Un amico ti presenta una persona e dopo due secondi hai già dimenticato il suo nome. Scendi al supermercato per fare la spesa e una volta che ti trovi davanti agli scaffali non ricordi più cosa dovevi comprare. Per non parlare di tutte quelle volte che ti dimentichi le chiavi a casa invece di metterle nella borsa o in tasca … E se fosse un problema di memoria a breve termine? Se fosse così non preoccuparti, sei proprio nell’articolo giusto! Insieme vedremo cos’è la memoria a breve termine e tutti quegli accorgimenti di cui hai bisogno in questo momento per migliorarla.
Psss … prima di iniziare con l’articolo però voglio condividere con te una cosa. Un pratico e-book dedicato alla memoria. Sai cosa troverai al suo interno? Tutti i segreti per avere una memoria di ferro! Cosa devi fare per averlo? Semplice, basta un clic sul pulsante arancione, più facile di così!
eBook gratuito: Cos’è la Memoria e come mantenerla brillante (PDF)
Bene, ora che hai scaricato il nostro e-book sulla memoria è tempo di partire per il nostro viaggio tra i meccanismi della memoria e ti assicuro che sarà un viaggio davvero affascinante. La nostra memoria è qualcosa di meraviglioso e vale la pena scoprire come funziona e come sostenerla nel tempo.
3,2,1 … che il nostro viaggio abbia inizio!
Memoria a breve termine vs lungo termine: molto più di un archivio di ricordi
Un tramonto al mare l’anno scorso, il primo bacio dato da adolescenti, le parole di quella telefonata che aspettavamo da tanto tempo… se riusciamo a riportare alla mente le immagini e i suoni dei nostri ricordi è grazie alla memoria. Ma come fa il cervello a ricordare gli eventi passati, le idee e persino i sentimenti? In effetti spiegare come funziona la memoria non è semplice, quello che è certo è che la nostra memoria è molto, ma molto di più di un enorme archivio di ricordi e i suoi meccanismi sono così complessi e sofisticati che spiegarli in quest’articolo ti assicuro che sarebbe davvero troppo complesso. Per semplificare la cosa possiamo dirti però che il meccanismo con cui il nostro cervello elabora e immagazzina informazioni e ricordi si suddivide principalmente in 3 fasi: codifica, ritenzione e recupero.
La memoria poi si divide in memoria a lungo termine e memoria a breve termine, spesso indicata anche come memoria di lavoro.
La memoria a lungo termine è quella che utilizziamo per conservare tutta la montagna di informazioni che raccogliamo durante tutta la nostra vita, puoi immaginarla come il disco rigido di un computer dalla capacità infinita.
La memoria a breve termine invece è quella che utilizziamo per conservare una quantità limitata di informazioni e per un tempo limitato.
Quando inizi a dimenticare cose semplici come se hai chiuso o meno il gas a casa prima di uscire, quello è problema di memoria a breve termine, di cui approfondiremo le cause davvero tra pochissimo.
Le cause e sintomi di un indebolimento della memoria a breve termine
Bene, ora che abbiamo scoperto cos’è la memoria e quali sono le differenze tra memoria a breve termine e memoria a lungo termine, vediamo insieme quali sono le cause che possono portare a un indebolimento di quella a breve termine.
Ogni volta che iniziamo a dimenticare con facilità quello che è accaduto solo pochi istanti prima, siamo di fronte a un indebolimento della memoria a breve termine. Avere dei problemi con questo tipo di memoria è normale con l’avanzare dell’età e fa parte del normale processo di invecchiamento. Quando però dimenticare le cose diventa frequente e iniziano a sorgere delle difficoltà anche nella gestione della vita quotidiana, allora è il caso di prendere la situazione di petto e scoprire cosa ha creato il problema, così da cercare di risolverlo.
Abbiamo visto poco fa che la memoria a breve termine rappresenta la nostra capacità di immagazzinare piccole informazioni riferite ad accadimenti recenti. Esempi classici dell’inizio di un problema alla memoria a breve termine sono:
- dimenticare il posto dove si sono appena lasciati gli oggetti
- difficoltà a ricordare informazioni ricevute pochi istanti prima e/o a ricordare quello che si è appena letto
- ritrovarsi tutto di un tratto a porre sempre le stesse domande, scatenando qualche volta anche l’irritazione di chi ci sta accanto
Ma perché tutto di un tratto si iniziano a dimenticare le cose?
Le cause che possono provocare la perdita della memoria a breve termine sono diverse e quando il disturbo non è legato a una specifica patologia – motivo che rende necessario consultare il proprio medico – le più comuni sono:
- situazione di ansia e stress prolungata nel tempo
- insonnia
- uso di particolari tipi di farmaci, come antidepressivi e ansiolitici
- cambiamenti nel normale tono dell’umore
- carenze vitaminiche, come della vitamina B12
Stress, ansia e sonno incidono davvero in maniera negativa sulle capacità cognitive e basta un periodo sotto pressione a lavoro o a casa che a risentirne è anche la nostra memoria e non solo lo spirito, per questo è importante imparare a gestire le emozioni negative.
Nutrienti e vitamine per migliorare la memoria a breve termine
Tra i vari rimedi naturali che possono venir utilizzati per migliorare la memoria a breve termine un posto in primo piano va dato sicuramente agli Omega 3, che secondo studi clinici hanno un impatto positivo sulle capacità cerebrali in generale1 e sulla memoria in maniera specifica2.
