Durante la menopausa le ovaie smettono gradualmente di produrre estrogeni e progesterone, i due ormoni che regolano il ciclo mestruale. La diminuzione di questi due ormoni può portare con sé tutta una serie di disturbi che le donne in menopausa conoscono bene: vampate di calore, insonnia, cambi repentini dell’umore, ansia … e il cambiamento ormonale non risparmia nemmeno la pelle, che in menopausa può apparire spenta, meno tonica e più segnata.
Certo, non possiamo fermare il tempo, ma quello che possiamo fare è rallentare i suoi effetti e per farlo esiste solo un modo. Sai qual è? Scommetto che se sei arrivata fin qui un’idea ce l’hai già, ma se non fosse così lascia che ti sveli tutti i segreti su come stimolare il collagene in menopausa.
Proprio così, gran parte del nostro aspetto esteriore, ossia di quello legato alle condizioni della pelle dipende solo ed esclusivamente da lui: il collagene, una proteina che per la pelle rappresenta la sua naturale struttura di sostegno. Più collagene riusciamo a stimolare e più la nostra pelle tornerà a essere tonica, elastica e meno segnata dal passare del tempo.
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Che dici, l’argomento ti solletica la curiosità? Bene… direi di non perderci in chiacchiere e scoprire subito come stimolare la sua produzione in menopausa.
Collagene cos’è e perché diminuisce in menopausa
Ormai sentiamo parlare di collagene in continuazione. Negli ultimi anni è diventato il protagonista indiscusso degli spot pubblicitari di una grande varietà di prodotti cosmetici, integratori alimentari e anche di alcuni tipi di acqua. Ormai il collagene viene inserito dappertutto, come se le donne non ne possano più fare a meno. In un certo senso è così e ora ti dico il perché.
Il collagene, come ti accennavo prima è una proteina, prodotta dalle cellule del derma, i fibroblasti, che costituisce il collante ed il riempitivo delle strutture che formano la pelle. Se volessimo paragonarlo a qualcosa potremmo definire il collagene come una solida impalcatura che sostiene i nostri tessuti. Eh già, il collagene svolge un ruolo fondamentale per il nostro organismo perché oltre alla pelle sorregge anche le ossa, i vasi sanguigni, i capillari e inoltre fa parte anche della struttura dei capelli. Insomma, il collagene nel nostro organismo si trova un po’ dappertutto.
Purtroppo, la sua produzione inizia a calare con l’età e già dopo i 30 anni si assiste a un suo rallentamento. Intorno ai 50 anni, età che per molte donne coincide con l’inizio della menopausa, la sua produzione si riduce del 40%.
Senza più collagene a sostenerla, per la pelle diventa difficile restare tonica ed elastica, ecco perché diventa importante stimolare di nuovo la produzione di collagene in menopausa.
Ti faccio un esempio di cosa accade alla pelle quando manca il collagene. Prendi un bel palloncino di plastica, se ci soffi dentro e lo riempi d’aria, la gomma del palloncino risulterà bella tirata e tesa. Quando l’aria al suo interno pian pianino si disperde, il palloncino inizierà a sgonfiarsi e a diventare molle. Ecco, questo è esattamente quello che accade alla pelle man mano – o meglio anno dopo anno – che la produzione di collagene inizia a diminuire.
La cessazione della produzione di estrogeni e progesterone, gli ormoni femminili, è la causa principale della diminuzione delle fibre di collagene in menopausa, per questo è importante come primo passo cercare di ristabilire l’equilibrio ormonale che sembra perduto. Nel paragrafo che segue vedremo proprio come fare.
Come stimolare il collagene in menopausa ristabilendo l’equilibrio ormonale
Il primo passo da fare per stimolare la sintesi di collagene in menopausa è riportare la situazione ormonale in equilibrio. Come farlo è presto detto: con l’aiuto dei fitoestrogeni e dei fitoprogestinici1. Ne hai già sentito parlare?
Se non li conosci lascia che te li presenti brevemente, noi li conosciamo molto bene, anzi così bene, che li abbiamo scelti per formulare uno dei nostri prodotti più apprezzati dalle donne in menopausa: Pausanorm Forte Salugea.
I fitoestrogeni e i fitoprogestinici sono dei composti vegetali – derivati in particolare dal Trifoglio rosso, dal Kudzu e dalla Dioscorea– che possono aiutarti, in modo totalmente naturale, a riportare la situazione ormonale tipica della menopausa in un equilibrio quasi perfetto.
