In quel percorso meraviglioso che è la vita, la menopausa rappresenta senza dubbio una tappa fondamentale. Per supportare al meglio i cambiamenti che avvengono in questa nuova fase della vita è importante fare dei controlli periodici. Ma quali sono gli esami in menopausa più importanti da fare? Ogni quanto vanno fatti e, soprattutto, cosa indicano?
In quest’articolo ti diremo cosa è importante sapere sugli esami clinici per la menopausa e in particolare ci concentreremo su quelli più importanti per valutare:
- Lo stato di benessere cardiovascolare
- Lo stato di benessere delle ossa
- La misurazione dei livelli ormonali
- La pressione arteriosa
In più, dato che sappiamo benissimo che questa nuova fase della vita in un primo momento può essere difficile da gestire, visti i numerosi fastidi che porta con sé (vampate, sudorazione, eccessiva irritabilità, insonnia, etc.), abbiamo pensato di regalarti una guida gratuita dedicata alla menopausa e a come contrastare i suoi fastidi più antipatici! Per iniziare subito a sfogliarla devi solo fare clic qui. E vedrai che dire addio ai fastidi della menopausa sarà facile come bere un bicchier d’acqua!
Guida alla mano, possiamo iniziare con l’articolo!
Gli esami in menopausa per valutare il benessere cardiovascolare
Con la diminuzione dei livelli di estrogeni e progesterone, gli ormoni che regolano il ciclo mestruale, aumenta il rischio cardiovascolare. Questo accade perché il calo ormonale ha un impatto sul metabolismo del colesterolo e, in particolare, incide sul colesterolo totale e il colesterolo LDL, che con la menopausa tendono ad aumentare, mentre il colesterolo HDL tende a diminuire.
Quando i livelli di colesterolo tendono a essere più alti dei valori considerati nella norma, il rischio che si corre è quello che il colesterolo in eccesso vada a depositarsi nelle pareti delle arterie e, una volta lì, ne causi il restringimento, rendendo più difficoltoso il flusso sanguigno.
L’esame che ci consente di valutare i livelli di colesterolo nel sangue è la colesterolemia, che viene eseguito su un campione di sangue.
Colesterolo alto? Per un quadro lipidico totale, è importante valutare, oltre al colesterolo totale anche il colesterolo HDL e il colesterolo LDL. Rispettivamente il colesterolo buono e il colesterolo cattivo.
Conoscere i valori del colesterolo buono è importante perché dividendo il valore del colesterolo totale per quello del colesterolo HDL, si ottiene un altro valore molto prezioso per il benessere: l’indice di rischio cardiovascolare, che per le donne dev’essere inferiore a 4.5.
Per quanto riguarda la frequenza con cui eseguire l’esame, il consiglio è quello di farlo almeno una volta l’anno.
Oltre ai valori del colesterolo è bene tenere sotto controllo anche quelli dei trigliceridi, altri lipidi presenti nel sangue che, proprio come il colesterolo, possono avere un impatto significativo sul benessere cardiovascolare. L’esame che ci consente di valutare i livelli di trigliceridi nel sangue è la trigliceridemia, che si esegue su un campione ematico.
Gli esami in menopausa per valutare lo stato di benessere delle ossa
Con la menopausa le ovaie smettono di produrre gli estrogeni e questo cambiamento ormonale ha un impatto anche sulla densità delle ossa, che possono diventare più fragili e soggette a fratture.
Questo accade perché gli estrogeni influenzano l’attività degli osteoblasti, delle cellule altamente specializzate che governano, insieme agli osteoclasti, il processo di rimodellamento osseo, sostituendo il tessuto osseo invecchiato con del tessuto osseo nuovo.
Gli esami che ci consentono di valutare lo stato di benessere delle ossa in menopausa sono:
- La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC)
- Il dosaggio della vitamina D
- Il dosaggio del Calcio
Vediamoli insieme le caratteristiche più importanti di questi esami e come vengono eseguiti.
La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC)
La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) ci consente di conoscere la quantità di calcio presente nelle ossa e di conseguenza di sapere se la loro mineralizzazione si è ridotta per fare spazio all’osteoporosi, un disturbo a carico delle ossa caratterizzato dalla perdita della loro densità.
