Qual è la miglior vitamina D per osteoporosi? Secondo molti studi1 gran parte della popolazione mondiale soffre di una carenza di vitamina D. Carenza dovuta sia a una non corretta e sufficiente esposizione solare, sia a un’alimentazione carente di questa preziosa vitamina. Cosa fare allora, considerando che una carenza di vitamina D può essere la causa di osteoporosi?
Semplice, ricorrere a un’integrazione di vitamina D! Ma quale vitamina D sarà la più efficace, di sintesi o naturale? La D2 o la D3? Come scegliere una vitamina D per osteoporosi davvero efficace? Tutte domande più che lecite prima di un acquisto così importante per la salute. In quest’articolo cercherò di darti tutte le risposte.
In particolare parleremo di:
- Vitamina D: una vitamina importante per la nostra salute globale
- Vitamina D quando e chi dovrebbe integrarla
- La vitamina D per osteoporosi più efficace: qualche consiglio
- Vitamina D e K2: un’associazione vincente
- Vitamina D per osteoporosi: la dritta in più
Vitamina D: una vitamina importante per la nostra salute globale
Tutti quanti ormai sappiamo che è una vitamina molto importante per il nostro benessere. È responsabile dell’assorbimento intestinale del Calcio e del Fosforo, partecipa al processo di mineralizzazione delle ossa, stimola il sistema immunitario e regola anche il normale tono dell’umore.
Una vitamina che davvero non può mancare al nostro organismo. Ma dove trovarla? Le fonti alimentari di vitamina D non sono molte, ma tra i cibi più ricchi abbiamo:
- le uova
- l’olio di fegato di merluzzo
- pesci grassi come sardine, aringhe, sgombro e salmone
- latte
- latticini
- uovo
- funghi
Purtroppo, il fatto che la vitamina D non sia presente come altre vitamine in tanti alimenti, rende più alta la probabilità di sviluppare una sua carenza. Anche perché siamo sinceri, tolti salmone e sgombro, gli altri pesci non sono certo per tutti i palati!
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Vitamina D quando e chi dovrebbe integrarla
Come hai letto poco fa, le fonti alimentari di vitamina D sono poche. Ma per fortuna esiste un altro modo di fare scorta di vitamina D: esporsi alla luce solare.
La nostra pelle infatti a contatto con i raggi solari riesce a sintetizzare in maniera autonoma una quantità sufficiente di vitamina D. Una buona notizia, no?
L’importante è riuscire a esporsi al sole per un numero di mesi sufficienti e per un tempo adeguato. Oltre che durante l’estate dovremmo tutti riuscire a beneficiare degli effetti positivi dei raggi solari anche durante i mesi invernali. Soprattutto tra novembre ed aprile, per almeno 15 – 30 minuti al giorno.
Ma se sintetizzare vitamina D è così facile, perché allora dovrei integrarla? Semplice anche questa … Perché durante l’inverno non sempre le condizioni climatiche ci consentono di passare del tempo all’aria aperta sotto i raggi del sole.
O pensa più semplicemente a chi fa un lavoro che lo costringe a passare molte ore della giornata alla scrivania del proprio ufficio. O in casa a fare faccende o dentro una fabbrica senza poter uscire.
Manager, impiegati e operai entrano sul proprio posto di lavoro alle 9 per non uscire prima delle 18 … In questi casi addio sole! Lo stesso è per le donne che si curano della casa che, specie d’inverno, hanno ben poche occasioni di esporsi al sole.
Ed è proprio in questi casi che è consigliabile integrare vitamina D. Così come dovrebbero integrarla i ragazzi in fase di crescita e gli anziani, che più di altri vanno soggetti a un deficit di vitamina D. Deficit che nei ragazzi potrebbe portare al rachitismo, mentre negli adulti e negli anziani a osteomalacia e osteoporosi.
Un’integrazione di vitamina D è inoltre consigliata a chi ha una pelle scura e appartiene ai fototipi III o IV. La pelle scura, essendo particolarmente pigmentata, limita l’assorbimento dei raggi UV e di conseguenza anche la sintesi di vitamina D.
