Che caldo d’estate, vero? In alcune giornate l’aria è così torrida che ci vorrebbe proprio uno spuntino fresco e goloso…
Frutti di Acerola: dove trovarli, proprietà e controindicazioni
Alto e basso, dentro e fuori, giorno e notte…. Vi starete chiedendo cosa c’entrino questi nomi con il titolo dell’articolo, giusto? Questa breve ma importante introduzione serve a farci capire che qualsiasi argomento, oggetto, alimento, ecc… è sempre composto da almeno due facce; ed è proprio quello che andremo a scoprire oggi insieme parlando dell’Acerola, un piccolo ma potentissimo frutto di cui analizzeremo proprietà e controindicazioni:
- Cos’è l’Acerola?
- Proprietà del frutto di Acerola
- Possibili controindicazioni dei frutti di Acerola
- Dove trovare e come assumere l’Acerola
Cos’è l’Acerola?
L’Acerola (Malpighia glabra) è un piccolo frutto originario dell’America Meridionale conosciuto anche con il nome di “ciliegia delle Antille”, per la somiglianza delle sue bacche rossastre alle ciliegie. La parte interna, invece, ricorda un’arancia per via degli spicchi morbidi e succosi dal sapore leggermente acidulo ed estremamente ricchi di vitamina C.
Proprietà del frutto di Acerola
Entriamo subito nel cuore dell’argomento parlando delle proprietà di questo piccola bacca: perché merita così tanta attenzione? Il motivo principale, l’abbiamo in verità già accennato e riguarda la concentrazione di Vitamina C che nell’Acerola è da 20 ad addirittura 50 volte superiore a quella dell’arancia! Un duro colpo per gli amanti delle spremute invernali, vero?
Data l’abbondanza di questa importante vitamina la nostra ciliegia delle Antille si prende il primo posto quando parliamo di dover risolvere stanchezza, stress e abbassamento delle difese immunitarie; uno studio svolto su soggetti che vivevano in condizioni climatiche estreme ha mostrato che la somministrazione giornaliera di vitamina C (secondo la vigente normativa europea quella corretta è di 80 mg al giorno per individui adulti sani) ha ridotto di quasi il 50% il rischio di sviluppare mali da raffreddamento rispetto a chi non aveva fatto questa integrazione.
Ma le proprietà dell’Acerola non finiscono qui, di fatti la nostra piccola bacca è utile per:
- Combattere i danni provocati dal fumo
- Inibire la crescita dell’Helicobacter Pylori
- Svolgere un’azione cardioprotettrice contrastando il colesterolo LDL
- Stimolare la sintesi di collagene ed elastina contrastando l’invecchiamento cutaneo e la comparsa delle rughe
- Potenziare l’assorbimento del ferro
- Ridurre i disturbi gengivali come il sanguinamento
Non male per una bacca che nel massimo del suo sviluppo è grande appena 3 centimetri!
Controindicazioni dei frutti di Acerola
Se per ogni alto esiste un basso, è quindi arrivato il momento di parlare delle controindicazioni dell’Acerola ossia quando, per situazioni fisiche particolari, ne viene sconsigliata l’assunzione.
La grandissima disponibilità di vitamina C dell’Acerola, suo maggior vanto, è anche il motivo principale per cui chi soffre di calcoli renali ne deve stare lontano, proviamo a capire il perchè: la vitamina C, presa in alti dosaggi, aumenta la produzione urinaria di ossalati, dei sali che catturano elementi già presenti nel nostro corpo come ferro, magnesio e calcio provocando stati di carenze come anemie, osteoporosi, per poi cristallizzare sotto forma di calcoli a livello del rene … Sono proprio gli ossalati di calcio i nemici principali delle persone soggette a calcoli renali; ecco perchè questi individui dovrebbero stare attenti nell’assunzione di dosi elevate di vitamina C.
Anche chi soffre di acidità di stomaco e gastrite deve prestare attenzione nell’assunzione dell’Acerola; oltre alla vitamina C in questa bacca vi sono molti tannini, sostanze chimiche presenti nelle piante la cui funzione principale è quella di aumentare la resistenza della pianta stessa, che stimolano anche però la produzione di succhi gastrici acidi; ciò che è proprio l’ultima azione di cui hanno bisogno le persone affette da questi mali!
Pareri contrastanti si hanno, invece, in merito alle persone che assumono antidiabetici e betabloccanti, classi di farmaci che esplicano la loro azione a livello metabolico, cardiaco e circolatorio; da recenti studi sembra infatti che l’Acerola possa entrare in interazione con questi farmaci anche se non vi sono ancora prove sufficienti per dimostrare con sicurezza tale legame.
Un’interazione invece certa è quella dell’Acerola con i disinfettanti naturali delle vie urinarie come Uva ursina, Corbezzolo, Cranberry ecc… Presa in alte dosi, infatti, la nostra ciliegia delle Antille ne contrasta l’azione!
Dove trovare e come assumere l’Acerola
Se vivete nei paesi d’origine della ciliegia delle Antille il primo e unico consiglio che vi diamo è quello di cercare la pianta d’Acerola più vicino a voi, armarvi di una buona scala (è una pianta che può raggiungere i 4 metri di altezza) e mangiare sul posto queste deliziose bacche rosse.
Se invece non fate parte di questo primo gruppo l’unico modo per assumere tutta la Vitamina C dell’Acerola è sotto forma di integratori alimentari come capsule, compresse e succhi. Vi starete chiedendo quale sia la forma migliore? Vi ricordate il gioco dell’alto e basso? Anche per rispondere a questa domanda, infatti, è importante tenere a mente che ogni modalità ha pro e contro ma sicuramente il succo puro di Acerola, se ottenuto da spremutura a freddo, privo di conservanti e zuccheri aggiunti e conservato in vetro scuro è la forma più ricca di principi attivi.
In ogni campo della vita è importante capire le diverse sfumature di ciò che ci circonda, tanto più quando ci occupiamo della nostra salute. L’Acerola è un frutto finora poco conosciuto che si sta distinguendo tra gli integratori alimentari, soprattutto invernali, per il grande quantitativo di Vitamina C, ma è solo conoscendola a fondo che possiamo veramente far del bene a noi e alle persone di cui ci prendiamo cura.
Grazie alla nostra bacca delle Antille possiamo affrontare gli inverni con più energie e rafforzare maggiormente la nostra salute; dopotutto: “Le due cose più importanti al mondo sono la salute e il tempo; il trucco è di approfittare nel miglior modo del secondo quando c’è ancora il primo!” (C. de Valhubert)
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