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Infezione delle vie urinarie cosa fare e come riconoscerla

Le infezioni delle vie urinarie, conosciute anche con la sigla UTI 1, sono dei disturbi che colpiscono le vie urinarie, nello specifico: vescica, uretra, ureteri, reni e in alcuni casi negli uomini arrivare a interessare anche la prostata. Sono disturbi piuttosto comuni, che possono colpire indifferentemente uomini e donne di tutte le età, anche se per ragioni anatomiche sono più frequenti nelle donne.

infezione vie urinarie

Di solito l’infezione inizia dalle vie urinarie basse: vescica e uretra, ma se trascurata o non trattata in maniera adeguata può diffondersi anche all’apparato urinario superiore. Saper riconoscere i sintomi di un’infezione delle vie urinarie è importante almeno per due motivi: agire tempestivamente ed evitare possibili complicazioni o recidive.

In quest’articolo vedremo insieme quali sono le infezioni delle vie urinarie, i sintomi con cui si presentano e cosa fare per alleviarli:

Iniziamo subito con la prima: la cistite, che tra le UTI è sicuramente la più conosciuta.

La più comune infezione delle vie urinarie: la cistite

La cistite è un’infezione delle vie urinarie che colpisce la vescica. La sua origine è prevalentemente batterica. È un disturbo molto comune che può presentarsi a qualsiasi età e colpire sia gli uomini che le donne.

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Per questioni puramente anatomiche però le donne sono molto più soggette alla cistite rispetto agli uomini. Questo accade perché nel corpo femminile il retto dista solo pochi centimetri dall’uretra. Questa posizione ravvicinata fa sì che il batterio più comunemente responsabile della cistite, l’Escherichia Coli, possa passare da un organo all’altro per risalire fino alla vescica. Una volta raggiunte le pareti vescicali il batterio darà il via al focolaio dell’infezione.

I sintomi della cistite

La cistite si presenta con sintomi così caratteristici e fastidiosi da non lasciare adito a dubbi, che sono:

  • Bruciore durante la minzione
  • Dolore al basso ventre
  • Presenza di sangue e/o pus nelle urine
  • Febbre
  • Malessere generale

Cosa fare in caso di cistite

La prima cosa da fare quando compaiono i sintomi della cistite è rivolgersi al medico curante, che molto probabilmente prescriverà un’analisi colturale delle urine più antibiogramma a conferma della diagnosi. L’esame è utile per identificare con esattezza il batterio responsabile dell’infezione alle vie urinarie e scegliere la terapia più adeguata.

La seconda più comune infezione delle vie urinarie: l’uretrite

L’uretrite 2 è un’infiammazione dell’uretra, un canale che collega la vescica con l’esterno, da cui viene espulsa la pipì. Nell’uomo è lunga circa 16-18 cm, mentre nelle donne solo 2-4 cm. Può essere provocata da batteri, virus e miceti.

Oltre che dall’ E. Coli le uretriti possono essere spesso causate anche da un altro microrganismo: la Chlamydia 3. Le uretriti da Chlamydia sono molto frequenti e possono presentarsi dopo un periodo di incubazione di 1/3 settimane. Altri microrganismi responsabili dell’infezione possono essere Stafilococchi, Streptococchi oppure altri germi della flora fecale come Proteus, Klebsiella, Serratia, Enterobacter, Pseudomonas e anche Gonococco, Mycoplasma, Trichomonas e tra i virus l’Herpes simplex.

Come forse avrai notato le malattie a trasmissione sessuale sono cause molto comuni dell’uretrite, per questo è importante parlarne e informare anche il partner. Così che possa controllarsi anche lui o lei.

I sintomi dell’uretrite

Sia nell’uomo che nella donna i sintomi dell’uretrite sono:

  • Bruciore alla minzione
  • Secrezione/ perdite vaginali
  • Bisogno impellente e frequente di urinare
  • Prurito
  • Irritazione

Nelle donne speso l’uretrite può associarsi anche a episodi di vaginite, un’infiammazione della vagina.

Cosa fare in caso di uretrite

L’uretrite se non diagnosticata in maniera corretta o non trattata adeguatamente tende a recidivare con una certa facilità e a cronicizzarsi. Per questo è importante rivolgersi tempestivamente al proprio medico curante, che potrà prescrivere per la diagnosi e la scelta della terapia, un’analisi dell’urina con urinocoltura o un tampone uretrale.

Le uretriti non infettive

Oltre alle uretriti di origine batterica esistono anche delle forme di uretrite chiamate non infettive, che hanno origine da piccoli traumi. Possono rappresentare esempi di traumi a carico dell’uretra l’andare cavallo o in bicicletta e l’uso di catetere vescicale.

L’infezione delle vie urinarie e del rene: la pielonefrite

La pielonefrite è un’infiammazione acuta o cronica a carico dei reni. La causa va ricercata in un’infezione delle vie urinarie. Anche in questo caso i principali batteri responsabili dell’infiammazione sono i Gram negativi della famiglia dei Coliformi, che una volta raggiunta l’uretra risalgono le vie urinarie fino a localizzarsi nei bacinetti renali.

