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Depurazione di Primavera

Come liberare il corpo da tossine e liquidi in eccesso con l’arrivo della bella stagione

È arrivata la primavera e con lei la voglia di colore, freschezza, cambiamento di sentirci leggeri. E la leggerezza spesso parte dall’interno, dal nostro corpo, che ha voglia di liberarsi di quei chili e quelle tossine che ha accumulato durante l’inverno. La nostra parola d’ordine durante le prossime settimane sarà una sola: depurazione! Insieme vedremo come fare una depurazione di primavera con i fiocchi.

E per una depurazione che si rispetti hai bisogno del manuale della depurazione! Un ebook gratuito nel quale abbiamo racchiuso tutti segreti per una depurazione ad hoc. Per averla ti basterà cliccare il pulsante arancione qui sotto!

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E adesso torniamo alla nostra depurazione in Primavera. In questo articolo parleremo di:

Pronto per iniziare? Se la risposta è sì, che la tua depurazione abbia inizio!

depurazione di primavera

Perché depurarsi è importante

Ogni giorno il nostro corpo accumula una certa quantità di tossine. Alcune sono endogene, perché prodotte dai processi metabolici del nostro organismo. Altre esogene, cioè provengono dall’ambiente esterno e vengono assorbite dal nostro corpo a seguito di una qualsiasi forma di contatto. Un esempio? Lo smog che respiri tutto il giorno tutti i giorni, il fumo, gli additivi alimentari, ecc…

Evitarle purtroppo è impossibile. Quello che però puoi fare è disfartene. Se infatti il tuo corpo non riesce a smaltirle, le tossine si accumulano. Con il tempo l’organismo potrebbe presentare sintomi come stanchezza, sbalzi d’umore, pancia gonfia, costipazione, mal di testa, colorito spento e pelle impura.

In questi casi diventa necessario aiutare reni, fegato, intestino e polmoni, gli organi deputati alla loro eliminazione dando così una mano al corpo a “disintossicarsi” dalle tossine e ritrovare non solo la sua forma perfetta ma anche la sua energia.

Consigli Alimentari

Ogni periodo di depurazione che si rispetti non può durare meno di tre settimane, durante le quali dovrai prestare attenzione anche all’alimentazione. Dovrà essere ricca di verdure e priva di condimenti cotti, fritti, formaggi, carni e alimenti grassi, alimenti ricchi di conservanti o zuccheri aggiunti, cioccolato e alcolici. Soprattutto dovrai imparare a limitare il consumo di sale.

Ottime verdure depurative sono la rucola e la valerianella, il sedano, ricchissimo di vitamine antiossidanti come la A e la C, sali minerali e oligoelementi. In fatto di depurazione poi, ad avere la sua bella rivincita è lui, il prezzemolo, ricchissimo di vitamine, ferro, calcio, magnesio e dotato di un’ottima attività depurativa.

Un’insalata di rucola, valerianella, sedano, carota e prezzemolo potrebbe essere un ottimo esempio di contorno sfizioso, colorato e soprattutto sano!

Metodi di Cottura da scegliere per depurarsi al meglio

Passiamo ora ai tipi di cottura consigliati per chi intende depurare il proprio organismo, perché anche la cottura vuole la sua parte.

Tra i migliori abbiamo:

  • Cottura a bagnomaria: consigliata perché consente ai grassi contenuti nei cibi di sciogliersi e lasciano inalterate le proteine. Ci puoi cuocere davvero tutto. Pesce, carne, verdure etc. etc. Farla è semplicissimo dovrai solo immergere la pentola contenente il cibo da preparare in un recipiente più grande pieno d’acqua, portare tutto ad ebollizione e lasciarlo così fino a quando tutto sarà cotto.
  • Cottura a vapore: conserva inalterati i sapori dei cibi e non fa disperdere le loro sostanze nutritive. Se non disponi di una pentola per la cottura a vapore non preoccuparti, ho il rimedio giusto per te. Puoi mettere i cibi che intendi cucinare in un colapasta (d’acciaio) e posizionarlo sopra una pentola in ebollizione, coprendolo con un coperchio. Se vuoi dare ai tuoi pasti un po’ di sapore in più, all’acqua puoi sostituire del brodo vegetale. Li renderà ancora più saporiti.
  • Cottura in forno: ottimo metodo promosso a pieno in fase di depurazione! Ricordati solamente di non aggiungere i condimenti. Invece dell’olio utilizza della carta forno o fare un cartoccio con un foglio di alluminio.

