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Come studiare bene

4 consigli per memorizzare le cose

come studiare bene

Come studiare bene? Come capire e memorizzare velocemente le cose in vista di un esame o di una promozione sul posto di lavoro? Come non arrivare stressato a un concorso o a un test?  Tra le tante materie che ci hanno insegnato durante la scuola, forse manca la più importante “Come imparare a studiare bene”. Ma niente paura, non vale la pena lasciarsi prendere dal panico a causa dello studio. Tutti possiamo imparare come studiare bene e ricordare tutto, è solo questione di metodo. In quest’articolo vedremo insieme 4 consigli utili e super pratici su come studiare bene da soli e riuscire a memorizzare senza fatica l’enorme quantità di materiale che di solito c’è da studiare prima di un esame, un concorso o in vista di un nuovo progetto lavorativo.

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“Gli esami non finiscono mai” recita il titolo di una nota commedia di Eduardo De Filippo, ed è proprio così. Proprio quando pensi di aver finalmente detto addio ai libri di scuola ecco che arriva il momento di dover imparare qualcosa di nuovo, vuoi per il lavoro o perché hai deciso di iscriverti all’Università e proseguire la tua carriera scolastica.

Qualunque sia il motivo che ti ha spinto di nuovo a studiare ricordati sempre che “Il successo arriva quando l’opportunità incontra la preparazione”, come diceva Zig Ziglar, quindi direi di non perdere altro tempo e vedere subito come poter ricucire il difficile rapporto con i libri, così da non farti cogliere impreparato.

Come studiare bene scegliendo prima di tutto un ambiente adatto

Il luogo in cui scegli di studiare influisce molto sulla tua produttività, quindi assicurati di scegliere il luogo giusto, che non sempre sarà anche il più comodo.

Certo studiare sdraiati sul divano, avvolti in una copertina di pile, può sembrare la scelta più giusta se sei costretto a studiare la sera, magari dopo una lunga giornata di lavoro.  Ahimè non è sempre così. È invece importante scegliere un luogo che favorisca la concentrazione, silenzioso e ben illuminato.

Ricordati poi che per studiare bene bisogna limitare le distrazioni, quindi prima di metterti sui libri assicurati di avere a portata di mano tutto quello che potrebbe servirti: acqua, penne, matite, fogli di carta per gli appunti … e soprattutto ricordati di spegnere il cellulare o almeno di tenerlo silenzioso.

Se ti alzi ogni 5 minuti per bere, sgranocchiare qualcosa o rispondere la telefono, non riuscirai mai a concentrarti nello studio. I messaggi possono attendere, lo studio no.

studiare in modo efficace

Come studiare bene organizzando e pianificando in anticipo il lavoro

Uno dei modi migliori per imparare a studiare bene è organizzare con cura il materiale da studiare. Se devi studiare un libro di 500 pagine e hai a disposizione 20 giorni, non ridurti all’ultimo, ma dividi il lavoro servendoti di un’agenda o di un planner.

Potresti ad esempio decidere di studiare 30 pagine al giorno, così da riuscire a finire il testo in circa 16 giorni e avere anche qualche giorno per fare un buon ripasso.

Se studiare 30 pagine tutte insieme ti sembra faticoso, puoi suddividerle in sessioni di studio di 60 minuti, alla fine delle quali puoi fare una piccola pausa di 15 minuti.

Puoi sfruttare queste pause per ascoltare un po’ di musica, mangiare una manciata di bacche di Goji o di mandorle per darti energia e fare un po’ di stretching … così da allentare anche lo stress.

Attenzione al caffè! Se una tazzina la mattina ti può aiutare a partire con più sprint, stai attento a non eccedere … troppi caffè ti portano ad uno stato di agitazione e tensione che certo è l’ultima cosa utile per poter studiare con successo. Inoltre, se presi nella seconda parte della giornata, possono andare a danneggiare la qualità del riposo notturno, che è la base per poi poter studiare al meglio il giorno successivo!

