La cistite è un problema molto diffuso e spesso sottovalutato. Mi raccomando, non fare anche tu questo errore, alle prime avvisaglie contatta il tuo medico! E intanto che aspetti il verdetto metti in pratica quello che scoprirai fra poco.
Stai cercando di capire se è possibile e come trattare la cistite in modo naturale? Questo articolo ti sarà molto utile! Ti anticipiamo che ti serviranno:
- D-Mannosio
- Mirtillo Rosso Americano (o Cranberry)
- Uva Ursina
- Semi di Pompelmo
- Le linee guida su come sceglierli ed utilizzarli, che trovi qui:
In effetti, non è detto che la cistite debba essere trattata esclusivamente con gli antibiotici, soprattutto se l’infezione è ricorrente. Il perché è semplice: gli antibiotici, usati troppo frequentemente, mentre eliminano i batteri causa della problematica, indeboliscono man mano la capacità delle nostre difese immunitarie di rispondere efficacemente alle possibili infezioni. Alcuni rimedi naturali possono invece aiutarti a tenere pulito il tratto urinario, favorendo le naturali difese e la funzionalità dell’apparato, senza essere debilitanti, facendo sì di rendere più difficile l’insediamento dei batteri.
Il Cranberry è solo una delle tante piante che puoi usare se sei una persona soggetta ad avere la cistite. E questa è la prima buona notizia che ti diamo. Ma eccotene subito un’altra: il frutto di Cranberry è ancora più efficace se abbinato a D-Mannosio (una sostanza naturale presente nella corteccia di Betulla) ed altri estratti vegetali specifici. Vuoi sapere quali sono e come assumerli? Li trovi a fine articolo!
Cistite: i limiti degli antibiotici
La cistite è sempre stata sinonimo di antibiotico. Pensa che, secondo il rapporto OsMed del 2007, il 9,9% delle prescrizioni antibiotiche in Italia era legato proprio alla cistite. E questo è probabilmente il segno di un eccesso di utilizzo degli antibiotici. La terapia antibiotica, infatti, ha delle controindicazioni:
- Favorisce lo sviluppo l’antibiotico resistenza;
- tende ad abbassare le difese immunitarie;
- conduce alla degradazione della flora batterica intestinale.
Tre effetti collaterali non di poco conto.
Antibiotici e cistite
La cistite è un’infiammazione delle vie urinarie perlopiù causata da un batterio: l’Escherichia coli. L’Escherichia coli vive nell’intestino di tutti noi ma, quando siamo stressati, debilitati o non curiamo adeguatamente l’alimentazione, la flora batterica intestinale può perdere il suo giusto equilibrio e l’Escherichia coli può svilupparsi eccessivamente diventando patogeno: dall’ano raggiunge la vagina e, attraverso l’uretra – il condotto da cui esce la pipì –, sale fino alla vescica, attacca le sue pareti interne e le infetta. Curare la cistite con gli antibiotici non è sempre la soluzione migliore: molti batteri, l’Escherichia coli in primis, sono diventati sempre più resistenti agli antibiotici proprio a causa del loro eccessivo utilizzo 1-2-3.
Quando avverti i primi sintomi della cistite e ricorri subito agli antibiotici, nella tua vescica potrebbe prospettarsi questo scenario: i farmaci combattono l’infezione, ma nel contempo indeboliscono le difese immunitarie e stimolano la selezione di ceppi batterici resistenti. In tal modo, dopo pochi giorni, proprio quando smetti di prendere l’antibiotico, ecco che una nuova infezione può reinsediarsi. E così la cistite torna, assumi di nuovo gli antibiotici, stai bene qualche giorno e poi… ecco di nuovo comparire i bruciori della cistite. Che incubo! È un circolo vizioso in cui non devi entrare, altrimenti:
- la cistite, da occasionale diventa recidiva;
- l’antibiotico solitamente usato non ti aiuterà nemmeno in caso di cistite aggressiva e febbre alta e sarai costretta ad usarne una maggiore quantità o ad usarne uno ancora più potente.
