiammazioni non sono sempre da vedere male. Sono la prima arma che il corpo mette in atto per contrastare virus e agenti patogeni; il problema nasce quando diventano un appuntamento abituale.
È la situazione che si verifica ad esempio in caso di artrite o infiammazioni muscolari. Insomma sembra proprio che il mito, questa volta, possa essere davvero realtà. Ma…
Ma! Eh già c’è un ma bello grosso qui, anzi due.
Il primo: uno dei luoghi comuni sulla vitamina C è il suo potenziale nel combattere naso che cola e colpi di tosse. Quello che è emerso dalle ricerche come quella condotta dalla Cochrane Collaboration, è che la vitamina C non è efficace tanto sulla prevenzione di tosse e raffreddore, ma risulta un’ottima alleata per ridurre la durata e la gravità di colpi di tosse e starnuti4.
Il secondo: un altro mito da sfatare sulla vitamina C è legato alle arance. In molti sono convinti che i deliziosi agrumi siano la fonte principale di vitamina C. Lo pensi anche tu? È vero, nelle arance c’è tantissima vitamina C, ma se vogliamo davvero aumentare le nostre riserve e dire addio ai nasi chiusi dobbiamo integrare con altro.
Uno dei frutti con più vitamina C in assoluto è l’Acerola, detta anche ciliegia delle Antille. La conosci? È una piccola bacca rossa originaria dell’America Meridionale e anche se piccola è uno scrigno prezioso di vitamina C. Pensa che ne contiene fino a 50 volte in più delle arance5!
Oltre a essere un’ottima alleata del sistema immunitario l’Acerola è utile anche per migliorare l’assorbimento di ferro6, stimolare la sintesi di collagene7 (indispensabile per contrastare le rughe) e ridurre il sanguinamento gengivale8. È già scoccata la scintilla d’amore verso la piccola ciliegia?
Ti sveliamo un segreto: il modo migliore per assumerla è prenderla sotto forma di Succo 100% naturale. Qui ti spieghiamo meglio come riconoscere un’ Acerola di qualità.
Il mito della vitamina C per contrastare tosse e raffreddore sembra non aver superato appieno la prova. Diciamo che diamo un 7 perché siamo buoni 😉 Ma allora quali sono le vitamine o le piante che possono davvero sostenere e supportare il sistema immunitario?
Shiitake: Il vero amico del sistema immunitario è un fungo
Quando si parla di funghi, probabilmente la prima cosa che ci viene in mente sono le ricette gustose e profumate a base di champignon, porcini e tartufi. Ma alcuni tipi di funghi non solo sono apprezzati dal nostro palato ma anche dal nostro organismo.
Il fungo Shiitake è decisamente uno di questi. Pensa che da millenni è considerato dalla Medicina Tradizionale Cinese un elisir di salute e longevità.
Al suo interno, infatti, sono contenute delle sostanze chiamate Beta–Glucani che vantano effetti immunomodulanti.9-12
I Beta Glucani presenti all’interno dei funghi medicinali possono agire positivamente sulle difese immunitarie, molto di più rispetto a quelli contenuti nei cereali come orzo e avena, per via di una particolare conformazione molecolare che conferisce loro questa preziosa proprietà10 .
Uno studio clinico11 ha evidenziato come i Beta-Glucani possano aumentare i valori di Linfociti B, cellule immunitarie che riconoscono gli elementi estranei al nostro organismo e producono anticorpi per proteggerci.
Un altro vantaggio dello Shiitake è che è ben tollerato9 e può favorire l’aumento delle cellule T natural killer (NK-T)13, che, nonostante il nome poco rassicurante, in realtà stanno dalla nostra parte e sono molto importanti per le nostre difese immunitarie.
Quindi il fungo Shiitake può essere davvero un valido alleato per combattere starnuti, naso che cola e gola arrossata. Proprio una bella scoperta, non trovi?
Pensa che non è l’unico alleato.
