Sforzi e movimenti ti provocano dolori lungo la colonna vertebrale? I muscoli del tratto lombare sono sempre contratti? I movimenti che prima riuscivi a compiere senza difficoltà ora ti sembrano impossibili? E se fossero i primi sintomi dell’osteoporosi? In fondo te l’avevano detto che verso i 50 anni si sarebbe potuta manifestare, ma tu quasi non ci credevi.
In quest’articolo vedremo insieme i sintomi dell’osteoporosi e i rimedi migliori per affrontarla e per preservare il benessere delle ossa.
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Cos’è l’osteoporosi
L’osteoporosi è una malattia a carico delle ossa molto comune. nonostante sia piuttosto frequente, sia tra gli uomini che tra le donne, può rappresentare un vero e proprio problema, soprattutto per le persone anziane, che più frequentemente degli altri possono andare incontro al rischio di fratture.
Questo accade perché quando un osso viene colpito dall’osteoporosi perde una parte della sua densità, diventando così non solo più leggero, ma anche più fragile. Ecco perché alle volte bastano una semplice caduta o un urto non voluto per andare incontro a delle fratture, come quella del femore o del polso.
In questo caso stare attenti non basta, serve agire! Per preservare il più a lungo possibile la salute delle nostre ossa la parola d’ordine è una sola: prevenzione! E durante l’articolo vedremo proprio come attuarla, ma prima un po’ di chiarezza sull’osteoporosi e sui suoi sintomi.
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I sintomi dell’osteoporosi: tutto inizia dalle ossa
Quando pensiamo alle ossa le immaginiamo come qualcosa di duro e statico; in effetti è vero, pensa che il solo osso del femore è in grado di reggere un peso pari a mezza tonnellata e più, mentre le ossa delle gambe ogni volta che saltiamo sopportano un peso 10 volte maggiore rispetto quello corporeo. La loro resistenza è dovuta al calcio e al fosforo presente nella loro composizione. Questo a dimostrazione del fatto che quando le nostre mamme da piccoli ci dicevano di bere il latte perché contiene calcio e il calcio aiuta a rendere più forti le ossa avevano perfettamente ragione. Ma ora torniamo all’osteoporosi…
Come ti dicevo poco fa, nonostante siamo portati a immaginare le ossa come un elemento statico, in realtà le ossa sono più vive che mai e ogni giorno vanno incontro a lenti ma continui cambiamenti. Pensa che il tessuto osseo si rinnova in media ogni 7 anni. Man mano che “invecchia”, il tessuto osseo viene “smontato” da cellule specializzate, gli osteoclasti, e sostituito da nuovo tessuto fresco, formato da fibre organiche e fosfati di calcio che vengono in gran parte riciclati dal tessuto osseo “scaduto”. Questi componenti vengono depositati da particolari cellule “ricostruttrici” chiamate osteoblasti, costituendo lungo il decorso delle fibre connettivali, regolari e ordinati cristalli di fosfati di calcio come se fossero dei veri e propri mattoncini.
Se però il nuovo tessuto connettivo non è sufficiente, i sali di calcio non riescono a cristallizzare e non riescono a formare il nuovo osso. Ecco quindi uno sbilanciamento tra il tessuto vecchio che dev’essere sostituito e nuovo tessuto che non riesce ad attecchire.
Prive di una struttura nuova, le ossa diventano fragili e non più in grado di svolgere la loro normale funzione di sostegno del corpo, compromettendo anche la naturale capacità di movimento. Ecco spiegato perché quando ti muovi ora senti dolore e prima no.
Il campanello dall’allarme: quali sono i sintomi inziali dell’osteoporosi
L’osteoporosi è una malattia silenziosa, ama presentarsi senza preavviso. Si può ignorare di avere l’osteoporosi fino a quando le ossa diventano così fragili da causare delle fratture. Un esempio tipico di frattura causata dall’osteoporosi è quella del femore, che forse potremmo inserire tra i sintomi più evidenti dell’osteoporosi. Altri sintomi dell’osteoporosi possono essere:
- mal di schiena
- diminuzione progressiva dell’altezza
- atteggiamento cifotico
- dolore alle ossa
Per diagnosticare in maniera corretta l’osteoporosi, più che affidarsi è necessario eseguire degli esami specifici, su prescrizione medica, come le lastre o la MOC.
I rimedi contro l’osteoporosi: l’importanza della prevenzione
Contro l’osteoporosi la cosa migliore da fare è giocare d’anticipo. Fondamentale per il benessere delle ossa è la prevenzione, per evitare che le ossa diventino fragili e perdano la loro capacità di sostegno e di movimento. Affinché ciò avvenga è necessario che il continuo processo di demolizione e ricostruzione delle ossa mantenga il suo equilibrio.
Come agire allora? Vediamo insieme tutti i rimedi per una corretta prevenzione dell’osteoporosi.
