Si parla sempre di colesterolo alto e ormai quasi tutti sanno quali sono i valori che indicano se la situazione è sotto controllo e quando invece è li caso di allarmarsi. E i poveri trigliceridi? Chi pensa a loro? Anche queste sostanze possono alzarsi e tenerli monitorati vuol dire salute garantita nel tempo. Quali sono i valori ottimali dei trigliceridi? E come fare ad abbassarli se compare il temibile asterisco?
Andiamo subito al sodo: I valori dei trigliceridi per essere considerati ottimali devono essere inferiori a 150mg/dl. L’esame che ci indica i livelli di trigliceridi nel sangue si chiama trigliceridemia, è prescrivibile dal medico, e rientra negli esami di routine generale che tutti quanti periodicamente dovremmo fare.
Come tutte le analisi del sangue è importante che anche questo esame venga eseguito a digiuno, e non aver consumato alcolici nei tre giorni precedenti, perché il tasso dei trigliceridi varia nel corso della giornata e tende ad aumentare dopo i pasti. Se sei in dubbio ti consiglio di ripetere l’esame osservando questi piccoli accorgimenti.
Prima di andare ancora più nel dettaglio ti faccio questa domanda: Hai scaricato il nostro manuale del colesterolo? Sì lo so che qui stiamo parlando di trigliceridi e in questa preziosa guida parleremo anche di loro. È un ebook gratuito che ti darà tantissime informazioni (rimedi, alimentazione e consigli generali) su questo importantissimo tema.
Trigliceridi alti: quando si può parlare di ipertrigliceridemia
Ogni volta che il valore dei trigliceridi supera i 150mg/dl siamo davanti a un‘ipertrigliceridemia, che in base al risultato riscontrato può essere considerata più o meno grave. È importante capire che non basta solo un numero per gridare all’allarme. Il valore dei trigliceridi deve essere messo in relazione con una serie di fattori.
Affinché tu possa ricordarli con semplicità ti riporto una serie di valori considerati normali per gli uomini e per le donne, tenendo in considerazione il fatto che i tassi normali possono variare anche in funzione dell’età. Man mano che ci avviciniamo a tagliare il traguardo della terza età il valore tende a salire.
In base all’età e al sesso i valori ottimali dei trigliceridi sono compresi tra i 40mg/dl ai 150mg/dl
Dai 150mg/dl ai 190mg/dl i valori vengono considerati borderline, e il loro aumento può essere dovuto a cattive abitudini alimentari o a uno scorretto stile di vita. Dimmi un po’… quanto tempo è passato dall’ultima volta che hai fatto una bella camminata o da quando hai mangiato un bel trancio di pesce azzurro ricco di Omega3?
Se i valori dei tuoi trigliceridi si trovano in questa fascia, puoi provare a riportarli entro i valori di riferimento cambiando la tua alimentazione e ritagliandoti un po’ di tempo per fare attività fisica.
Camminare di buon passo per 30 minuti al giorno due/tre volte alla settimana può già andare bene. Se invece ti stai interrogando su quali cibi mangiare, puoi scoprirli tutti leggendo il nostro articolo “Trigliceridi alti: cosa mangiare? Non ci crederesti mai…“. Vedrai che ti fornirà tutti i consigli giusti per iniziare una corretta educazione alimentare.
Mi piace chiamarla educazione alimentare e non dieta semplicemente perché tutti, fin da piccoli, dovremmo imparare a mangiare bene.
Dovremmo inoltre impegnarci a insegnare ai nostri figli ad assumere abbondanti quantità di verdura e frutta, prediligere le carni magre a quelle grasse e rosse e a preferire i carboidrati complessi a quelli semplici, già a partire dai 3 anni come suggerisce anche l’Airc 1 (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) sul suo sito. Teniamo conto che il modo in cui mangiamo da bambini lascia tracce indelebili nella nostra salute da adulti!
