Hai presente l’immagine che spesso si vede in giro?
Quella in cui c’è una pancia ultra piatta e un sorriso disegnato sopra?
E tu che soffri di stipsi e ogni volta pensi: “quel sorriso non lo vedrò mai!”
Se sta bene l’intestino le nostre giornate assumono un colore nuovo e tutto fila liscio. Ecco perché in questo articolo ci concentreremo sui rimedi naturali più indicati per contrastare la stipsi ostinata e alleggerire le nostre giornate.
Tempi difficili per chi soffre di stitichezza!
L’intestino è il fulcro del nostro benessere e quando si dice “vivere di pancia” è proprio una verità vecchia come il mondo.
In generale, se la stipsi è parecchio ostinata e/o si accompagna a dolori più o meno intensi, parlane sempre con il tuo medico! Insieme a lui potrai escludere che dietro alla stipsi possa nascondersi qualcosa di più serio.
In questo articolo avrai modo di leggere su:
- L’alimentazione e le fibre
- Combatti lo stress
- Mamma Natura ci regala il sorriso
- L’integrazione giusta per te
Allora partiamo, alla ricerca di un nuovo sorriso!
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Stipsi e rimedi naturali: l’alimentazione e le fibre
Alla base del nostro benessere intestinale c’è sicuramente l’alimentazione.
Avrai sicuramente sentito parlare dell’importanza di mangiare fibre, per assicurare una corretta e regolare defecazione quotidiana.
Ma forse è il caso di aggiungere dei dettagli.
Le fibre sono una componente determinante della nostra alimentazione e dovrebbero essere presenti in ogni pasto della giornata, dalla colazione alla cena, agli spuntini.
Secondo le linee guida del Crea (Consiglio di Ricerca in Agricoltura ed Economia agraria) riportate dal Ministero della Salute italiano1, un adulto dovrebbe introdurre almeno 25 g di fibra al giorno.
Ne abbiamo di due tipi: la fibra solubile e la fibra insolubile.
La fibra solubile è maggiormente affine all’acqua e per questo è in grado di aumentare di volume considerevolmente, aderendo alle pareti intestinali.
Questa particolarità consente di tardare lo svuotamento intestinale e nel frattempo modulare l’assorbimento di lipidi e zuccheri, con azione quindi ipolipemizzante e ipoglicemizzante (come conseguenza della riduzione dell’assorbimento intestinale di grassi e zuccheri alimentari).
La fibra insolubile è comunque in grado di assorbire una percentuale di acqua, ma in maniera inferiore rispetto a quella solubile. Infatti questo tipo di fibra contribuisce maggiormente allo svuotamento intestinale e al transito fecale.
Per un equilibrio ottimale a livello intestinale, la fibra totale introdotta con la nostra dieta dovrebbe essere per la maggior parte costituita da fibra insolubile.
Infatti una revisione2 ha sottolineato che la componente solubile della fibra, rispetto a quella insolubile, potrebbe avere un effetto contrario sulla motilità intestinale, per via della sua capacità di aumentare di volume e inglobare più acqua, come accennato appunto prima.
Un altro aspetto importante e che non può prescindere dall’assunzione quotidiana di fibre, è l’idratazione.
Infatti, le fibre sono comunque in grado di modulare la presenza di acqua all’interno dell’intestino e se non si introducessero liquidi a sufficienza, le feci sarebbero troppo disidratate e ciò aumenterebbe la stipsi.
Ricordati di bere almeno 2 litri di acqua al giorno, preferibilmente non in concomitanza dei pasti, in modo da non diluire troppo i liquidi digestivi e provocare un fastidioso gonfiore di stomaco.
Stipsi e rimedi naturali: combatti lo stress
Starai pensando: “ancora lo stress?”.
Eh già amici miei!
Lo scrittore Stefano Bartezzaghi in un suo libro ha scritto: “Gli orologi facevano tic e tac; quelli di oggi fanno stress e relax, stress e relax”.
Lo stress ormai è parte integrante della vita di ognuno e non dovrebbe stupire che può avere ripercussioni anche sul nostro intestino.
Tutto questo discorso è riconducibile al nervo vago e alle sue funzioni.
Il nervo vago fa parte del sistema parasimpatico e regola quelle attività dell’organismo che prescindono dalla nostra volontà, come appunto la digestione e la motilità intestinale.
Il nervo vago permette lo scambio continuo di informazioni, tramite ormoni, molecole specifiche e segnali cellulari, tra l’apparato digerente e il cervello.
Così come riportato in un lavoro di ricerca de La Revue de Médecine Interne3, una disfunzione di queste interazioni cervello-intestino, favorita dallo stress, può essere la base della fisiopatologia di malattie digestive come la sindrome dell’intestino irritabile o anche le malattie infiammatorie intestinali.
In uno studio pubblicato nel 20214, è stata analizzata la correlazione tra l’incidenza di stipsi cronica negli adolescenti e lo stress. Il risultato ha messo in luce come fattori legati ai cambiamenti dello stile di vita e allo stato psicologico, come essere costantemente irritati o infastiditi, erano significativamente associati all’incidenza della stitichezza.
Stress, lungi da me!
È importante a questo punto identificare delle attività o degli stratagemmi che possano aiutarci ad allontanare lo stress quotidiano.
Stipsi e sport
La fa da padrone l’attività fisica.
Sapevi che un modo per facilitare il transito intestinale e la peristalsi della muscolatura enterica è proprio il movimento fisico?
