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Selenio: a cosa serve e dove si trova

Il Selenio è un minerale contenuto in piccole quantità in tutto l’organismo e partecipa come co-fattore in numerose reazioni enzimatiche1. Si tratta di un micronutriente indispensabile per il corretto funzionamento dell’organismo umano e, in particolare, per quello della tiroide e del sistema immunitario.

L’azione principale del Selenio è quella antiossidante. Possiamo paragonare il Selenio a uno scudo difensivo delle cellule e sai perché? Perché il Selenio serve a contrastare l’azione negativa dello stress ossidativo. Ma i benefici del Selenio, non finiscono mica qui, sai! Ecco l’indice dettagliato degli argomenti che avrai modo di approfondire grazie alla lettura di questo articolo:

Che te ne pare degli argomenti che abbiamo selezionato? Se promuovere il tuo benessere è una priorità, dai uno sguardo alla libreria gratuita Salugea e scegli uno dei titoli a disposizione. Io ti consiglio Energia e vitalità, vedrai che sarà una lettura super utile!

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Ora che anche tu hai scelto il tuo e-book gratuito Salugea, possiamo iniziare la nostra chiacchierata sull’importanza del Selenio e dove trovarlo. Buona lettura!

Le proprietà del Selenio

Il Selenio è un oligoelemento dalle proprietà antiossidanti. La sua azione principale, infatti, è quella di schermare le cellule dal processo di ossidazione causato dall’accumulo di radicali liberi, preservandone l’integrità e la funzionalità.

Come ti accennavo all’inizio dell’articolo, il Selenio partecipa alla risposta immunitaria dell’organismo2 ed è uno dei componenti della Glutatione perossidasi, un enzima con azione antiossidante naturalmente presente nell’organismo.

In più, il Selenio:

  • partecipa al metabolismo tiroideo
  • partecipa ai meccanismi di risposta immunitaria
  • contribuisce alla normale spermatogenesi
  • contribuisce al mantenimento di capelli e unghie normali
  • partecipa alla difesa delle cellule dallo stress ossidativo

Come vedi, il Selenio è davvero un minerale indispensabile per il nostro benessere! Vediamo ora come utilizzarlo.

I possibili utilizzi del Selenio

Come hai scoperto poco fa, il Selenio svolge davvero tantissime funzioni nel nostro organismo ed è possibile utilizzarlo per:

  • sostenere la normale funzione della tiroide. Pensa che il tessuto della ghiandola tiroidea contiene una quantità di Selenio superiore a quella presente in altri tessuti dell’organismo3. Una carenza di Selenio può favorire condizioni cliniche come l’ipotiroidismo e la tiroidite autoimmune e l’intensificarsi dei disturbi associati4 ;
  • promuovere il benessere degli annessi cutanei (pelle e unghie). Una revisione di studi clinici5 ha messo in evidenza il ruolo svolto dal Selenio nel processo di cheratinizzazione dei capelli;
  • sostenere la risposta immunitaria. Uno studio clinico6 condotto dal Dipartimento di Biologia Cellulare e Molecolare dell’Università delle Hawaii ha evidenziato che una carenza di Selenio nell’organismo può causare un ritardo nella risposta immunitaria;
  • contrastare lo stress ossidativo prodotto dai radicali liberi.

Sai già perché è importante contrastare lo stress ossidativo? Perché si tratta di una condizione collegata a diversi disturbi, tra cui l’invecchiamento cellulare precoce7 e il declino cognitivo8.

Gli antiossidanti come il Selenio, intervengono neutralizzando i radicali liberi e preservando le cellule dal danno ossidativo.

Fattori come il fumo, lo stress, la cattiva alimentazione, lo smog possono favorire un disequilibrio tra produzione ed eliminazione dei radicali liberi. Se vuoi promuovere in modo completo il benessere dell’organismo segui uno stile di vita sano e attivo, mi raccomando!

Bene, ora che hai scoperto i benefici e i possibili utilizzi del Selenio è venuto il momento di conoscere dove si trova.

Dove trovare il Selenio in alimenti e integratori

Il Selenio si trova in quantità significative in alimenti1 quali:

  • le noci del Brasile
  • nel pesce, in particolare nel tonno, nel pesce spada, nell’Halibut, nel merluzzo, nel salmone, nei crostacei, nelle vongole e nelle ostriche
  • nella frutta secca
  • nei funghi shitake
  • nella carne
  • nelle uova
  • nei cereali integrali
  • nei legumi come le lenticchie
  • nei prodotti caseari

Hai già inserito questi alimenti nella tua lista della spesa? 

Per quanto riguarda, invece, gli integratori naturali, trovi il Selenio nella formula di Glutatione Forte Salugea. Si tratta di un integratore innovativo con ingredienti 100% naturali e utili per apportare, oltre a Selenio altamente biodisponibile:

  • Glutatione ridotto, ottenuto da biofermentazione e presente nel massimo dosaggio consentito. Il Glutatione9 riveste un ruolo cruciale nei meccanismi di difesa delle cellule dall’azione negativa dei radicali liberi e sostiene i processi di disintossicazione dell’organismo;
  • Quercetina10 da Cappero, un composto vegetale dotato di una spiccata azione antiossidante;
  • Naringenina11 da Chinotto, uno dei più importanti flavonoidi presenti in natura e in grado di sostenere le naturali difese antiossidanti dell’organismo e promuovere l’eliminazione dei radicali liberi.

