I capelli per te sono stati sempre motivo di orgoglio. Tuttavia, ultimamente, il loro aspetto sembra cambiato e anche la loro quantità sembra diminuita. Per non parlare dell’attaccatura che, negli ultimi mesi, ha fatto qualche “passo indietro” e la cosa ti preoccupa un po’. Nella tua testa iniziano a farsi strada domande a cui speri di trovare al più presto una risposta: Ma i capelli quando iniziano a cadere? Non sarà un po’ presto per iniziare a perderli fin da ora? Cosa posso fare per frenare la loro caduta?
Se la situazione è questa, ho una bellissima sorpresa per te. Sei proprio nell’articolo giusto!
Grazie alla sua lettura, infatti, scoprirai:
- A che età i capelli iniziano a cadere negli uomini e nelle donne;
- I fattori ormonali che possono favorire la caduta dei capelli;
- Altri fattori che possono influire sul benessere dei capelli.
In più, se vuoi portare le tue conoscenze sul mondo dei capelli a un livello superiore ricordati di scaricare la guida gratuita Salugea intitolata Capelli: tutti i segreti per una chioma bella e forte. Al suo interno scoprirai cosa fare e cosa è importante conoscere per iniziare a prendersi cura del benessere dei capelli e del cuoio capelluto in modo naturale.
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Ora che anche tu hai la tua guida Salugea, possiamo riprendere con l’articolo e scoprire quando i capelli iniziano a cadere. Buona lettura!
A che età iniziano a cadere i capelli negli uomini e nelle donne
Partiamo da un presupposto fondamentale: in media, il cuoio capelluto di una persona adulta, in normali condizioni di salute, conta centinaia di migliaia di capelli. Il loro numero varia in base a fattori come l’età, il sesso e l’etnia, come anche la genetica.
In ogni momento della vita, il 90-95% dei follicoli piliferi si trova in fase anagen; il restante in fase catagen e in fase telogen1.
Anagen, catagen e telogen sono le tre fasi del ciclo di vita del capello. La fase anagen rappresenta la fase della loro crescita attiva, la fase catagen quella di involuzione e la fase telogen quella di riposo. Telos viene dal greco e significa “fine”.
È durante la fase telogen che i capelli cadono e lo fanno perché hanno terminato il loro ciclo di vita. Perdere ogni giorno un po’ di capelli, dunque, è del tutto normale, perché fa parte del loro ciclo di vita.
Secondo l’American Academy of Dermatology Association (AAD) è normale perdere dai 50 ai 100 capelli al giorno2.
Con il passare degli anni, purtroppo, diminuisce la durata della fase anagen dei capelli e aumenta l’intervallo di tempo che separa la caduta di un capello in fase telogen e la sua sostituzione con un capello nuovo3 . La conseguenza è una diminuzione del numero complessivo dei capelli.
Secondo quanto evidenziato da uno studio riportato sul portale Mayo Clinic, i primi segni della perdita progressiva di capelli, negli uomini, iniziano a manifestarsi in media intorno ai 30 anni ma, a volte, questi iniziano a fare capolino già nella tarda adolescenza4. Quanto alle donne, circa il 55% sperimenterebbe una perdita di capelli entro i 70 anni5.
I fattori ormonali che possono favorire la caduta dei capelli
Oltre che il passare del tempo, possono incidere sulla caduta dei capelli anche fattori ormonali e ambientali.
Hai notato che negli uomini la zona della testa risparmiata dalla caduta dei capelli è quella della nuca? Ti sei mai chiesto il perché? Te lo dico io! Perché la zona della nuca è meno sensibile all’azione degli ormoni androgeni.
Devi sapere che a vestire il ruolo di protagonisti nella caduta dei capelli sono due ormoni: il testosterone e il diidrotestosterone (DHT), il suo derivato più attivo in questo processo.
Il diidrotestosterone viene sintetizzato a livello dei follicoli piliferi, per opera di un enzima chiamato 5-alfa reduttasi. È proprio la concentrazione di questo enzima, a livello dell’unità pilosebacea, a rappresentare un rischio per i capelli. Se diventa troppo elevata, infatti, aumenterà anche la concentrazione di DHT, che si legherà ai recettori degli ormoni androgeni presente nei follicoli, causandone il restringimento e l’atrofia. La miniaturizzazione dei follicoli piliferi è tra le cause più frequenti di caduta dei capelli maschile e femminile.
In questi casi, una possibile strategia di intervento contro la caduta dei capelli è inibire l’azione dell’enzima 5-alfa reduttasi e la conseguente conversione del testosterone in DHT.
Tra gli inibitori dell’enzima 5-alfa reduttasi c’è la finasteride, un farmaco spesso associato a diversi effetti collaterali6 e il cui utilizzo è controverso soprattutto nelle donne.
In natura, esistono composti in grado di agire su questo enzima e tra questi c’è la Quercetina7. Si tratta di un polifenolo dalla spiccata azione antiossidante e che puoi trovare nella formulazione 100% naturale e innovativa di Kiomasal Salugea.
In Kiomasal Salugea, oltre alla Quercetina sono presenti anche il Selenio, che contribuisce al mantenimento del benessere dei capelli, il Rame, che contribuisce alla normale pigmentazione dei capelli, vitamine del gruppo B altamente biodisponibili, tra cui la Biotina che, come il Selenio, contribuisce al sostegno del benessere del capello.
Altri fattori che possono influire sul benessere dei capelli
Oltre a fattori ormonali, possono influire sulla caduta dei capelli anche fattori come lo stress fisiologico, emotivo8 e le carenze nutrizionali.
In particolare, possono giocare un ruolo nella caduta dei capelli9:
- le vitamine del gruppo B (riboflavina, biotina, acido folico e vitamina B12);
- il Ferro;
- lo Zinco.
Per quanto riguarda lo stress fisiologico – che può comprendere traumi chirurgici, febbre alta, patologie croniche ed emorragie – invece, il suo legame è con un tipo di caduta chiamata telogen effluvium10. Si tratta di una condizione caratterizzata da una caduta abbondante di capelli, di durata inferiore ai 6 mesi. Quando la caduta supera i 6 mesi si parla di telogen effluvium cronico.
Come hai scoperto con la lettura dell’articolo, la caduta dei capelli è una condizione che non dipende da un unico fattore. Per mantenere il benessere dei capelli ti consigliamo di seguire un sano stile di vita e un regime alimentare vario ed equilibrato e di non sottovalutare lo stress emotivo, cercando quindi di gestirlo nel tuo quotidiano.
In caso di ulteriori dubbi siamo a disposizione e, se i tuoi capelli stanno gradando “Aiuto!” valuta l’idea di confrontarti con un professionista del settore, dunque un Dermatologo o esperto Tricologo.
Ci vediamo al prossimo articolo!
Kiomasal è un integratore alimentare: leggere le avvertenze in etichetta.
Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta varia, equilibrata e di uno stile di vita sano.
I nostri testi hanno scopo divulgativo, non vanno intesi come indicazione di diagnosi e cura di stati patologici e non sostituiscono il parere del Medico.







Elena
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articolo interessante
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Simona Cusenza
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Ciao Elena,
Grazie per il tuo feedback! ?
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