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Sai cos’è l’effetto burnout?

È un periodo che proprio non va. Ti senti stanco, svuotato, la testa non ti segue. Eppure quel lavoro ti piaceva tanto. Non ti pesava fare le ore piccole ed eri il primo ad arrivare la mattina. L’aiuto agli altri? Il tuo pane quotidiano! Allora cosa è successo? È probabile che tu sia sotto effetto burnout1.

Tranquillo, non è ancora arrivato il momento di perdere la testa, qui ti spieghiamo tutto di questo effetto e cosa si può fare per stare meglio.

Effetto burn-out: impariamo a conoscerlo!

Letteralmente il termine burnout significa bruciato /scoppiato, e forse è un po’ di tempo anche te ti senti così.

Il burnout si verifica quando vivi situazioni stressanti per un periodo molto lungo. In particolare, è nell’ambito lavorativo che questo effetto da il “meglio” di sé. Ti spiegheremo a breve quali sono i fattori per capire se ci sei dentro.

In generale i lavori più soggetti a portare le persone all’effetto burnout, sono quelli in cui c’è un forte impatto personale-sociale: operatori sanitari, assistenti sociali, addetti pubblici… Questa classifica, ovviamente, è fatta sulla maggioranza dei casi.

Ogni mestiere può portare all’effetto burnout.

Questo stato psico-fisico ha un impatto anche sulla capacità di immagazzinare nuove informazioni e gestire la quotidianità: ti è mai capitato di dimenticare appuntamenti presi, di scordare luci accese in casa per la troppa fretta di uscire, oppure perdere oggetti in giro?

Non sei l’unico, fidati. Pensa che, in media, in tutta Europa un lavoratore su quattro soffre di burnout.

Quindi, in pratica hai “bruciato”, è proprio il caso di dirlo, tutte le tue risorse fisiche e mentali. Arrivato a questo punto ti trascini nelle tue giornate diventando un incrocio tra uno zombie e una molla tesissima pronta a scattare al minimo soffio.

Ma come si arriva a questo punto?

Quali sono le cause che scatenano l’effetto burnout?

Lo stress, ti sembrerà strano leggerlo, a questo punto è utile e fa parte da sempre della tua vita. In ogni momento in cui affronti situazioni stressanti, più o meno consapevolmente2.

Ad esempio, quando prendi la macchina per guidare, ti puoi sentire relativamente tranquillo perché è un’azione che ripeti centinaia di volte. Ma, per il tuo io più inconscio, significa iniziare nuovamente a coordinare un insieme infinito di sistemi: visivo, motorio, uditivo, percettivo … Per fortuna che non possiamo sentire ciò che ci dice il cervello inconscio!

Lo stress ti è stato utile quando dovevi studiare per un compito in classe. Ti dava quella spinta in più per non mollare, per farti andare ancora un pochino più avanti. E, indipendentemente dal risultato ottenuto, quella situazione stressante ti aveva insegnato qualcosa.

Ti stai chiedendo cosa centra la verifica delle funzioni superiori con l’effetto burnout? Ci stiamo arrivando.

Lo stress si divide in tre fasi:

  • Allarme: Sai che c’è la verifica. Questa situazione attiva tutta un insieme di sistemi che ti porteranno, volente o nolente, ad aprire il libro.
  • Resistenza: È il momento dello studio vero e proprio; quando vuoi mollare ma alla fine c’è qualcosa di più forte che ti tiene lì!
  • Esaurimento: Verifica andata! Indipendentemente dal risultato ti puoi godere del meritato relax.

Queste tre fasi si manifestano anche in ambito lavorativo e l’effetto burnout si scatena quando non riesci mai a uscire dalla fase uno e due. In poche parole, quando non riesci a staccare.

Andiamo ancora più nella vita quotidiana. Le cinque cause che possono scatenare l’effetto burnout sono:

Carico di lavoro eccessivo o tipologia di lavoro non adatta alla persona

Ogni lavoro implica del tempo per essere svolto e sapere di non avere quel tempo e dover comunque portare a termine il compito è davvero stressante. Inoltre ogni lavoro ha delle caratteristiche specifiche che possono essere molto lontane dal tuo essere. Se sei un tipo creativo e dinamico potresti sentirti stretto in un ruolo ordinario e ripetitivo. E ovviamente vale anche il contrario!

Ruoli poco definiti

Quando avevi letto l’annuncio per quel lavoro ti eri detto “sono io, ho tutte le caratteristiche che cercano” e bello trionfante ti eri presentato al colloquio come l’uomo del momento. E queste tue caratteristiche non sono passate inosservate: hai avuto il posto!

Poi, nel tempo, quel ruolo dai contorni così definiti ha iniziato a essere più sfumato. Ti hanno chiesto cose diverse senza darti qualcuno per insegnarti a farle e per di più nessuno sembra avere il tempo di aiutarti. Risultato? Solo e con un compito da portare a termine.

Rapporto con i colleghi da pollice in basso

La maggior parte dei lavori si compone di più persone che possono avere il tuo stesso compito o ruoli diversi. In ogni caso sono persone con il quale ti interfacci di media 8-10 volte al giorno.

Andare d’accordo con i colleghi è fondamentale! Se ci sono delle conflittualità tra i colleghi ne risenti tu, il clima aziendale e la tua produttività. Meglio qualche parola spesa per cercare di chiarire e andare d’amore e d’accordo, al posto di tenere tutto dentro.

