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Difficoltà ad addormentarsi? Spesso la causa è l’ansia

Quando la sera torni a casa dopo una giornata intensa, non vedi l’ora di rilassarti un po’ sul divano, per poi andare a letto e farti un bel sonno ristoratore. Ma spesso le cose vanno così: poggi la testa sul cuscino e, nonostante la stanchezza, fai fatica ad addormentarti.

Ti assalgono i pensieri (“mancano poche ore alla sveglia”; “domani sarò uno zombie” sono i più frequenti) e le preoccupazioni, e il cuore comincia a batterti più forte. In parole semplici: ti assale l’ansia!

Ti rispecchi in questa situazione? Sappi che non sei solo: in Italia, secondo la Società Italiana di Psichiatria, 9 milioni di persone soffrono di questo disturbo1, chi in maniera più accentuata, chi in maniera più leggera. Se anche tu passi ore a rigirarti nel letto, rimuginando sui tuoi problemi, sei capitato nell’articolo giusto, quello che ti aiuterà a capire meglio cos’è l’ansia e da cosa deriva. Ah e in fondo trovi un regalo speciale per allontanare l’ansia e tornare a fare pace con Morfeo!

3 disturbi d’ansia che allontanano il sonno

La maggior parte delle persone usa la parola ansia in maniera generica per indicare una sensazione di malessere, i cui sintomi principali sono agitazione, tachicardia e insonnia2. Dal punto di vista scientifico, però, non esiste una sola forma di ansia, anzi la questione è un po’ più articolata.3

Il disturbo d’ansia generalizzato

I sintomi più comuni del disturbo d’ansia generalizzato sono:

  • difficoltà nel prendere sonno;
  • accelerazione del battito cardiaco, disturbi gastrici e intestinali;
  • bisogno di muoversi in continuazione, pensieri incessanti.

L’ansia generalizzata colpisce in particolar modo le donne. Quali sono le preoccupazioni che causano quest’ansia? Sembra banale, ma sono quelle quotidiane, come le responsabilità lavorative e di casa, le piccole difficoltà economiche oppure la paura che le persone a cui teniamo vengano a mancare possano star male. Il paradosso è che, molto spesso, queste preoccupazioni sono eccessive rispetto al reale stato delle cose. Ancora oggi i ricercatori sono alla ricerca della vera causa di questo disturbo, ma sembra che molto derivi dalla base genetica. Questo non vuol dire che chi soffre di ansia generalizzata vivrà i suoi sintomi per tutta la vita, ma che è più predisposto ad avvertirli nei periodi di stress.

Insonnia da stress post traumatico

Un secondo disturbo d’ansia è quello da stress post traumatico che si manifesta dopo che abbiamo vissuto un evento che ci ha particolarmente segnati, come un lutto o un incidente. I sintomi più comuni:

  • fatica a prendere sonno;
  • sonno interrotto da brutti sogni;
  • sensazioni e ricordi sgradevoli e realistici.

Si possono avvertire questi sintomi anche se non si è vissuto l’evento traumatico in prima persona. A volte, infatti, basta viverlo di riflesso, ad esempio anche soccorrere una persona coinvolta in un incidente stradale può traumatizzarci. Ti diciamo di più: spesso capita che la situazione vissuta non sia nemmeno realmente scioccante, ma siamo noi che la percepiamo come tale.

Difficoltà ad addormentarsi e ansia sociale

Il terzo e ultimo disturbo di cui ti parliamo è quello legato all’ansia sociale. Pensa a un’occasione in cui devi essere al centro dell’attenzione, come un convegno in cui parlerai in pubblico o una gara sportiva. La paura di essere criticati, di non essere all’altezza o di fare una brutta figura si manifesta così:

  • rossore in viso e tensione articolare;
  • tachicardia e respiro strozzato;
  • fatica ad addormentarsi.

Quando l’ansia sociale è più accentuata si può avere difficoltà anche solo nell’attraversare una sala affollata, o si può provare vergogna nel mangiare o nel parlare al telefono di fronte ad altre persone. Un altro aspetto dell’ansia sociale è il timore che le persone si accorgano della nostra agitazione: questa paura ci fa innervosire ancora di più. Molti credono che questo tipo di ansia colpisca principalmente gli adolescenti. Non è così: diversi adulti vivono questo stato d’animo. 

Difficoltà ad addormentarsi: il primo consiglio

Il primo consiglio che ti diamo per combattere la difficoltà ad addormentarsi e scivolare dolce tra le braccia di Morfeo è respirare. Può sembrare un consiglio troppo semplice ma dietro ci sono fior fior di studi che dimostrano come la respirazione favorisca l’addormentamento. Quando sei nel letto e senti che l’ansia sta arrivando allontana i pensieri e concentrati sul tuo respiro. Inspira per 5 secondi gonfiando sia il petto che la pancia. Trattieni il fiato per 3 secondi e poi butta fuori tutta l’aria che hai preso. Devi sentirti svuotato. Ripeti questa operazione per una decina di volte e vedrai come ti sentirai più rilassato e pronto per una bella dormita.

Ci auguriamo che questo articolo… non ti abbia fatto salire l’ansia! Se vuoi fraternizzare con il nemico per sconfiggerlo, scopri 10 tecniche utili per migliorare la qualità del tuo sonno, cliccando qui .

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Ultimo aggiornamento il: 22/12/2023

Scritto da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

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