Tosse secca e stizzosa, sensazione di bruciore al petto, rigurgito acido, gonfiore addominale e difficoltà a digerire anche le cose più semplici. Se anche tu, da un po’ di tempo a questa parte, stai lottando con questi sintomi è molto probabile che sia entrato a far parte di quel 25%-30% di persone che solo in Italia soffre di reflusso gastroesofageo.
Una percentuale importante, che dovrebbe spingerci a riflettere sulle cause del dilagare di questo disturbo dell’apparato digerente, spesso legato al nostro stile di vita e alle condizioni di stress che ci troviamo ad affrontare ogni giorno.
Non so se ci hai fatto caso anche tu, ma quando si è stressati dai troppi doveri (e purtroppo spesso doveri degli altri e nemmeno nostri!), i fastidi a carico dello stomaco aumentano in modo esponenziale.
Questo accade perché è proprio lì che somatizziamo i nostri problemi. Dovremmo avere l’intelligenza e l’arguzia di saper ascoltare i segnali che ci manda il nostro corpo ed eliminare una volta per tutte quel boccone indigesto che ci causa bruciore e senso di pesantezza.
In questo articolo avrai modo di approfondire le cause, i sintomi e i rimedi naturali più efficaci per contrastare questo disturbo ed ecco nel dettaglio l’indice degli argomenti che tratteremo:
- Cos’è il reflusso
- Reflusso gastroesofageo: cause
- I sintomi più comuni del reflusso
- Reflusso gastroesofageo: rimedi naturali che funzionano
- Estratti naturali per il benessere dello stomaco
In più, siccome i problemi allo stomaco vanno spesso a braccetto con quelli all’intestino hai anche la possibilità di scaricare gratuitamente la guida intitolata “Pancia gonfia” e trovare il rimedio anche a borborigmi, gonfiori e irregolarità intestinale. Non trovi che sia un’opportunità straordinaria?
Bene, ora che anche tu hai la tua guida gratuita possiamo tornare all’argomento principe del nostro articolo: il reflusso gastroesofageo. Buona lettura!
Cos’è il reflusso
Il reflusso gastroesofageo1 è una patologia dell’apparato digerente e coinvolge l’esofago.
Nello specifico si tratta di una condizione che si verifica ogni volta che i succhi gastrici prodotti dallo stomaco refluiscono verso le pareti dell’esofago, provocando fastidi come bruciore dietro lo sterno e rigurgito acido. Hai presente la situazione? Scommetto di sì, vero?
Prima di fasciarsi la testa, però, è bene fare una distinzione.
Può capitare a tutti, dopo un pasto abbondante, di avere un episodio di reflusso. Il problema nasce quando l’episodio smette di essere sporadico e diventa una costante. In questo caso il contatto ripetuto dei succhi gastrici con la mucosa dell’esofago può aggravare l’intero quadro e favorire la comparsa di una condizione chiamata esofagite peptica, che a sua volta può evolvere in un’ulcera.
Ora che è più chiaro cos’è il reflusso gastroesofageo, possiamo passare alla scoperta delle sue cause.
Reflusso gastroesofageo: cause
Raramente è determinato da una sola causa. Tra i fattori più comuni che possono favorire la comparsa del reflusso abbiamo:
- fattori alimentari
- assunzione di farmaci
- abuso di alimenti come tè e caffè
- ipermotilità dell’esofago che porta a un cedimento dello sfintere esofageo che, come una barriera, dovrebbe bloccare il reflusso degli acidi gastrici
- sforzi fisici dopo mangiato
- sovrappeso
Esistono poi fattori aggravanti del disturbo come l’ansia e lo stress, perché si tratta di condizioni che favoriscono un aumento della secrezione acida dello stomaco.
Episodi di reflusso gastroesofageo possono verificarsi anche durante la gravidanza e sono legati all’aumentare delle dimensioni dell’utero. In gravidanza è assolutamente sconsigliato il fai da te, quindi, per trattare ogni fastidio è necessario il consiglio del medico.
Reflusso gastroesofageo: sintomi più comuni
Il reflusso gastroesofageo può dare diversi sintomi, alcuni più frequenti e altri meno.
Tra i sintomi più comuni del reflusso gastroesofageo abbiamo:
- bruciore retrosternale
- tosse secca e stizzosa
- rigurgito acido
Fanno parte dei sintomi meno comuni, invece:
- difficoltà a dormire
- nausea dopo mangiato e difficoltà digestive
- abbassamento del tono della voce
- bruciore alla gola
Il consiglio, in questi casi è di sentire il parere di un medico gastroenterologo, che in base ai sintomi potrà confermare o meno la diagnosi e valutare il percorso di trattamento più opportuno.