Le pause sono necessarie se vuoi rimanere produttivo, l’importante è non esagerare. Una pausa troppo lunga rischia di avere l’effetto contrario e farti perdere del tutto la voglia e la motivazione di studiare.

Come studiare bene con il metodo Cornell

appunti metodo cornell

Quando andavo a scuola la professoressa di geografia ci diceva sempre che per studiare bene bisogna prendere appunti. In effetti è proprio così, prendere appunti e trascrivere le parti più importanti di un concetto, aiuta a capire e memorizzare più facilmente le cose.

Se non hai mai preso appunti potrebbe esserti utile seguire il “metodo Cornell1, un metodo molto semplice ma davvero efficace per memorizzare velocemente le cose. Ora te lo spiego.

Si divide il foglio in 3 aree, disegnando delle righe. Al centro ci sarà l’area più grande, dove scriverai gli appunti veri e propri. A destra (o sinistra quello puoi sceglierlo tu) creerai una sezione per le parole chiave, da inserire subito o mettere dopo la rilettura del testo. In basso invece creerai una sezione dove scrivere eventuali dubbi, collegamenti o approfondimenti.

Online è possibile scaricare i fogli del Modello Cornell già pronti, non devi far altro che stamparli.

Come studiare bene riaccendendo la memoria

Se è passato molto tempo dall’ultima volta che sei stato sui libri, la tua memoria potrebbe aver bisogno di un piccolo aiutino, perché allora non darglielo? Tanto più che si tratta di un aiuto completamente naturale.

Esistono infatti delle piante che servono proprio a migliorare la memoria e la capacità di concentrazione. Sto parlando del Reishi, della Bacopa, della Schisandra e della Rhodiola.

Se non le conosci lascia che ti presenti brevemente le loro fantastiche proprietà. Iniziamo con il primo, il Reishi, conosciuto anche come il fungo dell’immortalità, un nome che promette già molto bene!

Il Reishi, conosciuto anche come Ganoderma lucidum, viene utilizzato dalla medicina cinese da ben 4000 anni. Le sue proprietà sono davvero tantissime, ma quella che oggi ci interessa è quella calmante. L’estratto secco titolato di Reishi serve a migliorare la risposta allo stress, a prendere le cose con più concentrazione2 e a ritrovare la giusta energia e lucidità mentale per superare i momenti di stanchezza e di stress, soprattutto al lavoro.

La Bacopa è una pianta originaria dell’India, conosciuta per la sua capacità di sostenere le funzioni cognitive. L’estratto secco titolato della pianta è il rimedio ideale per chi vuole migliorare le sue capacità di apprendimento e concentrazione, aumentare la memoria e affinare i riflessi mentali.

Insomma la Bacopa più che una pianta è davvero una “migliore amica”, la compagna perfetta per superare i difficili momenti di studio pazzo e disperatissimo, tanto per omaggiare il nostro caro Leopardi.

La Schisandra è una pianta adattogena, ossia è in grado di aumentare la resistenza dell’intero organismo a ogni forma di stress. Presa sotto forma di estratto secco titolato è un rimedio naturale perfetto per contrastare le condizioni di stanchezza fisica e mentale e riprendere a studiare con la giusta energia e produttività. 

La Rhodiola è l’ultima pinta di cui ti voglio parlare, ma certo non per ordine di importanza. Anche lei come le altre piante che abbiamo visto prima è un rimedio fantastico per migliorare la produttività nello studio o nel lavoro.

Anche questa pianta serve a dare all’organismo la spinta necessaria per superare le situazioni di stress, stimolando la memoria e la risposta mentale3. Con il suo aiuto nessun codice di diritto, equazione matematica o test di logica, sarà più qualcosa di troppo difficile da studiare. Capirli e memorizzarli, vedrai sarà davvero una passeggiata.