L’esercizio fisico rientra proprio nel management del paziente che soffre di stipsi cronica5 e lo stesso Istituto Superiore di Sanità, afferma che essere attivi e praticare una regolare attività fisica (almeno 150 minuti di attività fisica a settimana), oltre ad imparare a gestire lo stress, migliorare l’umore e la forma fisica, contribuisce notevolmente a ridurre il rischio di soffrire di stitichezza6.
Stipsi e meditazione
In un mondo che corre all’impazzata, tu fermati.
Un’altra pratica molto utile nella gestione dello stress e senza dubbio la meditazione.
Sicuramente lo stress ci porta a vivere le situazioni quotidiane proiettati nella preoccupazione di ciò che sarà o può essere nel futuro, distogliendoci dal presente.
La meditazione, al contrario, è in grado di potarci nel “qui ed ora”, favorendo la connessione con la nostra mente e il nostro intimo ed è un’ottima amica in fatto di benessere ed equilibrio del microbiota intestinale7.
In questo modo anche l’organismo si ferma a respirare e potrà essere alleggerito dallo stress della frenesia di tutti i giorni, dando spazio al naturale fluire dei processi metabolici.
Prova a mettere in pratica questo consiglio: ogni mattina regalati 15 minuti di meditazione, prima di andare in ufficio o iniziare la giornata, magari con della bella musica in sottofondo.
Ti stupirai dei benefici!
Stipsi e rimedi naturali: Mamma Natura ci regala il sorriso
Ad ogni domanda, la sua risposta … Ad ogni esigenza dell’organismo, la sua pianta.
È sempre strabiliante rendersi conto di come la Natura ci metta a disposizione i suoi trucchi, per contribuire al nostro benessere.
Anche per la stitichezza, abbiamo delle piante a cui poterci affidare, per avvicinarci sempre più a quel sorriso di cui parlavamo prima, ricordi?
Melissa: la foglia amica dell’intestino
All’anagrafe c’è scritto Melissa officinalis. Fa parte della famiglia delle Labiatae e cresce nell’area del Mediterraneo e in Asia.
Imparerai subito ad amarla, dopo aver approfondito sulle sue proprietà.
- funzione digestiva
- regolare motilità intestinale
- benessere mentale
- antiossidante
…qualcuno offre di più?
Ebbene sì, grazie all’estratto di foglie di Melissa possiamo supportare l’organismo sia sul fronte “stress” che su quello “intestino”: contrastiamo gli effetti dello stress e supportiamo il benessere intestinale, facilitando in più l’eliminazione dei gas intestinali.
Tarassaco: il dente di leone per la tua digestione
Anche chiamato dente di leone, il Tarassaco trova la sua applicazione in campo digestivo.
Una buona digestione fa rima con regolarità e benessere intestinale. Infatti, quando abbiamo difficoltà a digerire, il bolo tende a fermentare a livello intestinale, provocando la formazione di fastidiosi gas, che possono portare a gonfiore e crampi.
Uno studio si è concentrato sulle diverse applicazioni del Tarassaco e ha affermato che la pianta possa alleviare alcuni sintomi immuno-infiammatori gastrointestinali, grazie al contenuto di sostanze attive antinfiammatorie8.
Malva: la carezza al tuo intestino
Il nome Malva deriva dal verbo mollire, ossia ammorbidire, per le particolari proprietà emollienti della pianta.
Il suo segreto sta nelle mucillagini che si liberano in ambiente acquoso, in grado di creare una barriera protettiva e lenitiva sulle pareti interne dell’intestino.
Per questa caratteristica, la Malva agisce sul regolare transito intestinale e su un’adeguata formazione e consistenza delle feci.
La Malva è scrigno di numerosi composti (come polisaccaridi, cumarine, flavonoidi, polifenoli, vitamine, terpeni e tannini), come riportato da un lavoro scientifico9. In più, la Malva sembra avere attività antimicrobica, elevate attività antinfiammatorie e cicatrizzanti sulle mucose e una forte attività antiossidante.
Stipsi e rimedi naturali: l’integrazione giusta per te
Trovi la Melissa, il Tarassaco e la Malva, in forma di estratto secco titolato, insieme a quelli di Finocchio e Zenzero, nella formulazione di Colonsan Formula Potenziata Salugea.
Questo mix di ingredienti, 100% naturale, è stato messo a punto per favorire il processo digestivo, supportare la motilità intestinale e facilitare l’eliminazione, prevenendone anche la formazione, di gas intestinali.
Con un’unica formulazione potrai integrare le piante più adatte per il tuo sorriso “di pancia”, sostenendo naturalmente il benessere intestinale.
Stipsi e lassativi: attenzione!
Se la stitichezza ti accompagna da tempi immemori, molto probabilmente avrai fatto uso ogni tanto di lassativi per trovare sollievo.
Purtroppo i lassativi a base di antrachinoni sono degli specchietti per le allodole.
Possono solo temporaneamente dare un aiuto ma al contempo irritare la mucosa intestinale, aggravando quindi la condizione di partenza.
Il nostro consiglio è quello di evitare il loro uso!
L’abuso di lassativi antrachinonici può potare a variazioni non fisiologiche degli elettroliti e dell’equilibrio interno acido/base, che possono coinvolgere il sistema renale e quello cardiovascolare, con serie conseguenze10.
Per risolvere un’esigenza è necessario non aggirarla ma agire sulla sua causa primaria per arrivare ad una soluzione duratura e naturale e, con gli spunti che avrai appreso leggendo questo articolo, potrai camminare nella giusta direzione.
Questo testo ha scopo divulgativo, non va inteso come indicazione di diagnosi e cura di stati patologici e non vuole sostituirsi in alcun modo al parere del Medico. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano. Leggere le avvertenze in etichetta.
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