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Artiglio del diavolo: proprietà, benefici e utilizzi

Ti voglio raccontare una storia sull’Artiglio del diavolo.

artiglio del diavolo

Me la ricordo ancora, era una scatolina tonda di metallo color oro con dei disegni rosso carminio e verde smeraldo. Mia nonna la portava sempre con sé nel caso ne avesse bisogno. Il pomeriggio, quando finalmente riusciva a mettersi seduta sulla poltrona del salone, la apriva per prelevare un po’ del suo contenuto.

Quella scatolina conteneva una pasta densa dalla consistenza simile al burro che lei spalmava con solerzia sul ginocchio destro. “Che fai nonna, cos’è quella crema?”, “Piccolina mia è un rimedio magico sai, si chiama Artiglio del diavolo, mi aiuta a sentire meno il dolore alle ginocchia, specialmente dopo aver fatto le scale”.

All’epoca ero solo una bambina ed ero troppo piccola per fare domande su quella crema dal nome a metà tra il mistico e l’esoterico. Così mi accontentavo di sapere che mia nonna, dopo averla massaggiata per un po’, si sentiva meglio. Alcuni anni dopo la conferma che l’Artiglio del diavolo sollevasse dai dolori alle articolazioni del ginocchio arrivò dalla stessa medicina.

Secondo uno studio1 l’estratto acquoso di Harpagophytum procumbens (altro nome per l’Artiglio del diavolo), dà risultati positivi nel trattamento dei disturbi reumatici all’articolazione del ginocchio. Lo studio durato 12 settimane fu condotto su 75 pazienti con artrosi dell’anca o del ginocchio. Alla fine del trattamento il dolore lamentato dalle persone coinvolte era diminuito di un buon 24,5%. Mentre alla palpazione il dolore risultava diminuito del 45,5%.

Non so se sia realmente possibile esprimere il dolore in numeri, ma come percentuale di successo mi sembrano entrambi ottimi risultati.

Prova Sanaos, integratore 100% naturale per il benessere di articolazioni e legamenti, con artiglio del diavolo.

Dato che ancora oggi, nonostante sia passato un po’ di tempo, l’Artiglio del diavolo continua sembrarmi ancora un rimedio naturale terribilmente affascinante, ho deciso di parlarti di tutte le sue proprietà, dei sui benefici e dei sui utilizzi. Sono sicura che potranno tornarti utili.

Artiglio del diavolo: storia di una pianta dalle molteplici virtù

L’Artiglio del diavolo nasce nell’Africa sud-orientale, in quelle terre vaste e sconfinate dove i deserti si riversano nel cielo.

Il suo nome latino è Harpagophytum procumbens, e proviene dalla forma del suo frutto, duro e ricoperto di spine simili a uncini. Una vera trappola per gli animali da soma e gli uomini che attraversano quelle terre.

Sembra che il dolore lamentato da chi accidentalmente lo calpesta sia così forte da far cadere il mal capitato in una danza indiavolata. Ecco spiegato perché questa pianta veniva considerata dagli abitanti del luogo “diabolica” e presto fu rinominata proprio “Artiglio del diavolo”.

Nonostante il suo aspetto questa pianta possiede tantissime proprietà benefiche per l’organismo.

Proprietà conosciute già dalle le antiche tribù della Namibia, del Sud Africa e del Botswana, che la utilizzavano come tonico amaro per alleviare i disturbi digestivi, abbassare la febbre e come blando antidolorifico.

In Europa fu introdotta solo nel 1953, dopo alcuni studi condotti dal Professor Zorn presso l’Università di Jena, dove venne subito impiegato per trattare i sintomi legati ad artriti, artrosi e malattie reumatiche in genere.

Artiglio del diavolo: i benefici per l’apparato scheletrico

L’Artiglio del diavolo è famoso per le proprietà antinfiammatorie e analgesiche. Trova largo impiego nel trattamento dei dolori localizzati nella regione lombare e dorsale della schiena. Ahhh che sollievo solo a pensarci!

Le sue radici contengono dei glucosidi chiamati Arpagoside, Arpagide e Procumbide. Nonostante il nome poco simpatico hanno un effetto antinfiammatorio molto simile a quella svolta dagli antinfiammatori di sintesi, ma senza i loro effetti collaterali, soprattutto per il tratto gastrointestinale. Entrambi i trattamenti agiscono inibendo la sintesi delle prostaglandine, sostanze alla base dei processi infiammatori.

A confermare la loro azione furono gli studi fatti da Selye, Van Haelen e Schmidt. Il loro merito è quello di aver scoperto per primo i principi attivi presenti nelle radici della pianta.

Per quello che riguarda il suo impiego nel trattamento dei fastidi dell’apparato scheletrico, l’attività antinfiammatoria, analgesica e antireumatica della pianta è utile per trattare disturbi2 come:

  • Reumatismi cronici
  • Artrite reumatoide: malattia infiammatoria cronica che colpisce prevalentemente le articolazioni;
  • Osteoartrosi: malattia degenerativa delle articolazioni;
  • Osteoartrite: processo infiammatorio delle articolazioni;
  • Dolori articolari;
  • Borsite: infiammazione che coinvolge la borsa sierosa delle articolazioni;
  • Infiammazioni tendinee;

Dolori articolari e muscolari

So che probabilmente può sembrarti strano che un rimedio naturale sia così tanto utilizzato anche dalla medicina tradizionale. Sappi che ad oggi è forse quello con alle spalle il più alto numero di ricerche mediche e studi scientifici condotti in vitro, su roditori e su esseri umani, che ne hanno dimostrato le sue proprietà ed efficacia.