Per debellare l’infiammazione è opportuno rivolgersi al medico curante, che prescriverà gli esami necessari per effettuare la diagnosi e procedere con la terapia più adatta per eliminare i batteri.

Infezioni urinarie e prostata: la prostatite

Negli uomini è molto frequente che le infezioni delle vie urinarie possano estendersi anche gli organi dell’apparato genitale, in questo caso la prostata, dando luogo alla prostatite. La prostatite è un’infiammazione della ghiandola prostatica. A seconda della gravità può essere:

  • Acuta: molto frequente nelle persone che portano il catetere, perché facilita la risalita dei batteri verso l’uretra
  • Cronica: porta con sé diversi disturbi urinari molto simili a quelli della cistite a cui si associa una sensazione di pesantezza nella zona perineale

La causa è prevalentemente batterica e anche in questo caso il principale responsabile dell’infezione è lui: l’E. Coli.

I sintomi della prostatite

I sintomi che consentono di riconoscere la prostatite sono:

  • Disturbi durante la minzione
  • Dolore localizzato nella regione sacrale
  • Bruciore
  • Flusso dell’urina intermittente
  • Febbre
  • Necessita di urinare spesso
  • Minzioni notturne

Cosa fare in caso di prostatite

Anche in questo caso è d’obbligo parlarne con il medico curante o con l’urologo. La diagnosi di solito si basa sui sintomi e un controllo della prostata a cui può seguire un’analisi delle urine e una coltura del liquido seminale per identificare i batteri responsabili dell’infezione.

Se la causa non è batterica (colture negative), ma c’è un lieve ingrossamento della ghiandola e conseguentemente dei fastidi nella minzione, ti suggerisco di approfondire l’argomento in questo articolo. 

Infezione delle vie urinarie: prevenirla è possibile?

Le infezioni delle vie urinarie sono molto comuni, sono particolarmente fastidiose specie quelle recidivanti, questo è vero, ma per fortuna in alcuni casi è possibile anche prevenirle.

Ad esempio nel caso di un’infezione delle vie urinarie causata da batteri come l’E. Coli è possibile ricorrere a quelli che vengono indicati con il nome di “rimedi anti-adesione”, perché letteralmente evitano che i batteri possano aderire alle pareti della vescica. Si tratta prevalentemente di supporti naturali che possono venir impiegati sia come prevenzione che come coadiuvante delle fasi acute. Ne hai mai sentito parlare? Se la risposta è no, ti spiego subito il loro meccanismo di azione con un esempio, il succo di mirtillo rosso americano.

Bere del succo di Cranberry (mirtillo rosso americano) può rivelarsi utile sia per rendere l’urina acida e meno appetibile per i batteri, che per evitare che l’E. Coli possa agganciarsi alle pareti della vescica e colonizzarle. La stessa azione viene esercitata dal D-Mannosio, uno zucchero (non assimilabile) naturale che se introdotto nell’organismo, nei confronti dei batteri esercita un’azione simile a quella di una calamita. Li attrae a sé per portarli via lungo il flusso dell’urina.

Un’altra pianta impiegata nel trattamento delle UTI è l’Uva Ursina, un potente “antisettico” vegetale delle vie urinarie. L’Arbutina 4 in essa contenuta agisce subito sul loro sintomo più fastidioso, il bisogno impellente e incontrollabile di fare sempre pipì. Anche i Semi di pompelmo sono nemici giurati dell’E. Coli!

Puoi assumere questi principi attivi naturali singolarmente oppure sfruttare la loro azione sinergica per il completo benessere delle vie urinarie. Queste 4 piante sono presenti nella formulazione di Sanuril Formula Potenziata Salugea, un integratore 100% naturale. Qui trovi più informazioni sul Programma Benessere Vie Urinarie di Salugea.

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Ultimo aggiornamento il: 15/12/2023

Scritto da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

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BIBLIOGRAFIA

1 StatPearls. Urinary Tract Infection. Michael J. Bono; Wanda C. Reygaert.

2 Percorso Diagnostico presentato durante ilXXXVII Congresso Nazionale AMCLI URETRITI MASCHILI: Revisione del percorso diagnostico. (PDF) Luca Bello, Pierangelo Clerici, Marco Cusini, Christian Leli, Enrico Magliano, Alberto Matteelli, Barbara Pieretti, Mario Rassu, Maria Cristina Salfa, Barbara Suligoi.

3 Manuale MSD. Infezioni da clamidia e di altro tipo. Di Sheldon R. Morris, MD, MPH, University of California San Diego .

4 J Chemother. 2018 Apr;30(2):107-114. doi: 10.1080/1120009X.2017.1393587. Epub 2017 Oct 27. Effects of a new combination of plant extracts plus d-mannose for the management of uncomplicated recurrent urinary tract infections. Genovese C, Davinelli S, Mangano K, Tempera G, Nicolosi D, Corsello S, Vergalito F, Tartaglia E, Scapagnini G, Di Marco R.