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Dieta antinfiammatoria: cosa e quanto mangiare?

Scopri come ridurre l’infiammazione attraverso la giusta combinazione di alimenti e calorie

In questo articolo, scopriamo come una dieta antinfiammatoria, con la giusta combinazione e la giusta quantità di alimenti, può ridurre uno stato infiammatorio.

dieta antinfiammatoria

Rossore, calore, gonfiore e dolore sono le manifestazioni più comuni dell’infiammazione, che possiamo definire come un insieme di processi con cui l’organismo reagisce all’azione di agenti nocivi, come batteri o virus, o quando viene danneggiato. Normalmente l’infiammazione si risolve dopo qualche giorno, e i tessuti danneggiati sono ripristinati.

Può però succedere che un’infiammazione diventi cronica. In questo caso, chi ne soffre si imbatte periodicamente in episodi infiammatori che variano per intensità e durata. Si alternano momenti in cui il dolore è sopportabile o quasi impercettibile a momenti in cui la propria quotidianità diventa difficile.

C’è infatti chi è costretto a convivere con la gastrite o l’artrite, manifestazioni comuni di un’infiammazione cronica.

In questi casi, oltre a rivolgersi al proprio medico e seguirne scrupolosamnete le indicazioni, possiamo fare molto per ripristinare il nostro stato di benessere anche attraverso la giusta alimentazione. Esistono infatti particolari cibi che hanno spiccate proprietà antinfiammatorie, da cui possiamo trarre grande beneficio prevedendoli nella nostra dieta.

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Ci sono poi altri alimenti che invece sarebbe meglio evitare in caso di infiammazione.

Attenzione anche al numero di calorie che introduciamo ogni giorno: può costituire un fattore aggravante dell’infiammazione. Mangiare più di quanto abbiamo bisogno non è una scelta (o un’abitudine) salutare.

Ma quali sono i principi di una dieta antinfiammatoria? Scopriamolo insieme.

Una dieta antinfiammatoria inizia con la riduzione calorica

Anche se forse sto per dirti una cosa che non ti piacerà, una dieta antinfiammatoria inizia con una riduzione delle calorie che assumiamo con l’alimentazione.

La restrizione calorica favorisce la riduzione dell’infiammazione perché porta a una diminuzione della biosintesi delle citochine pro-infiammatorie. Le citochine sono molecole prodotte dal nostro organismo, importantissime per il buon funzionamento del nostro sistema immunitario. Quando però queste citochine sono prodotte in eccesso, il nostro organismo potrebbe essere portato a sviluppare malattie e disturbi infiammatori o autoimmuni.

Importante: Restrizione calorica non significa malnutrizione, ma soltanto una leggera riduzione della quantità di calorie introdotte nel nostro organismo, rispetto a quelle normalmente condigliate in base al sesso, all’età e all’attività fisica svolta. La riduzione consigliata è di circa il 25/30% e risulta importante anche variare la fonte alimentare da cui queste calorie sono ottenute.

cibi antinfiammatori

Diminuire il numero di calorie introdotte e praticare sport in maniera costante potrebbe aiutare ad allungare la vita di almeno 5 o 10 anni. Un bel traguardo, no?

La riduzione calorica, quando applicata correttamente e secondo le istruzioni di un medico o nutrizionista, può apportare diversi benefici. Può infatti:

  • Ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi
  • Aumentare il colesterolo buono (HDL)
  • Promuovere l’attività della telomerasi e quindi allungare la vita delle nostre cellule
  • Combattere gli stati infiammatori
  • Contrastare lo stress ossidativo, e quindi linvecchiamento cellulare
  • Prevenire o contrastare le malattie neuro-degenerative
  • Promuovere l’autofagia, quindi il rinnovamento di tessuti e cellule, stimolando il consumo delle nostre riserve.
  • Rallentare l’invecchiamento cardio e cerebro-vascolare.

Gli alimenti che compongono la dieta antinfiammatoria

L’alimentazione da sempre la grande compagna e collaboratrice di ogni terapia!

La salute si conquista prima di tutto a tavola, quando arricchiamo la nostra dieta con gli alimenti utili e funzionali al benessere del nostro organismo..

Alcuni cibi dalle proprietà antinfiammatorie sono i cereali, i cibi integrali, la frutta e la verdura (ricchissime di antiossidanti, proteggono il nostro organismo nei confronti sia dei processi infiammatori, che dai danni prodotti dallo stress ossidativo).

frutta

In una dieta antinfiammatoria giocano un ruolo centrale gli Omega3, acidi grassi fondamentale per il nostro organismo, che da solo non riesce a sintetizzarli.

Per questo motivo è importante introdurli attraverso la dieta, consumendo frequentemente pesce fresco o attraverso un’integrazione naturale con l’olio di Krill.

Per chi ama le spezie sono potenti antinfiammatori la curcuma, grazie al suo principio attivo la curcumina e lo zenzero.

I cibi da evitare in una dieta antinfiammatoria

Per contrastare le infiammazioni, gli alimenti da evitare sono tutti i tipi di grassi, sia saturi che idrogenati, le farine raffinate, un consumo eccessivo di carboidrati, zuccheri, latticini, insaccati, carni rosse e alcolici.

Questi alimenti favoriscono l’infiammazione in quanto:

  • promuovono la formazione di tossine pro-infiammatorie
  • alterano gli equilibri della flora intestinale, preziosa anche per il nostro sistema immunitario

In particolare, questi alimenti favoriscono i fenomeni infiammatori del tratto intestinale.

Per ogni indicazione più specifica per la tua condizione puoi rivolgerti per un consiglio ad un Nutrizionista di fiducia.

Spero che l’articolo ti sia piaciuto e che ti abbia fornito qualche spunto interessante su come modificare l’alimentazione per aiutarti a contrastare i processi infiammatori. Per qualsiasi dubbio non esitare a contattarmi nei commenti.

Ultimo aggiornamento il: 22/01/2021

Scritto da:

Dott. Damiano Galimberti
Dietologo e Nutrizionista Anti-Aging

il

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Facciamo due chiacchere?

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    Giuseppe Carbone

    |

    Buongiorno.
    Mi vorrei “servire” del vostro sapere.
    Ho 57 anni; faccio una vita abbastanza stressante; mangio malissimo e a tavola “mischio” tutto quello che mi ritrovo davanti.

    Ho dolori nelle articolazioni; soffro di acidità di stomaco /circa 35 anni fa ho avuto due ulcere – gastrica e duodenale con Helicobatter.
    Ho sonnolenza; spossatezza; anche dal lato eros ho difficoltà.

    Potrei avere un parere e segnalarmi gli integratori da prendere con suggerimenti sullo stato di vita e della dieta?
    Grazie.
    Giuseppe Carbone

    Rispondi a Giuseppe Carbone

    • Avatar

      Dott.ssa Federica De Santi

      |

      Ciao Giuseppe,

      quando ci sono dolori infiammatori l’alimentazione come hai avuto modo di leggere è molto importante.
      Noi in quanto naturopati/biologi non possiamo dare diete ma consigli.
      Così come per lo stile di vita e gli integratori da assumere.

      Per riuscire al meglio in tutto questo ti consigliamo di prenotare una consulenza, totalmente gratuita, con uno dei nostri professionisti!
      Per prenotarla ti basterà scrivere una mail a consulenza@salugea.com
      Ti aspettiamo!

      Rispondi a Dott.ssa Federica De Santi

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BIBLIOGRAFIA

1 Fondazioneveronesi.it Autofagia: ecco le ragioni del Nobel. Donatella Barus.