Per quanto riguarda i condimenti,utilizza un cucchiaino di olio extra vergine di oliva o di semi di lino o di girasole a tua scelta, ma rigorosamente a crudo.

I regimi dietetici più in voga al momento

Ora voglio accennarti a due diete oggi giorno molto seguite. Sono quella del digiuno intermittente e quella della restrizione calorica.

Il digiuno intermittente

Il digiuno intermittente1 è un regime alimentare che nel giro di pochissimo tempo ha letteralmente conquistato Hollywood. Questo tipo di dieta si basa sull’alternarsi di fasi di digiuno vero e proprio a momenti in cui invece è possibile mangiare. I modelli più conosciuti sono due

  1. Lo schema 16:8
  2. Lo schema 5:2

Il primo prevede un periodo di digiuno prolungato fatto di 16 ore a cui seguono 8 ore in cui si è liberi di mangiare. In buona sostanza per attuarlo è sufficiente saltare la colazione passando direttamente al pranzo e alla cena. Il secondo invece prevede invece 5 giorni a settimana in cui mangiare normalmente alternati a due giorni in cui invece non è possibile introdurre più di 600 calorie giornaliere per gli uomini e 500 per le donne. I due giorni di restrizione calorica non devono assolutamente essere consecutivi.

Il principio su cui si basano questi due schemi dietetici è che l’organismo durante il digiuno intermittente, non potendo più contare sulle riserve di glucosio, inizierebbe a bruciare quelle di grasso. Bruciando così buona parte del grasso corporeo. Inoltre non introdurre più ulteriori tossine attraverso il cibo, potrebbe aiutare l’organismo nel suo processo di depurazione. Come ogni dieta anche quella del digiuno intermittente ha i suoi pro e i suoi contro. Per cui prima di intraprendere qualsiasi regime alimentare dietetico, è sempre opportuno consultare il proprio medico.

La dieta della restrizione calorica: antinfiammatoria e salutare

La dieta della restrizione calorica si basa invece sulla riduzione del numero di calorie che dovremmo assumere giornalmente. Ma tranquillo qui non dovrai intraprendere nessun tipo di digiuno. Prendendo come riferimento i livelli di assunzione dei vari nutrienti e le calorie consigliate in base al sesso e all’età, sarà sufficiente ridurre il consumo calorico del 25/30%.

Allungamento delle prospettive di vita, abbassamento dei livelli di colesterolo nel sangue, rallentamento dell’invecchiamento cutaneo e prevenzione da alcuni tipi di malattie degenerative. Sono solo alcuni dei vantaggi offerti da questo regime alimentare.

Oltre a ciò tieni presente che un’attività fisica aerobica costante ed adeguata al tuo stato fisico è una componente altrettanto importante per lo smaltimento di tossine e sostanze nocive trattenute.

Le migliori piante depurative

Una delle cose che devi fare se vuoi depurarti è impedire che all’interno del tuo corpo si accumulino tossine. Perché le tossine accumulate fanno trattenere acqua attraverso il fenomeno dell’osmosi; ciò che si ottiene è una situazione di gonfiore ed edema che blocca all’interno dei tessuti le tossine ed un eccesso di acqua. Ciò innesta l’infiammazione di quella zona che non fa altro che incrementare ancora questo fenomeno, con ulteriori disagi e fastidi.

Ed ecco che così si gonfiano alcune zone del corpo come addome, glutei, cosce e caviglie, rendendoli antiestetici. I liquidi sono ricchi di tossine e quando si riversano tra gli spazi interstiziali delle cellule, possono danneggiare ulteriormente la circolazione, sia linfatica che sanguigna. Questo vale soprattutto per noi donne. Tanto più che la ritenzione idrica e la cellulite nemmeno ci piacciono!