La vitamina D per osteoporosi più efficace: qualche consiglio
Gli integratori di vitamina D oggi in commercio sono davvero tantissimi. Come scegliere la forma di vitamina D per osteoporosi più efficace? Meglio in gocce, capsule o compresse? Di sintesi o naturale? Meglio da sola o in associazione ad altre vitamine? Quale farà meglio alle ossa?
Iniziamo subito a dare qualche risposta…
Tra la vitamina D di sintesi o naturale a mio avviso è meglio scegliere una forma di vitamina D naturale. Questo per un buon motivo:
- Quella naturale è più affine e facilmente assimilabile dall’organismo
Passiamo ora a un altro dubbio, meglio la vitamina D2 o D3?
La vitamina D prodotta dal nostro organismo con i raggi solari è la vitamina D3. Ed è proprio questa forma di vitamina D a essere la più attiva, e quella di cui hanno bisogno le ossa per restare forti e robuste nel tempo.
Ma i consigli non finiscono qui, perché ora arriva una parte molto importante, meglio la vitamina D da sola o insieme ad altre vitamine?
Vitamina D e K2: un’associazione vincente
Se devi scegliere una vitamina D per l’osteoporosi, allora cerca sempre di sceglierla in combinazione con la vitamina K22, combinazione consigliata soprattutto per le donne in menopausa
Avevi già sentito parlare di questa coppia di vitamine? Se non ne avevi mai sentito parlare ti suggerisco di leggere un nostro articolo di approfondimento che puoi trovare cliccando qui.
Altrimenti lascia che ti spieghi brevemente anche qui, perché un’azione sinergica della vitamina D e K2, è proprio quello di cui hai bisogno per prevenire in maniera efficace l’osteoporosi.
È consigliabile assumere la vitamina K2 insieme alla vitamina D per evitare un fenomeno conosciuto con il nome di calcificazione extra-ossea. Fenomeno che potrebbe verificarsi quando si assume solo vitamina D.
La vitamina K2 invece assicura che il Calcio, assimilato a livello intestinale, vada poi a depositarsi solo su ossa e denti, senza che vada anche lungo i tessuti molli e le arterie, cosa che può provocare disturbi anche molto gravi.
Inoltre, è stato dimostrato che l’associazione K2 e D3 migliora la densità ossea, aspetto molto importante se si desidera prevenire l’osteoporosi, che come ben saprai, si caratterizza per una diminuzione della densità ossea.
L’unica raccomandazione di attenzione è per chi segue una terapia anticoagulante, perché la vitamina K potrebbe interferire sui valori del PT e INR.
Vitamina D per osteoporosi: la dritta in più
Ultima cosa a cui fare attenzione quando scegli un integratore di vitamina D per osteoporosi, ma non solo, è il contenitore in cui viene conservata. Devi infatti sapere che la vitamina D per essere efficace, deve stare al riparo dalla luce, altrimenti potrebbe degradarsi.
Quindi cerca sempre integratori di vitamina D conservato in vetro scuro di grado farmaceutico, che più di ogni altro materiale li protegge dalle alterazioni prodotte da fattori ambientali esterni, come la luce e l’umidità.
Credo di averti detto tutto su come scegliere una vitamina D per osteoporosi davvero efficace! Se hai altri dubbi scrivili nei commenti. 🙂
angela
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Salve. Chi assume antiaggreganti (Ticlopidina) ha problemi con la vitamina K?
Rispondi a angela
Dott.ssa Federica De Santi
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Buongiorno Angela,
grazie per averci scritto. In generale non ci sono problemi.
Ti consigliamo di rivolgere questa domanda anche al tuo medico curante in modo da sentire anche il parere di chi ti segue da più tempo 🙂
Rispondi a Dott.ssa Federica De Santi
Lucia
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Vorrei chiedere se in menopausa devo utilizzare anche altri integeatori
Rispondi a Lucia
Dott.ssa Federica De Santi
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Ciao Lucia,
dipende tutto dalla tua situazione personale.
Se hai piacere puoi contattarci e richiedere una consulenza personalizzata con uno dei nostri esperti 🙂
Per qualsiasi necessità siamo a tua disposizione!
Rispondi a Dott.ssa Federica De Santi