Infatti all’interno di Immunogea Salugea lo trovi insieme a molti altri attivi come Propoli, Uncaria, Zinco, Selenio, Lattobacilli postbiotici che hanno lo scopo di sostenere le tue difese immunitarie.
Immunogea Salugea è un integratore 100% naturale a base di estratti secchi titolati, cioè ad alta e costante concentrazione di principio attivo.
Le capsule sono contenute in flaconi di vetro scuro di grado farmaceutico, un particolare materiale in grado di proteggere da luce e calore. Per questo motivo la qualità del rimedio naturale viene garantita nel tempo.
La sua formulazione specifica per le difese immunitarie gli fa meritare proprio un bel voto: 10!
Il segreto è la vitamina…
Per quanto riguarda le vitamine, una di quelle più importanti per il sostegno delle difese immunitarie è la vitamina D. Forse già la conoscevi ed eri abituato ad associarla alle ossa.
Verissimo ma la vitamina D è molto di più, in particolare quando parliamo di sistema immunitario.
La vitamina D viene sintetizzata soprattutto grazie all’ esposizione al sole. Questo vuol dire che per farla tua dovresti esporti almeno un’ora al giorno al sole14. Un po’ difficile vero? Concordiamo con te, specialmente in inverno.
Ma cosa c’entra tutto questo discorso con tosse e raffreddore? Ci arriviamo subito!
Abbiamo detto che la vitamina D viene prodotta principalmente con l’esposizione solare. Abbiamo detto anche che è una vitamina importante per il sistema immunitario. Adesso ti facciamo questa domanda: qual è il periodo dell’anno in cui ci si ammala di più? Autunno e inverno!
E non sono (solo) i cambi di stagione e l’aumento del freddo. Quello che cambia è che in inverno la maggior parte di noi si espone pochissimo al sole e la scorta di vitamina D crolla a picco!
Inizi a fare 2+2? Ricapitoliamo: meno sole = meno vitamina D =difese immunitarie meno efficienti!
Bingo! La vitamina D è una delle risposte alla domanda: “Come aumentare le difese immunitarie”. In particolare la vitamina D attiva le cellule T, un gruppo di cellule del sistema immunitario che scendono in campo quando virus e batteri minacciano la tua salute. È come se la vitamina D premesse il pulsante di attivazione delle Cellule T rendendole subito pronte alla battaglia!15
Ora che tutto è più chiaro facciamo qualche precisazione. La vitamina D, come abbiamo visto, è importantissima per il sistema immunitario. L’errore da evitare è pensare che più vitamina D prendi e più sarai pronto ad affrontare la stagione invernale senza neanche uno starnuto.
Dopotutto il detto “il troppo stroppia” esiste per un motivo: anche la sostanza più salutare del mondo può rivelare un altro lato della medaglia se viene assunta in eccesso.
Per aumentare le difese immunitarie non è necessario assumere quantità industriali di vitamina D. Anzi. Il corpo trattiene esattamente quella di cui ha bisogno. Un altro lato negativo di prendere alte dosi di vitamina D è quella di estremizzare la sua capacità di recuperare il Calcio da reni e intestino.
Per sua natura la vitamina D è una vitamina che richiama il Calcio da reni e intestino e questa caratteristica è molto utile, specie in situazioni come osteoporosi o osteopenia. Tuttavia non è in grado (nel lungo periodo) di far sì che questo Calcio arrivi sempre e solo nelle ossa e nei denti. In poche parole: se assumi solo vitamina D avrai accumulato prezioso Calcio che però non sa bene dove andare.
Per fare ordine a tutto questo è necessaria la vitamina K2. Lei è in grado di dire al Calcio dove andare e soprattutto di non fermarsi in zone in cui non serve come le arterie16-17, dove rischia di essere dannosa, invece che utile!
Quindi per sostenere le difese immunitarie, vitamina D ok, ma sempre meglio abbinarla alla vitamina K2. Il trucco da fuoriclasse? Unisci a queste due vitamine, la vitamina E e il Magnesio. Il sostegno delle difese immunitarie sarà appoggiato da due ottimi alleati.