In più, Glutatione Forte Salugea è in capsule di origine vegetale ( e non animale!), non contiene zuccheri semplici ed è in flaconi di vetro scuro di grado farmaceutico, l’unico materiale completamente riciclabile e in grado di garantire la conservazione ottimale del suo contenuto.

integratore di naringenina

La dose giornaliera di Selenio

Vediamo ora qual è l’apporto di Selenio giornaliero consigliato.

Secondo la tabella LARN12, l’assunzione di Selenio raccomandata è di:

  • 55 μg (microgrammi) per i maschi a partire dai 18 anni
  • 55 μg (microgrammi) per le donne a partire dai 18 anni

E il dosaggio aumenta in caso di gravidanza (60 μg) e allattamento (70 μg).

Carenza di Selenio

La carenza di Selenio è stata associata a malattie cardiovascolari, infertilità, malattie miodegenerative e declino cognitivo13.

Seguire un regime alimentare vario ed equilibrato è un ottimo modo per fornire all’organismo un adeguato apporto di Selenio e non incorrere in una condizione di carenza.

Eccoci arrivati alla fine dell’articolo. Spero sia stato una lettura piacevole e ti abbia fornito una visione chiara delle proprietà del Selenio e della sua importanza per l’organismo.

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Ultimo aggiornamento il: 29/05/2023

Scritto da:

Dott.ssa Simona Cusenza
Biologa Nutrizionista

il

Revisionato da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il 29/05/2023

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NOTE E BIBLIOGRAFIA

1 Selenium (2021, National Helth Institute)

2 Andrade, I.G.A., Suano-Souza, F.I., Fonseca, F.L.A. et al. Selenium levels and glutathione peroxidase activity in patients with ataxia-telangiectasia: association with oxidative stress and lipid status biomarkers. Orphanet J Rare Dis 16, 83 (2021). https://doi.org/10.1186/s13023-021-01732-5

3 Ventura M, Melo M, Carrilho F. Selenium and Thyroid Disease: From Pathophysiology to Treatment. Int J Endocrinol. 2017;2017:1297658. doi: 10.1155/2017/1297658. Epub 2017 Jan 31. PMID: 28255299; PMCID: PMC5307254.

4 Qian Wu, Margaret P. Rayman, Hongjun Lv, Lutz Schomburg, Bo Cui, Chuqi Gao, Pu Chen, Guihua Zhuang, Zhenan Zhang, Xiaogang Peng, Hua Li, Yang Zhao, Xiaohong He, Gaoyuan Zeng, Fei Qin, Peng Hou, Bingyin Shi, Low Population Selenium Status Is Associated With Increased Prevalence of Thyroid Disease, The Journal of Clinical Endocrinology Metabolism, Volume 100, Issue 11, 1 November 2015, Pages 4037–4047, https://doi.org/10.1210/jc.2015-2222

5 Goluch-Koniuszy ZS. Nutrition of women with hair loss problem during the period of menopause. Prz Menopauzalny. 2016 Mar;15(1):56-61. doi: 10.5114/pm.2016.58776. Epub 2016 Mar 29. PMID: 27095961; PMCID: PMC4828511.

6 Hoffmann PR, Berry MJ. The influence of selenium on immune responses. Mol Nutr Food Res. 2008 Nov;52(11):1273-80. doi: 10.1002/mnfr.200700330. PMID: 18384097; PMCID: PMC3723386

7 Cui H, Kong Y, Zhang H. Oxidative stress, mitochondrial dysfunction, and aging. J Signal Transduct. 2012;2012:646354. doi: 10.1155/2012/646354. Epub 2011 Oct 2. PMID: 21977319; PMCID: PMC3184498

8 Song, Guoli et al. ‘Selenomethionine Ameliorates Cognitive Decline, Reduces Tau Hyperphosphorylation, and Reverses Synaptic Deficit in the Triple Transgenic Mouse Model of Alzheimer’s Disease’. 1 Jan. 2014 : 85 – 99

9 Pizzorno J. Glutathione! Integr Med (Encinitas). 2014 Feb;13(1):8-12. PMID: 26770075; PMCID: PMC4684116

10 Anand David AV, Arulmoli R, Parasuraman S. Overviews of Biological Importance of Quercetin: A Bioactive Flavonoid. Pharmacogn Rev. 2016 Jul-Dec;10(20):84-89. doi: 10.4103/0973-7847.194044. PMID: 28082789; PMCID: PMC5214562

11 Salehi B, Fokou PVT, Sharifi-Rad M, Zucca P, Pezzani R, Martins N, Sharifi-Rad J. The Therapeutic Potential of Naringenin: A Review of Clinical Trials. Pharmaceuticals (Basel). 2019 Jan 10;12(1):11. doi: 10.3390/ph12010011. PMID: 30634637; PMCID: PMC6469163

12 https://sinu.it/2019/07/09/minerali-assunzione-raccomandata-per-la-popolazione-pri-e-assunzione-adeguataai/

13 Selenium Deficiency (2022, StatPearls)