Reflusso gastroesofageo: rimedi naturali che funzionano
Come ti accennavo all’inizio dell’articolo il reflusso gastroesofageo molte volte dipende dal nostro stile di vita. Ansia e stress, ad esempio, possono favorire la sua comparsa, ecco perché sarebbe opportuno mantenerli sotto controllo.
Un altro rimedio naturale che funziona contro i sintomi del reflusso è la corretta alimentazione. Ad esempio, potresti chiedere il consulto di un nutrizionista, che oltre a darti un piano alimentare cucito sulle tue esigenze, ti saprà educare al consumo degli alimenti giusti per promuovere il benessere dell’apparato digerente e quello dell’organismo in generale.
Tra gli alimenti da limitare in caso di reflusso ci sono quelli ricchi di grassi saturi, i fritti, la menta, le spezie, il caffè, il tè, la cioccolata e gli alcolici. Altro consiglio è quello di evitare pasti abbondanti, mangiare poco e spesso e masticare ogni boccone un tempo adeguato.
Altra cosa da fare quando si soffre di rigurgiti acidi è evitare di andare a dormire subito dopo mangiato.
Estratti naturali per il benessere dello stomaco
Oltre ai farmaci antiacidi e quelli che riducono la secrezione di acidi gastrici, che agiscono prevalentemente sui sintomi e non sulle cause, esistono anche diversi elementi naturali che possono aiutarti a gestire il disturbo.
Tra questi ci sono gli estratti vegetali di: Malva2, Amla, Fico gemme, Tiglio gemme, Resina di Mastiha, Olivo e Fico d’India.
Si tratta di estratti vegetali con proprietà antiossidanti, lenitive ed emollienti, per la loro azione positiva per il benessere dello stomaco e per la loro capacità di proteggere la mucosa gastrica ed esofagea dall’azione nociva dei succhi gastrici prodotti in eccesso e contrastare i processi infiammatori.
Il Fico in gemmoderivato, in più, è un ottimo rimedio per contrastare i fastidi allo stomaco dovuti al cambio di stagione. La sua azione, infatti, è quella di sostenere i ritmi naturali dell’organismo e accordarli a quelli della natura. Si tratta di un rimedio particolarmente indicato in caso di fastidi di carattere psicosomatico che investono l’apparato digestivo, tra cui reflusso, disfagia e tendenze ulcerative3.
Trovi tutti questi ingredienti nell’integratore per il benessere dello stomaco Reflugea Forte: è 100% naturale, in pratici flaconcini monodose.
Anche il succo di Aloe può rappresentare un ottimo integratore naturale per contrastare i sintomi del reflusso gastroesofageo e sostenere la digestione, come evidenziato da studi clinici4. L’importante in questo caso è scegliere un Succo di Aloe puro al 100%, privo di liquidi di diluizione, spremuto a freddo e ottenuto mediante pastorizzazione flash, per mantenere inalterate le sue proprietà positive per lo stomaco (come quello Salugea).
Attenzione anche al contenitore dove è conservato il succo che deve essere di vetro scuro, perché così è possibile proteggerlo dalla luce e dal calore.
Spero che l’articolo sia stato una lettura piacevole e ti abbia fornito qualche utile strumento per sostenere il benessere del tuo stomaco ed evitare fastidiosi rigurgiti acidi.
A presto!
Nicoletta
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Io soffro di stomaco xchè ho 2 ulcerce ed un ernia jetale
Prendo ogni mattina da oltre 30 anni un gastro protettore da 40 mg .
X il mio caso può essere efficace? Ed eventualmente l integratore sostituisce il gastro protettore attuale ?
Grazie
Rispondi a Nicoletta
Simona Cusenza
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Ciao Nicoletta,
Grazie per il tuo commento.
Dato che segui al momento una cura farmacologica, sconsigliamo di associare anche Reflugea Forte. Dovresti, a tal proposito, confrontarti direttamente con il tuo medico, per valutare un’eventuale sostituzione del trattamento.
Intanto puoi considerare l’assunzione di Succo di Mangostano Bio, che grazie alla sua composizione (100% Mangostano biologico) risulta utile per il benessere di stomaco e intestino, agendo come lenitivo.
Restiamo a disposizione!
Rispondi a Simona Cusenza