Se nell’ultimo periodo fai fatica ad addormentarti dovresti provare a farlo con la musica. Addormentarsi con la musica aiuta la mente a rilassarsi e ad abbandonarsi ai sogni. Sembra strano, vero? Invece, pensa che a evidenziare gli effetti positivi della musica sulla qualità del sonno è stata addirittura la scienza1,2. Certo, bisogna comunque dire che non tutti i brani musicali producono gli stessi risultati e mettersi a letto con Marylin Manson nelle orecchie di sicuro non aiuta a prendere sonno.
In quest’articolo vedremo insieme quali son gli effetti positivi della musica sulla qualità del sonno e sul rilassamento e quali i generi e gli autori musicali da preferire per addormentarsi senza avere difficoltà.
Addormentarsi con la musica: come alcuni brani musicali favoriscono il sonno
Non riuscire a dormire la notte o faticare ad addormentarsi sono problemi piuttosto comuni. La causa in gran parte è dei ritmi frenetici a cui siamo esposti – o meglio sovraesposti – dello stile di vita che seguiamo e dell’uso spasmodico e incondizionato che facciamo dei dispositivi mobili a qualsiasi ora del giorno e della notte. Da quando poi esistono le stories su Instagram e WhatsApp poi… non ne parliamo proprio…
Purtroppo però, tutte queste abitudini influiscono negativamente sul sonno e i risultati sono quelli di passare intere notti in bianco, riuscire a dormire solo per un tempo molto limitato oppure risvegliarsi continuamente durante la notte.
La buona notizia è che a conti fatti sono poche le persone che soffrono di insonnia vera e propria, che va identificata come una totale mancanza di sonno, la maggior parte delle persone in realtà soffre di incapacità di prendere sonno.
Questa incapacità ad addormentarsi in molti casi è dovuta a un’altra incapacità, quella di saper staccare la testa dai pensieri e concedersi finalmente un po’ di riposo.
Se questo è anche il tuo caso allora sì: addormentarsi con la musica fa proprio al caso tuo!
Studi clinici hanno infatti evidenziato che ascoltare 45 minuti di musica rilassante prima di andare a letto aiuta ad addormentarsi, purché il suo ritmo sia di 60 bps al minuto3.
Questo succede perché mentre ti addormenti ascoltando la musica, il battito del cuore inizia lentamente a seguire il ritmo delle note musicali e a rallentare fino a raggiungere i 60 battiti al minuto, una frequenza cardiaca che lentamente conduce verso il rilassamento e il sonno.
Ma gli effetti positivi della musica sull’organismo non finiscono qui.
Oltre al battito cardiaco c’è un’altra cosa che lentamente inizierà a seguire il ritmo della musica e sai di cosa sto parlando? Della respirazione!
Respirare è un atto così naturale a cui non facciamo nemmeno caso, ma se prestassimo attenzione al nostro respiro ci accorgeremmo subito che cambia in base al nostro d’animo e viceversa.
Ti faccio un esempio. Quando discutiamo con qualcuno e i toni si fanno animati, anche la respirazione cambia e i respiri diventano accelerati e più corti.
La musica a livello fisiologico oltre al battito cardiaco influenza anche la respirazione e dopo pochi secondi dall’inizio del brano musicale, musica e respiro si sincronizzeranno tra loro e i respiri diventeranno più lenti e più profondi. Ovviamente a patto che la musica sia rilassante, come un brano di Giovanni Allevi o di Luigi Einaudi …
Alcuni brani musicali inoltre influenzano anche la chimica del nostro corpo e possono aiutare a migliorare anche il tono dell’umore4, facendoci sentire più felici.
Addormentarsi con la musica: un esercizio per liberarsi dai pensieri e dormire meglio
Alla fine di una giornata, mille sono i pensieri che disordinati possono albergare nella nostra mente impedendoci di rilassarci: quella discussione a lavoro, quella scadenza che non siamo sicuri di riuscire a rispettare, quel battibecco con il o la partner … tutti grattacapi che lottano nella nostra mente per ricevere attenzioni.
Il risultato? Semplice, anche stanotte non si dorme!
