Colon irritabile… una condizione particolare e per niente banale. Infatti è il modo più semplice per fare riferimento alla sindrome dell’intestino irritabile (IBS – Irritable Bowel Syndrome).
È una condizione che interessa il 20-40% della popolazione italiana, soprattutto le donne (il rapporto donne : uomini è 2 : 1), e abbraccia una fascia d’età che va dai 20 ai 50 anni1.
La sindrome del colon irritabile ha come principale segnale d’allarme il mal di pancia. In realtà, non c’è praticamente nessuno che, almeno una volta ogni tanto, non abbia mal di pancia: allora come fare a capire se hai il colon irritabile?
A questo rispondiamo parlando dei Criteri di Roma. Sono dei criteri standard ufficiali, usati convenzionalmente a livello internazionale, per dare un volto più preciso al fastidio addominale denominato IBS.
Ecco quelli che possiamo considerare i sintomi della sindrome del colon irritabile, o più esattamente IBS:
- Dolore addominale, diffuso a tutto l’addome
- Dolore addominale che si presenta almeno 1 volta a settimana, nell’arco di 3 mesi
- Riduzione del dolore dopo la defecazione
- Alvo alternato (periodi di stipsi che si alternano a periodi di scariche)
Se almeno 2 di questi criteri vengono soddisfatti, allora potremmo essere in presenza di IBS. Se ti sei riconosciuto in queste caratteristiche, parlane con il tuo medico! Saprà darti sicuramente delle risposte esaustive sulla tua situazione, fugandoti ogni dubbio.
Quando parliamo di sindrome dell’intestino irritabile giocano un ruolo molto importante le emozioni. Scopriamo come e perché.
Colon irritabile ed emozioni
La Società Italiana di Gastroenterologia2 ha indetto nel giugno 2022 un convegno speciale, l’IBS Day 2022, per fare il punto della situazione su questa condizione e trattarla a più ampio spettro.
In particolare, è stata messa in risalto l’importanza dell’asse cervello-intestino, nell’insorgenza dei sintomi del colon irritabile.
Un attimo: cosa c’entra adesso il cervello?
Hai mai sentito dire che l’intestino può essere considerato il nostro secondo cervello? Dunque, penso sia fondamentale approfondire meglio questo aspetto.
Il colon irritabile può avere, alla base dell’insorgenza dei fastidi, situazioni spiacevoli che abbracciano la sfera emotiva e sociale, e in particolare ha un ruolo importante lo stress3. In più, quando i sintomi dell’IBS sono più accentuati, l’umore ne risente di più, e gli stati di ansia e di agitazione crescono, a causa della difficoltà nel gestire questi fastidi.
Il cervello, attraverso le sostanze che rilascia, i neurotrasmettitori, agisce sulla funzionalità e sulla motilità intestinale, influenzandola in base alle emozioni che viviamo1.
Quando si dice vivere di pancia! È proprio così e non possiamo pensare che l’intestino e il cervello viaggino su binari paralleli, senza mai incontrarsi.
Colon irritabile e depressione
Esiste un legame fra colon irritabile e depressione?
Uno studio4 ha voluto confrontare l’intensità degli stati di ansia e depressione in persone con colon irritabile rispetto a quelli di persone che non avessero disturbi.
Il risultato ha confermato quanto detto in precedenza: le persone con IBS presentavano stati di ansia e depressione molto più accentuati rispetto al normale.
Colon irritabile da stress
Così come nello specifico l’umore, in generale lo stress può influire molto sul benessere intestinale, sempre perché, ricordiamoci, l’intestino è il nostro secondo cervello.
Infatti, come prima accennato, il sistema nervoso e il tratto gastrointestinale comunicano attraverso una rete bidirezionale di vie di segnalazione, chiamata asse intestino-cervello.
Si tratta di connessioni che riguardano il nervo vago e lo scambio di varie sostanze, e nelle quali si è visto che svolga un ruolo importante anche il microbiota intestinale, cioè la popolazione batterica benefica, che colonizza il nostro intestino5.