Riassumerli tutti è davvero impossibile, ma voglio comunque riportartene alcuni che saranno sicuramente di tuo interesse. Riguardano il mal di schiena acuto, e chi di noi oggi giorno non ci soffre? Eccoli di seguito:

  • Chrubasik et al. (Rheumatology, 2003)3 ha dimostrato l’efficacia dei preparati a base di Arpagofito nel trattamento dei dolori lombari cronici, paragonando l’efficacia del glucoside con altri antinfiammatori di sintesi. La ricerca è stata svolta su 88 pazienti con dolore lombare cronico. I risultati per entrambi i trattamenti è stato lo stesso, sono pertanto stati ritenuti simili negli effetti.
  • Warnock et al. (Phytother. Res., 2007)4 ha condotto uno studio aperto su 260 pazienti con artrite, trattati durante tutto il periodo dello studio con compresse da 480 mg di estratto secco, nella dose di 2 compresse al giorno. I ricercatori hanno concluso affermando che “L’Arpagofito rappresenta un trattamento efficace e ben tollerato nei disturbi articolari leggeri o moderati, che migliora la qualità della vita”.
  • Sempre nel 2007 il Gruppo Cochrane5 (Gagnier 2007) è giunto ad affermare che:” L’ estratto acquoso di Harpagophytum procumbens ad un dosaggio giornaliero standardizzato di 50 mg di arpagoside, sembra ridurre il dolore più del placebo. Questa medicina a base di erbe potrebbe essere considerata un’opzione di trattamento per gli episodi acuti di dolore lombare cronico”.

Ovvio che la scelta migliore è sempre quella di parlarne con il proprio medico e concordare con lui la terapia giusta da seguire per avere i risultati desiderati.

Qui ti basti sapere che l’Artiglio del diavolo potrebbe essere un ottimo integratore per favorire il fisiologico benessere del sistema osteo-articolare e delle cartilagini. Può anche aiutarti a prevenire i fastidi a carico della colonna vertebrale, che tanto risente delle nostre posture scorrette. Oggi dovute anche all’utilizzo smodato che facciamo degli smartphone.

Se soffri di mal di schiena o se i dolori articolari non ti danno tregua puoi scoprire di più sull’argomento leggendo un nostro articolo di approfondimento. Sono sicura che sapere che insieme a te ne soffrono ben 5 milioni di italiani ti farà sentire meno solo. Inoltre è sempre utile conoscere tutte le possibili origini di questi dolori.

L’artiglio del diavolo è uno degli ingredienti di Sanaos, integratore per il benessere di articolazioni e legamenti.

Artiglio del diavolo: i benefici per l’apparato gastrointestinale

A quanto pare i principi attivi contenuti nella pianta fanno bene anche all’apparato gastrointestinale, stimolano la produzione di succhi gastrici e di bile. Inoltre promuovono lo svuotamento della colecisti e favoriscono la regolazione delle dispepsie. Per trattare questi sintomi di solito si ricorre all’infuso di artiglio del diavolo, utile anche in caso di enteriti associate a diverticoli duodenali. Ma attenzione, anche qui è sempre bene sentire il medico ed evitare autodiagnosi e prescrizioni.

Artiglio del diavolo: i benefici per l’apparato cardiovascolare

L’artiglio del diavolo ha proprietà cardioprotettive e anti-aritmiche e ipotensive. Proprietà scoperte da un gruppo di farmacologi italiani negli anni ’90, attraverso modelli in vivo. Studi ad oggi non ancora confermati da sperimentazioni cliniche.

Artiglio del diavolo: effetti collaterali e controindicazioni

L’artiglio del diavolo è un rimedio naturale di solito ben tollerato e quasi del tutto privo di effetti collaterali. Data la mancanza di studi clinici sulle donne in gravidanza in questo caso è bene parlarne con il proprio ginecologo e limitare l’utilizzo ai casi di vera necessità. Potrebbe avere effetti sulla muscolatura uterina. Per la sua azione anti-aritmica è sconsigliato anche nei pazienti in terapia con betabloccanti. In ultimo,è sconsigliato in caso di gastrite, ulcere e calcoli della cistifellea.

Sanaos integratore per articolazioni

Note e Bibligrafia

1 Phytother Res. 2003 Dec;17(10):1165-72. Treatment of patients with arthrosis of hip or knee with an aqueous extract of devil’s claw (Harpagophytum procumbens DC.). Wegener T, Lüpke NP.

2 Altcancer.com. Devil’s Claw Tuber.

3 BMC Complement Altern Med. 2004; 4: 13. Published online 2004 Sep 15. doi: 10.1186/1472-6882-4-13. Harpgophytum procumbens for osteoarthritis and low back pain: A systematic review. Joel J Gagnier, Sigrun Chrubasik and Eric Manheimer.

4 Circolo Medicine Complementari. ETNOBOTANICA, FITOCHIMICA ED ATTIVITA’ BIOLOGICA DELL’HARPAGOPHYTUM PROCUMBENS. Zeljko Vucinic.

5 Spine (Phila Pa 1976). 2007 Jan 1;32(1):82-92. Herbal medicine for low-back pain. Oltean H, Robbins C, van Tulder MW, Berman BM, Bombardier C, Gagnier JJ.