Ok, credo davvero di averti detto tutto su come studiare bene quindi per oggi… Anzi no, stavo per dimenticare la cosa più importante: dove puoi trovare queste piante!

Trovi il Reishi, la Bacopa, la Shisandra e la Rodiola nell’integratore 100% naturale Memosan di Salugea che ti aiuta davvero a migliorare le tue capacità intellettive.

Il grande vantaggio di questo integratore è che non contiene sostanze nervine (come la caffeina) che alla fine abbiamo visto possono avere effetti contrari a quelli attesi da una persona che ha bisogno di concentrarsi sullo studio.

L’abbiamo pensato per tutti gli studenti, manager e professionisti di qualsiasi età che devono mettersi alla prova ogni giorno con qualcosa di nuovo da imparare, studiare, creare o approfondire.

Al suo interno non è presente caffeina, perché il vero asso nella manica di Memosan è la Centella, una pianta conosciuta per la sua capacità di migliorare la circolazione sanguigna e di questo le donne ne sanno qualcosa …

Ma le gambe non sono le uniche ad aver bisogno di una buona circolazione per stare bene, anche il cervello è un organo estremamente irrorato di sangue, ecco perché Memosan rispetto ad altri integratori risulta essere davvero efficace.

Miglior circolazione vuol dire maggior ossigeno, che a sua volta significa un maggior assorbimento dei principi attivi contenuti nelle piante che abbiamo visto ed infine maggiore efficienza cerebrale.

A questo punto credo davvero di averti detto tutto e non mi rimane altro che salutarti augurandoti buono studio!

Memosan integratore per la memoria

Ultimo aggiornamento il: 22/01/2021

Scritto da:

Dott.ssa Federica De Santi
Naturopata

il

Revisionato da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il 22/01/2021

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Facciamo due chiacchere?

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    Liliana valentini

    |

    È proprio così anch’io che conosco già il francese e un po’ di spagnolo, quest’anno mi sono ripromessa di imparare l’inglese! Devo dire che pensavo di incontrare molta difficoltà, invece , grazie anche a una app che ho trovato per caso, ,questa impresa mi risulta facile e divertente. Farò tesoro dei vostri consigli.

    Rispondi a Liliana valentini

  • Avatar

    Angelo Zambon

    |

    vi ringrazio tantissimo perchè ultimamente mi dimentico anche il nome delle persone che mi passsano davanti tutti i giorni. grazie per il vostro prezioso aiuto

    Rispondi a Angelo Zambon

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BIBLIOGRAFIA

1 Comesistudia.it Metodo Cornell. Christian Roncarolo.

2 BMC Complement Altern Med. 2013 Dec 26;13:370. doi: 10.1186/1472-6882-13-370. Antidepressant-like effects of a water-soluble extract from the culture medium of Ganoderma lucidum mycelia in rats. Matsuzaki H, Shimizu Y, Iwata N, Kamiuchi S, Suzuki F, Iizuka H, Hibino Y, Okazaki M.

3 Phytomedicine. 2016 Jun 15;23(7):770-83. doi: 10.1016/j.phymed.2016.02.009. Epub 2016 Feb 24. Rhodiola rosea L. as a putative botanical antidepressant. Amsterdam JD, Panossian AG.

Biol Pharm Bull. 2019;42(8):1384-1393. doi: 10.1248/bpb.b19-00288. Bacopa monnieri (L.) Ameliorates Cognitive Deficits Caused in a Trimethyltin-Induced Neurotoxicity Model Mice. Pham HTN, Phan SV, Tran HN, Phi XT, Le XT, Nguyen KM, Fujiwara H, Yoneyama M, Ogita K, Yamaguchi T, Matsumoto K.

Complement Ther Med. 2019 Jun;44:68-82. doi: 10.1016/j.ctim.2019.03.016. Epub 2019 Mar 30. Neuropharmacological and cognitive effects of Bacopa monnieri (L.) Wettst – A review on its mechanistic aspects. Sukumaran NP, Amalraj A, Gopi S.