Se sei arrivato qui molto probabilmente avverti una sensazione di stanchezza o di sonnolenza o magari tutte e due e stai cercando una soluzione per recuperare le tue energie.
Prima di tutto devi capire effettivamente di cosa si tratta, infatti stanchezza e sonnolenza non sono la stessa cosa. In questo articolo scoprirai:
- Stanchezza o sonnolenza? Scopri la differenza
- Cause e manifestazioni della stanchezza
- Sonnolenza: cos’è e come si presenta
- Rimedi naturali contro la stanchezza e la sonnolenza
Stanchezza o sonnolenza?
Queste due parole che possono sembrarti due sinonimi, in realtà racchiudono due condizioni differenti.
La stanchezza è proprio la sensazione di non avere energie per affrontare gli impegni della giornata, sia da un punto di vista fisico che mentale.
La sonnolenza invece è quella condizione in cui non riesci proprio a tenere gli occhi aperti e ti sembra che l’unica soluzione sia dormire.
Dietro a queste due condizioni possono esserci cause comuni ma anche altre totalmente diverse.
Cause e manifestazioni della stanchezza
La stanchezza quando non deriva da un vero e proprio sforzo fisico e non è occasionale ma va avanti da un po’ di tempo può essere legata a diversi fattori.
La stanchezza cronica può essere scatenata da una condizione fisica oppure da uno stato mentale.
Nel primo caso le ragioni possono essere differenti, ad esempio problemi di peso (sia in caso di sovrappeso sia di sottopeso), malattie più o meno serie (come diabete o problemi legati al malfunzionamento della tiroide) o anche alterazioni del normale ciclo sonno-veglia.
Nel secondo caso invece a scatenare la stanchezza possono essere stress e tensione, depressione e disturbi del sonno.
Questo senso di spossatezza non si manifesta mai da solo.
Se rallenti e provi ad ascoltarti ti accorgerai che la stanchezza e la percezione di avere davanti una giornata infinita in realtà è accompagnata da altre manifestazioni.
Facci caso probabilmente avverti anche una sensazione di noia, di irritabilità, noti un abbassamento delle difese immunitarie e quasi sicuramente a contornare il tutto che è anche qualche fastidio a livello di stomaco e intestino.
Quando alla base non c’è una disturbo conclamato tutto questo si origina da una condizione psicosomatica.
Praticamente le tue preoccupazioni, le insicurezze e il carico di cose da fare si fanno strada nella tua mente e prendono il sopravvento. Tutto questo frullare senza sosta che hai nella testa invece di darti la carica per affrontare la giornata ti fa andare in letargo.
Cosa fare per contrastare questo disturbo?
Posto che tenere sotto controllo il proprio stato di salute con delle analisi del sangue periodiche è la prima cosa da fare, se sul piano medico la situazione è nella norma ci sono alcune cose che puoi fare per recuperare le energie.
Se pensi che la tua condizione sia scaturita da un periodo di vita particolarmente stressante, per prima cosa devi cercare di ripristinare il tuo equilibrio. Come?
Cerca di rallentare e di prenderti cura del tuo corpo e della mente, non puoi sempre correre dietro alle esigenze degli altri senza pensare alle tue.
Per poterti sentire al top devi nutrire il tuo corpo nel modo giusto, l’alimentazione infatti è un aspetto molto importante per avere le energie giuste durante la giornata.
Cerca di rispettare una dieta sana e bilanciata ed evita di consumare alimenti che affaticano la digestione e il fegato. Cerca di evitare cibi spazzatura e già pronti poiché sono ricchi di conservanti e grassi che non fanno altro che sovraccaricare il tuo organismo di tossine da smaltire.
E se senti di aver bisogno di una spinta in più non ricorrere a sostanze eccitanti come il caffè o altre bibite energetiche ma affidati ad integratori naturali che apportano nutrienti fondamentali per il nostro organismo.
