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Ansiolitici naturali forti: esistono? funzionano?

Tutti noi abbiamo provato ansia. Che sia per qualche minuto, giorni o addirittura per mesi, ognuno di noi ha sperimentato sulla propria pelle quella morsa al petto e senso di smarrimento. Sì, siamo d’accordo con te. Solo a leggere dell’ansia fa venire l’ansia! Un’altra azione che ci accumuna nel momento dell’ansia è trovare una soluzione per levarsi in fretta questa sensazione di dosso. Ecco quindi che spuntano mille ricerche sugli “ansiolitici naturali”.

Me esistono davvero? Quali sono? Plachiamo subito le ansie in merito a questo argomento e tranquillizziamo gli animi: madre natura ha messo a disposizione piante eccellenti per tenere a bada i nervi. Scopriamo quali sono e come utilizzarle.

ansiolitici naturali forti

Ansiolitici e ansia, facciamo chiarezza!

Bene ora che hai saputo che ci sono dei rimedi che ti possono aiutare a placare ansia e stress possiamo metterci “in panciolle” e capire quali sono.

Prima di andare nel dettaglio, ti facciamo una domanda: “Sai cosa si intende per ansiolitico? E ti sei mai dato una spiegazione di cos’è l’ansia?” Il dizionario, e il buon senso, parlano chiaro. Un ansiolitico serve per contrastare l’ansia.

Possiamo definire l’ansia come quello stato emotivo caratterizzato da tensione e all’erta nei confronti di qualcosa o qualcuno. Vista in quest’ottica l’ansia è qualcosa di negativo e basta, vero? Ti risolleviamo il morale facendoti riflettere. Il giorno della tua laurea eri ansioso giusto? Eppure stava per accadere qualcosa di meraviglioso: stavi per essere proclamato dottore e vedevi la fine del tuo percorso di studi.

Oppure il primo appuntamento, il giorno del matrimonio, la nascita di un figlio… potremmo andare avanti all’infinito a mostrarti situazioni in cui l’ansia perde la sua faccia negativa!

Un’altra considerazione che forse non hai mai fatto è che l’ansia ti può servire! “Seeee questa è proprio bella!!!”.

Va bene, diciamo che una frase così, appena sentita, scatena fiumi di risate sarcastiche. Però rifletti su questo. L’ansia è quel meccanismo che fa sviluppare la paura, che anche se non sembra, è un’emozione fondamentale per noi. Se ti trovassi davanti a un leone e non avessi ansia che si trasforma in paura, sei d’accordo con noi che non faresti una bella fine vero?!

Fatte tutte queste considerazioni e capito con chi abbiamo a che fare passiamo al secondo step: quando è il caso di ricorrere a un ansiolitico naturale?

I libri di psicologia parlano chiaro: quando questo stato emotivo è così forte da interferire negativamente con la nostra vita. In questi casi, è fondamentale rivolgersi al proprio medico di fiducia, che saprà valutare la situazione. Puoi valutare con lui le piante e i rimedi naturali rilassanti che qui ti presentiamo.

Calmanti naturali: quali sono?

Ci siamo, è arrivato il momento di parlare delle piante che si comportano come “ansiolitici naturali” e fare tutte le considerazioni in merito. Tra i rimedi più efficaci che hai a disposizione per combattere l’ansia abbiamo:

  • Griffonia: sai che questa pianta è chiamata anche Fagiolo africano? Ed effettivamente la sua forma ricorda proprio un legume. La Griffonia è la pianta che nel podio delle piante anti ansia si colloca senza ombra di dubbio sul gradino più alto. Il segreto della sue efficacia risiede in una molecola contenuta nel nostro fagiolo: il 5 idrossitriptofano, che possiamo chiamare in amicizia 5-HTP. Questa molecola, una volta che entra nel nostro corpo, è in grado di innescare la produzione della serotonina, l’ormone del buon umore. Oltre che sul tono dell’umore la serotonina agisce anche su fame nervosa e regolazione del sonno. Altro che buon umore, questo ormone è l’elisir della felicità, vero?

    Dato il suo elevato potere sull’umore è normale che i cervelloni di tutto il mondo si siano sempre più interessati a questa pianta e ne abbiano testato l’efficacia. In uno studio1 svolto su persone che soffrivano di una lieve depressione la Griffonia si è rivelata efficace quanto alcuni farmaci antidepressivi!

  • Giuggiolo: ecco un altro rimedio scaccia ansia che forse non conoscevi. Stiamo parlando delle tanto amate giuggiole! Pensa che i poteri rilassanti dei semi di questo piccolo frutto erano noti già nella medicina tradizionale cinese. Cosa rendere le giuggiole così speciali? I semi delle giuggiole sono in grado di diminuire l’attività del sistema nervoso centrale agendo proprio su quelle sostanze biochimiche cerebrali che, se troppe e lasciate libere di girovagare, provocano agitazione, insonnia e ansia2. Ecco perché si dice: “Essere in un brodo di giuggiole!”
  • Melissa: la pianta più famosa quando parliamo di ansia. Della melissa ci piace proprio tutto. Dalle foglie, ricche di oli essenziali che ne conferiscono un profumo molto gradevole, alle componenti più piccole che non vediamo ma che giocano la vera partita contro l’ansia.