Dai 190mg/dl ai 399mg/dl i valori dei trigliceridi sono alti. Cosa fare per abbassarli? Intanto dovrai fare particolarmente attenzione all’alimentazione, eliminare il fumo, tenere sotto controllo il peso corporeo e dire per un po’ addio agli alcolici.
Inoltre potresti valutare insieme al medico se è il caso di iniziare una terapia mirata a base di farmaci o un’integrazione di Omega3.
Oltre i 400mg/dl i valori dei trigliceridi sono molto alti. Anche in questo caso, come per il precedente, valgono le stesse cose, ma assume davvero una grande importanza chiedere il consiglio del medico e ripetere i controlli periodicamente, anche a intervalli di tempo ravvicinati
Trigliceridi valori ottimali: anche troppo bassi non vanno bene
Anche se meno frequenti dei trigliceridi alti, i trigliceridi bassi si hanno tutte quelle volte in cui il loro valore è inferiore ai 40mg/dl. Anche in questo caso il loro valore può essere il campanello di allarme di malattie dell’apparato digerente, del fegato, della tiroide o la conseguenza dell’utilizzo di alcuni farmaci o di una dieta davvero troppo povera di grassi e carboidrati o di un’attività fisica eccessiva.
Una volta individuata la causa dell’ipotrigliceridemia sarà possibile intervenire nella maniera più appropriata, modificando la terapia o l’alimentazione, ma lascia che sia il medico a deciderlo.
Trigliceridi e colesterolo: perché è importante misurarli entrambi
Ogni volta che i trigliceridi superano i valori ottimali è bene misurare anche i livelli di colesterolo. Trigliceridi e colesterolo sono grassi, entrambi molto importanti per il nostro organismo, perché svolgono funzioni indispensabili per la nostra salute.
Il colesterolo ad esempio è un componente essenziale delle nostre membrane cellulari, è il precursore della vitamina D e partecipa alla formazione della maggior parte degli ormoni maschili e femminili. I trigliceridi sono molecole lipidiche immagazzinate nelle nostre cellule adipose come riserva energetica, ci riparano dal freddo e proteggono i nostri organi dagli urti.
Il problema nasce quando la loro quantità è presente in eccesso, perché potrebbe depositarsi lungo le parete delle arterie e formare, con il passare del delle vere e proprie placche aterosclerotiche.
In molti casi non ci si accorge di questa situazione fino alla comparsa di complicazioni più gravi come l’infarto del miocardio o l’ictus. Se il valore ottimale dei trigliceridi non dovrebbe superare 150mg/dl, quello del colesterolo totale dovrebbe rimanere entro i 200mg/dl.
Se vuoi puoi consultare i preziosi consigli2 del Ministero della Salute per la prevenzione dell’aterosclerosi.
Ultimo valore da tenere in considerazione e di cui sicuramente avrai sentito parlare è l’indice di rischio cardiovascolare, che dovrebbe essere di massimo 5 nell’uomo e di 4.5 nella donna e che indica la possibilità di ognuno di incorrere in patologie cardiovascolari. Rischio dal quale è bene mettersi al riparo e che forse dovresti imparare a calcolare anche tu partendo dai valori del colesterolo totale, colesterolo HDL, colesterolo LDL e trigliceridi. Ma non preoccuparti non sarà un calcolo difficile e in più per aiutarti a misurarlo abbiamo creato una piccola guida che ti sarà utile sia per calcolare correttamente il tuo IRC, che per tenere bene a mente i valori ottimali dei trigliceridi e del colesterolo ogni volta che ripeterai le analisi del sangue.
Armando Vidor
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Ottimi condigli
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Claudio
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Ho sempre avuto il valore dei trigliceridi giusti, da quando prendo gli omega 3 sono scesi a 44, ed il dottore mi ha fatto sospendere l’assunzione degli omega, così mi è aumentato il colesterolo a 240 da 160 che ero riuscito a portarlo, come comportarmi?
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