I valori di riferimento per la MOC sono essenzialmente due: il T score e lo Z score, che mettono a confronto i valori della persona che ha effettuato l’esame con quelli del campione medio della popolazione preso come riferimento.
L’esame, che di solito viene eseguito o a livello del femore o del tratto lombare, dura poco minuti, non richiede alcuna preparazione particolare ed è consigliato, oltre che alle donne in menopausa anche alle donne in pre-menopausa.
Il dosaggio della vitamina D
Un altro esame che può fornire preziose indicazioni sullo stato di benessere delle ossa è il dosaggio della vitamina D, che ricopre un ruolo fondamentale nel corretto metabolismo del Calcio.
L’esame, il cui nome è 25-idrossi-vitamina D, si esegue su campione di sangue e i suoi risultati ci indicano se c’è una carenza di vitamina D e di conseguenza è opportuno ricorrere a una sua integrazione.
Il dosaggio del Calcio
Il Calcio è un minerale fondamentale per il benessere dell’organismo, fa parte della struttura ossea ed è indispensabile per la contrazione del muscolo cardiaco. Affinché l’organismo possa continuare a svolgere in modo corretto le sue funzioni, i livelli di Calcio nel sangue devono rimanere costanti sui valori normali, ossia né bassi, né alti.
L’esame che ci consente di valutare i livelli di calcio nel sangue è la calcemia, che si esegue su un campione ematico.
La misurazione dei livelli ormonali
Quando il ciclo diventa ballerino e fanno la loro comparsa i primi sintomi della menopausa (vampate, sudorazione, ansia, insonnia, etc.) per far luce su quello che sta succedendo nel corpo è possibile eseguire degli opportuni dosaggi ormonali.
Gli ormoni che regolano il ciclo mestruale e che ci consentono di valutare se è iniziata la fase della menopausa sono: ormone luteizzante o LH, ormone follicolo-stimolante o FSH, estradiolo e progesterone.
Quando inizia la menopausa i livelli di LH e FSH aumentano, mentre quelli di estradiolo e progesterone diminuiscono e ciò causa l’interruzione del ciclo mestruale.
È possibile fare i dosaggi ormonali dopo 6 mesi di cicli mestruali irregolari o assenza di ciclo per confermare la comparsa della menopausa.
La pressione arteriosa
Il calo degli estrogeni tipico della menopausa può avere un impatto anche sulla pressione arteriosa, che può aumentare, generando così uno stato ipertensivo.
Si parla di ipertensione quando i valori della pressione massima e minima superano i 140 mmHg e i 90 mmHg. In questi casi è bene parlarne con il proprio medico e decidere con lui il modo migliore per intervenire.
È possibile misurare la pressione dal proprio medico o in farmacia, ed è possibile monitorarla anche a casa, munendosi di un apposito apparecchio elettronico. Oggi in commercio ne esistono tantissimi e i costi sono contenuti.
Spero che la lettura dell’articolo, oltre che piacevole, ti abbia fornito utili indicazioni su quali esami in menopausa è opportuno fare per continuare a promuovere il proprio benessere e mi raccomando su qualsiasi dubbio o curiosità non esitare a contattarmi nei commenti!
Carla Serafini
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Trovo molto utile la lettura del vostro blog e i post che selezionate, per le differenti problematiche di salute. Ho iniziato da poco tempo a seguirvi, grazie ad un acquisto di vitamina D, da me effettuato e di cui sono contentissima. Vi leggerò con piacere. Cordiali saluti.
Carla Serafini
Rispondi a Carla Serafini
Dott.ssa Federica De Santi
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Buongiorno Carla,
le tue parole ci riempiono di gioia 🙂
Siamo sempre molto attenti a dare le ultime news di salute e benessere e i nostri consigli per una vita in piena salute.
E grazie mille per aver acquistato DKE + Magnesio,
Per qualsiasi necessità siamo a sua disposizione!
Buona giornata 🙂
Rispondi a Dott.ssa Federica De Santi