Tipi e stadi della cellulite: riconosci il tuo!
Non esiste un solo tipo: esistono ben 4 tipi di cellulite. Sapere qual è quello che è comparso sui tuoi glutei o sulle tue braccia è importante, perché solo così puoi intervenire per non far peggiorare la situazione. Ecco i 4 stadi della cellulite di cui ti parleremo:
Prima di tutto, dobbiamo capire bene cos’è la cellulite.
In breve: non ci piace classificarla come malattia, ma allo stesso tempo dobbiamo dirti che non è un semplice inestetismo.
I bozzetti che vedi comparire sulla superficie della tua pelle, infatti, sono l’effetto di una causa più profonda: l’infiammazione dei tessuti sottocutanei. A seconda dell’entità dell’infiammazione si hanno diversi tipi e, quindi, diversi stadi della cellulite.
Come riconoscere il tipo di cellulite di cui soffri? Te lo diciamo qui.
Clicca qui per scaricare l’eBook gratuito: Cellulite e Rimedi Naturali »
La cellulite compatta
Per quanto possa sembrare assurdo, anche le donne che fanno sport possono avere la cellulite. In questo caso, la cellulite è di tipo compatto perché compare su una pelle tonica e dura. Le zone più colpite? Cosce e glutei.
La causa principale è un affaticamento del sistema venoso e linfatico. La buona notizia è che questo tipo di cellulite è semplice da eliminare. Bevi tanta acqua, riduci l’assunzione di tossine con l’alimentazione e non smettere di fare attività fisica.
La cellulite edematosa
La cellulite edematosa è quella meno profonda, ma allo stesso tempo più dolorosa. La causa principale di questo tipo di cellulite è il ristagno dei liquidi tra le cellule, ristagno dato da una cattiva circolazione. La cellulite edematosa rende la pelle poco elastica, non omogenea e piena di “cuscinetti” (edemi).
Questo tipo di cellulite è propria di cosce e glutei ma, se non si interviene, può estendersi molto.
La cellulite molle o flaccida
La cellulite molle è tipica delle donne che dimagriscono e ingrassano di continuo, e delle donne in menopausa. Le zone più colpite sono le cosce e le braccia. La pelle ha un aspetto noduloso. Sotto l’epidermide, infatti, si sentono al tatto i nodi di cellulite che non sono attaccati ai tessuti, ma sono nodi “mobili”. Questi nodi cellulitici sono detti anche noduli sclerotizzati e sono composti da fibre di collagene indurite.
La cellulite molle è il segno che le cellule del derma non riescono più a ossigenarsi come dovrebbero.
La cellulite fibrosa
La cellulite fibrosa è data da un profondo ristagno dei liquidi. È lo stato più acuto della cellulite perché l’intossinazione delle cellule interessa sia quelle del derma che quelle dell’ipoderma (strato profondo di pelle che si trova sotto il derma). Si chiama cellulite “fibrosa” perché il collagene forma dei lunghi tessuti intrecci di fibre non elastiche che somigliano a delle radici.
Come capire che tipo di cellulite hai?
Questi 4 tipi di cellulite sono legati a diversi stadi di infiammazione. La cellulite compatta rientra nel primo stadio, quella edematosa nel secondo. Queste due tipologie di cellulite sono dovute a un’infiammazione dei tessuti sottocutanei ancora non molto intensa – ma non per questo da sottovalutare, anzi!
La cellulite molle rientra nel terzo stadio della cellulite e quella fibrosa nel quarto.
Come riconoscere la cellulite compatta
La pelle con cellulite compatta non è liscia, e basta accarezzarla per sentire dei piccoli nodi cellulitici attaccati ai tessuti proprio sotto l’epidermide. In questo caso, però, la pelle non è pastosa perché è molto tonica.
La cellulite compatta, anche se meno dolorosa di quella edematosa, ha comunque uno svantaggio: spesso va a braccetto con le smagliature.
Come riconoscere la cellulite edematosa
La pelle con la cellulite edematosa ha un aspetto spugnoso. Se cerchi di prenderla tra le dita ti rendi conto che è difficile da “pizzicare”. Inoltre, quando premi, anche leggermente, senti dolore e rimane, per qualche secondo, un alone bianco.
Come riconoscere la cellulite molle
La pelle ha un aspetto noduloso e i bozzetti della cellulite, non solo si sentono se accarezzi la pelle, ma si vedono anche a occhio nudo. Questa cellulite è tipica delle braccia e, purtroppo, è una delle più difficili da eliminare. Ma non è impossibile!
Come riconoscere la cellulite fibrosa
È brutto da dire ma la cellulite fibrosa rende la nostra pelle simile a un vecchio materasso. La pelle perde completamente la sua elasticità e, in superficie, è caratterizzata da veri e propri avvallamenti cutanei.
Questo tipo di cellulite è legata all’età e a problemi circolatori.
Se sei tra le “fortunate” che possono “vantare” una cellulite di primo o secondo stadio, non fare l’errore di sottovalutare la tua pelle a buccia d’arancia.
Devi intervenire subito per evitare che, con il passare del tempo, la tua pelle diventi molle o fibrosa.
Inizia curando l’alimentazione, iscrivendoti in palestra e assumendo integratori anticellulite che ti aiuteranno a mantenere in salute la tua pelle. C’è una cosa che puoi fare subito, proprio ora: iniziare a seguire scrupolosamente il Programma Anticellulite Salugea.
Scopri il Programma Anticellulite Salugea
E poi puoi fare ancora un’altra cosa: condividerlo con le tue amiche!
Ultimo aggiornamento il: 02/03/2021
Scritto da:
Dott.ssa Federica De SantiNaturopata
il
Revisionato da:
Dott. Stefano CensaniBiologo e Naturopata
il 02/03/2021
Lascia qui un Commento...
e ricevi un Regalo!
Commenta questo post o raccontandoci la tua esperienza...
Riceverai un Coupon Sconto via e-mail che potrai utilizzare nel negozio di prodotti naturali Salugea.com
Facciamo due chiacchere?
Lascia un commento
FONTI
AIDECO Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia. La cellulite: stadiazione clinica
Rosy
| #
Buonasera,come sempre le informazioni di Salugea sono molto utili.
Ci sono prodotti che conosco da anni,ma altri interessanti che vorrò provare presto.
Grazie per la meticolosità che riportate anche nei vostri prodotti.
Rosy
Rispondi a Rosy
Dott.ssa Federica De Santi
| #
Buongiorno Rosy,
grazie infinite per le tue parole!
E aspettiamo di sapere cosa ne pensi dei nuovi prodotti che proverai 🙂
Per qualsiasi necessità siamo a tua disposizione
Buona giornata 🙂
Rispondi a Dott.ssa Federica De Santi