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Ansia e stress scendono nello stomaco? Poni Rimedio!

Hai la sensazione di ansia nello stomaco?

I nostri stili di vita odierni inducono il mantenimento di uno stato tensivo quasi permanente che, a lungo andare, perturba profondamente l’equilibrio fisiologico di molti organi.

La reazione allo stress, se continuato e mantenuto, genera il rilascio di sostanze ad effetto ormonale nel corpo, che di norma dovrebbero rimanervi solo poche decine di minuti, e che invece permangono per giorni o per mesi.

Queste sostanze ad effetto ormonale (Adrenalina, Noradrenalina, Cortisolo) sono dei messaggeri organici che vengono trasportati dal sangue ad ogni cellula e portano loro dei comandi funzionali che corrispondono ad uno stato di alta attivazione di alcune funzioni, mentre altre vengono fortemente inibite.

Abbiamo sperimentato tutti che in un momento di forte stress non abbiamo più percepito il senso di fame e anche successivamente, per un certo periodo di tempo, abbiamo mantenuto la sensazione di stomaco “chiuso”; forse abbiamo avvertito anche dei crampi o bruciori sempre a livello gastrico. Ebbene questi sono gli effetti pratici degli “ormoni dello stress” che, partendo da un livello pienamente nervoso, fanno sentire degli effetti molto concreti sul nostro corpo fisico.

Se immaginiamo che questa attivazione stressogena ormonale prosegua per giorni o addirittura per mesi, ecco che possiamo ben comprendere come il nostro stomaco vada progressivamente nel tempo incontro ad una permanente alterazione delle sue funzioni consuete, andando ad esempio verso una ipersecrezione acida che sarà percepita all’inizio con acidità e reflusso e poi potrà progredire verso gastrite o addirittura ulcera1-2.

Questa infiammazione a livello della mucosa gastrica, protratta nel tempo e su soggetti predisposti, ecco che potrà far scattare una alterazione delle cellule dello stomaco fino ad innestare l’insorgenza di un tumore in quella sede3.

Ma ricordiamoci che tutto è partito da una attivazione stressogena che è stata vissuta come altamente attivante e difficilmente gestibile, generando così stimoli psico-emotivi che hanno diffuso e mantenuto per troppo tempo nell’organismo, un eccesso di mediatori biochimici dello stress che hanno così cominciato a colpire ed indebolire l’organismo fisico.

Gli effetti primari di questo continuo bombardamento degli ormoni stressogeni su ogni cellula del nostro corpo (cuore, cervello, organi interni e di senso, pelle, ecc.) sono la generazione di un eccesso ossidativo presente nella matrice cellulare. Ricordiamo sempre che uno stato biologico “ossidato” genera facilmente uno stato biologico “infiammato”.
Pertanto la prima azione di salvaguardia che possiamo svolgere verso la nostra salute se siamo consapevoli di essere in uno stato di stress importante è quello di assumere con l’alimentazione la più alta e migliore quota di molecole anti-ossidanti possibile.

SENZASIONE DI ANSIA NELLO STOMACO: COSA FARE

In questo contesto gli alimenti vegetali possono essere strategici in quanto apportano dei nutrienti essenziali per il contrasto ossidativo: polifenoli, antociani, caroteni, vitamine, enzimi, acidi grassi insaturi ed oligoelementi sono solo alcune famiglie di sostanze esclusive del mondo vegetale che svolgono una potente azione anti-ossidativa.
In presenza di questi stati stressogeni, quello che si può fare è:

  1. Incrementare la componente vegetariana nell’alimentazione.

    Una dieta vegetariana è sempre più riconosciuta scientificamente avere dei vantaggi per un migliore stato di benessere e per avere dei riflessi positivi su importanti stati patologici4-5-6 come diabete, ipertensione, rischio cardio-vascolare,…

    Ciò è maggiormente vero se, invece che agire su stati già conclamati, possiamo intervenire in fase preventiva, ben prima che si innesti una patologia evidente. Ricordiamo che un forte stato di stress, protratto nel tempo, può incidere negativamente sul benessere futuro.

  2. Usare supporti naturali per favorire la serenità emotiva e il rilassamento.

Molto spesso infatti ci si ritrova in situazioni cariche di stress e tensioni che sono difficili da gestire. E da qui si generano anche stati di ansia e senso di sopraffazione che può essere d’ostacolo alle nostre attività.