Se anche tu non riesci a dormire a causa dei troppi pensieri che girano nella tua testa potresti provare con un semplice esercizio. Questa sera quando vai a letto scegli un brano rilassante che ti piace, metti una luce soffusa e se ti piace qualche goccia di olio essenziale di lavanda sul cuscino. Quando l’ambiente è pronto mettiti a letto, chiudi gli occhi e inizia a concentrarti solo sul respiro.
Inizia a inspirare lentamente contando fino a 4 ed espira lentamente sempre contando fino a 4. Quando inspiri i pensieri vengono su e quando espiri i pensieri lentamente vanno via. Continua ancora per altre 4 volte. Se senti la necessità ripeti l’esercizio per altre 4 volte o finché non percepisci la testa diventare più leggera e i pensieri se ne sono andati via.
All’inizio questo esercizio può sembrare difficile ma vedrai che provando piano piano inizierai a sentirti rilassati, libero dai pensieri e pronto per dormire.
Addormentarsi con la musica: quello che non bisogna fare
Come hai letto all’inizio dell’articolo il segreto per addormentarsi con la musica è scegliere il brano giusto. No quindi a tutti i pezzi musicali troppo veloci o troppo ritmati, la scelta giusta deve cadere sui brani da 60/80 bpm al minuto.
Esiste un sito, che si chiama songbpm.com, dove puoi controllare i bpm delle canzoni, così da essere sicuro di scegliere la musica giusta per addormentarti.
Un’altra cosa da evitare prima di addormentarsi con la musica è farlo con gli auricolari nelle orecchie e/o impostare un volume troppo alto, due abitudini che con il tempo potrebbero provocare dei problemi sia all’udito che al padiglione auricolare.
Addormentarsi con la musica: gli artisti migliori per farlo secondo la scienza
Una piccola curiosità. Secondo quanto evidenziato dalla scienza a seguito di un sondaggio2, la musica classica e quella New Age non sarebbero le uniche in grado di rilassare le persone e favorire l’addormentamento. E questa potrebbe essere un’ottima notizia per tutti coloro che la musica classica o troppo lenta proprio non la possono soffrire.
Per i partecipanti al sondaggio anche Ed Sherran e i Coldplay sono artisti da considerare quando si soffre di problemi del sonno e i loro brani musicali ascoltati prima di dormire favoriscono il rilassamento e l’addormentamento.
Esistono poi delle App che offrono ai loro utenti delle playlist già pronte e interamente dedicate al sonno e al rilassamento… in questo caso non devi fare altro che sperimentare la loro selezione e vedere se ti piace e dà gli effetti sperati.
I rimedi naturali da poter aggiungere alla musica per addormentarsi meglio
Come hai letto all’inizio dell’articolo, l’insonnia è un problema piuttosto comune che affligge gran parte della popolazione mondiale. Prima di ricorrere alle maniere forti e utilizzare prodotti di “sintesi” è possibile provare a risolvere il problema con dei rimedi naturali in grado di favorire l’addormentamento senza creare dipendenze o quella fastidiosa sensazione di testa confusa al mattino.
Mi riferisco in particolare a piante come la Valeriana, il Luppolo, l’Escolzia e il Tiglio, da sempre utilizzate – per le loro proprietà rilassanti e distensive – per contrastare i disturbi del sonno. Piante meravigliose che lavorano bene da sole e ancora meglio quando lavorano in sinergia, come fanno nella formulazione di Serena Notte Salugea, un integratore 100% naturale che induce il sonno e libera la mente da ansia e stress.
Altre buone abitudini da seguire per addormentarsi sono:
- andare a letto solo quando si sente davvero la necessità di dormire
- evitare di andare a letto in compagnia di smartphone e pc
- evitare di fare pasti troppo abbondanti prima di coricarsi
- evitare di fare attività fisica la sera tardi, meglio fare sport entro le prime ore del pomeriggio
Spero di averti dato qualche utile suggerimento per iniziare a dormire senza problemi e per tutta la notte. L’autore che noi ti consigliamo per addormentarmi la notte è Luigi Einaudi, se è anche tu apprezzi la sua musica o hai altri brani che ti sono sembrati efficaci non esitare a raccontarmelo nei commenti ?
Adriana
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Non ho problemi di sonno ma farò la proba con Luigi Eunaidi a chi non conoscevo. Da sempre ho l’abitudine di dormire ascoltando musica. Mi manca se non ho la musica quando non sono a mio letto.
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Elena de Pascalis
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Grazie Adriana 🙂
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