Nell’olio di pesce ed in quello di Krill gli Omega3 sono presenti sotto forma di due tipi particolari di acidi grassi: EPA e DHA
Questi due grassi fanno parte della struttura delle membrane cellulari – comprese quelle cerebrali – e sono dotati di grandi proprietà antinfiammatorie per l’organismo.
In natura gli EPA e il DHA sono presenti soprattutto nel pesce grasso, come il salmone, lo sgombro, il tonno e in alcuni oli vegetali come quello di lino, di chia e di germe di grano. Dato che le persone non sempre consumano quantità adeguate di questi alimenti è facile andare incontro a una loro carenza3 e ciò con il tempo si ripercuote anche sulle funzionalità cerebrali.
Diversi studi clinici hanno infatti evidenziato che bassi livelli di Omega 3 favoriscono l’invecchiamento cerebrale4 e contribuiscono al peggioramento del deficit cognitivo5.
Per questo è opportuno ricorrere a un’integrazione specifica di Omega 3 quando non si ha la possibilità di mangiare il pesce, specie quello azzurro, almeno 3 o 4 volte a settimana.
Uno studio6 in particolare, condotto su adulti sani di età compresa tra i 18 e i 65 anni, ha evidenziato che un’integrazione di 1,16 grammi al giorno di acido docosaesaenoico (DHA) ha contribuito a migliorare normali tempi di reazione nella memoria a breve termine dei partecipanti.
Anche le vitamine hanno un ruolo importante per il buon funzionamento della memoria.
Come hai letto poco fa una carenza della vitamina B127 rientra proprio nelle cause di indebolimento della memoria a breve termine, una carenza tra l’altro comune tra le persone che soffrono di problemi intestinali, di stomaco e in chi segue un’alimentazione vegana e vegetariana.
La vitamina B12 è presente in natura in alimenti come i cereali integrali, pesce come sardine, sgombro e merluzzo, nelle uova, nella carne di maiale, in quella di bovino e nell’alga spirulina, che può diventare una fonte preziosa di vitamina B12 per vegetariani e vegani.
Un altro modo per aiutare e sostenere la memoria a breve termine è seguire la nostra meravigliosa dieta mediterranea, che secondo le ricerche8 è ricca di tutti quei nutrienti fondamentali per il nostro benessere, compreso quello cerebrale.
Le piante a sostegno delle capacità cognitive e della memoria
Direi che fino qui migliorare la memoria a breve termine non è così difficile, vero? E pensa che i consigli per migliorare la memoria a breve termine non sono ancora finiti!
Esistono infatti in natura delle piante famose per la loro capacità di migliorare la memoria e sostenere le capacità cognitive. Sto parlando in particolare della Shisandra, del Reishi e della Rhodiola.
Studi clinici hanno in particolare hanno evidenziato che sia il Reishi9, conosciuto anche come il fungo dell’immortalità, e la Shisandra10 hanno rispettivamente proprietà neuroprotettive e di contrasto della perdita di memoria.
La Rhodiola invece possiede la fantastica proprietà di aiutare chi la assume a contrastare gli stati ansiosi e aumentare la soglia di sopportazione dello stress, cosa che nella vita ahimè non basta mai!
Tutte piante presenti nella formulazione di Memosan Salugea, un integratore 100% naturale formulato per sostenere e migliorare la capacità di memorizzazione.
I piccoli accorgimenti quotidiani per migliorare la memoria
Altri piccoli accorgimenti che puoi seguire anche a casa per migliorare la memoria sono sicuramente quelli di:
- dormire sempre un numero adeguato di ore per notte
- seguire un’alimentazione sempre sana, varia ed equilibrata
- evitare i cibi che fanno male all’organismo e alla memoria, come quelli troppo ricchi di zuccheri, grassi e i fritti
- limitare al massimo tutte le fonti di ansia e stress
- dedicare un tempo adeguato ogni giorno per svolgere della ginnastica, sia fisica che mentale
Spero di averti dato qualche consiglio utile su come migliorare la memoria a beve termine, ma se non fosse così o avessi ancora dei dubbi, non esitare a contattarmi nei commenti!
Susanna Pucci
| #
Articolo molto interessante, ed esauriente. Interessante la possibilità di usare anche prodotti vegetali, come integratori i omega 3!ottimo davvero
Rispondi a Susanna Pucci
Dott.ssa Federica De Santi
| #
Grazie Susanna,
felici di averti dato informazioni di valore 🙂
Per qualsiasi necessità siamo a tua disposizione!
Rispondi a Dott.ssa Federica De Santi
Luca
| #
Salve, 1 anno fa ho abusato di cocaina e da quel giorno ho proprio problemi di memoria, concentrazione ed energia mentale. Ho utilizzato per 3 mesi Bacopa Monnieri e devo ammettere che per il 30% mi ha aiutato, c’è qualcos’altro di più forte che stimola la neurogenesi?
Rispondi a Luca
Dott.ssa Federica De Santi
| #
Buongiorno Luca,
in Salugea abbiamo utilizzato la Bacopa Monnieri nell’integratore Memosan.
Assieme a questa pianta trova altri attivi vegetali utili per le funzioni congnitive.
In ogni caso le consigliamo di parlare con il medico curante della sua assunzione.
Per qualsiasi necessità siamo a disposizione,
Le auguriamo una splendida giornata!
Team Salugea
Rispondi a Dott.ssa Federica De Santi