In questo caso potremmo chiedere una mano a loro, le piante. Utilizzate sin dall’antichità per favorire l’eliminazione dei liquidi e delle tossine e dare una mano a chi intende perdere peso a rimodellare la propria silhouette. Tra quelle maggiormente impiegate per le loro proprietà depurative ci sono il Carciofo, il Fillanto, il Cardo mariano, la Fumaria e la foglia di Olivo. Conosciamole più da vicino.

  • Carciofo: vengono impiegate le sue foglie e non il bocciolo del fiore che usualmente mangiamo con molto gusto! Il suo fitocomplesso è ricco di sostanze (ac. caffeilchinici, cinarina) che svolgono una forte azione di disintossicazione del fegato e di tutto l’organismo, permettendo l’allontanamento di tossine e scarti metabolici (acidi urici, residui azotati).
  • Fillanto: è definito un anti-epatotossico, cioè protegge il fegato da tutta una serie di sostanze che possono risultare tossiche per esso (alcool, farmaci). Questo è fondamentale per allontanare tossine dal fegato e dalla circolazione sanguigna di tutto il corpo.
  • Cardo mariano: il principe dei disintossicanti, è l’epatoprotettore per eccellenza. Il suo attivo principale, la silimarina, svolge una vera e propria azione “anti-veleno” nei confronti del fegato. Ciò permette di svolgere un’azione di sostegno e preventiva anche nei confronti delle situazioni più importanti come steatosi epatica, cirrosi, epatiti.
  • Fumaria: questa pianta aiuta in particolar modo la produzione della bile e le funzioni della cistifellea, in modo da aiutare le funzioni digestive e l’eliminazione di tossine attraverso la bile. La sua azione può risultare utile in caso di calcolosi biliare e per ottimizzare la depurazione del sangue da residui e tossine.
  • Olivo foglie: la moderna ricerca ha identificato nella Oleuropeina, il suo attivo principale, la molecola segreta per cui questo estratto riesce ad essere un potente rigenerante del fegato e di tutto l’organismo, grazie ad un’azione antiossidante e di contrasto agli stati infiammatori. Ciò permette una profonda azione disintossicante di tutto l’organismo che ha ripercussioni anche sul sistema cardiovascolare e sulla riattivazione organica.

Con queste piante, possiamo proteggere e riattivare il fegato, miglioriamo l’allontanamento delle tossine e quindi agiamo sulla ritenzione idrica, gli edemi, la depurazione del sangue e di ogni distretto corporeo.

Per iniziare le tua depurazione di primavera puoi assumere queste piante nella loro forma più efficace: l’estratto secco titolato, in comode capsule. L’estratto secco titolato non è solo pratico, ma anche sicuro, perché è il metodo di lavorazione più nobile di una pianta e l’unico in grado di concentrare in modo certo e lasciare inalterati i principi attivi in esse presenti.

E se pensi di dover svaligiare un’erboristeria ti tranquillizzo subito! Puoi trovare tutte queste piante già racchiuse in Epasal, un integratore ad azione depurativa di Salugea. Lo puoi impiegare per 2-3 mesi durante i cambi stagione, a 2 capsule al dì lontano dai pasti per ottimizzare la depurazione; oppure mezz’ora prima dei pasti principali per sostenere la digestione.

Puoi anche abbinarlo a Diuresan Formula Potenziata, l’integratore Salugea a base di Betulla, Pilosella, Ortosiphon, Frassino e Ibisco che permette di sostenere la diuresi, per massimizzare l’eliminazione dei liquidi di ritenzione e le tossine ad essi associate.

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Credo di averti detto tutto e di averti fornito tutti gli strumenti per iniziare a depurarti in maniera corretta sin da subito. Per cui non mi rimane che augurarti buona depurazione!

Epasal Salugea

Ultimo aggiornamento il: 02/03/2022

Scritto da:

Dott.ssa Federica De Santi
Naturopata

il

Revisionato da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il 02/03/2022

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