Cerca inoltre di stabilire una routine sana nelle tue giornate.
Per esempio svegliati presto in modo da avere il tempo per attivarti, prenditi il tempo necessario per fare una bella colazione prima di andare al lavoro, a scuola o all’università. Ricordati di fare sport (ancor meglio se all’aria aperta). Ti farà sentire meglio e ti aiuterà a staccare la mente dal lavoro e dai pensieri.
Infine vai a dormire più o meno sempre alla stessa ora e non troppo tardi. Per favorire il rilassamento evita di guardare cellulare o altri dispositivi, piuttosto scegli un buon libro 😉
Attualità: Long Covid e stanchezza
In questo periodo storico dobbiamo prendere in considerazione anche la situazione legata al Covid che inevitabilmente ha condizionato la nostra vita.
Alcune persone che hanno avuto una forma di malattia COVID-19 da severa a moderata possono avvertire ripercussioni debilitanti anche diverso tempo dopo l’infezione. Tra i sintomi più comuni c’è proprio la stanchezza persistente sia a livello mentale che fisico.
Uno studio condotto su pazienti dimessi da un ospedale di Wuhan, nei 6 mesi seguenti l’infezione, ha evidenziato che circa il 63% dei guariti avvertiva affaticamento, stanchezza o debolezza muscolare. Subito dopo i sintomi più diffusi erano difficoltà a dormire, ansia e depressione1.
Quindi la tua stanchezza potrebbe anche essere dovuta a strascichi dell’infezione se l’hai avuta.
Sonnolenza: cos’è e come si presenta
La sonnolenza, quando si manifesta durante il giorno, è una condizione atipica poiché normalmente siamo assonnati di sera quando è ormai ora di andare a letto.
Le prime manifestazioni sono sbadigli frequenti, sfregamento degli occhi, cali di attenzione.
L’eccessiva sensazione di sonno diurno o addirittura l’addormentamento in momenti e luoghi inappropriati può essere causato sia disturbi del sonno notturno, sia da patologie o da un uso constante di alcuni farmaci. Le patologie più comuni che possono generare questo stato di sonnolenza sono ad esempio l’anemia, il mal di testa, diabete, ipotiroidismo.
Malattie legate a carenze vitaminiche e a squilibri metabolici inducono facilmente questa condizione di ipersonnia.
La sonnolenza però non è legata solo a condizioni patologiche ma anche a condizioni naturali come il cambio di stagione o la sindrome pre-mestruale e mestruale.
E in alcuni casi puoi essere tu stesso a generare questa condizione. Stili di vita irregolari, che vanno dal lavoro su turni fino all’abuso di alcool e sostanze stimolanti (come il caffè ecc.) possono esserne una causa.
Rimedi naturali contro la stanchezza e la sonnolenza
Se ti senti stanco, assonnato o entrambi non disperare, ci sono tanti elementi naturali che possono aiutarti a recuperare le energie e la vitalità e migliorare la qualità del tuo sonno!
Per poter scacciare la stanchezza è importante dare al tuo corpo nutrienti essenziali e sostanze dal potere tonico e adattogeno.
Vediamo se ne conosci già qualcuno!
Un’alleata perfetta per l’apporto di proteine ad alto valore biologico, vitamine e minerali è la Spirulina: un microrganismo di acqua dolce che non contiene iodio. Questa caratteristica la rende adatta a tutti, anche a chi deve controllare la tiroide.
Tonici e adattogeni fantastici sono la Pappa Reale e il Ginseng. Sono due elementi ottimi per sostenere il sistema immunitario e per contrastare la stanchezza. L’ideale nei cambi di stagione e nei periodi particolarmente stressanti.
E poi c’è lui … che quasi sicuramente non conoscerai … lo Shilajit!
Che cos’è? Un composto bio-minerale naturale che trasuda dalle rocce della catena Himalayana.
