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Smart working come farlo al meglio: 7 consigli pratici

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Dì la verità, quante volte ti è capito di pensare: “ah come sarebbe bello poter lavorare tutti i giorni da casa” e poi, quando alla fine ti sei trovat* a lavorare da casa per davvero, hai scoperto che tutto sommato lavorare da casa non è così bello come pensavi o come ti avevano fatto credere? Lavorare in smart working offre sicuramente un gran numero di vantaggi, ma anche tantissimi possibili svantaggi e – specialmente quando non si è abituati a farlo – è facile cadere in una serie di errori che possono influire sia sulla qualità del lavoro, che su quella della vita, lavorativa e non solo. Ecco perché in quest’articolo ti daremo qualche utile consiglio su come organizzare in maniera efficace il periodo che in cui dovrai lavorare in modalità smart working così che tu possa farlo al meglio.

1. Impara a lavorare per obiettivi e priorità

La prima cosa da fare quando si lavora da casa è fissare obiettivi e priorità. Quali sono i compiti della giornata e quali le priorità? Devo garantire un minimo di produzione giornaliera? Ho delle scadenze da rispettare?

Chi lavora da casa non ha certo meno responsabilità di chi lavora in ufficio, per questo è importante che la soglia di attenzione e di concentrazione non cali non appena si trova far fronte ai propri impegni dalle mura domestiche.

Un piccolo segreto per risultare produttivi è quello di lavorare per obiettivi e non per ore. Lavorare senza un obiettivo è un po’ come camminare per ore e ore senza raggiungere nessuna meta. Una situazione che dopo un po’ potrebbe risultare frustrante.

Vedrai che se nelle prime ore della giornata sarai così brav* da svolgere i compiti più importanti o impegnativi, una sensazione di enorme soddisfazione ti accompagnerà per il resto della giornata e ciò aumenterà anche la tua motivazione.

All’inizio potrebbe esserti di aiuto fissare in modo chiaro gli obiettivi e le priorità della giornata su un’agenda e spuntarli a uno a uno non appena li raggiungi, vedrai che scriverli i aiuterà a mantenerti focalizzato sul loro raggiungimento.

2. Evita le distrazioni

L’hai notato anche tu dopo appena il primo giorno, non è vero? A casa le distrazioni sembrano essersi moltiplicate. Figli, telefono, amici … non si finisce più!

Ecco, al fine di evitare che tutte le distrazioni che hai a casa possano impattare negativamente sulla produttività è meglio imparare a gestirle. Il fatto che tu stia lavorando da casa, non modifica il fatto che tu stia effettivamente lavorando, pertanto è necessario fissare delle regole ben precise anche con gli altri membri della famiglia, figli compresi. Nessun può entrare in camera per disturbarti a meno che si tratti di una cosa veramente urgente.

Altra regola è quella di non guardare il cellulare ogni 5 minuti o cedere alla tentazione di rispondere a ogni chiamata o messaggio solo perché il capo non ti sta guardando, almeno per due motivi. Uno perché comunque non è professionale, due perché non so se l’hai notato ma lo smartphone è uno dei più astuti ladri di tempo mai inventato, quindi almeno mentre si lavora è meglio stargli alla larga e togliere il suono alle notifiche private.

3. Crea una postazione di lavoro ergonomica e funzionale

Sai qual è il nemico numero uno per chi lavora da casa? Il mal di schiena! Lo chiamano anche modalità di lavoro agile, ma per la schiena non è agile per niente, soprattutto perché moltissime persone quando lavorano da casa lo fanno o seduti in cucina o sdraiati sul divano, credendo di stare più comodi. In realtà sono entrambe delle pessime idee.

Studi clinici dimostrano che lavorare per molto tempo seduti – e per di più in una posizione sbagliata – con il tempo può provocare mal di schiena e dolore al collo. Per questo è importante lavorare in una posizione corretta anche quando si lavora da casa, creando un ambiente di lavoro ergonomico e funzionale come quello di cui si dispone in ufficio.

Quindi anche quando lavori da casa ricordati di:

  • stare sedut*in maniera corretta posizionando tra la schiena e la sedia un cuscino lombare o un asciugamano per limitare le tensioni lungo il tratto lombare
  • lavorare con i gomiti poggiati sulla scrivania
  • sollevare leggermente il pc così da avere il monitor all’altezza degli occhi
  • mantenere la schiena eretta attivando i muscoli addominali e mantenendo i piedi ben piantati in terra

Un altro piccolo consiglio per essere produttivi anche a casa è quello di organizzare il nuovo spazio di lavoro con tutto quello che ti occorre per lavorare: carta, agenda, matite, penne, gomme, post it e acqua.