    Il suo effetto calmante è talmente versatile da essere impiegato in varie situazioni anche diverse tra loro ma che hanno sempre come comune denominatore l’ansia. I suoi usi spaziano da mal di testa a disturbi della digestione, nausea, coliti e dolori mestruali.

    Uno studio3 pubblicato su Med Health ha voluto verificare gli effetti della melissa su un gruppo di ragazze adolescenti. L’esperimento prevedeva due gruppi studio: a uno era dato un preparato di melissa mentre all’altro un placebo. Dopo tre mesi le ragazze che avevano preso la melissa (attenzione, le ragazze non sapevano se stavano prendendo la melissa o il placebo) hanno detto di sentirsi più tranquille, meno agitate e hanno visto un miglioramento anche nella qualità del sonno.

  • Biancospino: il biancospino è l’amico… del cuore! I suoi effetti si avvertono bene a livello generale ma chi soffre di palpitazioni e tachicardia troverà in questa pianta un aiuto importante. Tanto efficace quanto sicuro! Pensa che il biancospino è una pianta adatta proprio a tutti, anche bambini e anziani :). L’arma segreta del biancospino sono i proantocianidoli, delle sostanze che possono in un colpo solo sul sostenere la capacità di contrazione del cuore e allo stesso tempo aggiustare eventuali alterazioni del battito4. Che portento!

Piante dall’effetto ansiolitico naturale forte: come riconoscerle negli integratori?

Ora che abbiamo messo in tasca le migliori piante anti ansia andiamo ancora più nella pratica e capiamo come barcamenarci nel mercato degli integratori che li propongono. Prima di continuare una piccola premessa: non devi per forza scegliere solo una tra le piante che hai appena letto… Il perché te lo diciamo tra poco!

Immagina la scena: sei in erboristeria o stai navigando in internet e trovi due integratori a base di Griffonia. Quale scegliere? Come capire veramente qual è il più efficace? Il trucco, come sempre, non è subito visibile ma basta allenare l’occhio e ti basteranno pochi secondi per capire se stiamo parlando di qualità e quindi efficacia.

Ti basterà leggere le etichette e non avrai più dubbi. I migliori integratori sono quelli che utilizzano piante in estratto secco titolato. La titolazione è indicata nella lista ingredienti con una % ed è una sorta di sigillo di garanzia; ciò che ci fa capire che quello che abbiamo tra le mani (o davanti agli occhi) è un integratore di reale e sicura efficacia. Allora sempre occhio alla Qualità!

Ogni promessa è un obbligo e concludiamo con quello che ti abbiamo anticipato poco fa: trovi tutte le piante di cui abbiamo parlato, insieme in forma di estratto secco titolato in Rilassa Mente, l’integratore Salugea formulato con elementi specifici per contrastare ansia e stress, senza dover rischiare di avere quel senso di stordimento che facilmente si riscontra quando utilizziamo un calmante non naturale.

Altro che brodo di giuggiole. Da oggi puoi dire di essere in un brodo di relax!

Integratore rilassante

Ultimo aggiornamento il: 13/10/2023

Scritto da:

Dott.ssa Federica De Santi
Naturopata

il

Revisionato da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il 13/10/2023

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BIBLIOGRAFIA

1Arch Psychiatr Nervenkr. 1977;224:175–186 The treatment of depression with L-5-hydroxytryptophan versus imipramine. Results of two open and one double-blind study. Angst J, Woggon B, Schoepf J.

2Sobhani Z, Nikoofal-Sahlabadi S, Amiri MS, Ramezani M, Emami SA, Sahebkar A. Therapeutic Effects of Ziziphus jujuba Mill. Fruit in Traditional and Modern Medicine: A Review. Med Chem. 2020;16(8):1069-1088. doi: 10.2174/1573406415666191031143553. PMID: 31670624.

3 Heydari N., Dehghani M., Emamghoreishi M., Akbarzadeh M. Effect of Melissa officinalis capsule on the mental health of female adolescents with premenstrual syndrome: a clinical trial study. Int J Adolesc Med Health. 2018 Jan 25;31(3):/j/ijamh.2019.31.issue-3/ijamh-2017-0015/ijamh-2017-0015.xml. doi: 10.1515/ijamh-2017-0015. PMID: 29369810.

4Long S.R., Carey R.A., Crofoot K.M., Proteau P.J., Filtz T.M. Effect of hawthorn (Crataegus oxyacantha) crude extract and chromatographic fractions on multiple activities in a cultured cardiomyocyte assay. Phytomedicine. 2006;13:643–650. doi: 10.1016/j.phymed.2006.01.005.

Università di Bergamo. Psicologia clinica e laboratorio. I meccanismi di difesa.

Campanini. Dizionario di fitoterapia e piante medicinali. Ed. Tecniche Nuove.