Molte donne, inoltre, lamentano la comparsa della candida vaginale4-5 dopo la terapia antibiotica. Succede molto spesso perché questi farmaci abbassano le difese immunitarie dell’organismo facilitando nuove infezioni opportuniste. Sembra non esserci soluzione, ma non è così!
La cistite si può trattare con i rimedi naturali senza indebolire il microbiota dell’intestino e senza abbassare le difese immunitarie. Scopriamo come.
Esistono rimedi naturali contro la cistite?
Il rimedio naturale più utilizzato contro i fastidi legati alle cistiti batteriche è il Cranberry, conosciuto anche come Mirtillo rosso americano. Questo frutto è un alleato prezioso in caso di cistite perché è ricco di polifenoli, soprattutto di proantocianidine di tipo A6. Sono proprio queste sostanze a combattere l’infezione e ad avere la meglio sull’Escherichia coli.
Come fa? Prima ti abbiamo descritto cosa succede nella tua vescica quando prendi gli antibiotici, ora ti diciamo cosa succede quando prendi gli estratti vegetali di Cranberry.
Il Cranberry non distrugge i batteri (e con loro le tue difese immunitarie), ma impedisce loro di attaccarsi alla vescica. Ti sembra un rimedio blando? Non è così, e ti spieghiamo perché.
L’infezione si sviluppa solo se i batteri, con le loro fimbrie (una sorta di tentacoli adesivi), aderiscono alle pareti interne della vescica. I batteri si “aggrappano” così forte che l’urina non riesce a portarli via. In tal modo essi cominciano a riprodursi, aumentano di numero e instaurano l’infezione.
Si è visto che le proantocianidine del cranberry impediscono alle fimbrie dei batteri di aderire alla vescica. Le molecole attive di questo estratto vegetale, infatti, privano le fimbrie del loro potere adesivo, così i batteri “scivolano” fuori dalla vescica insieme all’urina. Non riescono così a sviluppare l’infezione, non venendo uccisi non sviluppano resistenza, non viene abbattuto il tuo sistema immunitario e di conseguenza avremo una minore probabilità di infezioni recidivanti. Senza contare che con i rimedi naturali:
- il tuo organismo non si debilita:
- la flora batterica intestinale rimane integra;
- non sviluppi una resistenza agli antibiotici e potrai assumerli quando ne avrai davvero bisogno. E… funzioneranno!
Il succo di Cranberry è quindi prezioso per prevenire e contrastare la cistite. Ma devi sapere che gli integratori liquidi non sono tutti uguali. Se vuoi andare sul sicuro puoi ordinare il nostro Succo di Cranberry Salugea:
- è 100% naturale, di provenienza da agricoltura biologica.
- Non è diluito con acqua o altre sostanze. È Cranberry puro.
- I frutti sono spremuti a freddo per mantenere intatti i principi attivi.
- E’ conservato in bottiglie di vetro scuro di grado farmaceutico, per preservarne al meglio le qulità nutritive.
- E’ notificato al Ministero della Salute italiano in qualità di integratore alimentare.
Al succo di Cranberry ti consigliamo di aggiungere Sanuril Formula Potenziata Salugea, l’integratore 100% naturale a base di D-Mannosio ed estratti vegetali di Cranberry, semi di Pompelmo e Uva ursina. La sua formulazione è una sinergia naturale specifica, mirata ed efficace per il benessere delle tue vie urinarie.
Uno studio scientifico7 mette infatti in evidenza come l’estratto secco di Cranberry insieme al D-Mannosio può rappresentare un validissimo aiuto contro le infezioni delle vie urinarie.
Se ordini i prodotti ora, tra 24/48 ore suoneremo alla tua porta. Ricorda: a differenza degli antibiotici, gli integratori naturali contro la cistite devono essere assunti con continuità per almeno un mese ed è meglio arrivare fino a 3 se nella tua vita hai spesso episodi di questo tipo. Solo così supporti davvero le tue vie urinarie e scongiuri nuove infezioni. Diffondi il verbo!
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