Riso rosso fermentato: controindicazioni ed effetti collaterali
Il Riso rosso fermentato si ottiene facendo fermentare il comune riso (Oryza sativa) con il Monascus purpureus (lievito rosso). Questa tecnica è molto antica, in uso in Giappone già dal 300 avanti Cristo.
Il Riso rosso fermentato è oggi un ingrediente 100% naturale impiegato negli integratori vegetali per la riduzione del Colesterolo: contiene infatti una particolare molecola (la Monacolina K) che è una statina vegetale in grado di influire positivamente sui livelli dei grassi nel sangue. Perché utilizzare una statina vegetale? E’ sicura? Funziona? Può avere controindicazioni, o effetti indesiderati? Ti spieghiamo tutto in questo articolo.
Statine sintetiche VS vegetali
Nei comuni farmaci per la riduzione del colesterolo sono impiegate statine sintetiche: molecole prodotte in laboratorio che, effettivamente, svolgono il loro dovere. Il problema è che, molto spesso, presentano controindicazioni ed effetti collaterali di non poco conto. I foglietti illustrativi di questi farmaci sono purtroppo molto lunghi. Gli effetti collaterali più frequenti sono infiammazioni articolari, dolori muscolari, problemi a fegato e reni…
Dall’altro canto, l’eccesso di colesterolo nel sangue non va trascurato, ma affrontato col proprio medico di fiducia: può essere molto pericoloso per la salute, fino a causare infarti e ictus. Da qui l’esigenza di studiarne le cause e trovare altre strade per la riduzione del colesterolo.
Le statine vegetali sono molecole naturali che funzionano come le statine sintetiche: a titolo di esempio, la ricerca scientifica dichiara a chiare lettere che il quantitativo di 10 mg al giorno di Monacolina K (statina vegetale ottenuta dal riso rosso fermentato) riduce efficacemente il colesterolo. Ora il dubbio che potrebbe sorgere è: queste statine naturali del riso rosso fermentato in capsule sono sicure? Ti rispondiamo qui sotto, dove riportiamo anche l’incidenza di effetti avversi delle statine naturali in confronto a quelle sintetiche.
Le statine vegetali del Riso rosso fermentato sono sicure?
Ora sappiamo quindi che le statine vegetali esistono e funzionano. Ma possono presentare effetti collaterali e controindicazioni? Per quanto riguarda le controindicazioni, le statine vegetali sono in generale meglio tollerate di quelle sintetiche: potrebbero darti fastidio se hai una specifica intolleranza anche verso quelle naturali.
I casi di effetti collaterali con l’utilizzo di Riso rosso fermentato sono veramente rari, soprattutto se paragonati a quelli registrati relativi all’utilizzo dei farmaci sintetici. Non ci credi? Guardiamo insieme un po’ di numeri! Ecco un raffronto* basato su uno studio epidemiologico riportato sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità e sui dati di Farmacovigilanza.org:
CONFRONTO | STATINE SINTETICHE | STATINE NATURALI |
Tossicità epatica | 2% | 0,001% |
Mialgia | 5% | 0,019% |
Rabdomiolisi | 0,2% | 0,001% |
L’eventualità di tossicità epatica e quella di Rabdomiolisi che risulta da questo confronto con le statine vegetali è 2.000 volte inferiore rispetto a quella registrata con le statine sintetiche, per la mialgia è di 2.500 volte meno probabile!
Tra le probabilità di incontrare problemi di salute a causa dell’uso di statine sintetiche e quelle relative all’uso di statine naturali c’è quindi un abisso: quelle naturali del riso rosso fermentato sono notevolmente più sicure. Soprattutto in considerazione del fatto che, nello studio epidemiologico relativo all’uso delle statine vegetali, non è precisato se tali pazienti soffrissero già di disfunzioni agli organi/apparati interessati dal problema.
Come confermano anche L’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) e il Ministero della Salute, il Riso rosso fermentato è di assoluta sicurezza. Diamo quindi il benvenuto a questo ingrediente 100% naturale che influisce positivamente sui livelli dei grassi nel sangue.
Se sei interessato ad abbassare il colesterolo naturalmente, leggi qui e tieniti forte: una particolare combinazione di piante può ridurre i valori di Colesterolo Totale, Colesterolo LDL e Trigliceridi del 20% circa, in soli tre mesi, migliorando l’indice di rischio cardiovascolare globale: più informazioni sono contenute in questo articolo su come abbassare il colesterolo senza farmaci.
*per il raffronto è stato trasformato il numero di TUTTI i casi riportati in valore assoluto dallo studio in una percentuale, assolutamente conservativa (solamente 1 milione di utilizzatori dì prodotti a base di riso rosso fermentato nel corso dei 13 anni di osservazione dello studio)
Fonti:
- Farmacovigilanza.org: farmacovigilanza.org/corsi/061130-02.asp
- Istituto Superiore di Sanità: epicentro.iss.it/focus/erbe/ReazioniRisoRosso.asp
- Capriotti F., Censani S. – Piante Medicinali Vol. 15(4) 2016 Ed.SIFIT
Ultimo aggiornamento il: 08/09/2020
Scritto da:
Dott. Stefano CensaniBiologo e Naturopata
il
"I veri amici condividono tutto"
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Tags: riso rosso fermentato
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ASPASIA
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Mi interessano novità sul argomento ristatine metodi naturali per abbassare il colesterolo
Rispondi a ASPASIA
FEDERICA DE SANTI
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Buongiorno Aspasia
continua a seguirci e rimarrai sempre aggiornata sui rimedi naturali per abbassare il colesterolo! 😉
Rispondi a FEDERICA DE SANTI
Valdo
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Nel confronto tra statine sintetiche e statine naturali, non è stato indicato l’effetto sui reni, molto importante. Potrei conoscerlo? Grazie.
Rispondi a Valdo
Dott.ssa Federica De Santi
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Buonasera Valdo,
Il danno renale causato dall’uso di statine sintetiche è un fenomeno accertato e di incidenza abbastanza rilevante.
C’è da dire che questo aumentato rischio di incorrere in danno renale acuto è relativo principalmente però ad un aumento di dosaggio delle varie molecole che, con varia modalità, porta ad un incremento della probabilità di accusare questo disturbo.
Questo aspetto è stato oggetto di indagine da parte di uno studio scientifico molto ampio che ha interessato una popolazione osservata di oltre 2 milioni di pazienti: C.R. Dormuth, et al. – Use of high-potency statins and rates of admission for acute kidneyt injury: multicenter, retrospective observational analysis of administrative databases. BMJ 2013; doi: 10.1136/bjm.f880.
Pertanto su bassi dosaggi (10 – 40 mg/die in dipendenza della statina considerata) questo rischio si abbatte notevolmente.
In confronto alla Monacolina K, statina naturale, questa problematica è statisticamente ancora più rara, sia per la matrice naturale dell’attivo e sia per il suo dosaggio ridotto ammesso negli integratori (10 mg/die). Si consideri che per la Lovastatina (statina sintetica omologa alla Monacolina) il dosaggio giornaliero raggiungibile è di 40 mg/die.
Rispondi a Dott.ssa Federica De Santi