Così non dovrai alzarti ogni 5 minuti per prendere qualcosa.

4. Prenditi delle pause

Fissare ore e ore il monitor del pc oltre che la postura, può mettere a dura prova anche la mente, per questo è importante fare delle micropause. L’ideale sarebbe concedersi un piccolo break ogni due ore.

Puoi sfruttare questo tempo per fare degli esercizi di stretching, ottimi per la schiena1 e per le articolazioni, oppure per meditare. Studi clinici2 hanno evidenziato che meditare, anche se per pochi minuti al giorno, migliora la concentrazione e aiuta a ridurre il senso di stanchezza e lo stress. Puoi anche mettere in sottofondo una delle musiche distensive che è oggi facile trovare online.

5. Mangia in maniera sana, varia ed equilibrata

Uno dei vantaggi offerti dallo smart working è sicuramente quello di poter finalmente evitare i pranzi e le colazioni veloci al bar.

La colazione è il pasto più importante della giornata e la sua funzione principale è quella di darci tutte le energie necessarie per affrontare le attività lavorative. Ecco perché è importante mangiare cibi sani e nutrienti e non pieni di zuccheri come cornetti e merendine.  

Un’idea per la colazione potrebbe essere quella di consumare una tazza di latte di mandorle con dei cereali o della granola, accompagnati a un frutto fresco oppure delle fette di pane tostato con un velo di crema di mandorle bio.

Da evitare invece il consumo eccessivo di caffè. Che se da una parte è vero che al mattino dà una scossa di energia, dall’altra può avere effetti negativi sul nostro benessere e renderci più nervosi e agitati.

Molto meglio, ora che abbiamo tutto il tempo di prepararla, una bella tazza di tè verde dalle proprietà antiossidanti.

tarassaco tisana

6. Cerca di dormire bene

Dormire è importantissimo per il nostro benessere e lo è ancora di più se si desidera essere produttivi a lavoro. Una notte di sonno ben fatta aumenta le prestazioni lavorative, mentre dormire male è spesso causa di mancanza di concentrazione e di attenzione.

Ma quante ore bisognerebbe dormire per notte per poi essere produttivi a lavoro (e non solo)?

Secondo quando suggerisce la National Sleep Foundation3 dai 18 ai 64 anni bisognerebbe riuscire a dormire dalle 7 alle 9 ore al giorno.

Se si soffre di insonnia, prima di ricorrere all’utilizzo di farmaci che potrebbero comunque causare dipendenza o mancanza di lucidità al mattino, è possibile ricorrere all’aiuto di alcune piante conosciute proprio per le loro proprietà rilassanti e distensive.

Mi riferisco in particolare a: Luppolo, Tiglio, Valeriana ed Escolzia, che unite insieme nella formulazione di Serena Notte Salugea, hanno la grande capacità di allontanare le tensioni, distendere i nervi e indurre il sonno, migliorandone anche la qualità.

7. Ricordati di staccare

L’ultimo consiglio – anche se può sembrare banale – è il più importante: ricordati di staccare. Una giornata di lavoro è bene che dopo un certo orario finisca e il fatto che tu stia lavorando da casa, non vuol dire che devi farlo per 12 o più ore al giorno.

Organizza pertanto la tua giornata proprio come se ti trovassi in ufficio, quindi “attaccando e staccando” ad orari precisi che devi di rispettare.

Se colleghi e capo ti cercando anche in tarda notte, a meno che non sia davvero urgente, tu rimanda tutto a domani.

Spero di averti dato qualche utile consiglio su come organizzare al meglio lo smart working e se ti va fammi sapere come ti stai trovando scrivendomi nei commenti.

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Ultimo aggiornamento il: 22/01/2021

Scritto da:

Dott.ssa Federica De Santi
Naturopata

il

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BIBLIOGRAFIA

1 Best Pract Res Clin Rheumatol. 2015 Jun;29(3):483-94. doi: 10.1016/j.berh.2015.04.028. Epub 2015 May 31. Back pain: Prevention and management in the workplace. Schaafsma FG, Anema JR, van der Beek AJ.

2 PNAS October 23, 2007 104 (43) 17152-17156; Short-term meditation training improves attention and self-regulation. Yi-Yuan Tang, Yinghua Ma, Junhong Wang, Yaxin Fan, Shigang Feng, Qilin Lu, Qingbao Yu, Danni Sui, Mary K. Rothbart, Ming Fan, and Michael I. Posner.

3 Sleep Health – Volume 1, Issue 1, March 2015, Pages 40-43; National Sleep Foundation’s sleep time duration recommendations: methodology and results summary.