Per fortuna in natura esistono delle piante che possono venire in soccorso in queste circostanze. Per esempio la Griffonia, il Giuggiolo, la Melissa e il Biancospino, un quartetto perfetto per favorire il buon umore e la tranquillità mentale.

     3. Offrire sostegno direttamente allo stomaco

Questo organo infatti è molto sensibile alle sollecitazioni nervose. Il motivo è abbastanza semplice: è circondato da ben 3 strati di muscolatura liscia involontaria. Ciò significa che impulsi nervosi possono avviare intense contrazioni e stimolarlo eccessivamente.

Le conseguenze? Eccessiva produzione acida che può generare sensazione di bruciore, dolore, crampi, reflusso, difficoltà digestive.

Per dare il giusto supporto allo stomaco è importante selezionare elementi naturali specifici che agiscano sia sulla regolazione della produzione di acido, sulla protezione della mucosa che sulle somatizzazioni nervose.

Eccoti alcuni suggerimenti:

  • estratto di Amla, perfetto in caso di eccessiva secrezione gastrica
  • Malva e Resina di Mastiha, per proteggere a dovere le mucose di stomaco ed esofago
  • Fico d’India e Olivo, se all’acidità si accoda anche il reflusso
  • Fico e Tiglio, dalle proprietà distensive e rilassanti

   4. Imparare a gestire lo stress

Esistono varie tecniche per imparare a gestire lo stress e anche per recuperare la serenità.

Per esempio, quando torni nella tranquillità di casa tua creati un tuo rito per aiutare a scaricare le tensioni. Può essere attraverso della musica, esercizi di respirazione, yoga, meditazione.

Insomma trova la tua dimensione e usala per scaricare la tensione e tornare sereno.

Fai un passo alla volta e vedrai che riuscirai a trovare il tuo equilibrio e il tuo stomaco ti ringrazierà!

Ultimo aggiornamento il: 13/10/2023

Scritto da:

Dott.ssa Federica De Santi
Naturopata

il

Revisionato da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il 13/10/2023

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Facciamo due chiacchere?

  • Avatar

    Loredana

    |

    Io sono troppo stressata,lavoro,e mangio di nervoso vorrei essere tranquilla, ma non e facile poi ho tutto nelle mie spalle…buona sera…

    Rispondi a Loredana

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BIBLIOGRAFIA

1Choi JM, Yang JI, Kang SJ, Han YM, Lee J, Lee C, Chung SJ, Yoon DH, Park B, Kim YS. Association Between Anxiety and Depression and Gastroesophageal Reflux Disease: Results From a Large Cross-sectional Study. J Neurogastroenterol Motil. 2018 Oct 1;24(4):593-602. doi: 10.5056/jnm18069. PMID: 30347938; PMCID: PMC6175551.

2Farré R, De Vos R, Geboes K, Verbecke K, Vanden Berghe P, Depoortere I, Blondeau K, Tack J, Sifrim D. Critical role of stress in increased oesophageal mucosa permeability and dilated intercellular spaces. Gut. 2007 Sep;56(9):1191-7. doi: 10.1136/gut.2006.113688. Epub 2007 Feb 1. PMID: 17272649; PMCID: PMC1954970.

3Piazuelo MB, Riechelmann RP, Wilson KT, Algood HMS. Resolution of Gastric Cancer-Promoting Inflammation: A Novel Strategy for Anti-cancer Therapy. Curr Top Microbiol Immunol. 2019;421:319-359. doi: 10.1007/978-3-030-15138-6_13. PMID: 31123895; PMCID: PMC6602908.

4Cardiovasc Diagn Ther. 2014 Oct;4(5):373-82. Vegetarian diets and glycemic control in diabetes: a systematic review and meta-analysis. Yokoyama Y, Barnard ND, Levin SM, Watanabe M.

5JAMA Intern Med. 2014 Apr;174(4):577-87. Vegetarian diets and blood pressure: a meta-analysis. Yokoyama Y, Nishimura K, Barnard ND, Takegami M, Watanabe M, Sekikawa A, Okamura T, Miyamoto Y.

6J Am Coll Nutr. 2014;33(3):239-46. doi: 10.1080/07315724.2013.866527. Epub 2014 May 28. Applying the precautionary principle to nutrition and cancer. Gonzales JF, Barnard ND, Jenkins DJ, Lanou AJ, Davis B, Saxe G, Levin S.