Il primo rimedio contro l’osteoporosi: la corretta alimentazione
La prima cosa da fare per prevenire l’osteoporosi è curare la propria alimentazione. Seguire una dieta sana ed equilibrata può aiutarti non solo a mantenere il tuo peso corporeo ideale, ma anche a fornire al tuo organismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno per il proprio benessere.
L’importanza dei cibi ricchi di calcio
Come forse già saprai, per le ossa è importante mangiare cibi ricchi di calcio come latte, uovo, latticini, formaggi (magri!), mandorle, rape, spinaci, broccoli… Così da coprire il fabbisogno giornaliero di calcio che è di 1 g al giorno per gli uomini e le donne dai 18 ai 59 anni e di 1.2 g dai 60 anni in su. Se segui un’alimentazione vegana o vegetariana un’ottima fonte vegetale di calcio è il tofu, conosciuto anche come formaggio di soia.
Alla base dell’osteoporosi spesso c’è proprio una carenza di calcio. Deficit che può dipendere sia da una quantità insufficiente di calcio assunta con l’alimentazione sia per un cattivo assorbimento intestinale. Quest’ultima ipotesi può verificarsi a causa di alcuni disturbi dell’apparato digerente come il morbo di Crohn o la rettocolite ulcerosa, che rendono difficile per l’organismo assorbire completamente i principi nutritivi presenti negli alimenti.
Inoltre, per assimilare la giusta quantità di calcio con l’alimentazione bisogna fare attenzione anche alle combinazioni alimentari. Esistono infatti degli abbinamenti che riducono il normale assorbimento di calcio. Come consiglia il nostro Ministero della Salute, è meglio non mangiare alimenti ricchi di calcio insieme ad alimenti ricchi di ossalati come gli spinaci, le rape, i legumi e il prezzemolo che ne impedirebbero un corretto assorbimento. Un esempio di abbinamento che sarebbe meglio evitare è il classico duetto mozzarella e spinaci, gustoso sì, ma purtroppo non ideale per l’assorbimento del calcio.
L’importanza della vitamina D
Oltre al calcio per prevenire l’osteoporosi è necessario introdurre anche una quantità adeguata di vitamina D, la vitamina del sole. La vitamina D viene chiamata anche vitamina del sole perché è l’unica vitamina che siamo in gradi di produrre da soli. Per sintetizzare la vitamina D tutto ciò che occorre al nostro organismo è la luce solare.
Quando ciò non è possibile, come durante le buie e fredde giornate invernali, diventa opportuno introdurre una quantità sufficiente di vitamina D o attraverso l’alimentazione oppure con l’aiuto di integratori naturali.
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Ma di quanta vitamina D abbiamo bisogno per il benessere delle nostre ossa e soprattutto in quali alimenti trovarla? Il fabbisogno giornaliero medio di vitamina D secondo i LARN è di 15 µg/die fino ai 70 anni e sale a 20 µg/die dopo i 75 anni. Questo perché dopo i 75 anni diminuisce la capacità dell’organismo di sintetizzare la vitamina D e aumenta il suo fabbisogno.
Tra i cibi consigliati per fare rifornimento di vitamina D abbiamo il pesce, soprattutto le aringhe e il salmone, l’olio di fegato di merluzzo, le uova, i funghi, i formaggi e il latte.
La corretta integrazione per prevenire l’osteoporosi
Se stai pensando invece a un integratore di vitamina D assicurati che nella sua composizione sia presente anche la vitamina K2. La vitamina K2 unita alla vitamina D non solo ne migliora l’assorbimento, ma previene anche un fenomeno conosciuto con il nome di calcificazione ectopica, che si ha tutte le volte in cui il calcio, oltre che andare sui denti e sule ossa, si dirige anche verso altri distretti del corpo umano in cui non dovrebbe esserci, come le arterie, portando con il tempo alla formazione di vere e proprie placche calcificate aterosclerotiche.
Ecco perchè ti consigliamo di assumere la Vitamina D insieme alla Vitamina K!
L’attività fisica migliora la salute delle ossa
Altro importante rimedio contro l’osteoporosi è l’attività fisica. Fare attività fisica anche moderata ma costante aiuta la formazione di nuovo tessuto osseo, perché stimola l’attività degli osteoblasti, le cellule che elaborano il materiale necessario alla sua formazione. Le ossa in fondo nascono proprio per sopportare gli sforzi meccanici orientati al movimento, privarli della loro naturale attività vuol dire minare il loro benessere.
Spero che l’articolo ti sia piaciuto e ti abbia aiutato a chiarire i tuoi dubbi sull’osteoporosi i suoi sintomi e i rimedi per prevenirla. Se hai dubbi o curiosità contattami nei commenti!
Bruna Fazzalari Daris
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Ciao Federica, io sto già assumendo il DKE ma vorrei sapere come assumerlo durante l’anno.(Ho 73 anni) Grazie.
Rispondi a Bruna Fazzalari Daris
Francesca Maria Borgese
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Molto utile
Rispondi a Francesca Maria Borgese
Miriana Fabbri
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Buonasera Francesca,
grazie per il suo commento 🙂
Rispondi a Miriana Fabbri