Le popolazioni locali lo utilizzano da migliaia di anni proprio per il suo potere di sostenere e rafforzare l’organismo. È costituito da più di 85 minerali e oligoelementi e da principi attivi antiossidanti e adattogeni.
Come abbiamo visto prima la stanchezza e la sonnolenza possono essere collegate anche a situazioni stressanti e a disturbi del sonno. E allora cosa fare in questi casi?
Oltre a cercare di mantenere ritmi sonno-veglia sempre uguali puoi migliorare la qualità del tuo riposo e la distensione dei tuoi nervi facendo affidamento su alcune piante dalle proprietà specifiche.
Ecco alcuni esempi.
La Valeriana, l’Escolzia, il Luppolo e il Tiglio sono ottime per favorire l’addormentamento e ed evitare i risvegli notturni.
La Valeriana è una delle piante più note proprio per indurre il rilassamento e il sonno. Studi approfonditi2 sulle sue proprietà hanno rilevato un lieve effetto ipnotico e la sua azione diretta sul sistema nervoso centrale riduce il tempo di addormentamento e sostiene la qualità del riposo.
Sia il Luppolo che il Tiglio, invece, sono particolarmente utili per favorire il sonno in situazioni di stress, tensioni e agitazione.
Queste piante sono quindi consigliate la sera prima di andare a dormire e il modo migliore per beneficiare delle loro proprietà è assumerle in forma di estratto secco titolato.
Questa è la forma di lavorazione migliore delle piante, consente di disporre della costanza del principio attivo in tutti i lotti di produzione. Di conseguenza anche l’efficacia è costante.
Lo sapevi che ci sono anche piante che aiutano ad allentare lo stress senza farti addormentare?
È proprio su queste che puoi contare quando sei teso, stressato e facilmente irritabile.
Griffonia, Giuggiolo, Melissa e Biancospino fanno al caso tuo!
La Griffonia, oltre a favorire il rilassamento, promuove anche la produzione di serotonina (conosciuta anche come ormone della felicità) grazie all’attivo 5-idrossitriptofano.
Queste quattro piante sono davvero fantastiche per sostenere il tono dell’umore e aiutare la distensione emotiva in periodi particolarmente carichi.
Ora dovresti sapere davvero tutti i segreti per allontanare stanchezza e sonnolenza, non ti resta che recuperare la tua sana routine!
Maria
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Mi chiamo maria, purtroppo soffro di insonnia cronica , non riesco a dormire neanche un’ora se non prendo dei farmaci, avvolte li tolgo gradualmente e mi affido alla melatonina, ma neanche questa funziona se non aumento la dose, ho molta stanchezza, fatemi sapere qualcosa, cordiali saluti
Rispondi a Maria
Dott.ssa Federica De Santi
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Buongiorno Maria,
grazie per aver condiviso con noi la tua storia.
In questo caso il nostro consiglio è quello di rivolgerti a specialisti del sonno perché la situazione è molto articolata.
Ti facciamo un gran in bocca al lupo,
Team Salugea
Rispondi a Dott.ssa Federica De Santi
Cristian
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Gentilissimi, sono un laureando in giurisprudenza e lavoro part-time in una struttura ricettiva. Da qualche settimana ho un’impellente bisogno di dormire. Anche quando mi sveglio tardi, nei giorni liberi dal lavoro, subito dopo pranzo – che sia leggero o pesante- mi metto a letto e dormo per almeno 2 ore. Inoltre appena mi siedo alla scrivania, mi sento stanco e mi concentro con molta difficoltà. Ciò contrasta con lo studio, poichè il tempo è sempre poco e le scadenze si avvicinano.
Grazie per l’attenzione!
Attendo vostri consigli.
Rispondi a Cristian
Miriana Fabbri
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Buongiorno Cristian,
grazie per il suo commento 🙂
Le scriviamo una mail per comprendere al meglio la sua situazione.
Per qualsiasi necessità siamo a disposizione.
Rispondi a Miriana Fabbri