Pressioni dall’alto

Dopo i colleghi è il momento dei superiori. È normale che chi dirige i lavori cercherà sempre di spronarti a fare qualcosa di più. Ma tra l’incitare e l’ostentare la propria posizione di superiorità c’è differenza.

Tendenza a porsi obiettivi irrealistici e perdita di contatto con la realtà

Abbiamo messo questi due fattori insieme perché in un certo senso provengono dalla stessa direzione: te stesso.

L’effetto burnout può essere anche “autoprodotto”. Quando una persona si immerge talmente tanto nel lavoro da non riuscire più a staccarsi e sacrificare la vita sociale per esso. Ovvio, non stiamo parlando di quei periodi in cui ci sono carichi di lavoro tali per cui è normale dedicare tante ore al proprio lavoro. Oppure quando si sta per raggiungere un importante obiettivo, manca davvero poco al traguardo e viene chiesto a tutti di stringere i denti.

Parliamo quando, in condizioni normali, non sai cosa fare al di fuori del lavoro. Oppure quando ti dai obiettivi troppo grandi da raggiungere in tempi brevissimi.

Come si manifesta fisicamente l’effetto burnout?

L’effetto burnout lo puoi riconoscere sia a livello emotivo/mentale sia a livello fisico.

A livello mentale, ti puoi sentire svogliato, avere rabbia e risentimento verso i colleghi o il capo, oppure al contrario indifferenza e scoraggiamento. La stanchezza è diventata la tua miglior amica, fai fatica a concentrarti e ti senti come se sulla tua testa si sia formata una nuvola nera che ti segue ovunque.

Nella parte fisica puoi avere spesso il raffreddore o l’influenza (lo stress è il peggior nemico delle difese immunitarie), insonnia, mal di testa, mal di pancia

Insomma, vivere l’effetto burnout non è il massimo e ti può portare nel tempo a situazioni poco piacevoli3. Che ne dici di passare al contrattacco e capire cosa fare per contrastarlo?

Tecniche e rimedi per contrastare l’effetto burnout

Uscire dall’effetto burnout non è facile. A volte, c’è bisogno di uno specialista che ti possa seguire da vicino. Noi qui ti vogliamo dare tre consigli per affrontare meglio ogni giorno e magari provare delle soluzioni nuove che possono rivelarsi vincenti.

Come gestire lo stress

Lo stress c’è e qui non vogliamo parlare di ridurlo ma di imparare a gestirlo. Ci sono diverse tecniche che puoi seguire e una in particolare ci sentiamo di suggerirti: la tecnica di rilassamento, meglio conosciuta come training di rilassamento.

Eh sì, perché in questo caso si tratta di un vero e proprio allenamento che insegna ai tuoi muscoli a rilassarsi e con l’allentamento delle tensioni muscolari anche lo stress mentale molla la sua presa!

Distensivi naturali

Forse più volte in questo periodo ti sei chiesto se esistano dei prodotti naturali per combattere lo stress. La bella notizia è che ci sono. La notizia meno bella è che sono tantissimi e devi essere bravo a scegliere quelli giusti. Il consiglio vincente è quello di guardare le piante che li compongono e assicurarsi che siano sotto forma di estratto secco titolato.

Le piante più importanti che devono essere tue sono: Griffonia, Giuggiolo, Melissa e Biancospino. I fantastici quattro per mettere al tappeto lo stress!

Un consiglio, quando ti senti sotto pressione attento ai caffè: lì per lì sembra che ti aiutino ma poi, nel lungo andare, aumenteranno stress, tensione nervosa e stanchezza!

Sport e attività fisica

Ormai non passa giorno senza una notizia sullo sport e sui benefici dell’attività fisica. E, per una volta, tanto clamore ha il suo ben dire!

Lo sport è fondamentale per garantirti un benessere psicofisico costante nel tempo e scaricare le tensioni. Durante l’attività fisica il tuo corpo produce e mette in circolo endorfine che fanno parte di quella bellissima famiglia degli “ormoni della felicità”!

Se non te la senti di metterti sotto i pesi o fare corsi aerobici in palestra non ti preoccupare. Anche con una camminata di 30 minuti, magari il pomeriggio tardi o la mattina presto, sarà in grado di darti tutti gli ormoni di cui hai bisogno.

Prova a mettere in pratica questi consigli e vedrai che qualcosa migliorerà sicuramente.

Dopotutto come diceva il grande maestro Mahatma Gandhi: la vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia.

Integratore rilassante contro lo stress

Ultimo aggiornamento il: 21/12/2023

Scritto da:

Dott.ssa Federica De Santi
Naturopata

il

Revisionato da:

Dott. Stefano Censani
Biologo e Naturopata

il 21/12/2023

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BIBLIOGRAFIA

1 State of Mind: il giornale delle scienze psicologiche. Burnout.

2 Azienda USL Ferrara La sindrome del burnout. S.Sabato, R.Caruso.

3Salvagioni DAJ, Melanda FN, Mesas AE, González AD, Gabani FL, Andrade SM. Physical, psychological and occupational consequences of job burnout: A systematic review of prospective studies. PLoS One. 2017 Oct 4;12(10):e0185781. doi: 10.1371/journal.pone.0185781. PMID: 28977041; PMCID: PMC5627926.