E siccome il detto “l’unione fa la forza” è uno dei nostri preferiti ti svelo un altro paio di segreti per le tue difese immunitarie.
Per rendere ancora più efficace la vitamina D puoi associarla al Succo di Goji, a quello di Sambuco e a quello di Acerola.
In questo modo avrai la tua squadra dei “fantastici 5″ al tuo fianco per darti supporto nel periodo invernale!
E finalmente potrai dire: bye bye naso che cola e mal di gola!
Cetty Burderi
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Mi intetessa
Rispondi a Cetty Burderi
Dott.ssa Cristina Bernagozzi
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Buongiorno Cetty, se vuole saperne di più può chiamarci al numero verde 800 688 801 oppure prenotare la sua consulenza naturopatica gratuita direttamente dal nostro sito http://www.salugea.com. o cliccando qui https://salugea.com/pages/consulenza-telefonica. Il Team Salugea le augura una piacevole giornata! ?
Rispondi a Dott.ssa Cristina Bernagozzi
Dott.ssa Cristina Bernagozzi
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Cetty, entrambe le soluzioni. Può assumere dai 25 ml ai 50 ml al giorno. In particolare:
– 25 ml in fase preventiva e di sostegno.
– 50 ml in fase acuta (cioè quando si è “sotto attacco” da virus e batteri) per 4-5 giorni.
Il momento migliore per assumere il Succo di Sambuco è al mattino al risveglio. In questo caso le consigliamo di aspettare 10’-15’ prima di fare colazione.
N.B. Tutti i Succhi Salugea sono biologici. Questo significa che deve conservarli in frigorifero dopo l’apertura e consumarli nei tempi indicati sulla confezione.
N.B. Se il sapore risultasse intenso può diluire il prodotto in acqua o succo di frutto. Efficacia e risultati garantiti!
Durata del trattamento
Le consigliamo di portare avanti il trattamento per 2 – 3 mesi per consolidare e mantenere nel tempo i benefici ottenuti.
Ogni volta che finisce un mese di trattamento le suggeriamo di fare una pausa di 2-3 giorni prima di iniziare il flacone successivo.
Spero di esserle stata utile. Il Team Salugea le augura una piacevole giornata! ?
Rispondi a Dott.ssa Cristina Bernagozzi
Veronica
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Salve,prendo da qualche settimana Rilassamente e Serena notte,inizio a trovarmi bene finalmente riesco a dormire serenamente.
Cosa potrei dare ai miei bimbi di 5 anni e 2 anni che spesso sono raffreddati? Non a compresse
Rispondi a Veronica
Simona Cusenza
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Buongiorno Veronica,
Grazie per il suo commento, siamo contenti di sapere che si sta trovando bene con gli integratori Salugea.
Per sostenere le difese immunitarie dei più piccoli, consigliamo la formulazione unica di Immuno Bimbi, specifica per i bimbi dai 3 ai 12 anni.
Restiamo a disposizione per qualsiasi necessità,
Team Salugea
Rispondi a Simona Cusenza
Antonella De Gregorio
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Avevo una grave carenza di vitamina D e un inizio di osteoporosi, fra i tanti integratori ho scelto DKE di salugea e dopo 2 mesi i miei valori di vitamina D erano ottimali.
Rispondi a Antonella De Gregorio
Simona Cusenza
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Buongiorno Antonella,
Grazie per il tuo commento e per aver condiviso la tua esperienza!
Per qualsiasi necessità restiamo a disposizione 😊
Rispondi a Simona Cusenza
Milena
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Buonasera sto assunendi Omega 3 e Glutatione posso prendere anche Immunogea? Grazie
Rispondi a Milena
Simona Cusenza
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Ciao Milena, certo! 🥰
Puoi introdurre le capsule di ImmunoGea a metà mattina e a metà pomeriggio a stomaco vuoto, assieme a quelle di Glutatione Forte; le perle di Omega 3 Krill Oil le lasci invece a pranzo e a cena, a stomaco pieno.
Restiamo a disposizione!
Rispondi a Simona Cusenza