In caso di stress, il microbiota subisce una serie di modifiche (disbiosi) che, se protratte per lungo tempo, quindi in caso di stress cronico, potrebbero provocare infiammazione a livello del sistema nervoso5.
Quanto alla Sindrome dell’Intestino Irritabile, così come riporta uno studio scientifico6, lo stress è implicato nello sviluppo e nel peggioramento dei fastidi. Inoltre, lo stress cronico può modificare i circuiti deputati alla sensazione del dolore, e può agire nel perturbare la motilità e la permeabilità in tutto il tratto gastrointestinale.
Consigli sullo stile di vita, per il benessere intestinale
Da dove partire? Ma ovviamente dal favorire il buon umore!
Sono tante le attività che possono contribuire alla nostra felicità, e sono anche facilmente accessibili.
Basti pensare ad una semplice passeggiata a contatto con la natura, lungo un bel percorso in mezzo agli alberi o su una spiaggia, vista mare.
Uno studio7 ha sottolineato gli effetti che la vista degli spazi verdi e degli spazi azzurri abbiano sul buon umore e sul benessere fisico e mentale, in generale. In particolare, è stato riportato nello studio che il ricrearsi in spazi a prevalenza blu sarebbe associato addirittura ad un aumento della possibilità di ridurre l’assunzione di psicofarmaci.
Altre attività che influiscono positivamente sul buon umore sono la respirazione, la meditazione e l’attività fisica. E la cosa bella è che possiamo unirle tutte e tre in un unico colpo, attraverso la pratica Yoga.
In particolare, una ricerca scientifica8 ha parlato degli effetti che possa avere lo Yoga sul modulare in maniera positiva i fastidi legati all’IBS.
Rimedi naturali per il benessere intestinale
Ti stai chiedendo se esistono dei rimedi naturali per il colon irritabile? Una buona consapevolezza e gestione delle proprie emozioni, un sano stile di vita e una sana alimentazione sono molto importanti. Inoltre possiamo avvalerci di alcuni estratti vegetali specifici per la favorire la digestione e per il benessere intestinale.
Possiamo individuare tra questi la Malva, l’Anice stellato e il Mirtillo rosso, ognuno con delle caratteristiche specifiche per favorire il benessere intestinale.
La Malva , ad esempio, vanta di apportare benefici a livello intestinale per le mucillagini che rilascia in acqua. Queste mucillagini sono in grado di formare un gel capace di lenire le pareti intestinali e favorirne il normale transito.
L’Anice stellato è invece un ottimo digestivo, svolge azione contro la produzione di gas e, in più, ha tra le sue proprietà quella di regolare il transito intestinale, cosa utile quando la situazione risulta essere un po’ in subbuglio.
Altro protagonista del team “intestino felice” è il Mirtillo rosso, bacca ricca di antiossidanti e dalle proprietà utili alla regolarità intestinale.
Troviamo questi tre estratti, ad elevata concentrazione e in abbinamento ad altri specifici, come Griffonia e Perilla, nell’integratore 100% naturale Salugea Intestinum Forte, formulato per far sorridere l’intestino e le nostre giornate.
Puoi trovarlo sul sito salugea.com o telefonando al numero verde 800 688 801, gli esperti Salugea sono a tua disposizione 🙂
Valentyna
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Buona sera, grazie mille per i vostri articoli, imparo tante cose
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Simona Cusenza
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Ciao Valentina,
Grazie per il tuo commento!
Siamo a disposizione per qualsiasi necessità 😊
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Gina Coppoletti
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Grazie ho letto mi ci ritrovo tantissimo
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Simona Cusenza
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Ciao Gina,
Grazie per averci letti e per il tuo commento 😊
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Monica
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Prodotti fantastici
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Simona Cusenza
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Ciao Monica,
Grazie di cuore per il tuo commento!
Siamo a disposizione per qualsiasi necessità 😊
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