Le molecole che ci aiutano in questo sono soprattutto gli isoflavoni contenuti nel Trifoglio rosso e nel Kudzu, dei composti molto simili agli estrogeni femminili. Proprio questa somiglianza consente agli isoflavoni di svolgere una funzione simile a quella svolta dagli estrogeni e di agire in maniera favorevole su un gran numero di disturbi legati alla menopausa: vampate, insonnia, ansia… etc.
Oltre a questo, studi clinici2, 3 (e questa è la parte che ci interessa di più) hanno evidenziato che un trattamento di isoflavoni nelle donne in menopausa si è dimostrato efficace nel sostenere e promuovere la produzione sia di collagene, la struttura più importante della pelle.
Visto? Stimolare la produzione di collagene in menopausa non è poi così difficile, basta avere le conoscenze giuste e a proposito di conoscenze, non abbiamo mica finito sai?
Esistono anche altri modi per aumentare la produzione di collagene in menopausa e quello che vedremo insieme tra poco è uno dei modi più in voga del momento, ossia con il collagene idrolizzato.
Come stimolare il collagene in menopausa con il collagene idrolizzato
Per aumentare la produzione di collagene in menopausa, oltre che grazie ai fitoestrogeni e fitoprogestinici, è possibile ricorrere anche all’utilizzo, sottoforma di integratore alimentare, del collagene idrolizzato. Idrolizzato significa ridotto in frammenti più piccoli, sia per quanto riguarda il peso che per la lunghezza e ora ti spiego perché è meglio assumere il collagene in forma idrolizzata.
Devi sapere che il collagene è una proteina piuttosto pesante e non è facile per l’organismo assimilarla. Per questo la biotecnologia è arrivata a formulare il collagene in forma idrolizzata, così da renderlo più facilmente assimilabile e anche più biodisponibile.
In commercio sono disponibili integratori di collagene idrolizzato sia di origine marina che animale. Quelli di origine marina sono di qualità superiore. La quantità giornaliera consigliata varia dai 2,5 ai 5 g. Ti consiglio in questo caso di affidarti alle indicazioni fornite dalla casa che lo produce.
Come stimolare il collagene in menopausa con gli integratori naturali di vitamina C
Oltre che utilizzando il collagene idrolizzato, non gradito a tutti, è possibile stimolare la sintesi di nuovo collagene anche con la Vitamina C. Esatto, proprio la stessa vitamina che siamo soliti consumare in inverno per sostenere il sistema immunitario ed evitare il raffreddore.
In realtà, la vitamina C svolge una numerosa serie di funzioni nel nostro organismo e tra queste c’è anche quella di stimolare la produzione di nuovo collagene.
Tra gli integratori naturali più ricchi di vitamina C c’è l’Acerola, che noi di Salugea conosciamo bene perché è uno dei nostri succhi puri preferiti. Devi sapere che l’Acerola contiene da 30 a 50 volte l’apporto di Vitamina C rispetto alle arance fresche, ecco perché ci piace così tanto e abbiamo scelto lei come fonte naturale di vitamina C.
Personalmente amo prendere un misurino di succo puro di Acerola tutte le mattina mentre faccio colazione, così da iniziare la giornata con il giusto sprint e con la giusta carica di antiossidanti.
Non so se lo sai già ma la vitamina C è un potentissimo antiossidante e quello che fa in questa veste è di proteggere il nostro organismo dai danni prodotti dallo stress ossidativo causato dai radicali liberi. Uno di questi danni è proprio l’invecchiamento cellulare precoce.
Come detto all’inizio dell’articolo non possiamo certo avere la pretesa di arrestare un processo naturale e fisiologico come l’invecchiamento, questo è chiaro. Però, possiamo rallentarlo e il modo più efficace di farlo è con gli antiossidanti.
A tal proposito voglio condividere con te un altro piccolo segreto e svelarti il frutto in assoluto più ricco di antiossidanti al mondo: il Maqui.
Il Maqui è un frutto piccolo e molto simile ai mirtilli che originario dell’America meridionale, da sempre apprezzato per le sue proprietà antiossidanti, energizzanti e antiaging. Sorseggiare il succo puro di Maqui, significa bere un elisir di giovinezza e soprattutto fare il pieno di Antocianine, Delfinidine e Vitamina C, che sono le sostanze antiossidanti più potenti che può regalarci la natura.
Ti consiglio di dare un’occhiata qui anche al Programma Antiage Salugea!
Spero che tu abbia trovato interessante leggere l’articolo e che da oggi in poi inizierai a prenderti cura della tua pelle supportando la sintesi di collagene e difendendola dall’azione negativa dei radicali liberi.
Alessandra
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Prodotti molto interessanti, ittima la spiegazione scientifica
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